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QUEST La Negromante [Ophelia]
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13-04-2017, 11:29 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-04-2017 11:31 PM da Ophelia.)
Messaggio: #136
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato "Va... va bene capitano Juliet… le porto lì e poi torno a riferire…" Juliet sospirò - ma non di sollievo - e tornò a Milena. Ormai pressocchè insensibile alla vista di corpi squarciati, non potè tuttavia evitare di tenere lo sguardo fisso sulla risvegliata; quest'ultima piangeva, così disperatamente da aver quasi perso l'appetito: stava infatti mangiando con molta meno foga rispetto a prima. "NoN DiRe BuGiE, JuLiEt! So MoLtO BeNe ChE NoN Si ToRnA InDiEtRo UnA VoLtA SuPeRaTo Il LiMiTe! E’ La PrImA CoSa ChE Ci InSeGnAnO! SoNo DiVeNtAtA UnO YoMa, AnChE Se NoN Ne Ho MaI ViStO UnO FaTtO CoSì, E TaLe ReStErO’ PeR Il ReStO DeLlA MiA ViTa!" le rispose la creatura, continuando a piangere. Juliet per il momento non disse nulla: la stava osservando, teneva conto di ogni suo piccolo movimento. Doveva trattenerla, dare tempo a Nina. Il suo piano probabilmente si sarebbe anche potuto rivelare una stronzata, ma era pur sempre qualcosa. La guerriera non era del tutto sicura di potersi battere uno contro uno contro una risvegliata (perchè sarebbe stato uno contro uno, dubitava che Nina potesse aiutarla), dato che la sua unica esperienza con quei mostri era una missione in cui era stata affiancata da più guerriere anche molto più in alto in graduatoria; per questo motivo si sentiva più incline ad evitare lo scontro diretto. Perchè scontrarsi direttamente con un orso? Sono grossi e possono farti a pezzi. Meglio preparare delle trappole. Era un colpo per il suo ego, ma Juliet era sicura di potersi rifare tranquillamente una volta arrivata in alto. Per il momento, purtroppo, la sua forza aveva dei limiti. Capirlo le avrebbe salvato la vita. La situazione era cambiata: Milena aveva smesso di piangere, e sembrava che l'aggressività stesse prendendo il sopravvento... "MaLeDeTtI UmAnI! Vi FaRò SoFfRiRe CoMe Io Ho SoFfErTo! ScHiANtErO’ I CoRpI Di QuEsTe MaLeDeTtE CoNtRo Le LoRo CaSe, RaDeRò Al SuOlO La LoCaNdA ChE Mi Ha ReSpInTo, Vi UcCiDeRò CoMe CaNi! Mi VeNdIcHeRò Di TuTtI VoI! MI VENDICHEROOOOOOO!" urlò, girandosi verso la porta. Inoltre sembrava anche aver emesso altro Yoki... non andava bene. Ancora una volta la caposquadra improvvisò. "MILENA NO!" avrebbe ruggito anche lei, cercando di attirare l'attenzione della risvegliata; e una volta ottenuta avrebbe continuato a parlare, risoluta come un leader. "Non è possibile tornare indietro? Come puoi dirlo, se i nostri corpi sono un mistero anche per noi stesse? Non sappiamo di cosa siamo capaci, sappiamo solo quello che ci viene detto dall'Organizzazione. E loro stessi ci nascondono delle cose!" esclamò. Non era falso: per quanto fedele all'Organizzazione, Juliet aveva già capito certi meccanismi... Avevano nascosto loro l'esistenza delle risvegliate, e chissà quante altre cose. "Perciò combatti! Non lasciare andar via la tua coscienza umana proprio adesso. Ti ci devi aggrappare! Pensa a chi sei. Dove sei nata? Com'era la tua infanzia? Quando sei diventata una guerriera? Chi erano i tuoi amici? Pensa a questo. Non lasciare che la tua identità ti scivoli dalle mani. Rispondimi" Per quanto fossero parole uscite di getto, Juliet sentì di aver detto delle cose giuste. Se Milena si fosse lasciata andare all'ira e alla vendetta, beh... Da lì ad attaccare anche le sue (ex) compagne il passo sarebbe stato breve. Doveva ricordare chi era. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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