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TRAMA Scacco al Matto [Hotenshi - Nardo - Victoria - Ophelia]
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10-01-2020, 11:29 PM
Messaggio: #119
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RE: Scacco al Matto [Hotenshi - Nardo - Victoria - Ophelia]
Ursula volge lo sguardo verso la nuova arrivata che è appena piombata nella sua stanza sfondandole la porta e la squadra dalla testa ai piedi, incredula. Che cazzo di storia è mai questa? La mastodontica guerriera è appena passata attraverso una tempesta di emozioni contrastanti. In origine stava crepando di noia come al solito, finché non aveva sentito scattare l'allarme ed un terrorizzato mercenario che aveva afferrato per il collo l'aveva informata che c'erano delle guerriere che stavano assaltando la fortezza. Dì quì l'immensa gioia di sapere che finalmente era arrivato qualcuno da uccidere (era ora, cazzo!) ed il conseguente impulso di catapultarsi immediatamente verso l'ingresso secondario per affrontare le intruse. Impulso stroncato tuttavia sul nascere da un pensiero inquietante: "E se il divertimento finisce subito?". Eh no, porca troia! Per una volta che in quel posto di merda succedeva qualcosa di interessante non poteva mica finire tutto in un amen. Ursula esigeva di godersela come si deve. Al che il donnone era tornata nella sua stanza. Anziché andare lei da loro, avrebbe atteso che fossero le troie a venire da lei. E nel frattempo, avrebbe ingannato l'attesa pensando a quale metodo orribile avrebbe usato per torturarle a morte. Oh, che cosa eccitante! E però però però..... il tempo passava, e non si faceva vivo nessuno. La gioia e l'eccitazione avevano fatto i bagagli per lasciare il posto prima alla preoccupazione, e poi direttamente alla paranoia.... "Perché non arriva nessuno?" Si domandava Ursula mordendosi le mani. Aveva forse fatto la scelta sbagliata? Possibile che si fossero presentate quattro sfigate così scarse da farsi ammazzare da dei fottuti mercenari o da qualche bestiaccia pulciosa? A quel pensiero Ursula aveva già iniziato a bestemmiare sonoramente, finché la sua percezione non aveva captato uno yoki bello potente che si dirigeva dritto verso di lei, ed il suo umore era nuovamente tornato gioioso. Ma quando si era finalmente trovata di fronte alla sua avversaria... la ritrovata gioia era subito scomparsa nuovamente, per lasciare il posto all'attuale sbigottimento.
Non era così che se l'era immaginata. Ursula pensava che si sarebbe trovata davanti una di quelle solite bamboline superfighe che sembravano uscite dal quadro di qualche pittore del cazzo, una di quelle troie che la prendevano sempre per il culo per il suo aspetto fisico. Lei adorava le bamboline, oh si, le piaceva soprattutto romperle, distruggere quella loro bellezza di cui andavano tanto fiere prima di ucciderle nei modi più crudeli. Aveva pure provato ad immaginare quale delle troiette sarebbe venuta a trovare la zia Ursula questa volta. Vedi mai che le capitasse a tiro pure Leliana, quella gran puttana. Oh, quello si che sarebbe stato fico! E invece no, niente bambole. Le era capitato un donnone che pareva un armadio. Una come lei.
Qualcuno avrebbe potuto pensare che Ursula sarebbe stata contenta di trovarsi per una volta di fronte ad una sua simile, ma quel qualcuno si sarebbe sbagliato di grosso. Ursula infatti non gradisce per niente questa sorpresa. Chi cazzo è questa? Da dove salta fuori? Ursula non fa che domandarselo mentre continua a fissare la nuova arrivata con aria torva ed un'irritazione crescente. Un'energumena poco più alta di di lei, grossa quanto lei, ma più bella. Cioè, meno cessa. Le sembrava di trovarsi di fronte ad una versione riveduta e corretta di se stessa. Pure l'armatura diversa le avevano dato, più figa della sua. NON SCHERZIAMO!!! urla Ursula dentro di sé mentre la sua irritazione ribolle iniziando a tramutarsi in furia omicida. Non era forse sempre stata lei quella grande e grossa? Quella così imponente che metteva paura con la sua sola presenza?? Essere la guerriera più forzuta dell'Organizzazione era il suo tratto distintivo. Sapere che nessuno, nemmeno la numero 1, poteva eguagliare la sua potenza la riempiva di orgoglio. Chissenefrega se non era gnocca, almeno era unica! Non ce n'era nessun'altra come lei! Almeno fino ad ora. Ma adesso a quanto pare era apparsa una rivale... E così tu vorresti sostituirmi eh?? COL CAZZO!!!
- Troia.... sappi che ti ammazzerò. - Annuncia Ursula alla guerriera che le sta di fronte. Il suo tono di voce è sorprendentemente pacato, per una il cui sangue sta ribollendo nelle vene. - Prima però, tu ed io dobbiamo mettere in chiaro una cosetta.... - E così dicendo Ursula afferra il tavolo che era su di un lato della stanza e lo trascina nel centro, piazzandolo in mezzo tra lei e l'intrusa. Dopodiché si china in avanti e poggia il braccio destro con il gomito sul tavolo. - .... avanti, porta quì le chiappe e fammi vedere cosa sai fare. Ti dimostrerò che sono IO la guerriera più forte dell'Organizzazione! - Aggiunge, in tono di sfida. L'Avrebbe ammazzata, oh si, ma prima voleva UMILIARLA. Le avrebbe fatto vedere chi comanda, a quella imitazione!
Pare che Ursula voglia misurarsi con Andrea a braccio di ferro! Ma quest'ultima sarà disposta a raccogliere la sfida?
Citazione:Stato Fisico: Illesa |
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