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***La X di Miria***

Avanzò nella boscaglia subito dietro Luna, facendo attenzione a non provocare troppo rumore. Si arrestò per un istante quando la sua percezione incontrò due presenze ravvicinate e un'altra più distante. Si mantenne concentrata su di loro, di modo da carpire quante più informazioni possibile.
La stamberga si fece via via più vicina, quel tanto che bastava loro per osservare profondi solchi sulle pareti di legno. L'edificio doveva aver subito un violento attacco, che ora, a giudicare dall'apparente tranquillità del luogo, sembrava essere cessato... .
Il cacciatore... che fine ha fatto? È ancora là dentro?
La sua situazione avrebbe dovuto essere disperata, ai limiti della sopravvivenza, e invece... sembrava tutto finito. Angelica notò le finestre infrante e concluse che quei “lupi” abominevoli dovevano aver avuto gioco facile ad entrare subito da lì e a finire il malcapitato.
Ma allora che ci fanno ancora qui in giro due... tre di loro?
Se tutto era finito, non c'era ragione perché quelle bestie continuassero ad aggirarsi ancora nei pressi della stamberga. E poi c'era anche un'altra cosa che non tornava del tutto: se i lupi fossero entrati dalle finestre, l'avrebbero fatto immediatamente, invece il cacciatore aveva avuto il tempo di resistere all'interno della stamberga e persino il tempo di scrivere una richiesta d'aiuto.

D'un tratto, il muso di uno di quei fantomatici lupi apparve da dietro la stamberga, mettendo in mostra l'intero corpo ricoperto di aculei. Angelica restò impietrita davanti a quel miscuglio tra un lupo e un'istrice, cercando di identificarlo meglio che poteva. La bestia annusò l'aria e girò di scatto la testa nella loro direzione, con sguardo avido e iniettato di sangue. Era lui una delle tre fonti di Yoki!
L'ululato che levò risuonò violento nella testa della numero ventinove che scattò in posizione, pronta a partire all'attacco. Un secondo lupo apparve sul tetto della stamberga e un terzo rispose al richiamo da più lontano e con più violenza.
Alle parole della caposquadra Angelica sibilò: Dritte su quello a terra, ti vengo dietro! Le sue iridi si accesero d'oro.
Non conoscevano la reale potenza dei loro avversari, per cui la sua idea era quella di concentrare tutte le loro forze su di un solo nemico in modo da avere più possibilità di abbatterne uno, e in rapidità anche. Avrebbe lasciato che la caposquadra sferrasse un primo attacco al lupo, mentre lei le sarebbe venuta subito dietro, tenendosi nascosta fino all'ultimo. Sarebbe quindi balzata di lato e avrebbe tentato di trafiggere il lupo a un fianco, sfruttando la sorpresa. Dovevano essere rapide, di certo quello sul tetto non sarebbe rimasto a guardare a lungo!

Citazione:Yoki: 20%
Punti Limite: 1/25
Stato Fisico: Ottimo. Occhi dorati.
Stato Psicologico: Pensierosa per l'atmosfera “tranquilla” che regna attorno alla stamberga. Decisa ad abbattere rapidamente uno dei due lupi.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva attorno alla stamberga).