Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas]

[La X di Miria]

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Pensato, Parlato da altri.

Con sua sorpresa, Rebecca trovò il coraggio di intervenire dopo di lei, precisando che bastava controllare il colore del sangue per smentire qualsiasi dubbio su Mara, senza troppe cerimonie truculente. In effetti... brava Rebecca. Ora voleva proprio vedere se Samara fosse andata avanti coi suoi stupidi discorsi o avesse finalmente riconosciuto di essersi resa fin troppo ridicola.

Ma Samara non aggiunse altro e in un batter d'occhio se la ritrovò accanto. Che... Angelica fece per spostarsi indietro, alzando il braccio sinistro per difendersi e portando la destra verso la sua spada, ma non riuscì a fare altro. La spada di Samara calò implacabile sul suo braccio, staccandoglielo di netto.
Angelica lanciò un grido disperato nel vedere il sangue esplodere fuori dalla ferita e riversarsi a terra. Cadde in ginocchio, portandosi il braccio al petto e gemendo a voce alta.


...sono IO la più forte! Non osate quindi discutere i MIEI ordini, soprattutto quando siete a casa MIA. Altrimenti vi punirò come ho fatto con lei. Mi sono spiegata?

La testa le pulsava e calde lacrime le scorrevano sul viso contratto dal dolore, scivolando lungo il collo e andandosi ad infilare fin dentro la divisa. Scossa dai singulti irrefrenabili, alzò lo sguardo su quell'essere crudele che sguazzava in mezzo al suo sangue e d'un tratto vi si sovrappose l'immagine dello Yoma che l'aveva quasi uccisa nelle catacombe. Restò impietrita.

Dai, non perdere tempo. Riattacca quel braccio prima che sia troppo tardi.

Il braccio... prima che sia tardi... . Il suo arto giaceva in mezzo al sangue con la mano inerte e girata verso l'alto. Deglutì e allungò la mano destra: le si attorcigliarono le viscere quando sentì che era ancora caldo e che pur toccandolo non lo sentiva più come suo. Quella era la sua mano che nello stesso tempo non era sua! Strinse gli occhi e represse i singhiozzi: avvicinò il braccio al punto in cui era stato tranciato e, dopo aver tratto un respiro, sprigionò lo Yoki. Gli occhi divennero d'oro, il volto le si tese e nuova energia demoniaca le irrorò ogni fibra del corpo, accrescendo i battiti del suo cuore e inducendole un lieve tremore di denti. Cercò di convogliarla il più possibile verso il braccio, che ora pulsava e bruciava attorno alla ferita, ma non appena si accorse che tutto il suo corpo cominciava a mutare un lampo di consapevolezza la frenò dall'aumentare ancora lo Yoki: se il suo corpo si fosse deformato, le due parti del braccio non avrebbero più combaciato e non avrebbero potuto riunirsi...

Raccolse quindi tutte le energie rimaste per concentrarsi a dirigere più Yoki possibile verso la ferita e riattaccarsi il braccio alla svelta.

Citazione:

Yoki: 0% > 30% > 40%

Punti Limite: 1.5/25

Stato Fisico: Occhi dorati, vene in rilievo, denti aguzzi, corpo leggermente ingrossato. Braccio sinistro troncato [Grave]

Stato Psicologico: Sconvolta dalla perdita del braccio e in preda a un acuto dolore. Cerca di concentrarsi per riattaccarsi il braccio, nonostante l'agitazione, il dolore e la paura.

Abilità utilizzate: Rigenerazione (attiva: sul braccio sinistro), Percezione dello Yoki (passiva).