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CACCIA Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia]
08-10-2017, 06:17 PM
Messaggio: #26
RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Una volta d'accordo, Camillah e Juliet si avviarono verso la fila di umani per entrare mentre Andrea e Crystal rimasero fuori.
Tuttavia, neanche il tempo di mettersi in fila che un giovane umano si avvicinò alle due guerriere.
"Buongiorno… ehm… signorine! Io sono Josif e sono stato mandato dal Giudice William per incontrarvi e condurvi da lui, dal momento che il Sindaco non è in paese al momento e noi non vogliamo farvi aspettare finché non torna, giusto?" Il ragazzo sorrise e strizzò l'occhio. Juliet ricambiò il sorriso; nel frattempo le sembrò di scorgere con la coda dell'occhio una figura che porgeva qualcosa alle due guardie all'ingresso.
"Forse intendeva "Non vogliamo che il sindaco torni prima che abbiate finito col mostro"..."
In ogni caso, era una specie di guida? Beh, meglio così.
"Ma venite, venite! Non sarebbe giusto lasciare fuori le vostre compagne!" esclamò poi, dirigendosi verso Andrea e Crystal. Non sembrava affatto intimorito da loro, da nessuna di loro.
"Venite con me… sarà meglio passare da un’altra parte. Sarà difficile non dare nell’occhio ma… ci proveremo! Le domande a dopo, per favore!"
Juliet lo seguì, divertita. "Vuol dire che saltiamo la fila? Benissimo", commentò ironicamente. Percorsero verso destra la circonferenza del muro di cinta, fino ad arrivare ad un punto seminascosto dagli alberi in cui una corda penzolava dalle mura.
La numero 26 era un po' confusa...
"Purtroppo non abbiamo delle porte secondarie ma credo che non sarà un problema per voi arrampicarvi, no?"
Oooh... ma certo. "Un po' di attività fisica in più non farà male"
Josif si arrampicò per primo, agile come se ci fosse abituato. Una volta passata dall'altra parte, Juliet non potè non percepire l'aria marina; era qualcosa a cui non era abituata, ma era piacevole.
In fondo, i viaggi che faceva per via del suo lavoro erano la sua unica occasione per conoscere il mondo.
Josif guidò le guerriere attraverso una parte stranamente deserta della città, prendendo ovviamente vicoletti e strade minori, fino ad arrivare alla parte posteriore di un'abitazione in quello che sembrava un quartiere residenziale.
"Eccoci qui, siano arrivati.", disse il ragazzo bussando ad una porta di servizio. Dalla casa provenivano delle urla, ma a Juliet non sembrò nulla di troppo grave: gli umani erano soliti urlare molto. Per le strade, al mercato, tra di loro...
La porta si aprì e un uomo dall'aria elegante le osservò e le fece entrare. Aspettarono il giudice in un salone raffinato in cui la numero 26 girò in tondo per curiosare meglio - non toccò nulla, ma trovava interessante guardare come la gente addobbava la sua abitazione... Lei non ci aveva mai pensato, ad addobbare la sua celletta. Non sapeva neanche cosa metterci, né dove mettercelo.
Le guerriere non dovettero aspettare molto: dopo meno di cinque minuti la porta del salotto si aprì e finalmente la persona con cui dovevano parlare si fece viva.
Si trattava di un uomo dall'aspetto austero, coi capelli grigi ed i baffetti.
"Benvenute signorine. Io sono il giudice William Carson.
Non desidero farvi perdere tempo perciò vengo subito al dunque: sono stato io a ingaggiarvi per conto di alcuni cittadini che contribuiranno al pagamento per il vostro incarico il quale è presto detto.
Nonostante una prima volta vi avessimo chiamati per liberarci da uno Yoma che infestava la città e una vostra seconda incursione anomala e, per nostra fortuna, gratuita, che ha eliminato uno… come lo avevate chiamato? Ah, sì: un Divoratore, qui continuiamo a trovare corpi di persone uccise e private delle viscere. Siccome però queste persone sono stranieri o, comunque, persone che vengono da fuori città, il Sindaco sostiene che non ci dobbiamo preoccupare e che chiamarvi un’altra volta sarebbe troppo caro per le casse cittadine: purtroppo la maggior parte degli abitanti è d’accordo con lui. Pur avendo paura, sembra che la gente qui abbia più paura di perdere il proprio denaro. Bah!
Comunque, non dovete preoccuparvi di questo: trovate lo yoma e sarete pagate, avete la mia parola. E, se mi posso permettere un suggerimento, muovetevi di notte: sarà più difficile che vi scoprano.
Ah, spero che questa volta riuscirete a farcela: mi sembrate più… sveglie di quelle che sono venute il mese scorso…"

Interessante, ma era tutto qui? Fu subito Juliet a cominciare con le domande: "Siamo... abbastanza sveglie, sì. Nient'altro da dirci? Non so, avvistamenti... Dove sono stati trovati i cadaveri... A chi possiamo rivolgerci per altre informazioni... Cose che potrebbero tornarci utili per sapere da dove iniziare. La città è grande" chiese, con le braccia incrociate e il fare da detective. Ormai ci era abituata a queste cose.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
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Stato Psicologico: Divertita, curiosa
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Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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RE: Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia] - Ophelia - 08-10-2017 06:17 PM

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