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In Vino Veritas [The Evil One]
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05-01-2019, 03:18 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-01-2019 03:21 AM da The Evil One.)
Messaggio: #46
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RE: In Vino Veritas [The Evil One]
La guerriera dai capelli biondo cenere annuì, sorpresa, a quello che gli aveva sussurrato il sig. Cortez e si rassegnò ad attendere che il sole calasse.
"Chissà... se è davvero così in gamba, potrebbe anche aiutarmi…" L'attesa fu considerevole ma la compagnia di Shyla aiutò a mitigare la noia. Bianca passò tutto il tempo seduta sulla sedia, pensando a quale fosse la strategia giusta da adottare. Quando la cameriera le chiese riguardo il cibo, rispose: Si, è meglio portare qualche scorta al capanno. Potrei dover restare più a lungo del dovuto. Evidentemente, quello che aveva in mente avrebbe potuto comportare un po' di tempo. In un modo o nell'altro, il buio calò e Shyla fece la sua comparsa con delle scorte di cibo e vestita con abiti decisamente più adatti ad una fuga notturna rispetto che al suo completo da lavoro. Bianca accettò di buon grado il mantello quando la ragazza glielo porse. Senz'altro… l'altra notte mi hanno scoperta esattamente perché ho dovuto toglierlo… Disse con aria rammaricata, mentre indossava il mantello consunto. Per fortuna, riusciva a nascondere per buona parte il vestito chiaro e la spada riposta nel fodero alle sue spalle. Poi seguì in fretta Shyla lungo dei corridoi a lei ignoti fino ad arrivare ad una porta, oltre la quale si estendevano delle piantagioni di vite non troppo dissimili da quelle che aveva visto la scorsa notte nella proprietà dei Soma. Prima che Shyla scattasse a gran velocità verso i filari di vite, a Bianca non sfuggì l'espressione della cameriera, che pareva solleticata da quell'avventura aldilà delle sue classiche mansioni. La guerriera si abbandonò ad un sorriso beffardo e si apprestò a seguire la ragazza. "Però... ha un bel passo." Bianca le concesse un po' di vantaggio. Seguiva i cambi di direzione di Shyla, gli alberi di vite che sfrecciavano lateralmente. Ad un certo punto però la raggiunse, il rumore degli stivali metallici si fece incalzante ma decise di restare alle sue spalle. Non le voleva togliere il gusto di arrivare per prima. Giunte dalla parte opposta del vigneto, Shyla rallentò e così fece Bianca. La guerriera n.40 colse l'occasione per rivolgerle la parola. Hai vinto tu! Sembri più a tuo agio sotto le stelle piuttosto che sotto il tetto dei Cortez… o mi sbaglio? Bianca scherzò con lei sondando un po' il suo carattere benché, grazie al pettegolezzo di Jorge Cortez, sapesse già la risposta. Non era troppo diversa da lei, a ben vedere. Anche Bianca odiava stare rinchiusa nella fortezza dell'Organizzazione e preferiva di gran lunga stare all'aria aperta. Ti muovi bene per essere al buio… sei cresciuta qui? Le chiese poi con fare gentile, per ottenere più informazioni prima di ripartire. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 1/15 |
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