Gremlins [Jacques Mate]

[Narratore]

Come previsto, riesci ad acchiappare il piccolo yoma e a buttarlo a terra:
 
EEEK! Aiut… AGH! Coff… Coff…
 
Qualunque cosa volesse gridare il piccoletto, l’urlo gli si smorza in gola causa mancanza d’aria quando la tua mano si serra attorno al suo esile collo. A quel punto, mentre i suoi occhi minacciano di uscire dalle orbite, il piccoletto tenta vanamente di divincolarsi dalla tua presa, salvo poi rilassarsi un momento quando tu, distratta dagli yoki in arrivo, la allenti un po':
 
Ancora? Ackg! Hhhhh…
 
Sono i vani tentativi di comunicazione del piccoletto quando serri nuovamente la presa su di lui e lo abbracci “fraternamente” prima di ritirarti al riparo nel boschetto:
 
Hhhh! Hhhhh! HHHHH!
 
Biascica lo yoma cercando forse di attirare l’attenzione di quegli yoki che stanno sbucando nella radura e cercando nel contempo di scappare dalla tua presa. Per ora questo non impedisce a te di guardare un po' meglio chi o cosa sta uscendo sullo spiazzo...
Ed eccole lì, le fatine cattive o, meglio, un gruppo di yoma molto più piccoli del solito palesarsi: ne conti cinque più quello che stringi in braccio ne fanno sei in tutto. Dei nuovi arrivati, uno somiglia molto a quello che stringi a te, tre sono alti uguale ma più grossi, mentre l’ultimo sembra essere grosso più o meno come gli altri tre, ma più alto di te di circa una spanna.
Ed è proprio quest’ultimo che prende la parola:
 
Ehi, tu! Perché non lasci andare Lutz? Se lo fai non ti faremo del male! Non troppo almeno!
 
Alle sue parole, segue una risata da parte degli altri yoma, tranne che dal povero Lutz, fisicamente impedito dalla tua stretta.
Le intenzioni delle fatine non sembrano essere delle migliori ma, in fondo, cos’è il dolore per te?