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TEST La Novizia Scomparsa [Ophelia]
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14-03-2015, 06:46 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-03-2015 07:49 PM da Ophelia.)
Messaggio: #68
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RE: La Novizia Scomparsa [Ophelia]
Citazione:Narrato Jamilah annuì e corse verso l'edificio. Alla guerriera non restava che aspettare. Anche se odiava aspettare. L'attesa la faceva diventare matta. Cominciò a canticchiare, spostando il peso del corpo sull'impugnatura della spada, ora conficcata nel terreno per farle da supporto. La fece ondeggiare lievemente. Poi la lasciò andare per farsi schioccare le dita delle mani, le ginocchia, la schiena, il collo... era divertente farlo, soprattutto alle nocche delle dita. Rilasciava lo stress accumulato in quelle ore. Guardò il cielo. Guardò gli edifici intorno a lei. Cominciò a contarli, a contare le porte, le finestre... Poi si guardò le mani e se le schiaffò in faccia, stropicciandosi gli occhi e scompigliandosi leggermente i capelli. Diamine, aveva dimenticato che... "Ah... che schifo!" esclamò, percependo alcuni residui di sangue ancora fresco che adesso si ritrovava in faccia. Era suo oppure dello Yoma? Uhm... forse entrambi. Ahahah, a lei non era mai dispiaciuto sporcarsi un po'. Ricordava i giochi col fango da piccola, spesso se lo ritrovava anche tra i capelli. Ecco perchè le sembrava una situazione così familiare... aveva quasi voglia di mettersi a giocare con i bambini dell'orfanotrofio. Ma ora non poteva più farlo. "Oh" Il suo volto tornò serio; per qualche attimo tenne la testa bassa. La rialzò e scorse la figura di Jamilah, che teneva un secchio in mano e le faceva cenno di avvicinarsi, ed un'altra donna. Quest'ultima sembrava abbastanza alta e indossava dei vestiti particolari, ed i capelli tutti coperti. Juliet si avvicinò alle due, notando anche una catenina che la donna sconosciuta portava al collo: il pendente aveva la forma di una "S". Buttò un'occhiata veloce e tornò a guardare in volto le due umane. "Ciao Juliet! Benvenuta alla casa di Miss Polly! Io sono sorella Mary e curo le ferite, ma non lo sporco! Perciò adesso Jamilah ti darà una veloce ripulita dalle schifezze che il tuo nemico ti ha lasciato addosso e poi ci prenderemo cura del buco che hai nella spalla d’accordo?" Dopo aver detto ciò la lasciò alle cure della giovane acrobata, la quale indicò alla guerriera uno sgabello. "Siediti dai! Ti darò una sciacquata veloce e non preoccuparti! Con il caldo che fa ti asciugherai velocemente!" Obbedì con un sorriso accennato, sedendosi e lasciando la spada a terra accanto a sè. Fermò con un cenno della mano Jamilah, che si stava avvicinando a lei con una grande spugna in mano e il chiaro intento di ripulirla. Piegò la testa in avanti e con le mani raggiunse la propria coda alta, che slegò con pochi semplici gesti delle dita. I lunghi capelli biondi le ricaddero sulla schiena, facendola apparire quasi come una dea. Sì, anche se non ci badava molto, era bella... i suoi occhi erano sempre così accesi e furbetti, i tratti del viso erano decisi, le labbra erano quasi sempre curvate nel suo caratteristico mezzo-sorriso che finiva col suscitare la simpatia di chi le stava intorno. Beh, forse anche il suo status di "Claymore", come le definivano gli umani, aveva il suo perchè; le sue compagne erano tutte belle, da quanto aveva visto finora. I suoi vent'anni li dimostrava tutti, non aveva più il viso o il fisico di una bambina: ma dentro di sè lo era ancora, con la sua propensione al riso e all'ironia. Lasciò stare le strette treccine che le tiravano i capelli sul lato destro della testa, dando un'aria più mascolina alla sua capigliatura: quelle non le scioglieva mai, così come le due che le incorniciavano il volto. Tornando indietro con le mani sfiorò senza volerlo gli anellini e in particolare il braccialetto incastrato tra i fori lungo le orecchie. Si fermò un attimo, aggrottando le sopracciglia; ma si rilassò subito dopo, facendo cenno a Jamilah di avvicinarsi. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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