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QUEST La Negromante [Ophelia]
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01-02-2017, 06:53 PM
Messaggio: #106
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato L'accordo era fatto. Gli uomini presero ad allentare e tagliare alcune delle corde che le stringevano, per permettere loro di liberarsi in seguito. "Serve per mantenere la mascherata. Voi sarete comunque nostre prigioniere finché non vi consegneremo alle streghe. Quello che avverrà dopo sarà affar vostro." Quando poi scoprirono che Nina si era praticamente già liberata da sola, il loro "capo" prese a schiaffi uno dei tizi incaricati di tenerla. La scena era quasi comica, Juliet avrebbe riso se la situazione non fosse stata così tesa. Alla fine la donna bendata le si avvicinò un'ultima volta. "Claymore! Le streghe sono sei in tutto. Quando questa storia sarà finita voglio averle tutte quante nelle mie mani. Se ne mancherà anche solo una, il nostro accordo salterà! Puoi andare Goran!" E detto questo, l'uomo e i suoi compagni ricominciarono a tirare le funi, ma meno violentemente rispetto a prima; inoltre, uno di loro prese le spade delle guerriere e le avvolse in dei teli che ne camuffassero la forma, durante il tragitto. "Quando arriveremo, fate almeno finta di fare un po’ di resistenza." Avrebbe funzionato? Juliet non si sentiva molto al sicuro. Beh, almeno adesso non erano più costrette ad andare lì disarmate. Sperò che quell'accordo ne sarebbe valso la pena; durante il tragitto si mise persino a pensare ad un piano di scorta nel caso in cui le streghe si fossero rivelate tutte umane e/o le cose si fossero messe male. Nina sembrava averle messo il muso, sperò di riuscire a metterla in riga per tempo prima che facesse qualcosa di sconsiderato mettendo in pericolo entrambe. "Che diamine..." sospirò. Forse per questa missione sarebbe stato meglio andare da sola, per quanto amasse la compagnia. All'improvviso gli uomini cominciarono a tirare con più forza: le streghe erano lì. Juliet intravide due figure alla fine del vicolo in cui si trovavano, che ad un più attento esame si rivelarono due donne vestite con una specie di tunica - una verde, una viola - col cappuccio che copriva in gran parte i loro volti. "Ce ne hai messo di tempo, Goran! E’ da molto che aspettiamo!" Mh, quella voce era familiare... "Vi prego di perdonarmi, signore! Queste qui sono due claymore e ci è voluto un po’ per catturarle…", fece l'uomo a capo degli umani che le avevano portate lì. "Sai dove portarle! Quando saranno sotto chiave vi faremo avere la ricompensa pattuita. Potete andare ora!", e detto ciò le due donne si allontanarono. Ma dove aveva sentito quella voce? Juliet ci pensò e ci ripensò fino ad esserne certa: non c'era alcun dubbio, era la figlia di Salmar! Scoppiò a ridere, attirando l'attenzione di chi le stava vicino. "Ma chi l'avrebbe mai detto! Allora quella stronzetta nascondeva davvero qualcosa... Oh, che intuizione che ho, non mi delude mai" Sapeva che la cosa non avrebbe portato a nulla di buono, ma istintivamente non riusciva a non notare l'ironia della cosa. "Gwen Salmar, signori! In carne (mortale) ed ossa! La figlia del ricco mercante che fa cose del genere, imperdonabile" avrebbe esclamato, osservando le reazioni degli altri. In cuor suo sperò che si ammazzassero a vicenda e basta, ma sapeva che la zavorra era ormai sua. Si fece seria di colpo, puntando l'indice contro Goran. "Ricordatevi dell'accordo" avrebbe detto a voce bassa, quasi sibilando. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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