RICHIEDI IL TUO ACCOUNT PER L'ACCESSO AL SITO SU TELEGRAM
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
[In Missione] Scheda di Camillah (Clayfax)
|
08-02-2016, 11:02 PM
Messaggio: #14
|
|||
|
|||
RE: [In Missione] Scheda di Camillah (Clayfax)
~ Capitolo 12, Il Processo
La missione precedente si era conclusa e finalmente Camillah, Lune e Peter poterono tornarsene verso Staph. Ma, a poche ore di distanza dalla meta, Peter ordinò alle due guerriere di aspettarlo lì senza provare a scappare. Le ragazze capirono subito che qualcosa non andava ed sospettarono il motivo: visto che Lune aveva provocato la morte misteriosa di quell'umano era molto probabile che l'organizzazione volesse sincerarsi di come fossero realmente andati i fatti. Questo preoccupava fortemente Camillah, perché conoscendo le regole dell'organizzazione, sapeva bene che Lune poteva rischiare molto. Durante l'attesa Lune prese la parola e rivelò all'amica come si erano svolti i fatti, anche se questi erano discordi da quelli raccontati la prima volta. Secondo quest'ultima versione Lune era stata costretta a cedere la sua arma allo yoma, il quale l'adoperò per uccidere l'ostaggio umano che aveva catturato. A quel punto, Lune riuscì a recuperare la sua arma per poi finire il mostro. Questa storia non convinse Camillah, perché si ricordava bene che l'amica le avesse detto -subito dopo aver commesso il misfatto- che era stato un'incidente e che fosse stata lei ad aver ucciso il ragazzo per errore. Anche di fronte all'evidenza Lune provò a convincere l'amica della sua idea, ma non ci riuscì. Camillah era convinta che i fatti non fossero stati quelli, però capì il gesto di Lune nel cercare di esporla il meno possibile al giudizio degli uomini in nero: era meglio che non sapesse la verità. Più tardi Peter ritornò insieme ad Hayez e a Niobe, la numero uno. Era palese che se le cose non avesso preso una bella piega qualcuno avrebbe finito per perdere la testa. Si trattava di un vero processo. Lune si limitò a raccontare la nuova versione dei fatti la quale, confermata da Camillah per quel poco che poteva non essendo stata presente sula scena del delitto, venne accettata dagli uomini in nero nonostante qualche titubanza. Dopo averci pensato bene, Hayez pronunciò la sentenza. Lune doveva essere punita per la sua incapacità nel salvare un umano e per tanto le venne attribuita una pena esemplare con effetto immediato: sarebbe partita per svolgere delle missioni particolarmente difficili e se non ci fosse riuscita, ne avrebbe pagato le conseguenze con la vita. A Camillah, invece, fu ordinato di non seguirla e di far ritorno alle sue terre. Camillah fu sollevata nel sapere salva Lune, ma non accettò di buon grado che l'unica amica che le fosse rimasta dovesse partire per missioni remote suicide senza sapere se sarebbe riuscita a rivederla mai più. Ne soffrì. Citazione:"<<LUNEEEEEEEEE...!!!>> Le sue guance si coprirono di lacrime e le si formò un nodo alla gola che le soffocò quell'inutile richiamo. Chissà quanto tempo sarebbe passato prima di riuscire a rivedere l'amica. Si lasciò cadere a terra sulle ginocchia, delusa, turbata e arrabbiata. Non poteva fare proprio nulla. Nulla." |
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 2 Ospite(i)