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RED GARDEN
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25-06-2015, 10:26 PM
Messaggio: #2
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RE: RED GARDEN
SECONDO CAPITOLO: DEAD GIRLS
L’azione si svolge in una New York futuristica e difatti ci viene fatto capire da subito che, dagli eventi narrati nella serie TV, sono passati circa trecento anni. Due ladri sono intenti a svaligiare un appartamento ma, quando hanno quasi finito, delle voci femminili intonano uno strano, inquietante canto; i due appaiono immediatamente spaventati e, uno di loro, trova la forza di sibilare un nome: “Dead Girls”, prima di darsi alla fuga, seguito a ruota dal compagno. I due tentano di fuggire su una moto di grossa cilindrata, ma la nenia delle Dead Girls continua a inseguirli e, improvvisamente, davanti a loro piomba improvvisamente Kate la quale si siede sul manubrio della motocicletta in corsa e inizia ad irriderli, mentre dietro ai banditi arrivano anche le altre tre ragazze, a cavallo di una specie di moto… volanti. Dopo un breve inseguimento, Claire spara ai fuorilegge con un piccolo lanciamissili… Una pattuglia della Polizia, su una macchina volante arriva in zona attirata dall’esplosione, ma gli agenti sbalorditi riescono solo a vedere la figura di Kate che cade nel vuoto, prima di venir raccolta al volo da una compagna su una moto volante, per poi recarsi nel luogo dello scoppio e trovare i cadaveri dei due ladri. Le ragazze appaiono immutate fisicamente rispetto alle vicende narrate nell’anime: quindi sembrano ancora quattro diciasettenni e, nei dialoghi che scambiano tra loro si capisce che, come aveva detto loro Hervè, hanno perso completamente ogni memoria dei primi diciassette anni della loro vita; inoltre affermano di non poter morire e che non invecchiano, prova questa che i loro spiriti si trovano ancora nei corpi “potenziati” nei quali Lula le aveva costrette nella prima parte dell’Anime e che quindi non hanno mai recuperato i loro veri corpi, dei quali si sono, con tutta probabilità, dimenticate completamente. C’è da dire a questo punto che, negli ambienti in cui si muovono, le ragazze si trovano a interagire con alcune persone che sembrano le reincarnazioni di alcuni dei personaggi che hanno incontrato nella prima parte della storia: ad esempio, la loro vicina di casa – le ragazze condividono lo stesso lussuoso appartamento - è identica a Lula; giocando però sull’amnesia delle ragazze non viene mai spiegato se questi personaggi sono effettivamente delle reincarnazioni dei loro vecchi nemici o alleati. Nonostante siano delle cacciatrici di taglie di livello internazionale – affermano infatti di essere tornate a New York solo in tempi recenti – hanno ripreso a frequentare la scuola però, dopo tanti anni, il carattere delle quattro ragazze è in molti casi diverso da quello iniziale. Kate: E’ rimasta sostanzialmente quella di un tempo ma, grazie a un Flash-Back viene fatto capire che probabilmente è lei quella che è rimasta maggiormente traumatizzata dalla perdita della sua memoria: la si vede infatti piangere disperata implorando l’aiuto di qualcuno. E’ solita regalare ai poveri buona parte delle sue quote delle taglie che riscuotono le ragazze, gettando le banconote in aria dal tetto di un alto palazzo. E’ lei che ha composto la canzone delle Dead Girls. Rachel: Dopo un evento accaduto a Osaka parecchi anni prima che deve averla segnata, Rachel si è lasciata molto andare dal punto di vista estetico: si veste malissimo e probabilmente si lava poco: alla scuola l’hanno soprannominata “La Barbona” e lei stessa ammette più volte di puzzare; anche il suo modo di parlare è diventato un po’ grezzo e, a volte, un pelino volgare. Per contro il suo carattere è diventato spensierato, allegro e solare e, ogni tanto, le amiche cercano di convincerla a darsi una sistemata ma, quando Rachel finalmente ci prova – aiutata da Claire – i risultati sono deludenti in quanto il suo look “è vecchio di almeno un secolo!” Claire: Il ruolo di Fashion-Queen del gruppo è stato ereditato da Claire: sempre all’ultima moda, perfettamente truccata e molto seducente, è lei che tiene i contatti con un personaggio, noto come “Il Vecchio”, proprietario di un Fast-Food il quale è il suo informatore, le propone gli incarichi e le consegna le taglie una volta finito il lavoro. Dopo tanti anni Claire è comunque sempre la ragazza più matura del gruppo. Rose: La piccola Rose è diventata a scuola il capo della confraternita “Grace”- la stessa di cui faceva parte Kate nell’Anime – aiutata nella gestione da due compagne le quali, Paula Sinclair e la sua compagna Jessica sono le prima “reincarnazioni” dei personaggi dell’Anime – in questo caso anche i nomi e i cognomi sono gli stessi - che vediamo dopo Lula. Molto meno timida di un tempo, come capo della confraternita, Rose cerca di darsi un contegno e comportarsi in maniera educata e decorosa ma questo suo atteggiamento viene messo a dura prova quando le amiche la cercano per scambiare quattro chiacchere con lei, a causa del loro atteggiamento un po’ troppo… disinibito – soprattutto da parte di Claire – per i suoi gusti, per non parlare di quando Rachel la insegue come un tornado lungo i corridoi della scuola, con conseguenti “ritirate strategiche” di entrambe in un corridoio laterale o in giardino per non farsi vedere assieme all’amica. E’ lei a tenere la contabilità delle Dead Girls. Un giorno, mentre discutono animatamente nel giardino della scuola, Rose e Rachel assistono all’arrivo di due nuovi studenti: Edgar e sua sorella minore Louise, somiglianti ad Hervè e Lise dell’Anime. Le due Dead Girls rimangono affascinate dalla bellezza del ragazzo e notano subito che Louise, in realtà, sembra più vecchia di lui. Più tardi, le quattro ragazze si lanciano in una sfida per vedere chi tra loro riuscirà per prima a sedurre il bel Edgard. L’occasione si presenta a Kate il giorno dopo, quando Edgard la avvicina poco dopo che la ragazza aveva gettato i suoi soldi ai poveri. Il ragazzo si mostra gentile e educato e la porta a mangiare degli Hot-Dog la cui salsa risulta molto piccante per la ragazza. Più tardi i due fanno una lunga passeggiata chiacchierando, alla fine della quale Edgard tenta di baciare la ragazza ma Kate lo blocca all’ultimo momento e, tenendogli il viso tra le sue mani, lo avvisa che lei capisce quando un ragazzo le sta mentendo, prima di andarsene da sola. Nel frattempo, alla mensa scolastica, dopo essersi sedute a un tavolo libero trovato da Rachel, la quale non ha perso tempo a segnalarlo alle amiche gridando, le altre tre Dead Girls vengono raggiunte da Louise la quale, apparentemente attirata dall’eterogeneità del loro gruppo, timidamente ma senza giri di parole gli chiede di poter diventare loro amica. Rose e Rachel non si fanno problemi al riguardo, ma Claire frena e ammonisce la ragazza di non avere troppa fretta. Con questo lei intendeva dire che era meglio iniziare a conoscersi un po’ meglio prima ma Louise non capisce, la prende male e se ne va triste, lasciando le altre tre a discutere animatamente su quanto appena accaduto. Più tardi Claire si reca dal Vecchio, il quale le riferisce di strani traffici che avvengono nella zona del “Red Garden”, ovvero l’isola di Roosvelt, tutt’ora coperta da quegli strani fiori rossi sbocciati alla fine dell’Anime, luogo evitato da tutti in quanto si crede vi avvengano cose strane e terribili. Tornata a casa, Claire riferisce la cosa alle altre e, tutte assieme, decidono di andare a dare un’occhiata. Poco dopo Kate, utilizzando una sorta di rigido tappeto volante che proietta un ologramma a forma di farfalla, va a fare un giro volando in alto sopra il Red Garden ed è qui che ha il flash-back riguardo la perdita della sua memoria: ancora turbata, si lascia cadere dal tappeto volante e precipita, salvo poi venire recuperata al volo dallo stesso mezzo. La scena si sposta a casa di Edgar e Louise. Appare subito chiaro che Edgar non è il fratello di Louise e ne è innamorato, ma la ragazza è ossessionata dalle Dead Girls, in quanto possono “vivere per sempre” e delle quali vuole diventare amica a tutti i costi e non ha in mente altro, nonostante i tentativi del ragazzo di dissuaderla. Durante la scena veniamo a sapere che il nonno della ragazza le ha fatto qualcosa per salvarle la vita, ma non ci viene spiegato se tale persona è il nonno di Lise e se la ragazza è effettivamente lei. La scena si sposta nuovamente sulle quattro protagoniste le quali, a bordo delle loro moto volanti e cantando la loro canzone, si inoltrano nel Red Garden volando basse, cercando di individuare eventuali anomalie. All’improvviso vengono sorprese da un grande robot antropomorfo che cerca di abbatterle. Lo spettatore vede che il robot è guidato da Edgard, ma le ragazze non lo capiscono e vengono messe in seria difficoltà, rischiando parecchio, tuttavia le loro armi hanno potenza sufficiente per rallentare il robot quel che basta per consentire loro la fuga. Il giorno dopo una furiosa Claire e le altre tre si recano dal Vecchio per chiedergli perché ha cercato di farle cadere in una trappola, solo per trovare il loro informatore morto, in una pozza di sangue. Le ragazze concludono che, per capirci qualcosa, devono tornare al Red Garden e abbattere il robot nemico: ma come fare? E’ a questo punto che Rachel suggerisce di ricorrere all’aiuto di quello che lei chiama “Il mio Baby” e porta le perplesse ma curiose amiche all’interno di un magazzino ricavato nei piani alti di un vecchio grattacielo in apparenza disabitato. Qui, tentando un colpo di teatro, con un telecomando fa aprire una tenda che rivela… un grande quadro dove sono ritratti tanti bei ragazzi! Imbarazzata, Rachel si affretta a richiudere la tenda e a spalancarne un’altra che rivela un robot dalle sembianze femminili, ma con le curve del seno e del sedere esageratamente grandi se paragonate alle dimensioni degli arti del meccanoide. Alla richiesta di Rachel su chi delle tre vuole pilotare il robot con lei, le altre tre si propongono con molto entusiasmo: la spunta Rose che si trova però costretta a sedersi sul posto di guida secondario (e inutile perché buona parte dei comandi sono solo ornamentali), con le gambe che penzolano fuori dall’abitacolo, subito sotto la curva dei seni del meccanoide, mentre Rachel prende i veri comandi dell’automa. Rose comincia a spaventarsi quando l’amica accende i motori dei razzi che spingono il robot fuori dall’hangar e poi lo fanno decollare in direzione del Red Garden, lasciando nella sua scia l’eco dell’urlo terrorizzato di Rose, mentre Kate e Claire lo inseguono sulle loro moto volanti. Raggiunto il Red Garden, Rachel sgancia i razzi di propulsione e il suo robot atterra nel giardino, venendo immediatamente attaccato da quello pilotato da Edgard il quale, in un primo momento, sembra prevalere, riuscendo a decapitare il robot di Rachel: fortunatamente la testa era solo ornamentale! Kate e Claire riescono a intuire il punto debole dell’avversario e a comunicarlo a Rachel la quale, sfruttando le ultime energie del suo automa, riesce a colpire l’avversario in quel punto e a disattivarlo completamente. A questo punto Edgard esce dal mezzo e inizia a inveire contro le Dead Girls colpevoli, a suo dire, di aver attirato su di loro tutte le attenzioni di Louise, la quale compare improvvisamente sulla scena, rimproverando Edgar e riavviando con le quattro ragazze la discussione interrotta alla mensa tempo prima. La ragazza si dichiara determinata a diventare amica del quartetto, a costo di affrontarle e sconfiggerle se necessario e, mentre lo dice, il suo aspetto muta sembianze, diventando simile a quello che probabilmente è un androide da combattimento. Si comprende quindi il motivo della sua ossessione: Louise vuole diventare loro amica in quanto anche lei, come loro, può “vivere per sempre”, mentre Edgard è un umano e quindi un mortale. Prima però che scoppi il conflitto, le Dead Girls riescono a calmare Lousie facendole aprire gli occhi e comprendere quanto Edgard sia innamorato di lei. La ragazza riassume quindi sembianze umane e si lascia finalmente abbracciare dal ragazzo; subito dopo i due giovani vengono avvolti da dei viticci spuntati dalle piante che generano i fiori del Red Garden e trascinati senza fare resistenza al di sotto della coltre fiorita, scomparendo alla vista. La scena cambia e vediamo le quattro ragazze andare a riscuotere la taglia per quanto avvenuto al Red Garden da parte di un nuovo informatore: un giovanotto un po’ imbarazzato dagli atteggiamenti di Claire, che ha preso il posto del vecchio, rilevandone il locale. Kate dichiara di aver vinto la scommessa di aver sedotto Edgard e le altre sono costrette a cedere in quanto, effettivamente, Kate era rimasta sola con lui e le altre non possono smentire il fatto che l’amica lo abbia sedotto (anche se non è vero). Finisce l’anno scolastico: Rose festeggia le promozioni assieme ai membri della confraternita Grace, mentre Rachel, finalmente con un look degno della ragazza che era si reca a una festa studentesca, sbalordendo tutti i presenti. Kate e Claire nel frattempo osservano New York da un’alta terrazza, commentando quanto accaduto e concordando sul fatto che, probabilmente, è giunto il momento per le quattro amiche di trasferirsi altrove, probabilmente in Egitto, dove le donne portano ancora il velo, mentre Kate conclude che, forse, è il caso di scrivere una nuova canzone… Se l’intento dello studio GONZO era, con questo secondo capitolo, di chiudere le questioni rimaste in sospeso nella Serie TV, a mio parere l’obiettivo NON è stato centrato! Rispetto alla prima parte della storia, questo secondo e ultimo capitolo ha perso completamente i connotati soft horror e musical che aveva nella prima parte, sfociando nel farsesco in certi tratti. E’ una storiella senza capo né coda, a tratti anche divertente ma che non chiarisce cosa sia successo davvero alle protagoniste e non dà indizi del se e quando la maledizione che le ha colpite avrà fine, né se recupereranno mai i loro ricordi e i loro veri corpi, teoricamente tutt’ora sepolti sotto i fiori maledetti del Red Garden. Voto alla seconda parte: 5 N.B: Integrato con informazioni da http://en.wikipedia.org/wiki/Red_Garden I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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