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Ultimi film visti
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08-12-2014, 10:55 PM
Messaggio: #61
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RE: Che film state vedendo?
Olé contribuiamo un po' a questo topic:
Carrie - Lo sguardo di satana. Film che mi è stato consigliato da claire83, è il remake di un noto horror di Brian de Palma se non erro nonché un adattamento di un romanzo di Stephen King. La trama credo che sia nota a molti e quindi passiamo alle mie impressioni: per quanto si faccia carico di un tema attuale e importante come il bullismo, il film non mi ha particolarmente colpito causa regia non brillante; prima metà del film troppo lenta con personaggi non così accattivanti. . . tranne Julianne More che è stata veramente brava a interpretare il ruolo dell'invasata credente; benché sia di genere horror non farà mai paura; lo dice uno che si non digerisce troppo l'horror. Dopo la visione non mi ha lasciato personalmente qualcosa di memorabile, ma ciò non indica che sia un brutto film, semplicemente ordinario. Le vie del destino - The Railway Man. Film di guerra decisamente particolare, visto che narra la vita di un veterano della seconda guerra che non ha combattuto nei campi di battaglia, ma è sopravvissuto alla dura vita del prigioniero di guerra, costretti dai giapponesi a costruire una ferrovia nel sud est asiatico. Film noto per aver emozionato i critici del festival di Toronto, il film è decisamente intenso, il cui merito va soprattutto all'interpretazione magistrale di Colin Firth. Colin come attore è ormai una garanzia e qui, nell'interpretare un uomo rinchiuso dal suo orribile passato, è stato decisamente toccante e realistico. Il film verte sul sottile confine tra vendetta e perdono, incarnato dal legame non convenzionale tra il soldato prigioniero e l'interprete/carceriere giapponese, i quali non sono altro che vittime delle circostanze. Gli altri attori, Colin a parte, sono stati bravi soprattutto Hiroyuki Sanada (il capo ronin di 47 Ronin) e Nicole Kidman, finalmente vicina al suo periodo d'oro. Quindi Railway man è un film basato sui sentimenti, difficili e distruttivi di un periodo della guerra poco conosciuto ma non meno importante e cruento, quindi totalmente sconsigliato a chi cerca l'azione, benché io gli darei una possibilità. . . . . per non parlare di un finale decisamente d'effetto. Interstellar. Nolan è fino a questo momento il mio regista preferito di questi anni, insieme a Scorsese e Eastwood, eppure avevo qualche timore per questo film: la mia paura è che fosse un semplice film di fantascienza ben fatto visivamente ma con la costante sensazione di ''già visto''. Quindi fiducioso nel bel cervello di Nolan vado al cinema, passano 165 minuti circa, finisce il film. . . . e rimango di pietra. Perché? Semplicemente perché tutti i miei dubbi sono stati disintegrati e ciò che ho un visto non è semplicemente un ottimo film di fantascienza, ma è un ottimo dramma fantascientifico. In una Terra le cui risorse alimentari stanno finendo, l'umanità ha due scelte: estinguersi o scappare e cercare una nuova patria. Ma allo stesso tempo quest'ultima scelta porta a due possibilità: ricreare una nuova umanità abbandonando tutti o cercare di portare quante più persone possibili sul nuovo pianeta. Questa è la dura scelta che il nostro protagonista dovrà prendere, interpretato da un'ottimo Matthew McConaughey; un uomo buono e gentile, ma prima di tutto un padre amorevole, che pensa prima di tutto a salvare la sua famiglia. Il film porrà in maniera schietta questo profondo dilemma: in situazioni del genere bisogna pensare come specie o come gruppo di individui? Il protagonista chiaramente abbraccia la seconda filosofia, ma altre persone la penseranno diversamente. Il regista sapientemente non ci mostra solo i dubbi, le angosce e le pesanti responsabilità del protagonista e dei suoi compagni, ma anche dei suoi familiari, le loro reazioni umane, le loro paure e incertezze, che non sono altro che i dubbi di tutta l'umanità. Un critico recentemente definì i film di Nolan come ''Blockbuster in cui lo spettatore deve riflettere e non solo ammirare''. . . . credo che non ci sia affermazione più giusta nel descrivere i suoi film. Parlando del lato tecnico, anche qui Nolan è un'artista: immagini che riescono suscitare una così gamma di emozioni come paura, eccitazione, timore per l'ignoto, il sensazione di sentirsi minuscolo di fronte all'infinito, tutto ben accoppiato a una splendida e suggestiva colonna sonora che non fa altro che amplificare tali sensazioni. Non è una visione facile, causa la marea di termini fisici ed astronomici (Nolan si è documentato bene quindi molte leggi sono corrette e certe teorie sono plausibili), ma sinceramente i film di Nolan in generale non sono per tutti. La verità è che questo film senza Nolan e senza Matthew e l'ottimo cast di attori che lo circonda, il film sarebbe stato un buon film di fantascienza molto spettacolare, ma lui ovviamente l'ha reso qualcosa di più profondo, di più difficile comprensione si, ma decisamente più suggestivo. . . . ed umano. Il classico film da rivedere più volte per poter apprezzar e comprendere le innumerevoli sfaccettature. Nightcrawler - Lo sciacallo. Dopo Interstellar è stata la mia seconda più gradita sorpresa: il film è una palese ma soprattutto forte denuncia dell'attuale sistema giornalistico, incentrato troppo nel riprendere, nel enfatizzare eventi violenti pur di conquistare gli spettatori. Jake Gyllenhaal è un neofita che con le proprie forze (in modo tutt'altro che legale) impara i segreti del mestiere fino pian piano a diventare sempre più bravo, abbandonando sempre di più la sua già minima moralità. A conti fatti Jake è il protagonista assoluto, non solo per abilità, ma perché praticamente l'attenzione è tutta su di lui: vedremo passo dopo passo gli inizi della sua carriera, l'abilità con cui impara il mestiere da solo (un self made man), vedremo come la voglia di primeggiare, di trovare e scoprire le scene più appetibili al pubblico gli faranno ampiamente oltrepassare limiti morali ed etici. . . . . ma a lui non gliene importerà nulla: conta solo il successo è che il pezzo conquisti ed emozioni il pubblico. Eh si, Jake interpreta letteralmente un mostro che non guarda nessuno, manipola, commette azioni sempre peggiori, il tutto con la sua faccia da angelo, un modo di parlare pacato ed amichevole, un'astuzia sottile e ingannevole. Se l'attore non fosse stato all'altezza della parte il film sarebbe stato monotono ed insipido, ma Jake rende il film audace, crudo e spietato. Chi ama i film denuncia e i film di qualità non rimarrà deluso, non offendendosi per la pesante, e giusta per molti aspetti, critica del giornalismo di oggi. Loro cercano le scene più shockanti (alcuni usando metodi poco ortodossi) per conquistare il pubblico. . . . e ci riescono. Per tanto '' Chi è il vero pazzo? Il pazzo. . . o colui che lo segue?''
Alec Guinnes in Star Wars IV Una nuova speranza.
I veri uomini possiedono denaro, e con esso potere; chi non ha nulla è una mera preda per noi uomini. E tu che non possiedi nulla dimmi. . . cosa sei? |
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