Il figlio di Jack [Hankegami, Claire83, Wolfsoul, Hotenshi]

[Claire83]

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Chiedo scusa per il ritardo

Parlato- Sussurrato


Un fatto era certo: il bambino era la chiave di volta della missione. Spettava a lei e Luna cercare di risolvere quel puzzle così complicato. La numero trenta si trovava di fronte ad un bambino fortemente impaurito e a due compagne che fino a quel momento, avevano dimostrato di possedere più carattere che pazienza.
La caposquadra aveva messo il muso e sembrava alquanto scocciata e stufa della situazione in cui si era trovata. Probabilmente non aveva mai dovuto occuparsi di bambini o, semplicemente trovava l'atteggiamento di Morgana, pari ad uno stolto slancio emotivo, per cui la numero Otto stava lì ferma ad attendere.
Andrea invece, era stata più risoluta e aveva deciso di mettersi in cammino da sola sulle tracce del fantomatico yoma.
Morgana non l'avrebbe assolutamente fermata. Se la guerriera forzuta credeva che da sola avrebbe potuto farcela, la numero Trenta non avrebbe avuto da ridire.
Luna aveva invitato Morgana ad interloquire nuovamente con il bambino, che aveva sollevato un dito e indicato una porta.
La prima impressione che la numero Trenta aveva avuto su Luna, si era rivelata al momento decisamente azzeccata. La guerriera pur essendo schiva e di poche parole, si era dimostrata la più docile.
Morgana annuì con un sorriso.  Poi, si concentrò sul bambino.
Voleva fargli capire che gli sarebbe stata vicina e che, avrebbe potuto fidarsi di lei. Com'è che un bambino impaurito avrebbe potuto aprire ad una semi sconosciuta il suo piccolo cuore immerso nelle paure?
Sarebbe dovuta entrare nel suo mondo e farsi piccola a sua volta.
L'alta guerriera, scese verso il basso, flettendo le ginocchia, portandosi quasi alla stessa altezza del piccolo. Poi, lo abbracciò e dandogli una carezza sul volto, cominciò a parlagli.

Piccolo, cosa stai cercando di dirci? Vuoi che ti seguiamo? So che hai tanto timore ma come ti ho promesso ti aiuteremo. è necessario però che tu ci dica che cosa ti è successo e se puoi condurci dal mostro cattivo che hai ucciso tuo padre.



Poi, abbassò il tono di voce e sussurrandogli vicino all'orecchio gli disse

Sai, ti confesso una cosa ma non dirla a nessuno. Anche io quando ero piccola come te, ho avuto tanta paura. Un giorno, un mostro mi ha portato via tutte le persone a cui tenevo ed io, io sono rimasta sola esattamente come te adesso. So bene quello che stai provando. So che senti rabbia e paura. Ora che ti ho confessato il mio segreto, riesci a fidarti davvero di me?

Citazione:Yoki: 0%
Stato Fisico:Ottimale
Stato Psicologico:Contenta della collaborazione di Luna. Decisa a conquistare la fiducia del bambino.
Abilità usate: Percezione dello Yoki (passiva)