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TEST Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
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20-11-2021, 12:27 AM
Messaggio: #86
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RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Spoiler (Click to View) Durante il viaggio cerca di evitare eventuali viandanti e fa solo una breve sosta per bere e mangiare alcuni frutti commestibili, prima di affrontare il deserto. Porta la destra al petto stringendo il bottino della ricompensa mentre il braccio sinistro è disteso, la mancina sostiene sempre la spada difatti. A volte la appoggia su una spalla con fare disinvolto. Tutta la sua persona adesso è più disinvolta, come se si fosse tolta un grosso peso. Il viso è sempre serio però, gli occhi grigi e freddi. Stavolta le sembra anche che il tempo passi più veloce, che il viaggio del ritorno sia breve. Sembra di aver lasciato Modigliani un'ora prima che si ritrova già a Staph. Con un profondo sospiro si addentra nella fortezza e viene subito accolta da Duran. Non serve parlare perché la sua presenza basta, assieme al gruzzolo di monete che ancora stringe al petto. Ha superato la prova, altrimenti non sarebbe tornata. Gli rivolge un cenno rispettoso della testa. Ha i suoi lati selvatici, ma con i capi supremi mantiene sempre un contegno decente. I capelli invece ha dimenticato di sistemarli e sono ancora impagliati, arruffati e sporchi di sangue di Yoma. Non riteneva necessario rallentare per darsi una sistemata, era più focalizzata sulla vittoria e sulle monete da portare tutte a Staph. Dunque segue Duran mentre un brivido le passa sulla schiena, loro le fanno sempre questo effetto. Non le sfugge l'espressione preoccupata dell'accolito e deglutisce serrando forte la mascella per non lasciar trapelare la propria speculare apprensione. Il nome di Ufizu ha questo potere. Sempre in silenzio comincia a camminare dietro l'accolito finché raggiungono una porta nera, lui lascia che sia la Novizia a varcarla per prima e la fanciulla esegue, alzando lo sguardo verso le fiamme che illuminano quei dipinti dai turpi soggetti. "Sarà così per ogni Novizia, no? E se la prova non fosse ancora finita ma mi aspettasse un'ultima sfida proprio davanti a loro? Queste scene appese al muro saranno un presagio di quanto mi verrà richiesto di fare o subire?" Un'altra volta Duran la supera per schiudere una porta simile alla prima. Lei era immersa nei propri pensieri e fa appena in tempo a cedergli il passo, aspettando immobile dietro di lui e un segnale che possa proseguire nuovamente. Cambia il paesaggio però. Si trovano in una stanza tappezzata di libri, oltre ai dipinti. Uno in particolare adesso attira l'attenzione della ragazza, perché è il più grande ed è posizionato proprio davanti la porta presso la quale lei ancora si ritrova. È il ritratto di un uomo possente e forte nel fiore degli anni assiso su una poltrona nera… la stessa figura, in carne ed ossa, ma più avanti negli anni la ritrova poco più sotto, poltrona compresa. "Cacchio, spero di non essere nei guai, né ora né in futuro." Cerca di rimanere immobile e di darsi un contegno risoluto, ancora non ha fiatato. Pensa sia meglio farlo se venisse espressamente richiesto da loro. Infatti meno male non interrompe, perché Ufizu prende parola. Sembra piuttosto decantare dei versi in tono musicale. E la Novizia ascolta, con la spada abbassata poco dietro di lei, l'altra mano che ancora stringe le monete al petto. Le scappa solo di andare a ritmo con la testa di tanto in tanto per poi fermarsi di scatto. "Beh, come inizio non è male. E questo significa che è tutto a posto e ce l'ho fatta. Mi faccio i complimenti da sola se vengono fuori ballate così belle nel raccontare le mie gesta. Ma devo farli pure a lui i complimenti? Piccolo applauso? No, meglio di no. Sto ferma e non combino guai." China la testa accennando ad un inchino in un muto ringraziamento, seppure le labbra si pieghino in un sorriso appena accennato. Tra l'altro ha pure la gola secca e non vuole schiarirsela nervosamente lì. Quando Duran le rivolge di nuovo parola lei non esita ad affidargli la ricompensa. «A presto.» Gracchia alla fine osservando lui e poi Ufizu. Quando ha il permesso di andare via indietreggia fino alla porta per abbandonare la sala. Una volta lontana, nei suoi alloggi starà canticchiando quei versi, più tranquilla. Davanti a sé ha una notte meno infestata del solito dai demoni. Può godersi un momento di sollievo. Citazione:Yoki utilizzato: 0%|5/10 PL Nolite te bastardes carborundorum
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