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Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
17-09-2011, 11:42 PM
Messaggio: #1
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
[SIZE="4"]Agli altari dei Santi[/SIZE]
[SIZE="2"]La benedizione ai vivi,
l'intercessione per i morti,
felice vita ai giusti,
la morte ai malvagi.
Questo otterremo noi
agli Altari dei Santi.
[/SIZE]


Era da poco mattina ed il Sole stava ancora spuntando all'orizzonte, quando tre Guerriere si radunarono all'ingresso di Staph, le sede dell'Organizzazione; ad attenderle lì c'era un uomo in nero vestito elegantemente, con tanto di cilindro in testa ed occhialetti scuri a pince-nez nonostante fosse ancora buio. Chi conosceva Hayez si sarebbe aspettato un disinvolto benvenuto alle tre, ma quel mattino l'uomo in nero era serio, a tratti stanco.

<< ... Camillah, Lune e Gaia, immagino. Non serve rispondiate: conosco i vostri stemmi. >> disse alzando pigramente una mano guantata di bianco. << Vi ho convocate per un lavoro da fare al Sud, abbastanza vicino alla città di Jouna. >>

La mano destra se ne stava ferma su un bastone che Hayez teneva puntato a terra, mentre la sinistra andò a massaggiargli una tempia; certo che lo seguiste, l'uomo proseguì.

<< Dunque, non so se ne siete a conoscenza, ma in quella regione c'è una vallata in cui vengono esposti e mummificati al sole corpi di sant'uomini e martiri: si chiama Valle degli Altari dei Santi, ed è gestita dall'episcopato di Jouna. Ecco, improvvisamente da circa un mese sono avvenute misteriose sparizioni di residenti della regione e pellegrini, e sinistramente c'è chi giura d'aver visto le mummie vagare sulle loro stesse gambe ed assalire persone: insomma, per noi del ramo è chiaro che uno o forse più Yoma si sono impossessati dei corpi dei santi defunti per depredare la zona. >>

Il tono di Hayez era piatto nel dirlo, quasi che orrori simili fossero ordinaria amministrazione - e forse lo erano davvero; l'uomo in nero fece come rimbalzare il bastone tra mano e terreno per qualche attimo, come se fosse indeciso su come proseguire.

<< Compreso questo... ecco, è accaduto un fatto davvero riprovevole: il vescovo s'è deciso di chiedere il nostro aiuto - pure lui ha capito di cosa si tratta, il che è tutto dire -, ma ha insistito perchè con voi nella valle venga un sacerdote per... verificare l'effettiva presenza di Yoma. Temono che sia tutta una truffa dell'Organizzazione, insomma. >>

La sua bocca si contrasse in una leggera smorfia.

<< Ho dovuto sopportare fin troppe calunnie, ed addiritura mi son ridotto a chiedere ai miei colleghi di selezionare delle Guerriere adatte alla missione, cioè voi, perchè non potevo tornare a Staph per tempo. Sarò franco, ragazze: siete in tre perchè non sappiamo quanti Yoma ci siamo e perchè il sacerdote deve tornare vivo a Jouna, chiaro? Siete attese in città dal vescovo, lo troverete là... buon viaggio. Dal canto mio, io vado a riposarmi: son corso fin qui da Jouna proprio per incontrarvi, e vi ho detto tutto quello che vi serve. Scusate la scortesia, ma... fate un buon lavoro, mi raccomando. >>

Niente sorrisi per nessuna: Hayez si limitò ad alzare il cappello per salutarvi, e si diresse verso la sede senza degnarvi più d'uno sguardo.
Ora, davanti a voi c'era solo il deserto.



Turnazione:

clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
Master
18-09-2011, 11:02 AM
Messaggio: #2
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
[/u]
<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><oTongue> </oTongue>
Era da un pò di tempo che Camillah non riceveva missioni da quanto era tornata da quella di Zubor, dove poco era mancato che ci lasciasse le penne per via di quel'abominio che si era libera dal ghiaccio del vulcano. Effettivamente le mancava quella sensazione di mal di pancia che la prendeva prima dell'inizio di ogni missione, ma quel mattino in particolare era più intenso. Forse per via del fatto che era trascorso così tanto tempo dall'ultima volta. L'uomo in nero era stato chiaro sul da farsi e come al solito non era concesso sbagliare. Quello che l'aveva colpita di più era stato il cilindro che indossava, infatti molte volte mentre l'uomo parlava, Camillah distoglieva lo sguardo concentrandolo su quel cappello e, a volte, anche la sua concentrazione si perdeva tra i suoi pensieri rendendo più difficile la comprensione di quello che le veniva detto. Altra cosa che la colpì furono i modi garbati che l'uomo aveva dimostrato nei loro confronti, tutte le altre volte era sempre state trattate con disprezzo e con parole dure, ma questa volta era stato completamente diverso. <oTongue></oTongue>
Anche questa volta con lei c'era la sua fidata compagna di avventure, ormai amica, Lune. Non appena l'uomo si ritirò, Camillah si non si trattenne oltre e la salutò informandosi su come stava. Era tanto che non la vedeva. <oTongue></oTongue>
[INDENT]"Ciao Lune! Come stai? E' da tanto tempo che non ci vediamo! Ti sei ripresa dall'ultima missione? Pensa che questa notte ho sognato ancora quel terribile drago che ci dava la caccia e che poi fuggiva dal vulcano.. e mi son svegliata per l'agitazione.."<oTongue></oTongue>
[/FONT]
"Sono contenta di essere in missione ancora con te!"<oTongue></oTongue>
[/INDENT]Questa volta non erano solo loro due ma c'era anche un'altra guerriera che non aveva mai visto prima. Non perse tempo a presentarsi sebbene fosse un pò intimidita.<oTongue></oTongue>
[INDENT]"Piacere di far la tua conoscenza! Io sono Camillah, l'attuale numero 25. E tu saresti.. ?"<oTongue></oTongue>
[/INDENT]Mentre attendeva la sua risposta si passò la mano per spostarsi i capelli lunghi dalla tempia a dietro l'orecchio. Era più un gesto di nervosismo che altro, ma con la disinvoltura e delicatezza con cui lo fece forse era riuscita mascherare il vero motivo del gesto.<oTongue></oTongue>
<oTongue> </oTongue>
L'aria del mattino era frizzantina e i primi raggi del sole erano piacevoli quando ti toccavano. Non c'era tempo da perdere, prima si sarebbero messe in viaggio e meglio sarebbe stato. Avrebbero evitato di dover attraversare quel deserto nelle ore più calde della giornata.<oTongue></oTongue>
<oTongue> </oTongue>
Citazione:
[b][FONT=Verdana]Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Interessata alla nuova missione. Voglia di dare il massimo. Intimidita dalla presenza di Gaia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.
[/b]
18-09-2011, 05:41 PM
Messaggio: #3
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Lune aveva avuto qualche giorno di riposo. Dopo aver fatto rapporto sull'esito della loro ultima missione si era aspettata un rimprovero, una punizione o qualche spiegazione, ma non le fu detto niente. Nessuno aveva chiesto indietro la spada che aveva ritrovato al Nord, perciò per il momento la custodiva lei, nella sua stanza, chiedendosi quando sarebbero venuti a ritirarla. Ma prima che questo potesse accadere ci fu la convocazione dell'uomo in nero.

Non perse tempo, arrivando da lui il prima possibile, chiedendosi se si trattasse di qualcosa di relativo alla sua ultima missione, ma non fu sorpresa di veder altre due guerriere e di assistere ad un normale briefing. Con la coda dell'occhio osservava Camillah, lieta di rivederla ma incerta su come e quando salutarla. C'era anche un'altra che non conosceva... e quando la sua compagna di molte avventure quasi la aggredì con tutto quell'entusiasmo, Lune, imbarazzata, si chiuse nel silenzio, chinando lo sguardo e mugugnando qualcosa di poco chiaro.[INDENT]«...»[/INDENT]Si sarebbe accodata alle compagne e avrebbe viaggiato senza mettersi troppo in mostra. E non c'era nemmeno bisogno di presentarsi, perché tanto ci aveva pensato Camillah a strillare il suo nome ai quattro venti. Nonostante fosse tanto orgogliosa, il modo di fare amichevole di Camillah quasi le strappò un sorriso, che però fece di tutto per tenere per sé.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Imbarazzata.
18-09-2011, 06:55 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 04:38 PM da Kelsier.)
Messaggio: #4
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
parlato pensato

Sembravano passati pochi secondi da quando Gaia aveva chiuso gli occhi, sdraiata nel suo letto, quando la svegliarono per presentarsi all'ingresso di Staph, al cospetto di Hayez. Nessun commento, la bella guerriera si destò agilmente, si vestì con l'equipaggiamento da missione e si acconciò i capelli come solito, usando i tre nastri rossi e lasciando per ultima la sua fascia piumata. Poi si diresse verso le porte di Staph, eseguendo qualche saltello ogni tanto, godendosi appieno la gamba di nuovo a posto.

Lì trovò altre due guerriere, probabilmente le sue prossime compagne. C'era pure Hayez, che brevemente spiegò la situazione e la loro missione.

... Una caccia normale... Ci voleva finalmente, ma... Quel prete deve venire per forza con noi?! Sarà una palla al piede e tenerlo vivo sarà difficoltoso. Affari suoi, lo affiderò ad una delle altre due...

Con questi pensieri, mentre Hayez parlava, con la coda dell'occhio Gaia osservò le altre due guerriere; a quanto pare si chiamavano Camillah e Lune, mai viste prima. Una aveva la fronte spaziosa e i capelli pettinati all'indietro e un fisico molto simile a quello della stessa Gaia. L'altra, era appena più bassa e pareva pure abbastanza esile ad una prima occhiata.
Quando Hayez ebbe finito e se ne fu andato, fu una delle due, Camillah a quanto pareva, a cominciare il "discorso". Con un'entusiasmo fuori dal comune, salutò con calore l'altra, Lune, non lasciandole nemmeno il tempo di replicare.

Pff... Un sincero sorriso colorò il viso di Gaia, le piacevano le persone così spontanee; era più facile entrare nelle loro grazie e spingerle a fidarsi di te. Ma Camillah si rivolse subito anche alla bella guerriera.

Gaia sorrise con rinnovato calore, rispondendo con voce gioviale E' un piacere anche per me fare la vostra conoscenza. Io sono Gaia, la numero 43. Spero di riuscire ad esservi d'aiuto durante la nostra missione. E notando che Lune aveva chinato lo sguardo, forse per imbarazzo o per la sorpresa del saluto di Camillah, le rivolse un sorriso e si rivolse anche a lei Lune, giusto? Non c'è bisogno di imbarazzarsi, in fondo a quanto pare voi due vi conoscete bene sembra. Se sono io a metterti in imbarazzo, dimmelo pure, cercherò di non metterti a disagio in alcun modo.

Poi ripensò un attimo alle parole di Camillah. Un drago?! Magari scherzava, chi lo sa... In ogni caso, abbiamo tempo per conoscerci.

Ora, se non volete discutere di qualcosa, possiamo partire alla volta di Jouna. Possiamo parlare e conoscerci anche mentre camminiamo, giusto? Mentre diceva l'ultima frase, Gaia s'era messa ad accarezzare istintivamente le piume a destra della sua fascia, muovendo poi qualche passo verso il deserto che avrebbero dovuto attraversare, per lasciare Staph.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Piacevolmente sorpresa da Camillah, incuriosita da Lune ma ancora di più dal fantomatico "drago", è poi impaziente di partire per la caccia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.
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19-09-2011, 02:24 PM
Messaggio: #5
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Terminate le minime presentazioni, le tre s'affrettarono a partire per attraversare il deserto col fresco della prima mattina.
La marcia attraverso le dune di Staph fu in effetti piacevole sotto quel punto di vista, e poterono avvistare i primi paesaggi brulli già in tarda mattinata; di lì proseguirono per la strada interna, e la notte le colse quando avevano già percorso molti chilometri delle terre dell'Est.
Nei giorni successivi le tre Guerriere giunsero fino alle verdi Terre Centrali, e di lì puntarono verso Musha ed il Sud; superarono le montagne che segnavano il confine tra essa e le altre terre, e valicato il passo proseguirono per le calde ed assolate lande interne.
Passarono altri giorni di cammino tra terre più o meno verdi e spesso sabbiose e sassose, ma durante il primo pomeriggio dell'ultimo giorno di marcia avvistarono infine Jouna: era una città piuttosto grande, abbarbicata su un ripido colle attorno a cui s'espandeva e protetta da alte mura color terra - erano infatti chiaramente fatte in mattoni d'argilla essicati -; più lontano, alle sue spalle, dei ripidi rilievi s'incuneavano a formare verosimilmente una vallata, ma il suo ingresso era chiuso e sorvegiato da alte mura e torri cilindriche dello stesso color terra.
Ma il vostro obiettivo era per ora la città, dove v'attendeva il clero e, si sperava, qualche altra informazione sugli avvenimenti.



Turnazione:

clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
Master
20-09-2011, 09:25 AM
Messaggio: #6
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
[u][u]Legenda:
[/u][/u]
[u]Narrato Pensato “Parlato” “Parlato da altri” «Ricordi»[/u]

Il viaggio era stato più lungo del previsto però era stato piacevole. Per tutto il tragitto poche volte Camillah era riuscita a chiaccherare con le sue compagne, anche se erano state più le volte in cui aveva parlato con Lune che non con Gaia, ma del resto era comprensibile visto che non la conosceva affatto. Aveva provato anche a coinvolgerla ma con scarso successo. Il resto del viaggio era stato silenzioso e le aveva lasciato il tempo per concentrarsi sugli splendidi paesaggi, e a volte aridi e spogli, che avevano attraversato. Altre volte si era persa nei suoi pensieri, soprattutto ricordava con orrore quei brutti momenti che aveva passato in quella prigione di ghiaccio nell'ultima missione. Quando ci pensava riusciva ancora a provare quelle brutte sensazioni che aveva provato allora, come se stesse rivivendo quei momenti. Forse aveva bisogno di parlarne con qualcuno. Come mai nessuno aveva chiesto un rapporto della loro missione? Chissà se Lune aveva ancora la spada raccolta in quella grotta del vulcano. Avrebbe voluto chiederle questa cosa. Forse l'aveva già restituita facendo rapporto all'organizzazione a sua insaputa. Doveva sapere.
[INDENT]"...Lune... Mi chiedevo... hai ancora la spada che avevamo raccolto nella grotta del vulcano? Oppure l'hai già riconsegnata facendo rapporto? Nessuno si è fatto vivo per chiedere delucidazioni in merito.."
[/INDENT]Mentre attendeva un risposta, alzando lo sguardo riuscì a vedere finalmente la loro destinazione. Erano finalmente arrivate alla città di Jouna. Era affascinata dalla sua posizione, arroccata sulla cima di un ripido colle il quale era circondato da mura insolite. Infatti non erano mura costruite in fredda pietra come quelle che le era capitato di vedere alla città di Zubor, ma erano di un colore chiaro perchè erano fatte di argilla. Era affascinate quella vista. Ancor più di scena era l'ingresso della valle che si apriva dietro Jouna, il cui ingresso era chiuso da alte mura e ben sorvegliato.
[INDENT]Che sia quello ingresso della valle degli Altari dei Santi?
[/INDENT]Dopo un attimo di pausa riprese.
[INDENT]"Ecco la nostra meta. Finalmente siamo arrivate."
[/INDENT]
Citazione:[b]Yoki Utilizzato: [/b]0%.
[b]Stato Fisico:
[/b]Ottimale.
[b]Stato Psicologico:
[/b]Interessata alla nuova missione. Voglia di dare il massimo. Intimidita dalla presenza di Gaia.
[b]Abilità Utilizzate:
[/b]Percezione dello yoki.
20-09-2011, 10:59 AM
Messaggio: #7
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Imbarazzata dall'affermazione di Gaia, le balbettò qualcosa di rimando, poi, rendendosi conto di essere stata incomprensibile, aggiunse: [INDENT]«...è un piacere conoscerti. Io sono Lune, la Numero Trenta.»[/INDENT]Ripensò a come era stata rapida la sua ascesa, dal rango di recluta senza numero già si trovava a metà della numerazione. Non le importava granché, anzi, sperava di non essere promossa ulteriormente, in modo da poter evitare missioni impegnative. Si chiese quanto dovesse essere dura la vita di Serena, la Numero Uno, alla quale venivano affidati gli incarichi più importanti. E se fosse diventata Lune la Numero Uno? Il solo pensiero le fece venire un brivido. Scrollò le spalle e cancellò dalla sua mente quella eventualità impossibile.

Dopo un po' che camminavano insieme Lune si scolse un po' e alle battute di Camillah rispondeva con maggiore affabilità e confidenza. Quando le chiese riguardo alla spada, Lune fece spallucce.[INDENT]«Non mi è chiaro quel che pensa l'Organizzazione in merito a tutta quella faccenda. Nessuno mi ha detto nulla in proposito, perciò per il momento la tengo io ancora per un po'.»[/INDENT]Era l'arma di una guerriera di cui non sapeva nulla. Che fosse stata mangiata dal drago? Chissà se invece era ancora viva da qualche parte, e se un giorno avrebbe rivisto la sua lama. Al pensiero di perdere la propria Lune ebbe un altro brivido; la spada era l'unica cosa che a volte riusciva a darle un po' di sicurezza. Con la coda dell'occhio ogni tanto osservava Gaia e provava ad iniziare una conversazione, ma le parole le morivano in gola e perciò, semplicemente, non disse nulla...

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Normale.
20-09-2011, 02:33 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 05:47 PM da Kelsier.)
Messaggio: #8
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
parlato pensato

Il viaggio verso Jouna fu piuttosto noioso, le compagne di Gaia parevano quasi infastidite dalla sua presenza e facevano davvero poco per coinvolgerla magari nelle loro chiacchierate. Normalmente non se ne sarebbe preoccupata, ma questa volta la missione pareva delicata, dovendo mantenere per forza in vita una persona che le avrebbe seguite, per cui Gaia, appena la città fu in vista, si fermò, chiedendo cortesemente anche alle compagne di fermarsi qualche minuto. Tirò fuori un sorriso non esagerato e cominciò a parlare con disinvoltura e sicurezza.

Vi chiedo perdono se vi ho fermate proprio ora che siamo in vista della nostra destinazione e mi rendo conto che normalmente, secondo la gerarchia data dai nostri numeri, non avrei nemmeno il diritto di farlo, ma a mio parere urge un piccolo dialogo riguardo la nostra missione, prima di trovarci a non poterne più parlare. Le guardò entrambe con attenzione, poi continuò, accarezzandosi appena le piume del lato destro della sua fascia. Da quello che ha detto Hayez, in effetti non sappiamo quanti siano gli yoma da cacciare e uccidere, ma essendo in tre questo non sarebbe un così grosso problema; il vero problema consiste nel tenere in vita la palla al piede che ci metteranno a controllarci.

Socchiudendo gli occhi, sospirò leggermente, poi guardò Camillah negli occhi, sorridendo leggermente e con calore.

Camillah, essendo la più alta di numero sei la caposquadra credo. Tu e Lune vi conoscete già bene a quanto pare, per cui saprete all'incirca cosa sapete fare in battaglia l'un l'altra. Poi allargo leggermente le gambe e le braccia. Io posso mostrarvi qualcosa ora...

Finendo la frase, scattò con tutta la propria velocità verso Lune, mantenendo un percorso in curva, cercando di portarsi alle sue spalle più velocemente possibile. I lunghissimi capelli sventolano con grazia, le piume attaccate alla fascia si agitano seguendo la corrente del vento. Se l'azione riesce, Gaia appoggia delicatamente una mano sui capelli di Lune e con le dita le sposta leggermente una ciocca di capelli. Con un sorriso e con voce dolce si rivolge ad entrambe, anche se guarda direttamente Camillah.

Questo è un assaggio.

Ooooooh che bello non avere più quella ferita che mi rallenta terribilmente!

In questo modo, ora che sai cosa posso riuscire a fare a grandi linee, puoi decidere come organizzare il nostro piccolo gruppo.

E mi sento incredibilmente forte e bella in questo momento. E' fantastico! *

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Un pò annoiata per il viaggio, si esalta un pochino nel "provare" come riesce a muoversi al massimo con la gamba finalmente guarita.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.

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22-09-2011, 10:24 PM
Messaggio: #9
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
I giorni passati insieme avevano dato a Gaia la possibilità di comprendere qualcosa sulle compagne, cosicchè ebbe vita facile nello scegliere Lune come vittima della sua performance: era di gran lunga la meno scattante del trio.
Quel che la numero 30 vide fu solo uno scintillio alle sue spalle, e potè accorgersi di Gaia sono dopo che la numero 43 le ebbe scostato la ciocca di capelli come pianificato; Camillah, che aveva assistito alla scena, era invece stata capace di seguire bene o male con gli occhi quanto la veloce compagna aveva fatto, ma le era palese che non avrebbe potuto euguagliarla. Tra loro, Gaia s'era dimostrata inequivocabilmente la più veloce, a dispetto del suo numero da bassa classifica.

Mentre tutto questo avveniva, Jouna rimaneva là ad attendervi all'orizzonte. Lei, e la vostra missione.




Turnazione:

clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
Master
24-09-2011, 11:00 AM
Messaggio: #10
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
[FONT=&quot]Legenda:
[/FONT] [FONT=&quot]Narrato [FONT=&quot]Pensato [/FONT][FONT=&quot]“Parlato”[/FONT][FONT=&quot] “Parlato da altri” [/FONT][FONT=&quot]«Ricordi»[/FONT][FONT=&quot]
[/FONT]
[FONT=&quot]
Proprio quando la meta era così vicina Gaia decise di fermarsi e conoscere meglio le sue compagne. In realtà non aveva avuto una brutta idea, anzi era bene che si conoscessero prima di affrontare chissà quali mostri insieme. Finché si parlava della missione andava tutto bene, ma non appena Gaia si rivolse esclusivamente a Camillah decretandola “caposquadra” questa cosa non le piacque un gran ché.[/FONT]
[/FONT][INDENT][FONT=&quot]Io non mi sento per nulla una caposquadra..
[/FONT] [/INDENT][FONT=&quot]Però, allo stesso tempo, era proprio vero che lei fosse la più alta in graduatoria e per cui lo doveva essere per forza… non ne era per niente entusiasta. Poi Gaia prese a dar dimostrazione delle sue potenzialità. Era decisamente veloce per il suo grado. Camillah riuscì a seguirne i movimenti ma a fatica e ne rimase sorpresa. Si trattava forse di un’abilità? Si trattenne dal lasciarsi andare in un gesto di sorpresa cercando di non far vedere la fatica che aveva fatto nel seguirla visto che l’altra la considerava un caposquadra. Con finta indifferenza si pronunciò[/FONT][INDENT][FONT=&quot]“Complimenti! Non è da tutte le guerriere del tuo grado essere capace di tanto. Qual è il tuo segreto? E’ un’abilità che hai appreso oppure è innata?”
[/FONT] [/INDENT][FONT=&quot]La curiosità di Camillah era alle stelle.[/FONT][INDENT][FONT=&quot]“Credo che tu abbia fatto bene a farti conoscere, effettivamente ora sappiamo delle tue potenzialità e sapremo come organizzarci per la difesa del sacerdote. Per il momento l’unica cosa che mi sento di dire è che spetterà a te la sua difesa, perché, proprio per la tua velocità, potrai intervenire immediatamente anche nel caso ci allontanassimo da lui per via di un combattimento in atto. Io e Lune potremmo invece occuparci dei nemici, senza il costante pensiero di doverlo proteggere. Ciò non toglie che se il caso lo vorrà potresti invece passare in prima linea di attacco. Più avanti stabiliremo altri dettagli. Sii pronta anche ad un rapido cambio di ruolo dovuto al momento.”
[/FONT] [/INDENT][FONT=&quot]Effettivamente non aveva dettato una tattica vera e propria, proprio perché Gaia poteva essere usata sia come un’arma rapida di attacco e sia come un’arma di difesa. Bisognava riuscire a capire dalla situazione quale delle due sarebbe potuta essere. Sarebbe stata all’altezza di capirlo al momento giusto? Si sentì schiacciare il petto da questa responsabilità.. non poteva sopportare l’idea di far la scelta sbagliata e mettere a repentaglio la via delle sue compagne..[/FONT][INDENT][FONT=&quot]“Ora due parole su di me. Purtroppo non ho niente di che da mostrarti, quindi ti dovrai basare esclusivamente su quel che ti dirò. Sono testarda ed impulsiva, quindi quando è il momento mi lascio andare. Provo un forte odio nei confronti degli yoma perché per colpa loro la mia vita è stata distrutta. Cerco di contare molto sulla mia agilità e velocità piuttosto che sulla forza bruta…”
[/FONT] [/INDENT][FONT=&quot]Continuando a fissare Gaia fece una breve pausa per poi riprendere con un po’ di imbarazzo..[/FONT][INDENT][FONT=&quot]“Ah! E come ultima cosa, forse la più importante… tengo alle mie compagne più di cogni altra cosa e non vi lascerò morire. Vedetela come una promessa: non vi abbandonerò al vostro destino ma cercherò di fare del mio meglio per non mettere a repentaglio le vostre vite in qualità di caposquadra… del resto siamo una squadra e la buona riuscita della missione dipenderà da questo.”
[/FONT] [/INDENT][FONT=&quot]Distolse lo sguardo. Forse aveva esagerato, ma in quel momento le parole si erano formulate da sole nella sua mente ed erano scivolate via dalla sua bocca. Ripensando a quello che aveva appena detto arrossì. Ora era imbarazzata. Era la prima volta che si era lasciata andare così, anche in presenza di un’estranea.

[/FONT] [FONT=&quot]
Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico:
Non si sente un caposquadra e controvoglia proverà ad esserlo. Sorpresa da Gaia. Imbarazzata. Convinta delle sue parole.
Abilità Utilizzate:
Percezione dello yoki.
[/FONT]
24-09-2011, 02:53 PM
Messaggio: #11
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Lune rimase sorpresa, perché per la prima volta vedeva una guerriera così veloce. Non riuscì a seguirne i movimenti finchè non se la ritrovò a poca distanza. Tuttavia, per orgoglio, rimase indifferente e disse solamente:[INDENT]«... sì, sei veloce.»[/INDENT]Lei, Lune, cosa sapeva fare? Quando Gaia fece il suo discorso, seguito da quello di Camillah, la guerriera del Nord capì che spettava a lei dire due parole. In realtà non vantava nessuna grande qualità e avrebbe preferito non dire niente.[INDENT]«Amo stare nelle retrovie. Camillah di solito porta i primi attacchi o fa da scudo contro le prime offensive e io intervengo quando vedo un punto debole nella guardia dei nostri avversari.»[/INDENT][INDENT]Amo quando sono le mie compagne a fare la prima mossa, così io posso dare il colpo di grazia in sicurezza. Amo ritornare a casa sana e salva. Amo quando posso evitare di dire che sono lenta e debole e mi occorre la protezione di qualcuno. E non amo questo tuo metterti in mostra, signorina gazzella dei miei stivali. La prossima volta non mi farò sorprendere.[/INDENT]Fu glaciale, ma senza volerlo veramente. Cercò lo sguardo di Camillah, inconsapevolmente bisognosa di sicurezza, e dopo un attimo di esitazione aggiunse:[INDENT]«Camillah, non morirà nessuno. Dopo l'ultima missione dubito ci sia qualcosa di pericoloso in quella valle. Qualunque yoma possiamo incontrare non sarà di certo pericoloso come il drago... o come noi stesse.»[/INDENT]L'accenno al loro quasi-risveglio fu sottile, in modo che solamente la sua compagna potesse comprenderlo. Non voleva mettere Gaia in allarme, perciò scrollò le spalle e non disse altro, rimuginando su come la conoscenza reciproca fosse ostacolata dal loro carattere così diverso. Lune non era un'asociale, però trovava difficoltà ad ambientarsi, soprattutto dopo le ultime vicende, che l'avevano scossa e avevano turbato il suo classico modo di vedere le guerriere - cioè carne da macello. Ora, Lune, guardandosi intorno riconosceva delle compagne, ma ancora non trovava un modo facile di rapportarsi con loro.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Normale.
24-09-2011, 03:43 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 05:51 PM da Kelsier.)
Messaggio: #12
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
parlato pensato

Gaia rispose con dolcezza alle parole di Camillah, sorridendole caldamente.

Questa sono semplicemente io, niente tecniche o abilità particolari.

Poi Camillah espose il piano che aveva in mente per Gaia. Non riuscì a nascondere i primi secondi di stupore e delusione sul suo viso, si aspettava tutt'altra pianificazione.

Io in difesa mentre loro si divertono?! Relegata nella retroguardia?!

... Capisco... Tuttavia Gaia continuò ad ascoltare ciò che Camillah aveva da dire, riuscendo pian piano a nascondere la sua espressione quasi corrucciata, sostituendola con un piccolo sorriso. Subito dopo Camillah, intervenne Lune.

Ecco, dovrebbe starci lei a difesa del tizio. Le è pure congeniale come ruolo da quello che ha detto.

Poi ci fu uno scambio sul non far morire nessuno, cosa che a Gaia non colpì particolarmente. Lei fin'ora non aveva perso nessuna compagna, anzi, aveva rischiato lei stessa la vita, anche se ne aveva salvata un'altra, nel suo test. Tuttavia attese fino alla fine dello scambio tra le sue due nuove compagne, poi prese parola, sorridendo ad entrambe.

Bene, poi quando ne sapremo di più potremo pensare meglio alle tattiche da utilizzare, se ce ne sarà bisogno. Ora, se volete, possiamo andare ad incontrare il nostro contatto.

E si avviò con passo sicuro verso Jouna, con un pensiero che le ronzava in testa, merito della ultime parole di Lune.

Ancora questo drago...

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Delusa per la prima idea di Camillah.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.
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25-09-2011, 02:33 PM
Messaggio: #13
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]

Ammirate le capacità di Gaia, scambiatesi opinioni, analizzati i propri punti di forza ed abbozzata pure una strategia per la missione, le tre non avevano altro da dirsi.
Seguendo la poco passiva numero 43, Camillah e Lune si diressero con lei verso le porte di Jouna.
Queste si rivelarono aperte - era pieno giorno, dopotutto -, i battenti in legno e ferro ai lati interni ed il grande portale che faceva intravedere i banchi e le tende colorate d'un piccolo mercato che evidentemente sorgeva all'uscita della città. A far la guardia fuori delle porte stavano due armigeri indossanti un'armatura a scaglie e delle piastre attorno al bacino, più ginocchiere e bassi parastinchi in ferro fissati da lacci in cuoio a pantaloni a sbuffo color rosso vivo, ai piedi dei sandali color sabbia ed in testa un elmo a cono avvolto in un turbante di tessuto trasparente, ed alle mani portavano uno scudo rotondo ed un'alabarda; in mezzo a loro c'era pure un terzo uomo, vestito come loro ma senza elmo con turbante ne armi - alla cintola portava invece una spada corta -, più un mantello rosso poco più lungo di quello delle tre Claymore drappeggiato sul tre quarti e fermato da una fibbia a forma di colomba in oro bianco alla spalla destra. Fu proprio quest'ultimo a parlare, non appena gli giungeste abbastanza vicine da poterlo udire.

<< Siete... voi. Come immaginavo... anche se quel tipo con strani gusti in fatto di vestiario non ci avesse detto che sareste giunte in tre. Non ci aveva detto nulla sul vostro numero, a ben pensarci. Dobbiamo preoccuparcene? >>

La domanda era chiaramente retorica, e l'uomo vi scrutò un attimo evidentemente pensoso; anche voi ora potevate osservarlo meglio: era un uomo alto di mezza età che portava una barba nera accuratamente tagliata ed appuntita davanti al mento, i capelli invece totalmente rasati quasi da farlo apparire calvo, con una evidente cicatrice sulla fronte.
I pensieri dell'uomo, di qualunque natura fossero, non durarono molto; pochi intensi istanti, e scosse la testa con un mormorio.

<< ... Comunque, non sono affari d'un soldato. Il vescovo Morone è stato avvertito da una staffetta, e v'attende nella sede diocesiana accanto alla Basilica; con lui ci sono il sindaco e vari prelati. Il mio nome è Sargane, e sono il comandante della guardia cittadina... Claymore; ho il compito di scortarvi da lui... da solo: il vescovo è un uomo pacifico, e non gli pareva il caso di farvi scortare da un plotone nonostante la vostra... natura. Siategliene grate. >>

Era chiaramente riluttante, ma non aveva paura di voi, non palesamente almeno: doveva averne viste abbastanza da rimanere tutto d'un pezzo in qualunque situazione.
Sargane vi fece cenno con la sinistra d'entrare, quindi si voltò per far strada; pochi passi dopo, però, rallentò e voltò la testa.

<<... Dimenticavo: sono stato scelto io perchè ho comandato i primi sopralluoghi nella valle. Ho ordine di rispondere alle vostre domande, quindi chiedete pure... ma non troppe cose, per favore: la Basilica è abbastanza vicina, ed il sindaco ed il vescovo alcune cose le sanno meglio di me. >>

Evidentemente Sargane intendeva dire che non s'era curato d'investigare oltre a fare quanto ordinato: era un soldato e niente più, lui.



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clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
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25-09-2011, 07:08 PM
Messaggio: #14
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
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Narrato Pensato “Parlato” “Parlato da altri” «Ricordi»

Camillah sapeva che aveva deluso Gaia con le sue parole, ma in quel caso era necessario, visto che era considerata la caposquadra, volente o nolente. Aveva reagito così perché in realtà voleva andarci cauta. Dopo tutto il discorso che aveva fatto precedentemente non se la sentiva di mandare una così giovane ragazza allo sbaraglio, preferiva tenerla al sicuro. Forse preferiva avere a suo fianco Lune anziché Gaia, perché si fidava di lei avendo già avuto modo di combattere a suo fianco. Forse si sentiva più sicura in questo modo. Però non aveva escluso che le cose sarebbero potute cambiare. Senza aggiungere altro dopo aver ascoltato Lune e recepito anche le sue allusioni, fece per seguire Gaia che era già partita senza aspettarle.

Giunte al portone principale ad attenderle c’era il capo della guardia cittadina che le accolse. Le avrebbe scortate dal vescovo della città rispondendo anche a delle domande se fosse stato necessario. Camillah dopo essersi presentata senza aggiungere altro si limitò a seguire l’uomo. Non c’era bisogno di aggiungere altro visto che sapeva già tutto. Le venne in mente di chiedere solo una cosa, visto che era stato lui a condurre i sopralluoghi nella valle


“Dal momento che è stato lei a condurre quei sopralluoghi nella valle ci potrebbe cortesemente dire che cosa avete eventualmente scoperto laggiù, a seguito di queste sparaizioni?”


La domanda era semplice e molto generica, ma forse avrebbe potuto fornire delle informazioni preziose..
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Non si sente un caposquadra e controvoglia proverà ad esserlo. Incuriosita.

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25-09-2011, 10:47 PM
Messaggio: #15
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Mentre Camillah parlava, Lune si guardava intorno prendendo nota di ogni dettaglio dell'ambiente circostante.[INDENT]«...»[/INDENT]Non intervenne, perchè non sapeva cosa chiedere. Che senso aveva, poi, chiedere? Probabilmente avrebbero saputo tutto il necessario una volta giunte dal vescovo, oppure direttamente sul posto. Si domandò che tipo fosse questo "vescovo". Aveva sentito parlare della Chiesa del Centro, ma non capiva molto di religione, perché a Staph le avevano insegnato a combattere, non ad avere fede in qualche cosa di diverso dalla propria spada e dal proprio ingegno.[INDENT]«...»[/INDENT][INDENT]Però mi ricordo di quando ero bambina, delle storie dei viaggiatori che raccontavano di chierici, di preti e di monaci; persone che nel nome di un dio aiutano i bisognosi. Ma cosa significa fare qualcosa nel nome di un dio?
[/INDENT]Allontanò quel pensiero, scrollando le spalle, ritornando con la testa all'immediato: non poteva lasciarsi andare a elucubrazioni troppo complesse finché era in ballo la buona riuscita della missione. La sua attenzione ritornò quindi sul capitano delle guardie e su quanto aveva da riferire. In realtà, però, rimase la curiosità riguardante il vescovo. Forse Lune gli avrebbe rivolto qualche domanda, prima di partire.


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25-09-2011, 11:05 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 05:51 PM da Kelsier.)
Messaggio: #16
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
parlato pensato

Gaia seguì in silenzio le sue compagne, anche se in precedenza era partita in testa al gruppo. Quando arrivarono in città, aveva lo sguardo annoiato e non fece neppure caso alle parole del capitano della guardia cittadina.

Pff... Bando alle ciance, dateci la palla al piede e andiamo a cacciare questo o questi yoma.

Non fece nessuna domanda, per lei erano cose inutili in quel frangente.

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27-09-2011, 11:41 AM
Messaggio: #17
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Sargane scrutò Camillah con sguardo accigliato per qualche attimo, ma alla fine voltò nuovamente la testa per guardare avanti ed iniziò a parlare con voce bassa.

<< ... Immagino che innanzitutto dobbiate sapere che le vittime son state sempre ritrovate fuori della valle. Avevano il ventre squarciato, nessun dubbio si trattasse di Yoma... ma tutti pensavamo s'annidasse da qualche parte tra le montagne qui intorno. Poi, qualche pellegrino ha fatto sapere d'aver visto i resti mummificati dei Santi vagare nella notte, e... sì, s'è affacciata un'altra ipotesi. >>

Sargane esitò un attimo: il tono delle ultime parole era amareggiato; chiaramente, quelle erano state notizie che non avrebbe mai voluto sapere.

<< Finchè si trattava di Yoma nei dintorni, il sindaco aveva già pensato di chiamare Staph - non siamo privi di senso pratico come a Rabona, per nostra fortuna -, ma quando son arrivate quelle testimonianze... insomma, in curia si son levate voci contro violazioni. >>

Esitò di nuovo: era chiaramente indeciso su che partito prendere.

<< Non che sia mio compito giudicare, ma... alla fine, mandarono me coi miei uomini laggiù per verificare. >>

Sargane incrociò le braccia mentre il quartetto, avendo superato il mercato ad inizio città, aveva attraversato un pacifico quartiere di casette bianche dai muri in calce ed ora si stava immettendo in una piazza chiaramente rumorosa.

<< Dire cosa ho scoperto lì, poi... beh, varie cose e niente. Sì, abbiamo trovato qualche oggetto disperso lungo la valle, che forse - forse! - sarebbe potuto appartenere a qualche vittima, e di certo lì dentro è avvenuto qualcosa d'increscioso: c'erano alcune macchie di sangue su talune rocce. Sangue vecchio, però, anche se non saprei dire quanto. E di certo le mummie non le ho mai viste camminare, parola mia. >>

La piazza si rivelò presto molto ampia, fatta di mattonelle grigie alternate da un semplice motivo di mattonelle bianche a semicerchio; c'erano bancarelle, botteghe, uffici, case in calce e pure qualche piccolo palazzo in mattoni. Ma la costruzione che dominava la piazza era la Basilica: più larga che alta, era una massicia costruzione in pietra, marmo e lamine d'oro con tetto composto da più cupole plumbee sormontate da statue dorate che risplendevano al Sole, ed alte finestre in vetro colorato a mosaico che filtravano la luce dentro l'edificio.
La piazza era abbastanza affollata perlopiù da persone in abiti semplici di tonalità soprattutto blu, più o meno lunghi; questa folla di gente ovviamente notò l'arrivo del gruppetto, e gradualmente s'accalcò per guardare le Claymore mentre Sardane vi conduceva presso una porta in legno e ferro a lato della Basilica ed avente una targa con su scritto Curia diocesiana - ingresso secondario - vietato l'accesso senza esplicito permesso vescovile.

<< Non so cosa pensare della situazione >> concluse Sardane << e non voglio nemmeno pensarci. Gli oggetti che abbiamo trovato nella valle erano monete, bastoni, brandelli di tessuto... nulla di facilmente attribuibile a chichessia. Credo che il sindaco li abbia ancora, da qualche parte. Se avete da chiedermi altro bene, sennò aprite quella porta: è aperta, e la sala delle udienze è la prima che si trova dopo il corridioio. >>

Così dicendo, il Comandante della guardia cittadina indicò la porta con un dito.



Turnazione:

clayfax
Majin
Vick_Hetki_Pureva
Master
27-09-2011, 03:19 PM
Messaggio: #18
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
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Narrato Pensato “Parlato” “Parlato da altri” «Ricordi»

Durante il percorso una bella e vivace città si dipingeva ai loro occhi. La piazza principale era molto grande e la basilica che vi si affacciava era enorme. Le statue d'oro di cui era tappezzata non si potevano non notare. Ce n'erano tante. I vetri a mosaico rappresentavano scene di personaggi che attirarono l'attenzione della guerriera, ma senza comprenderne il significato, perché di religione non si era mai interessata. Ancora una volta le persone si fermavano con sguardo sbalordito a fissarle, come se fossero state dei mostri, e come al solito era una sensazione sgradevole, che non poteva sopportare. Quando Sardane finì il suo resoconto, erano appena giunte ad un ingresso secondario della basilica. Camillah a questo punto non aveva più nulla da chiedere al capo delle guardie. Sicuramente il vescovo avrebbe saputo qualcosa di più se le aveva fatte chiamare. Conveniva a questo punto andar da lui, perciò, dopo aver ringraziato l'uomo, fece per aprire la porta ed entrare seguendo le sue ultime indicazioni su come raggiungere il vescovo.

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27-09-2011, 03:40 PM
Messaggio: #19
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Ascoltate le parole del capitano con molta attenzione, Lune decise che non poteva fare congetture, non fintanto che non avessero avuto altre informazioni, più sicure, magari confermate dai fatti e non solo da strane voci. Perciò, silenziosa, ignorando il più possibile tutto ciò che non riteneva importante, si incollò a Camillah, seguendola come un'ombra..


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Stato Psicologico: Distratta, pensierosa.
27-09-2011, 05:29 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-02-2014 05:51 PM da Kelsier.)
Messaggio: #20
Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
parlato pensato

Il capitano risponde alla domanda di Camillah dicendo tutto quello che probabilmente sa, non lasciando spazio ad altri eventuali domande, poi riferisce la strada rimanente per raggiungere il vescovo. Camillah apre la porta e Luna le si accoda immediatamente. A Gaia non rimane altro che fare la stessa cosa, con calma e con aria leggermente annoiata.

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