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TRAMA Scacco al Matto [Hotenshi - Nardo - Victoria - Ophelia]
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11-03-2024, 11:34 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-03-2024 11:35 PM da Victoria.)
Messaggio: #350
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RE: Scacco al Matto [Hotenshi - Nardo - Victoria - Ophelia]
Citazione:Scusate questo terribile ritardo, è stato un periodo folle che spero si sia avviato alla sua conclusione, inoltre la connessione di casa mia non vuole saperne di farmi accedere al sito, il che ha aggravato il delirio. Legenda: narrato parlato pensato parlato da altri E così, si lasciarono infine alle spalle la fortezza, e nel farlo la Numero 16 provò sentimenti contrastanti. Si sentiva sollevata per essere sopravvissuta anche a quella missione, rendendosi conto che ogni volta le veniva assegnato un lavoro più complesso del precedente. L'ultima volta si era sentita impotente, questa... fortunata per essere ancora viva. Aveva affrontato veleni in grado di annichilire le sue abilità, mercenari umani addestrati, la sbadataggine di una compagna, una Dimenticata risvegliatasi, mostri assurdi e un dardo nel ventre. Sperava di uscirne rafforzata, o non era sicura di sopravvivere alla prossima missione. Un'altra parte di sé però se ne andava con rammarico. Avrebbe voluto sapere di più di tutta quella storia di veleni, Chimere e Araldus. Un genio o un folle aveva potuto mettere su tutto quello? E chi altri c'era dietro? Quanti altri? Chissà se l'avrebbe mai scoperto. Al momento meglio concentrarsi sul guarire le ferite e recuperare le forze, era stata qualche ora là dentro, ma adesso le parevano anni. Presto avrebbero raggiunto Gassan e, sperava, senza ulteriori complicazioni, sicuramente senza il problema di Ursula, che si era allontanata in direzione opposta e ora stava distruggendo villaggi e banchettando con gli abitanti. Come si poteva definire quella missione? Un successo e un fallimento? In ogni caso, l'Organizzazione avrebbe avuto da ridire. Accompagnate dai farneticamenti di Araldus, in un paio di giorni giunsero a Gassan, dove ad attenderli in una stanza all'ultimo piano della locanda del paese rimaneva solo il Maestro Duncan, che in un lapidario :-Ebbene?- domandò loro rapporto. Andrea, in qualità di caposquadra, fece un resoconto alla sua maniera di quanto accaduto. Sicuramente Duncan avrebbe preteso chiarimenti, ma Crystal lasciò che fossero le sue compagne di grado maggiore a spiegare l'accaduto, limitandosi a stare in disparte in silenzio ad ascoltare. Citazione:Yoki: 0% - Punti limite: 16,5/30 «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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