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[In Attesa] Scheda di Rebecca (Nemas)
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20-03-2018, 02:40 AM
Messaggio: #9
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RE: [In Attesa] Scheda di Rebecca (Nemas)
Capitolo 7: Serpenti nella Jungla.
Finita da poco la missione riguardo alla disertrice Samara, Rebecca si sentì in qualche modo strana. A ritorno percepiva lo yoki delle sua compagne in maniera più distinta. Avvicinandosi a Staph le cose si complicarono. La guerriera riusciva a percepire qualsiasi yoki che si travava dentro a Staph, nonostante la distanza che la saperava dal luogo era enorme. Tutte queste improvvise nuove sensazioni, alterarono Rebecca. Non riuscendo a trovare sollievo per il fastidio nel percepire così tanti yoki, la guerriera stava alle porte dell'organizzazione cercando di calmarsi. Fù in quel momento che comparve Semirhage. La donna di Staph riflettendo sul suo problema, gli disse infine che la sua percezione dello yoki aveva avuto una impennata vertiginosa. Poichè Rebecca non era abituata a convivere con una simile percezione, Semirhage decise di assegnarle una nuova missione per testare la sua nuova capacità e anche perchè si allenasse così a raffinarla. Rebecca si sarebbe dovuta dirigere alle terre del Sud, nelle terre di Mucha, nella cittadina portuale Stand. Un gruppo di fanatici di una setta oscura chiamati Shara, stava mietendo vittime di ogni tipo per onorare la loro dea, tra le vittime che sacrificavano ne erano state ritrovate alcune con le viscere asportate. Questo poteva indicare che potevano esserci uno yoma oh anche di più. Costoro erano nascosti in una fitta jungla in quelle terre. Semirhage avverti Rebecca stavolta di osservare distintamente ciò che aveva di fronte. Nel caso la situazione fosse peggiore di quanto poteva sembrare, Rebecca si sarebbe potuta ritirare evitando lo scontro diretto. Semirhage guida Rebecca in una zona sotterranea di Staph mai visitata, scoprendo un fiume sotterraneo dove ad attenderla c'era una barca con a bordo la donna del Sud Chanelle incontrata a Cezanne. Prima di congedarsi Semirhage informa Rebecca di trovare il mercante Ram Narayan. Lui era stato uno degli ultimi della caccia agli Shara. Salita a bordo, Rebecca trova nostalgico ritrovare alcune persone conosciute a Cezanne: Chanelle, Renaile. Rebecca per la prima volta prova l'ebrezza della navigazione riportandola con i ricordi a quando si trovava nelle rive del mare. Qui a bordo comprende che il popolo di Chanelle e Renaile non vive nella terra ferma ma sono un popolo che vive su delle navi in costante movimento. A dirigere tale popolo erano le Maestre delle Navi, che sembravano detenere una sorta di grande consiglio. Invitata dalla maestra delle vele Harina, Rebecca partecipa volentieri al banchetto, aspettando in assoluto relax l'arriva alla città portuale Stand. Tutti gli alti ufficiali della nave alzarono il calice brindando a lei. Qui la guerriera riceve altrettante informazioni sugli Shara e riguardo alla prima spedizione. Non sopportando le continue vittime causate degli Shara il popolo del mare e dalla città portuale organizzarono una caccia per trovare il loro rifugio e distruggerli. Ma la missione finì in tragedia. Quindi ora toccava ad una Claymore a risolvere il problema. Giunta infine alla città portuale, Rebecca viene guidata da un'uomo di nome Arjun, non che assistente di Ram Narayan. Entrata nella sua casa, Ram informa la guerriera che la missione sarebbe stata quelle di seguire alcune tracce dentro la jungla trovando l'ultimo feudo nascosto degli Shara. Non volendo restare con le mani in mano, Rebecca chiese a Chanelle di istruirla nelle arti della navigazione. Benchè vi furono a disposizione solo quattro giorni, Chanelle insegnò a Rebecca a leggere le mappe di navigazione più complesse e di potersi orientare nelle peggiori delle situazioni. Il gruppo di escursione sarebbe stato composto da Rebeca in compagnia di Arjun con al suo fianco una tigre, Shaka, e i due fratelli Aghur e Bhanu che volevano vendetta per avere perso i genitori a causa degli Shara. Per mimetizzarsi meglio Ram diede a Rebecca una uniforme del colore del fogliame boscoso permettendole di mimettizzarsi con maggior effeto nella vegetazione. Rebcca tutta via ricorda al gruppo che la missione che stavano per compiere sarebbe stato di osservare e trovare. Non ci sarebbe stata nessun attacco diretto. Esauriti i convenevoli il gruppo si mise in marcia. Il primo giorno nella folta vegetazione una buona parte di strada era già stata fatta. Rebecca stessa quando giunse il tramonto si sentì un pò stanca. Ciò era dovuto per non avere mai percorso una Jungla. La situazione rimaneva tranquilla, Rebecca non avvertiva pericoli. Probabilmente il tempio degli Shara doveva essere ancora lontano. Giunta la notte Rebcca percepisce improvvisamente in lontananza una flebile traccia di yoki per poi infine sparire. Il mattino dopo il gruppo proseguì il tragitto. Trovando il passaggio di un rinoceronte, Rebecca e gli altri deciso di seguirlo per potere tagliare una buona parte di strada, giungendo così in una distesa erbosa. Ad attenderli tutta via c'era il rinoceronte che percependo il pericolo si era preparato ad affrontarli. Con uno stratagemma di Arjun Rebecca riesce infine ad abbatterlo. Nonostante le dimensioni il gigante non era pari alla forza di uno yoma. In quel momento un grido di una ragazza ruppe il silenzio. Questi era una ragazza di quattordici anni di nome: Romi. Dopo alcune titubanze Romi racconta al gruppo di Rebeca di provenire dal tempio Shara e di essere riuscita infine a fuggire. Rebecca propose infine che forse si poteva tornare già indietro. Romi poteva dare le informazioni che volevano, ma Arjun insistette che non sarebbero state sufficenti e che bisognava proseguire. Decidendo di passare lì la notte, Darma dopo un pò diede l'allarme. Rebecca percpì in quel momento un'aura in avvicinamento. Avvertendo tutti il gruppo si nascose rimanendo in attesa. Un gruppo di Shara guidato da uno yoma con un cane fece la propria comparsa. Attuando uno stratagemma Rebecca riuscì infine a coglierlo in trappola uccidendolo senza troppe difficoltà. Arjun e gli altri si occuparono degli Shara. Romi nel osservare il demone decapitato urla spaventata che era un eletto della dea oscura e che la sua furia sarebbe stata enorme. Tutto ciò confuse Rebecca e Arjun, non riuscendo a comprendere il suo discorso. Rebecca percepi in quel momento una fonte di yoki in lontananza, ma non comprendeva se era debole perchè fosse troppo lontana da dove lei si trovava. Indicando da dove la percepiva Arjun ammise infine che quello era il posto dove poteva esserci il tempio degli Shara. Durante il tragitto, prima di arrivare al tempio, Rebecca chiese a Romi deli yoma e della dea. La bamiba rispose che la dea oscura c'era davvero e si trovava al tempio, descrivendola che si trovava insieme ai demoni. Una donna di grande bellezza, ma improvvisamente il suo aspetto mutò in qualcosa che non era uno yoma. Romi la descrisse che assunse forme enormi e mostruose diventando una gigantesca donna serpente che si nutrì infine di decine di persone in una volta sola. Prossimi ormai al tempio uno yoma alato uscì dalla fonte di yoki più grande -che si intensificava mano a mano che avanzavano- e si diresse verso di loro. Rebecca e il suo gruppo riuscieono a eluderlo immergendosi nelle acqua fangose della palude. Il gruppo giunse infine a destinazione, che si rivelò essere una pagoda in un'isolotto in mezzo al lago. Rebecca era rimasta pietrificata dal terrore, nel percepire quanto la massa di yoki fosse aumentata. Era già diventata più forte e intensa della sua già da metà strada. La guerriera ebbe un tuffo al cuore quando sentì l'enorme yoki risalire il tempio. Al suo interno pote sentire tutta via altre sette fonti di yoki più piccole. Quando Rebecca annunciò che era arrivato il momento di ritirarsi, nessuno obiettò trovandosi tutti d'accordo e sollevati. Giurando i tacchi il gruppo fece infine dietro front. Rebeca notò per un singolo istante che una ragazza era uscita dalla pagoda, ed era proprio lei a emanare una tale forza diabolica. Cosa fosse in realtà lei non lo sapeva. Dopo aver ripercorso il traggito iniziale, il gruppo decisi di ripercorrere il corse del fiume. Trovando infine una torre dei naufraghi il gruppo decise di rimanere per riposarsi. Quella stessa notte lo yoma alato ricomparve, intento a esaminare il territorio. Rebecca riuscì a coglierlo di sorpresa. Dopo una lotta accanita riportando alcune ferite leivi riuscì ad abbatterlo. Con l'aiuto di Arjun e gli altri, nascosero il cadavere buttandolo nel fiume riprendendo infine il viaggio. A metà giornata Rebecca percepì un'altro yoki volante in avvicinamento, allo stesso tempo Shaka trovò una barca cuddendo tre Shara. Con quella avrebbero potuto tornare indietro più rapidamente. nascostisi, Rebecca attese che lo yoma si avvicinasse, che atratto dal sangue fresco decise di fare uno spuntino. Questo permise infine a Rebecca di coglierlo di sorpresa finendolo all'istante. Senza perdere tempo tutti salirono in barca. Si sentirono in lontananza i corni di allarme degli Shara ma ormai loro erano più che lontani. Erano scampati al pericolo definitivamente. Dopo alcuni giorni il gruppo ritornò infine in città. Tornati a casa di Ram Narayan Rebecca vi trovò ad attenderla Semirhage, il quale le chiese di farle rapporto. La guerriera raccontò tutto ciò che aveva visto e sentito. Dopo avere spiegato tutto il discorso, la donna in nero spiegò infine che quella misteriosa ragazza dallo yoki diabolico era una "Rsvegliata": creature che una volta erano state guerriera, ma che avendo superato il limite si trasformarono in mostri differenti di grande potenza e ferocia. L'organizzazione aveva mentito riguardo a tale cosa per non spaventare le guerrier più inesperte. Rebecca apprende infine che mostri risvegliati erano sparsi per il territorio di quelle terre. Semirhage afferma che ci sono anchce risvegliate a una cifra singola ma rassicura subito che ogni risvegliato vien affrontato in gruppo dalle guerriere più forti. Semirhage ordina a Rebecac che tale cosa deve rimanere nascosta agli umani, oh sarebbe stata severamente punita, congedando infine Rebecca. |
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