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QUEST Il Mercante di Lido [GioRix]
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25-08-2018, 02:23 PM
Messaggio: #77
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix]
Frustrata e innervosita, Triela si intestardì ad andare avanti... e andò di lato. Per ore, il suo senso dell'orientamento fu spietatamente preso in giro dalla tempesta di sabbia, e più di una volta la ragazza rischiò di essere trascinata via dal forte vento. Per sua fortuna, tra il mantello che offriva una certa protezione dalle sferzate e la cautela che non aveva del tutto abbandonato, la guerriera riuscì a mantenersi se non altro stabile sui propri piedi, per quanto ciò a volte le costasse tutta la propria forza. Non c'era da stupirsi se gli umani consideravano questo posto maledetto: nessuno di loro sarebbe sopravvissuto a un viaggio del genere, ma per sua fortuna Triela non era umana. Infine, dopo un tempo che la ragazza non seppe definire, la tempesta iniziò a scemare fino a fermarsi. O meglio, spostarsi: dopo un attimo di confusione, la guerriera poté guardarsi intorno e capire cos'era successo: era uscita dalla tempesta di sabbia solo perché questa si era mossa più a Sud, trascinata dal vento che veniva incanalato dall'oasi. La conformazione di questa, visibile non troppo lontano, presentava alberi in una struttura quasi perfettamente circolare, cresciuti intorno a una pozza d'acqua limpidissima, che grazie a qualche scherzo della natura erano in grado di trasformare la minima brezza in un uragano. La zona non era veramente maledetta, ma indubbiamente si trovava in una posizione particolare che provocava il fenomeno. Triela poté anche notare come si fosse ormai fatta notte: con un minimo lavoro di deduzione, non sarebbe stato difficile capire che la tempesta si muoveva in circolo attorno all'oasi, lentamente, ogni giorno, compiendo una sorta di orbita che, per fortuna della guerriera, era leggermente ellittica. Ovviamente, una volta usciti - per miracolo o meno - dall'altra parte, si era fuori pericolo... almeno finché non si volesse tornare indietro. Ma facendo bene i conti era comunque possibile intuire la posizione in cui la tempesta sarebbe stata meno potente e muoversi attraverso quella. In ogni caso, Triela era dall'altra parte: stanca, frustrata e ricoperta di sabbia da capo a piedi, ma era riuscita a farsi strada fin quasi all'oasi. Più vicino, un vago bagliore di qualcosa presumibilmente metallico attirò la sua attenzione: illuminato dalla luce lunare. Avrebbe dovuto fare una deviazione per controllare meglio, però.
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