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QUEST Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
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17-05-2016, 12:24 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-05-2016 10:57 PM da Nemas.)
Messaggio: #156
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RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-
Parlato da altri Rebecca, dette quelle ultime parole, rimase in silenzio concentrandosi sulla rigenerazione. Le ci volle più tempo che esse guarissero poiché aveva conversato con Angelica. Il dolore cesso gradualmente, alla fine si tirò su in piedi. Osservandosi compiaciuta, le ferite al corpo si erano risanate perfettamente. Abassò la sua aura gradualmente fino a cessarla completamente. Non le piaceva l'orrido aspetto che assumeva quando si trasformava fino a quel momento. Dopo avere aspettato cosa Angelica avrebbe fatto: se darle i soldi che richiedeva oh meno, si avvicinò al cadavere dello yoma. -Prima di tornare di sopra Angelica , devo prendere una cosa! Anzi! Tre cose- E detto questo alzò la spada per poi abbassarla velocemente sullo yoma decapitandolo. Prese il sacco che si era legata alla vita e ficcò dentro la testa del primo demone. -Qui a posto! Ora restano gli altri- Rebecca risalì insieme ad Angelica le scale di servizio. Si ritrovò infine il demone che aveva ferito, permettendo così ad Elenwen di finirlo. -Elenwen ce la fatta alla fine- disse rivolta ad Angelica. -questo qui lo avevo trafitto con la spada! Poi lo lasciato ad Elenwen di finirlo! Io dovevo inseguire l'altro- Notò che la testa del demone, in parte, era già stata squarciata. Rebecca si accontentò di recuperare la parte più intatta. In quel momento si guardò intorno, accorgendosi solo ora che Elenwen non c'era. -Elenwen dov'è?- In un primo momento si preoccupò, ma poi pensò che se lei non era lì, voleva dire, che era viva. Arrivate nel salone, che appare quasi deserto, Rebecca ed Angelica vi ritrovarono Elenwen -Elenwen! Tutto bene?- Era seduta su una sedia mentre una donna umana la stava medicando. In un primo momento, Rebecca non capì chi fosse. Poi ricordò di averla vista durante l'asta. Oh! Eccovi finalmente! Ero in ansia! Se siete qui vuol dire che è tutto finito vero? Rebecca annuì soddisfatta. Alzò la mano che teneva il sacco. -Si! Missione compiuta! Abbiamo le teste dei nostri obiettivi!- esclamò compiaciuta. Lo sguardo di Rebecca si concentrò sulla donna umana. A giudicare dall'abbigliamento, sembrava quasi una monaca. Lei è Meliàn, la sacerdotessa delle dee gemelle che avevo incontrato mentre pattugliavo la mia zona. Siccome sono riuscita a sanare le ferite peggiori, ma ho esaurito la mia forza, lei si è offerta di medicarmi quelle che restavano. Gentile vero? Rebecca rimase sorpresa. Il culto delle dee gemelle. Quel culto che lei da diverso tempo si stava interessando. Lei aveva forse quelle cose che stava cercando. -Elenwen se a te i soldi non servono più, vorrei che tu me li dessi! Ho delle cose da prendere qui prima di rientrare!- In quel momento dal portone giunsero un gruppo di servitori che portano secchi, una grossa cassa di legno aperta e alcuni forconi e badili. A giudicare dagli attrezzi Rebecca intuì che erano venuti per recuperare il cadavere dello yoma e gettarlo. Ma non prima che Rebecca recuperasse quanto doveva. Trovando infine il demone ucciso da Angelica, Rebecca tranciò la terza testa, ficcandola nel sacco. -Bene! Ora abbiamo tutto!- Rebecca osservò i servitori che mostravano disgusto nel cercare di recuperare i resti dello yoma. In fondo li capiva. Nessun umano è abituato a queste cose. -Angelica? Vorrei che Meliàn venisse con noi, ci sono delle cose che le vorrei chiedere- Meliàn finì in quel momento di medicare Elenwen, e le porte del salone si riaprono nuovamente; la vedova Hamyn, Hassan Jared, Gustàv Jocelyn e il Borgomastro Gareth Murn fecero la loro entrata. Ben fatto ragazze! Ottimo lavoro! I nostri sospetti erano fondati dopotutto! Lei-Kung inizialmente sosteneva di essere all’oscuro di quanto accadeva, ma poi ha ceduto e ha confessato la sua complicità con quei tre yoma ai quali aveva fornito protezione in cambio delle merci che questi gli procuravano, a patto che quei mostri non predassero nessun abitante della nostra città. Hassan continuò il discorso: Secondo le nostre leggi, tutti i beni di Lei-Kung verranno confiscati e diverranno di proprietà della Gilda dei Mercanti, saranno quindi rivenduti e il ricavato verrà spartito equamente tra tutti i membri della gilda. -Punire Lei-Kung per ciò che ha fatto è affare vostro! Noi non interagiamo nelle questioni umane! Abbiamo ucciso i demoni! Tutto risolto!- E detto questo Rebecca alzò il sacco mostrandolo. La vedova Hamyn riprese il discorso: Rimane solo un’ultima questione da risolvere, per la quale chiederei a te, Angelica, in qualità di capitano della vostra squadra, di essere giudice. Premetto subito che questa è una cosa che non riguarda il vostro incarico per cui sei libera di accettare o meno, ma sappi che la questione potrebbe in futuro rivelarsi forse importante per la vostra Organizzazione.
Bene, oramai è notte e mi sembra che abbiate bisogno di riposarvi e darvi una ripulita! Saputo quanto è successo abbiamo fatto portare nella vostra casa delle uniformi di ricambio e il necessario per lavarvi.
Buonanotte e, se accettate la mia proposta, ci vediamo qui domani quando il campanile suonerà la nona ora.
Rebecca rimase in silenzio. Una questioni riguardo l'organizzazione attirò la sua curiosità, ma si limitò a stare zitta. Era angelica a decidere se ascoltare oh meno. Finito i convenevoli, il gruppo finalmente fece ritorno alla propria abitazione. Come promesso erano state portate tre tinozze grandi a sufficienza per permettere a ognuna di lavarsi, una grande pentola d’acqua calda bolliva sul fuoco del caminetto acceso, alcuni secchi di acqua fredda e tre pezzi di sapone. Sul tavolo, piegate in perfetto ordine vi sono tre uniformi di ricambio. -Io mi rinfrescherei un po'?- Appoggiando la spada Rebecca si sganciò l'armatura, poggiando ordinatamente i pezzi sul tavolo. Sentì l'intero corpo tremendamente indolenzito. Stiracchiandosi le braccia senti i muscoli contrarsi, e le ossa sgranchirsi. Palpandosi i seni massaggiandoseli, osservò i buchi della divisa dove poco tempo prima era stata ferita. Anche questa volta aveva rischiato grosso. Quanta strada ancora doveva fare prima di diventare forte? Prendendo una delle tinozze, la riempì di acqua calda. Inginocchiandosi, si tolse infine la divisa dalla vita in su. Erano fra donne tanto, che problema ci sarebbe stato lasciarsi un attimo scoperte? Si augurò che Mèlian non gridasse oh che scappasse via alla vista del loro segreto. Strofinandosi il corpo col sapone, assaporò quell'aroma profumato dall'odore nauseante che l'avvolgeva. togliendosi il resto Finì di lavarsi il resto per poi asciugarsi mettendosi finalmente la nuova divisa pulita. Yoki:0% Fisico: ottimo. ferite risanate completamente Punti stile: 10.5 Psiche: sollevata di avere finalmente concluso la missione. Intende fare alcune compere prima di rientrare dalla missione. Abilità: percezione yoki passiva. |
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