[In Attesa] Scheda di Rebecca (Nemas)

[Nemas]

Capitolo 11


Gaia il fulmine rosso.



Rebecca aveva finito da poco la missione per il recuper di Real. La lotta contro lo yoma bullimico l'aveva scossa, così decisde di sgranchirsi un pò nell'arena esterna.
Ad accettare il suo invito era stata una misteriosa guerriera con una nastro rosso che teneva legato i suoi capelli e una fascia sulla fronte con tre piume. La sua avversaria non si presentò e entrambe si diressero nell'arena esterna.
Il campo era stato disseminato di pilastri di pietra, messi apposta per rendere più difficile muoversi agilmente.
Lo scontro iniziò subito e in pochi istanti, Rebecca si potè accorgere subito, di quanto la sua avversaria fosse veloce.
Per pura fortuna riuscì ad evitare il suo primo attacco rifugiandosi su uno dei pilastri.
Ma nuovamente la sua nemica non ci mise che pochi istanti a raggiungerla.
Ancora una volta la numero 19 riuscì ad evitare il suo attacco per un soffio.
Rebecca provò a tranciare uno dei pilastri di pietra ma si rivelò inefficacie nonostante usasse al massimo il suo yoki. Fallita la sua strategia, la sua avversaria riesce infine a imobilizzarla, per poi scaraventarla in aria come se fosse una piuma, pronta per assestargli un colpo micidiale. Ma ancora una volta, Rebecca riesce a evitare il peggio buttandogli in faccia della sabbia ricevendo solo una contusione alla schiena dopo essere atterrata sopra uno dei pilastri.
Avendo persi la propria spada, Rebecca, non intendeva ancora arrendersi. Un'allenamento doveva essere portato a termine.
Decise infine di provare a improvvisare denudandosi e strappando la parte superiore della divisa cercò di usarla come mezzo per distrarre la sua avversaria anche di poco  e di attaccarla.
Lo stratagemma aveva funzionato, la sua avversaria era rimasta alibità del suo gesto, e credette che lei fosse stupida oh esibizionista, ma la numero 19 mancò il bersaglio per la semplice sfortuna che lei non era abbastanza veloce.
La sua nemica gli assesta un potente colpe che lei non seppe spiegare, ma che le distrusse metà del proprio corpo.
Lo scontro era finito.
Duncan dichiarò finito l'incontro e per la prima volta sentì il nome della sua rivale: Gaia il fulmine rosso.
La guerriera numero 5 dell'organizzazione. Lei aveva era stata l'avversaria di Rebecca.
La numero 19 stentò a credere di avere combattuto una delle più forti.
Gaia non sembrava contenta di ciò che lei aveva fatto. Comportarsi in modo così stupido e senza pudore. Ma cosa poteva importare? In uno scontro tutto era lecito per vincere.
Rebecca nonostante, la paura nei suoi riguardi, non vi diede molto peso ai suoi rimproveri. Per quanto potesse avere ragione, ciò non cambiava che lei la numero 19 era riuscita, ad evitare per tre volte gli attacchi di una numero 5. Rebecca credette che quel suo modo di fare freddo e truce, fosse solo per nascondere il fatto che non era stata in grado di finirla in un colpo solo.