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Il figlio di Jack [Hankegami, Claire83, Wolfsoul, Hotenshi]
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05-09-2015, 04:31 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-09-2015 04:38 PM da Claire83.)
Messaggio: #27
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RE: Il figlio di Jack [Hankegami, Claire83, Wolfsoul, Hotenshi]
Pensato- Parlato- Sussurrato-Parlato da altri. Giustizia. Un'unica parola gridata a gran voce dai presenti. Morgana, con le sue parole aveva fatto breccia nell'animo di quegli umani ancora attoniti e spaventati da quello che era accaduto al bambino. Era semplicemente una mezza demone, una guerriera prezzolata al servizio degli Uomini in Nero e degli esseri umani, ma in quel momento era ben consapevole del potere che avesse. Eppure, proprio quegli esseri umani che supplicavano giustizia, l'avevano emarginata quando era semplicemente una bambina a causa del suo passato. Avrebbe potuto serbare rancore nei loro confronti ma non sarebbe servito a nulla. Le cicatrici che solcavano il suo ventre erano un chiaro segno della sua diversità ma non le avevano rubato via l'animo gentile che l'aveva sempre contraddistinta. L'atmosfera di quel momento fu spezzata da una breve frase di Andrea. Io me ne torno a dormire. Evidentemente, la guerriera colosso era visibilmente annoiata dalla situazione e da tutto il clamore che ne era conseguito. Morgana le fece cenno di assenso con il capo, senza curarsi più di tanto della risposta della numero tredici. Avrebbe indagato anche senza di lei. Intanto, una donna fece notare che il piccolo bambino stava cercando di proferire parole senza poterci riuscire. Ad un tratto, un'unica parola giunse come a spezzare quel gran vociare. Era arrivata Divina, ed anche piuttosto arrabbiata, aveva cercato di riportare il silenzio. L'atteggiamento della numero otto non piacque per nulla a Morgana e tanto più le parole in versi che uscirono dalla sua bocca. La numero trenta non aveva avuto modo di conversare con Divina ma già durante la brevissima permanenza alla locanda le aveva dato l'impressione di essere una guerriera alquanto superba ed altezzosa. L'espressione della guerriera mutò repentinamente all'arrivo di lei. La sua fronte divenne da rilassata ad aggrottata ed i suoi occhi assunsero un'espressione sbalordita. Divina aveva reclamato la presenza di un medico per evitare che il piccolo morisse e che la colpa venisse fatta ricadere su di lei; ma non era tanto questo ciò che aveva fatto irritare Morgana, ma i modi da gran donna che la numero otto aveva adottato. Era la caposquadra ma fino a quel momento era rimasta bellamente a dormire senza muovere un dito ed ora si lamentava con lei, minacciandola di segnalarla all'Organizzazione. Cosa che a Morgana non importava minimamente. Ecco un altro cagnolino scondinzolante e fedele, le suggerì la voce dentro di lei. Avrai un bel da fare, mia cara amica. Sapeva già cosa significasse avere delle guerriere fedelissime agli Uomini in Nero tra i piedi, ma non voleva darle adito a polemiche e discussioni. L'esperienza nelle catacombe l'aveva ampiamente fortificata e non era proprio il caso di dare l'opportunità a Divina di mettersi a discutere. Ben arrivata...non mi sembra adesso il caso di approfondire la questione, ne riparleremo in privato. Aspettiamo l'arrivo del medico, e vedremo ciò che dovrà essere fatto. Ah, e se ti fa stare meglio...segnalami pure all'Organizzazione, le disse assumendo un tono pacato. Citazione:Yoki: 0% |
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