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TEST La Novizia Scomparsa [Ophelia]
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04-01-2015, 08:12 PM
Messaggio: #2
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RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia]
Citazione:Narrato La seccava essere ancora una guerriera non graduata. Insomma, aveva vent'anni ormai! Alcune sue compagne entravano nel circolo già a diciott'anni! Ecco, le sembrava ingiusto. Si chiedeva cos'avesse di sbagliato o diverso rispetto alle altre. Ma dall'altro lato, lo status di novizia la manteneva ancora al riparo da molti dei pericoli che avrebbe affrontato una volta fuori. La manteneva in vita. Si era svegliata con questi pensieri, e li aveva portati con sè persino durante l'allenamento. Al cenno dell'istruttore si irrigidì, pensando già alla sgridata che avrebbe subìto per via della sua disattenzione; lo raggiunse velocemente. "Juliet! Datti una sistemata e seguimi! La signora Semirhage vuole vederti!" "La signora chi?", avrebbe voluto rispondere, ma capì da sola che non era il caso di fare domande. Drizzò la schiena nel suo metro e ottanta, sembrava quasi un buffo soldato. Si allontanò per darsi una rinfrescata, come ordinato, cercando di non farlo attendere troppo. Non che nutrisse chissà quale rispetto nei suoi confronti: manteneva semplicemente un rapporto professionale, almeno fin quando le girava bene. Seguì il suo istruttore all'interno della fortezza di Staph. Quel silenzio la metteva decisamente a disagio, così cominciò a canticchiare a bassa voce. Cosa le importava di "mantenersi in vita", limitandosi a rimanere protetta da quelle mura? Quelli erano stati i suoi propositi iniziali... Quando era troppo piccola per badare a se stessa, e troppo selvaggia e carica di rancore per essere introdotta nel mondo civile. Ma ora... ora era diverso. Dalla camminata incerta di chi portava sempre con sè un'arma troppo grande per la propria statura, Juliet era passata ad un portamento impettito e quasi elegante, con le braccia lungo i fianchi - sebbene un po' forzato. Era persino allegra. Sì, era diversa. Era davvero curiosa (oppure ansiosa?) di scoprire a cosa fosse dovuta quella chiamata improvvisa da parte di una signora che non conosceva. Voleva fare esperienza. Voleva diventare una guerriera a tutti gli effetti. Il suo canticchiare, già leggero, si incrinò al suono di... musica? Juliet si concentrò, cercando di capire da quale strumento provenisse quel suono. Oh, erano arrivati. L'istruttore bussò alla porta: immediatamente la musica cessò. Dopodichè, spinse dentro la ragazza con modi non particolarmente gentili e richiuse la porta. Juliet si lasciò sfuggire un "Ah!", seguito da uno sguardo brusco dietro di sè. Era questo il modo di trattare una donna? Tornando con la testa dritta notò una signora, seduta presso uno strumento musicale che la novizia non conosceva. Oh beh, non era mai stata un'esperta di musica - men che meno nel periodo trascorso come guerriera. E così quella doveva essere "la signora Semirhage". La osservò, senza muovere un muscolo. Non era una guerriera... chi (o cosa) era? La donna si alzò in piedi, raggiungendo la giovane e sorridendole. "Benvenuta! Tu devi essere Juliet, giusto?" Juliet si irrigidì, con un'espressione quasi stupita. "Ah... Sì!" A cosa era dovuta quella chiamata? Chi era quella donna? Forse era giunto il momento anche per l'ormai ventenne ragazza della foresta, di entrare in azione? Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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