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QUEST The Secret Path [claire83 - Lachesi - La X di Miria]
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04-09-2014, 03:30 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-09-2014 03:48 PM da Claire83.)
Messaggio: #29
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RE: The Secret Path [claire83 - Lachesi - La X di Miria]
Pensato-Parlato L'idea di incitare Dua ad intervenire nel dialogo, pareva aver funzionato. Sebbene in un primo momento fosse rimasta sulle sue, aveva molte curiosità da soddisfare e molti quesiti da porre. Ruthgard aveva ribadito che quelle catacombe erano rimaste abbandonate e che non si erano curati di esse più di tanto, sopratutto per via della posizione e per via delle intemperie a cui la zona era esposta. Insomma fece capire che non lo reputavano un luogo conveniente per porre in essere dei commerci, in quanto era anche isolato. Dua aveva però chiesto come mai nonostante ciò, quel luogo avesse attirato l'attenzione di alcune persone e se ci fossero delle leggende su quel posto. Se in un certo qual modo ci fosse una ragione, un motivo ben preciso che avrebbe spinto qualcuno ad esplorare quel luogo abbandonato da tutti, in cerca forse di un tesoro o di un qualsiasi bene prezioso. Morgana ascoltò le domande rivolte da Dua a Ruthgard e pensò che fossero molto azzeccate e mirate. è molto arguta questa ragazza. Vuole andare in fondo alle cose. Era sempre più convinta che il silenzio di lei fosse dettato da una sorta di muro, di barriera invisibile che lei aveva creato attorno a sè, ma che ci fossero degli attimi in cui quella ragazza riuscisse ad oltrepassare quella spessa coltre che la separava dagli altri. Morgana se n'era accorta anche quando le aveva rivolto delle domande sul suo passato, era stata un bel po' restia a parlare di sè, ma si era spinta un po' oltre nel dialogo quando aveva tirato in ballo quella Elise. Era ancora presto però per abbattere quel solido muro che aveva eretto attorno a sè, prima di tutto avrebbe dovuto vincere la diffidenza che forse nutriva nei confronti di Angelica e Morgana. Del resto anche lei conosceva bene quel sentimento. Per adesso però, alla numero venticinque bastava che quella guerriera minuta collaborasse alla missione. Angelica, sembrò anch'ella entusiasta della partecipazione di Dua, lo si evinceva dal suo sorriso e da come osservava compiaciuta l'altra guerriera. Sorrise quindi anche lei restando in ascolto. Aveva ancora delle altre domande da porre al sindaco e si augurava che sarebbe stato ancora più esauriente. Era strettamente necessario conoscere ogni minimo dettaglio che avrebbe potuto aiutarle ad identificare il nemico. Se si fossero riuscite a fare un'idea di chi avrebbero avuto davanti, forse sarebbe stato anche più semplice annientarlo. Morgana però, aveva la sensazione che non avrebbero dovuto scontrarsi con uno ma con più nemici. Perchè avventurarsi in un posto isolato per poi sparire nel nulla? Un essere umano non metterebbe in gioco la propria vita se in palio non ci fosse qualcosa di più grande, qualcosa che brama ottenere. Era stata anche lei una"vera" umana un tempo e ricordava il suo lavoro al negozio degli zii. Amava moltissimo i fiori, i loro profumi e colori e più li osservava, più desiderava cercarne altri che fossero più belli e dai profumi ancora più inebrianti. Ecco, era il desiderio di possederli che la spingeva a cercarli. C'erano dei giorni in cui si avventurava nei luoghi più isolati per cercarne sempre di diversi e nuovi. Forse, anche in quel caso quelle persone scomparse, erano alla ricerca di un bene che reputavano prezioso per loro. Ruthgard aveva inoltre detto che erano spariti dei commercianti. Perchè avventurarsi in un luogo così desolato? Aveva quindi un'ultima domanda da porgli per chiudere il cerchio. Sindaco, mi è sorto un dubbio però. Lei ha detto che nelle vicinanze delle catacombe, è sparito un gruppo di commercio. Non mi torna un dettaglio però. Perchè dunque avventurarsi in un luogo così lontano e sperduto senza una ragione ben precisa? Con quella domanda, forse lo avrebbe messo con le spalle al muro ma era curiosa di vedere quale sarebbe stata la sua reazione, puntando il suo sguardo dritto in quegli occhi cerulei. Citazione:Yoki:0% |
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