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QUEST La Mezzademone Misteriosa [Victoria-Wolfsoul-Bethesda_Fan]
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29-03-2017, 01:57 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-03-2017 07:58 PM da Victoria.)
Messaggio: #80
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RE: La Mezzademone Misteriosa [Victoria-Wolfsoul-Bethesda_Fan]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri flashback Crystal e Luna tornarono di corsa alla casetta trovando una Rael che stringeva forte il patrigno. -Uomini cattivi… Donne Yoma… Andiamo via papà! Andiamo via! Ti proteggerò io ma andiamo via! Adesso! Una di loro è diventata uno Yoma, poi è tornata normale e ha detto che sono come loro. NO! Non è vero! Io non sono come loro… Io non sono uno Yoma!- La giovane caposquadra dischiuse la bocca. Quella scena le riportava alla mente qualcosa... Si ritrovò piccola, il mondo era grande grande e imbiancato attorno a lei, avvertiva le guance che le pizzicavano, fredde e bagnate e un mantello pesarle sulle spalle. Le piccole braccia stringevano le gambe di un grande uomo di oltre mezza età e gli occhioni lo guardavano gonfi di lacrime. -Nonno!- esclamò la piccola tra i singhiozzi :-I bambini del villaggio sono cattivi! Mi prendono in giro perché non ho la mamma e il papà! Non ci voglio più tornare!- si lamentò scoppiando in un altro pianto. L'uomo si abbassò ridendo piano e appoggiandole consolatorio una manona sulla testolina per accarezzarla :-Suvvia Crystal, piccola mia, tu sei più forte di così. Mamma e papà non ci sono più, ma non per questo sei diversa, questo di rende solo più speciale, perché un giorno arriverai lontano e l'avrai fatto tutto da sola- La bambina scosse forte il capo poi gli si rivolse con un timido ma incoraggiato sorriso :-Io non sono sola! Io sono con te e faremo tante belle cose insieme nonno!- L'uomo sorrise ancora, caloroso, prima di abbracciarla. D'improvviso il suo cuore si era riempito, la gioia aveva preso il posto del dolore e sembrava le stesse per scoppiare in petto, ma poi quel calore nel suo cuore e di quell'abbraccio cominciò a scemare, così come il freddo e i bianchi contorni del paesaggio... -FERMI DOVE SIETE!- Crystal trasalì colta di sorpresa, ma digrignò i denti non appena rivide Alan e il seguito rimasto, peraltro armato della lancia che aveva lasciato. Credeva che se ne sarebbero andati, invece ancora non demordevano. -Bene bene, cara la mia Incatenata… o dovrei dire Rael? Sembra che tu tenga molto a quel grassone zoppo, perciò se noi tiriamo contro di lui, tu lo proteggerai, non è vero? Vi ringraziamo per il vostro intervento, claymore- continuò poi rivolgendosi direttamente a lei e le sue compagne :-Senza di voi non saremmo riusciti a stanare questa assassina, che ora pagherà per l’omicidio del mio amico e per tutto il male che ha causato a mio fratello e al nostro paese. Voi potete andarvene e non pensate di intromettervi. Avrete il vostro compenso ma se solo provate ad avvicinarvi a me, ai miei uomini o all’Incatenata, i miei compagni tireranno immediatamente a lei e al grassone- -Luridi pezzenti- sussurrò Crystal. Ormai non riusciva più a stupirsi di quanto fossero idioti. Santo cielo, erano guerriere mezze Yoma! Le loro capacità andavano ben oltre a quelle di un umano, pensavano sarebbe bastato così poco per fermarle? -Voi due! Riprendete le vostre armi e state pronti a prendere in custodia il grassone. Se quella pazza fa un gesto sbagliato ammazzatelo. In fondo è anche colpa sua se la “figliola” ha combinato tutti questi casini. Ai figli va insegnata l’educazione, storpio!- All'ordine gli altri due ripresero le loro armi, accidenti aveva sacrificato il suo regale mantello per nulla! Crystal non poté non redimersi dal rispondere a quel buffone :-Ah! Se è così allora i tuoi non hanno fatto un gran lavoro!- esclamò con un gran sogghigno dipinto sul volto, prima di rifarsi seria :-Tuttavia, se davvero volete che ce ne andiamo, noi esigiamo il doppio della ricompensa. Mi sembra il minimo per averci sfruttate così meschinamente, non trovate? E con delle signore, per giunto! Che villania!- Avrebbe aggiunto con tono a metà tra l'offeso e il melodrammatico :-Abigail tu non muoverti, qui stiamo trattando!- si sarebbe assicurata l'immobilità della compagna con un ordine. -Luna- sussurrò poi a labbra strette, con il capo volato di 1/4 verso la sua sinistra, nel verso opposto alla posizione degli uomini :-Io mi occupo di loro, tu e Abigail ponetevi a difesa di Jon e Rael per coprire entrambi i fronti e coordinatevi per un eventuale contrattacco, ma voglio che tu rimanga sempre a loro difesa, d'accordo? Ci muoveremo insieme al mio segnale- Avrebbe atteso ancora solo un paio di secondi, giusto per ristudiare la situazione, poi, che Alan le avesse risposto o meno o che non avesse ancora finito di parlare, sempre a voce bassa avrebbe esordito con un :-Pronta? Via!- Sarebbe scattata liberando immediatamente un 20% di yoki, rendendo gli occhi di un oro luminoso ma inquietante per le vene ricolme, e nella corsa un altro 30%, mentre procedeva correndo alla sua sinistra, per darsi più spinta e, sperando, che il suo volto, divenendo mostruoso, avrebbe colpito gli umani. Era vero che aveva posto Luna a difesa, ma era anche vero che era lei la più vicina al tiro delle frecce e, seppur Luna fosse in discesa, preferiva non correre rischi buttandosi con la sua Shirley a portata di tiro. Era rischioso, lo sapeva, ma doveva tentare; i primi passi le sarebbero serviti per liberare lo yoki e darsi la spinta necessaria a compiere un salto dritto avanti a sé, mantenendo in quell'ultima azione le gambe ben piegate per evitare che fossero colpite. Il salto sarebbe stato più lunga che alto, poiché gli uomini si trovavano in salita rispetto a loro. In teoria sarebbe dovuta riuscire a prevedere, a grandi linee, se le frecce le sarebbero cadute sulla zona della testa o del busto, nel caso di ritardo da parte degli umani, e avrebbe regolato la spada di conseguenza, ponendola a difesa del capo, parallelamente al terreno e all'indietro, ovvero tenendo avanti le mani che stringevano l'elsa, o a difesa del busto mettendola parallela e davanti ad esso per coprire le parti più vitali. Se si fosse accorta invece che sarebbe giunta in tempo o lei in ritardo, avrebbe semplicemente posto le braccia in avanti tenendo la lama verso l'alto per cercare di tagliarle o pararle col piatto. Nel caso poi, finita l'azione, che Alan l'avesse presa di mira con la lancia, l'avrebbe deviata con una semplice spazzata, ovviamente dopo essersene accorta una volta tornata coi piedi per terra ed essersi girata verso gli uomini. Se ciò non fosse accaduto tanto meglio, una volta giratasi avrebbe potuto immediatamente partire per eliminare la distanza tra lei e il gruppo liberando un ulteriore 10% per essere più veloce, schivando con movimenti a zig zag eventuali colpi e ingrossando la sua corporatura un poco la sua corporatura, rendendola più resistente. Con un balzo, questa volta alto, avrebbe preso di mira il guerriero più esterno (5) e gli sarebbe piombato sulla faccia con una pedata sinistra ben assestata, assicurandosi però di atterrare prima col destro, il dominante, per non fracassargli il cranio. Se tutto fosse andato per il verso giusto, e sarebbe stato davvero ottimo, inginocchiata a terra avrebbe compiuto una spazzata con la spada ai danni di quello di fianco, col piatto diretto ai popliti per farlo cadere. Essere inginocchiata, dopo aver colpito il primo, le avrebbe consentito di proteggersi da eventuali attacchi e avrebbe usato la lama per proteggersi sia prima che dopo la spazzata poiché, ancora in ginocchio, avrebbe usato la forza delle sue gambe per spiccare un ennesimo balzo, con tanto di capriola, per posizionarsi alle spalle di Alan e, voltatasi verso di lui, gli avrebbe rivolto contro la punta di Shirley con uno sguardo infuocato. Sperava che gli altri due rimasti, quelli vicino ad Abigail, non avrebbero avuto la prontezza di reagire e, una volta messi momentaneamente al tappeto due (5 e 4), di quelli se ne sarebbe occupata la compagna. Citazione:Yoki utilizzato: da 0 a 20%, da 20% a 30%, da 30% a 40% - Punti Limite: 2,5/30 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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