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QUEST The Secret Path [claire83 - Lachesi - La X di Miria]
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18-09-2014, 11:21 PM
Messaggio: #43
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RE: The Secret Path [claire83 - Lachesi - La X di Miria]
Spoiler (Click to View) Dopo che quell'essere si fu dileguato, avanzarono verso l'entrata. Le parole di Morgana l'avevano un po' delusa: forse non avrebbe dovuto decidere per tutte, ma davvero le sue compagne avrebbero voluto inseguire quella persona, gettandosi dentro quel posto senza nessuna precauzione? A lei pareva come inseguire qualcuno sulle sabbie mobili, una follia. Forse è perché sono tese, se è così è più che normale reagire in quel modo. Si ricordò che anche lei era stata sul punto di precipitarsi, poco prima. La cosa che la preoccupò invece fu che entrambe ritennero quell'essere un vigliacco e che Morgana fosse ben propensa a mostrargli il loro coraggio. Per come la vedeva lei, non era tanto una questione di codardia e coraggio, ma di astuzia e cautela. Quello che aveva tutti i vantaggi era il loro avversario, erano loro che dovevano stare al suo gioco. A quanto ne sappiamo, quello può essersi mostrato solo per metterci in confusione. Era a distanza di sicurezza, rischiava solo di essere visto... e inseguito. Magari era proprio quello che voleva. Era preoccupata per le sue compagne: se all'interno delle catacombe si fosse ripetuta una scena simile, e se quella volta si fossero lanciate all'inseguimento, sarebbe potuta costare molto cara. Ma non disse nulla dei suoi timori: aveva già deciso per loro una volta, non voleva mettersi al disopra e decidere lei cos'era meglio per tutte. Già non le sembrava di stare loro un granché simpatica, se poi la loro diffidenza cresceva... . Entrarono e Morgana prese una torcia: a quanto pareva non aveva dato peso alle sue parole, ma Angelica non ci rimase male, ormai potevano dirsi praticamente certe che il nemico fosse all'interno. Una volta dentro, scoprì che altre torce illuminavano la via davanti a loro e perciò non vide la necessità di prendere anche la seconda all'entrata. Restò un attimo a pensare, spostando gli occhi da Morgana che avanzava alla sede vuota della torcia, e si decise a prenderne una all'interno per posizionarla all'entrata. Lo fece più per scrupolo che per una reale paura, ma almeno, se il tizio di prima ha degli amici che stanno per tornare, questi non si faranno domande. Guardò Dua e si posò l'indice sulle labbra, poi proseguì. L'interno era impregnato di Yoki e nemmeno la Percezione era più d'aiuto: l'ennesimo, fastidioso svantaggio. Neanche il tempo di riprendersi dallo sconforto che subito il percorso le mise davanti a un'altra complicazione: due strade, una dritta e una a sinistra. Entrambe avevano un bel margine dal pavimento al soffitto, ma per maneggiare la spada al meglio era necessario proseguire una dietro l'altra. Angelica non aveva idea di che strada scegliere e non era nemmeno tanto sicura di lasciare avanti le altre: la sua paura era sempre quella, che si gettassero conto il nemico senza attenzione. Da quanto aveva sentito fuori, non le pareva che mettessero la prudenza al primo posto. Ma come dirlo a Morgana? Di sicuro si indispettirà ancora di più. Penserà che voglia rubarle il posto, che mi senta migliore di lei e Dua... . Ah! Qui c'è in gioco in gioco la riuscita della missione, la credibilità dell'Organizzazione, le nostre vite! Non c'è spazio per questo genere di scrupoli! Ma dentro di sé sapeva che la stima tra compagne era importantissima perché la squadra potesse funzionare, l'orgoglio della caposquadra non andava offeso, quindi come fare...? Alla fine si avvicinò a Morgana. Prese un profondo respiro e parlò: Qualunque sarà la via che sceglierai, vorrei che lasciassi me a precedervi, Morgana. Non sappiamo quali pericoli ci aspettano più avanti: potrebbero arrivare attacchi improvvisi proprio dietro l'angolo, potrebbero esserci buche, nemici che piombano da qualsiasi parte. Io sono una guerriera da poco graduata, meno esperta di voi e quindi la meno preziosa per l'Organizzazione: se per caso dovessi morire a causa di un attacco improvviso non sarei una grande perdita, né per i nostri superiori, né per voi soprattutto. Se invece a essere colta di sorpresa dovessi essere tu, noi perderemo la nostra guida e ci troveremo in grave difficoltà. Abbiamo bisogno della tua esperienza, non possiamo permetterci di perderti prima che lo scontro cominci. Perciò proporrei di lasciare Dua per seconda, così forse si sentirà più sicura con noi che la proteggiamo sia davanti che dietro, e che tu venga subito dopo: in tal modo ci avrai sempre sott'occhio e dato che sei anche la più alta non avrai difficoltà nemmeno a controllare la situazione oltre la mia testa. Ma naturalmente, l'ultima parola spetta a te. Tenne gli occhi sulla gola della caposquadra, e non sul suo viso, di modo da non sembrare troppo arrogante. Attese una sua risposta, sperando che fosse d'accordo con lei. Citazione:Yoki: 0% |
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