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In Vino Veritas [The Evil One]
07-02-2019, 02:41 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-02-2019 02:42 AM da The Evil One.)
Messaggio: #68
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Bianca fu lieta di sentire la perentoria voce richiamare i mastini e le guardie. Le sembrò di riconoscere quell'uomo e pochi istanti dopo arrivò la conferma. Mastro Garrison si avvicinava cauto, lasciando cadere la frusta ed avanzando con le mani alzate. La giovane guerriera, per quanto il dolore glielo consentisse, sorrise. Senza aspettare oltre, Bianca piantò la claymore nel terreno per tranquillizzare l'omone e per contraccambiare il segno di pace.

Sono stata meglio. Ma me la caverò…

Quando Garrison ragguagliò gli altri uomini, la guerriera intervenne precisando: Non serve cercare il sig. Luskan… lo Yoma aveva preso le sue sembianze. Il suo cadavere sarà chissà dove, ora come ora…

Quelle parole risuonarono amare. Benché Bianca avesse compiuto la missione che la signora Semirhage le aveva assegnato, non riusciva a sentirsi del tutto soddisfatta. Avrebbe voluto fare di più, scoprire altri dettagli ma soprattutto avrebbe voluto trarre in salvo anche solamente una delle persone scomparse. Probabilmente non avrebbe avuto modo di fare nessuna di quelle cose, ma ora che lei e mastro Garrison erano rimasti soli, ebbe l'occasione di alleviare in altro modo la sua coscienza. La guerriera n.40, nonostante fosse stremata e ferita, non ebbe difficoltà a cogliere l'atteggiamento ostile del Capomastro. L'uomo non vedeva l'ora che lei andasse via e le diede le spalle. Non muovendosi dalla sua posizione, Bianca sbuffò cercando di scacciare l'imbarazzo e gli rivolse la parola. Le sue parole furono sincere e non tentennò, forse aiutata dal fatto di non poter vedere negli occhi il suo interlocutore.

Le devo delle scuse, Mastro Garrison. Mi dispiace averla colpita ieri sera. Spero che lei capisca che l'ho fatto per una giusta causa… quella che vede a pezzi di fronte a lei. Dovevo impedire che altri morissero.

Non fu facile per una persona orgogliosa come Bianca chiedere scusa, ma sentiva di doverlo fare e a prescindere dalla risposta che avrebbe ottenuto si sarebbe sentita sollevata. Le avrebbe fatto ancora più piacere ricevere delle scuse a sua volta. Dal suo punto di vista, se Mastro Garrison le avesse permesso di ispezionare la casa, tutto sarebbe stato più semplice. Ma la giovane guerriera decise che, per una volta, avrebbe tenuto a bada il suo caratteraccio e la lingua. Aveva già causato troppi problemi ed era stanca di discutere. Sofferente, si appoggiò al pomo della spada ancora conficcata nel terreno e poi si sedette per terra, appoggiando la schiena sulla lama. Dalla gamba si levò una fitta molto dolorosa e non riuscì a trattenere un gemito di dolore. Devo curare questa brutta ferita altrimenti non farò molta strada… non ci vorrà molto. Presto avrò finito e non mi vedrete mai più. Disse Bianca con tono freddo, facendo capire al Capomastro di aver compreso il suo stato d'animo.

"A dire il vero… mi piacerebbe incontrare Julian Soma prima di andar via…"

Nonostante avesse in mente di incontrare il sig. Soma, aveva davvero bisogno di rigenerare la gamba perforata prima di rimettersi in cammino. Stando seduta, alleviò la pressione sulla gamba e poté prendersi qualche secondo di pausa per prepararsi. Stringendo i denti, cercò di tirar fuori dalla gamba il pezzo di artiglio che era rimasto conficcato in essa. Il corpo estraneo stava tamponando la fuoriuscita di sangue ma era rimasto lì fin troppo. Lo spinse da un lato mentre con l'altra mano lo afferrò, tirandolo via.

ARGH!

Sommessamente gemette di dolore, cercando di limitarsi quanto possibile. Una volta sfilato, il dolore si tramutò in un bruciore ancora più intenso. Diversi rigoli di sangue caldo scesero lungo la coscia. A quel punto, rilasciò una parte del potere demoniaco che il suo corpo ancora conservava. Era arrivata al limite durante la battaglia ma gestendo bene le energie riuscì a conservarne un po' per la rigenerazione delle ferite. Canalizzò lo Yoki verso la ferita alla gamba, quella più grave. Prima di tutto doveva fermare l'emorragia. Poi avrebbe pensato al femore e ai tessuti. Gli occhi, che se fossero stati aperti avrebbero brillato di luce intensa, erano circondati da vene pulsanti e Bianca didrignò i denti, già stretti, mentre si tramutavano in zanne.

Citazione:Yoki utilizzato: 30% - Punti Limite: 11.5/15
Stato fisico: [FERITA MEDIA] alla coscia sinistra. [FERITA LEGGERA] alla spalla. Stremata dallo scontro e dallo sforzo.
Stato psicologico: Sollevata di aver avuto modo di incontrare Garrison ; si concentra per la rigenerazione delle ferite.
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva) - Rigenerazione (Attiva), sulla [FERITA MEDIA] alla coscia sinistra.
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In Vino Veritas [The Evil One] - Semirhage - 28-06-2018, 09:52 PM
RE: In Vino Veritas [The Evil One] - The Evil One - 07-02-2019 02:41 AM

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