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TRAMA Scacco al Matto [Hotenshi - Nardo - Victoria - Ophelia]
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02-12-2021, 07:13 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-12-2021 07:23 PM da Ophelia.)
Messaggio: #282
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RE: Scacco al Matto [Hotenshi - Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Narrato Al di fuori del suo campo visivo, Andrea era alle prese con la porta. Juliet si voltò a guardare solo per un secondo, attirata dal frastuono: sembrava infatti che questa non volesse aprirsi. La guerriera si irrigidì con un sussulto: la porta doveva esser stata bloccata dall'altra parte... Quindi il nemico voleva intrappolarle in quella stanza. Il che significava che... "Cazzo, lo sapevo!" Si voltò immediatamente verso Crystal con l'intenzione di richiamarla, dirle di levarsi da lì subito, ma non fece in tempo a dare l'allarme che un dardo tagliò l'aria e andò a conficcarsi nella schiena della compagna. Avevano già visto quei dardi avvelenati in azione, con Andrea, ne conoscevano gli effetti: il veleno l'avrebbe messa k.o., fuori combattimento, levandole la forza e i riflessi come un'influenza. E come se non bastasse, avrebbe anche dovuto fare i conti coi danni fisici della frecciata, che la numero 18 sperò non fosse grave. Imprecando sottovoce, ma decisamente grata della propria scelta di rimanere lì a fare da veglia, Juliet si fiondò verso Crystal quando la vide cadere dalla piattaforma e la acchiappò al volo, salvandola dall'impatto e tenendola stretta. Istintivamente fece due passi indietro e folgorò con lo sguardo i mercenari che uscirono nuovamente allo scoperto prendendo posizione sulla piattaforma, balestre tra le mani e pronti a tirare. "Bastardi." Cosa aspettavano a colpire? Qualche attimo più tardi, la risposta alla sua domanda si manifestò alle spalle degli umani. Un uomo incappucciato fece il suo ingresso e parlò, con una stupida risatina. Doveva essere lui il capo della baracca... Finalmente. "Ihihihihihihihih! Ma guarda chi c'è! Delle guerriere non invitate hanno deciso di venire a trovarci. Avete fatto davvero un bel trambusto nel mio laboratorio, uccidendo un sacco delle mie care bestioline cucciolose. Cattive bambine! Cattive! Cattive! Cattive! Ihihihihihi... E quale punizione dovremmo dare alla bambine cattive? Forse dovremmo..." L'uomo si interruppe, lo sguardo improvvisamente fisso su Andrea. "... Maria Carolina? Sei tu? Sei venuta a prendere dell'altro tè coi pasticcini? Ihihihihih Ma non eri morta?" Juliet osservò il viso della caposquadra, indagando nella sua reazione. "Andrea...?" Conosceva questo folle? Era a conoscenza di qualsiasi informazione che avrebbe facilitato lo scontro? "Non importa ihihihihih... Ho deciso cosa farvi fare! Visto che siete qui.. ihihihihih... potete almeno rendervi utili facendo da cavie per testare la forza della mia ultima creazione ihihihihih!" Ecco la resa dei conti, puntuale come un orologio. Uno dei tirapiedi si staccò dal gruppo per mettere in azione il meccanismo della scatola di ferro, quella che Crystal aveva cercato di bloccare, quella dello Yoki misterioso. Juliet sospirò a denti stretti, pronta all'inevitabile. "Ihihihihihi! Ammirate la mia più grande creazione! Largo al terribile.... FUFFY!!" Un'orribile creatura uscì dalla sua tana. "Fuffy" era una chimera dall'aspetto vagamente felino, tre teste, il corpo ricoperto da scaglie e uno strano pungiglione alla punta della coda. Questo era il frutto degli esperimenti in quella baracca? Le guerriere avrebbero dovuto riorganizzarsi in fretta, ma Crystal non era in condizione di combattere. Doveva portarla al sicuro prima di qualunque altra cosa, pensiero che avrebbe fatto presente alle sue compagne. Con la responsabilità di due vite sulle spalle, Juliet non perse tempo a guardarsi intorno; gli occhi argentei che sfrecciavano da destra a sinistra, da sopra a sotto, in cerca di punti di fuga o riparo. Ma certo... doveva tornare indietro. "Crystal è fuori combattimento, devo portarla fuori da qui", avrebbe detto, tono di voce basso in modo che il nemico non potesse udirla, giusto per precauzione. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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