Crystal [Victoria] Onniscienza Oscura

[Mara la Pantera]

Ancora vagamente scossa da quanto accaduto con Samara, ma per nulla intenzionata a lasciarsi abbattere da tali eventi, Mara aspettava ordini al Quartier Generale - come se fosse una novità - quando le si avvicina un accolito. Non uno qualsiasi: è Duran, e lei lo conosce bene. E' proprio lui che le ha dato una seconda opportunità malgrado i suoi... difetti, e la cosa l'ha reso immediatamente il migliore amico della bruna, che quindi lo accoglie con entusiasmo.
Yo, Duran! Come va la vita?
Purtroppo l'uomo in nero evita la sua pacca su una spalla con grazia, schiarendosi la voce per richiamarla all'ordine. Peccato, sembra che stavolta abbia un lavoro serio da assegnarle. Niente spazio per i convenevoli, dunque.
Comandi.
Senza nemmeno parlare, lui le fa cenno di seguirlo e Mara ubbidisce. Dopo pochi minuti di noiosa passeggiata, durante i quali ogni tentativo di conversazione viene affogato in un silenzio lugubre, giungono a una porta metallica che l'accolito apre con una piccola chiave. All'interno è piuttosto buio, e a Mara occorrono alcuni secondi per abituarsi. Quando ci riesce, Duran ha già iniziato a parlare e così lei nota l'altra guerriera solo perché è stata nominata. Sembra una tosta, così a colpo d'occhio. La brunetta la studia per un attimo, salvo ritrovarsi un bastone quasi in un occhio per non aver prestato la dovuta attenzione al superiore. Dandosi mentalmente della stupida, si concentra sul discorso seguente, annuendo meccanicamente senza dare alcun peso al tono di sufficienza usato nei suoi confronti: ci è abituata. Quando Duran sembra aver finito la sua spiegazione e si ritira fuori portata, Mara sorride a quella che pare essere la sua avversaria e accenna un inchino.
Piacere, Crystal. Devo ammettere che non sono sicurissima di cosa stia succedendo, ma l'idea è che dovrei provare a colpirti senza farmi beccare, no? 
Dopo una breve pausa, solleva il bastone con aria minacciosa.
Pronta?