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QUEST The Secret Path [claire83 - Lachesi - La X di Miria]
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06-08-2014, 07:30 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-08-2014 08:01 PM da Claire83.)
Messaggio: #2
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RE: The Secret Path [claire83 - Lachesi - La X di Miria]
Pensato-Parlato-Parlato da altri La luna splendeva alta nel cielo, era argentea e luminosa ed i suoi raggi accarezzavano la vacuità e la desolazione che regnava a Staph. Era come una regina al cui cospetto ogni dolore e tristezza si inchinano, lasciando per un attimo alle spalle le atrocità della vita. Era notte fonda a Staph, una notte come tante altre, oscura e silenziosa, ma non per Morgana. Molte cose erano cambiate dentro di lei dopo l'ultima missione, la sua vita da guerriera non era più la stessa. Durante la notte, spesso, alternava fasi di sonno e di dormiveglia, ma ciò che più la turbava, erano quei fantasmi che andavano spesso a trovarla nei suoi sogni. A tratti, erano così reali da sembrare veri. Le capitava con frequenza di sognare i propri cari, il volto irriconoscibile di Semiramide e di rivivere la scena del suo risveglio. Era sempre lì dinanzi a lei, ma quando cercava di aiutarla, falliva miseramente ogni volta. Anche quella notte stava sognando, stava vivendo il suo personale incubo. Era in piedi davanti ad uno yoma, in attesa che lui facesse la prima mossa, ma mentre stava per scattare verso di lui, qualcosa la bloccò, sentì il suo corpo trasformarsi in qualcosa di mostruoso e diverso. Si dimenava, urlando e tentando di impedire che il suo corpo assumesse un'orribile forma. Mentre combatteva contro se stessa, qualcuno la riportò alla realtà. Si svegliò sudata e sconvolta, faticando a distinguere il sogno dalla realtà. Le venne detto di recarsi alll'esterno delle mura di Staph, armata ed equipaggiata, poichè una nuova missione l'attendeva. Era solo l'ennesimo brutto sogno. La guerriera, si diresse ancora mezza addormentata verso l'esterno, dove ad aspettarla c'era un uomo in nero incappucciato a lei sconosciuto ed altre due guerriere,anch' esse a lei ignote. L'uomo si abbassò il cappuccio e cominciò a parlare. Rispetto agli altri uomini in nero, sembrava più affascinante ed aggraziato, era biondo ed il suo sguardo penetrante non passava di certo inosservato. Disse di chiamarsi Kelsier, e cominciò a fare apprezzamenti sulle tre guerriere. Morgana continuò ad osservarlo mentre l'uomo le si avvicinò, cominciando a parlarle. Tu devi essere Morgana, la nostra nuova numero 25. Ricordavo che tu avessi una capigliatura diversa, ricordavo male? Tuttavia, la tua bellezza non delude. Sembra diverso dagli altri...ma...è sempre un uomo in nero. La memoria non ti inganna, Kelsier. La voce della guerriera era fredda e scostante. Poi, lui prese a guardarle nuovamente ed assumendo un'espressione seria, illustrò loro la missione che avrebbero dovuto compiere. Pareva che fosse arrivata una richiesta d'aiuto da Fresendorf, una cittadina delle Terre del Nord. Erano scomparse diverse persone ed in più, erano state scoperte delle catacombe probabilmente abitate da yoma. Ovviamente era loro compito andare a difendere quelle genti. Io... Noi, confidiamo nelle vostre capacità, a fronte dei vostri ultimi risultati. Morgana, tu sarai la Caposquadra. Dua, numero 32 e Angelica, numero 34, eseguite gli ordini, portate a termine il lavoro e tornare indietro, vive. Confidano nelle nostre capacità... quante belle parole e propositi hanno per noi, davvero commovente! Restò parzialmente sorpresa nell'apprendere che avrebbe guidato la missione. Forse, il ruolo di caposquadra le era stato affidato per via del numero che aveva conquistato. Ad ogni modo non le importava. Aveva fatto una promessa ad Angela e l'avrebbe mantenuta. Osservò Kelsier continuare nel suo gioco malizioso fatto di sguardi e parole, avvicinarsi una ad una alle altre guerriere, sussurando loro delle parole all'orecchio. Devo ammettere che è un bravo adulatore questo Kelsier. Gli piace giocare a confonderci le idee ed è un gran elargitore di sorrisi e complimenti. Poi, fu il suo turno e le parole che le sussurrò le aprirono una ferita che non si era ancora rimarginata dentro di lei. Disse di essere a conoscenza di quanto fosse accaduto a Semiramide e che fosse sinceramente dispiaciuto di questo. Le augurò buona fortuna, ricordandole che sarebbe stata la caposquadra. Apparentemente aveva un tono serio e convincente. Morgana rimase in silenzio. E dopo aver dato delle ultime indicazioni, Kelsier, dal facile sorriso, sparì. Restarono così loro tre da sole. Era tempo di fare le dovute presentazioni. Morgana osservò entrambe le guerriere. Per un attimo le fecero tenerezza, poichè loro non sapevano ancora quale risvolti oscuri potessero nascondersi nella vita di una strega dagli occhi d'argento. Bene, pare che saremo compagne di missione. Se collaboreremo e saremo coese, porteremo a casa delle teste ed in cambio avremo salve le nostre. Loro vogliono questo, no? Mi chiamo Morgana e sarò la vostra caposquadra, ora ditemi un po' di voi. Dopodichè ci metteremo subito in marcia: il Nord ci attende. Citazione:Yoki:0% |
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