Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki

[Hotenshi]

Narrato/pensato
Parlato


Merda.
Ringhio, più che parlare. Lo Yoki è stato bravo, ha fatto quello che doveva. E di questo sono contenta, certo. Ma il coso non s'è fatto nemmeno un graffio, e questo mi fa incazzare. La cosa buona è che nemmeno io mi sono fatta male. Be', non male come prima, almeno, anche se un po' male sì. Intanto lo Yoki se ne torna a sparire, ma fa bene: tanto non mi serve più, almeno finché non ci riprovo. Kelsier però sembra contento.
Riuscita? Ma se non gli ho fatto un cazzo!
Sono parecchio arrabbiata, ma metto il broncio e sto ad ascoltare cosa mi dice. Be', in pratica vuole che rifaccia la stessa cosa di prima, ma stavolta con delle distrazioni. Chiaro che vuole complicarmi la vita, ma tutto sommato ha ragione: c'è voluto troppo tempo, se ci provo contro qualcuno mi ammazza prima. Quindi devo fare più veloce... dobbiamo fare più veloce. Ci state? Avanti. Non è difficile, bisogna solo fare un po' più in fretta, e sprecare meno tempo in chiacchiere. Dice che vuole che faccia l'ultimo coso, quando vuole lui. Bene, facciamolo. Mi sposto, e lui e quell'altro... Juza?... si mettono con dei coltelli lì vicino. Un momento solo per chiudere gli occhi, mettermi d'accordo con lo Yoki. Ci sono.
Facciamolo.
Quando lo dice Kelsier, preparo direttamente il pugno: spero - no, SO - che lo Yoki e tutta la mia rabbia vadano nel braccio come prima, il tutto proprio mentre mollo il cazzotto. E funziona, fin lì funziona! BENE! MOLTO BENE! Solo che un attimo dopo arriva il primo coltello, alla schiena. Poco male, molta distrazione. Me l'aspettavo, ma non posso fare a meno di perdere un colpo. Il secondo arriva alla spalla sinistra, e lo Yoki mi sfugge.
Traditore! Bastardo traditore! 
Ma è troppo tardi per fermarmi, e la mia mano cade contro il coso, ovviamente spaccandosi. 
Dannazione!
Non prendo nemmeno il tempo di tornare su: inizio subito a Rigenerare, voglio riprovare. Devo solo... concentrarmi. Devo solo fargli fare quello che voglio. Mi manca poco... pochissimo. 
DI NUOVO!

Citazione:Yoki utilizzato: 60% (braccio)/0% (corpo)-->0% (tutto)-->60% (braccio)/0% (corpo)-->30% (tutto)
Stato fisico: Labbro inferiore morso a sangue; braccio ingrossato e corpo in stato normale (inizio e fine post), stato normale in tutto il corpo (resto del post); mano spezzata e braccio dolorante, in Rigenerazione da fine post, con occhi dorati, vene in rilievo sul volto e denti aguzzi.
Stato psicologico: Soddisfatta di essere riuscita a controllare lo Yoki ma frustrata dai continui fallimenti contro i cubi, segue un po' di malavoglia i consigli di Kelsier, sottoponendosi alla prova con distrazioni. Per quanto il controllo le stia entrando in mente (e quindi risulti più rapido) necessita ancora di elevata concentrazione, che fa fallire il colpo seguente (con conseguente ira e voglia di vendetta).
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Rigenerazione (attiva sulla mano con il 30% di Yoki, fine post), Dominio dello Yoki (attiva, in sviluppo, sia a inizio che a fine post; instabile, a fine post ne perde il controllo).

[Kelsier]

Kelsier notò che Andrea cominciò subito a rigenerarsi non appena si rese conto di aver fallito, per cui si mosse velocemente verso di lei ed estrasse i due pugnali lanciati, ma li tenne per sé, anche perché Juza ne tirò fuori altri due.

Andrea era nuovamente arrabbiata per il fallimento e questo non passò inosservato agli occhi dell'uomo in nero, che la guardò duramente.

No, prima ti calmerai! Altrimenti sarà un'altra perdita di tempo. Devi imparare a calmarti, almeno in certe situazioni critiche, come quella che stiamo cercando di riprodurre, intesi?

Addolcì un pò il tono, aggiungendo poca altra roba.

Più avanti riuscirai a farlo anche se sei arrabbiata, credo, ma ora non puoi permetterti di farlo. Concentrati e respira.

~

Ora!

Citazione:Questa volta Andrea verrà colpita da 4 coltelli lanciati appena prima dell'impatto, che le faranno fallire nuovamente la prova. Il risultato sarà ancora un fallimento, come anche i due tentativi dopo. Ruola fino al terzo tentativo, che sarà un successo. Bada bene che il cubo non verrà mai danneggiato, ma sprofonderà nel pavimento e la mano di Andrea rimarrà intatta (nel successo, ovviamente). Kelsier ti intimerà sempre di calmarti e avrai modo di rigenerare sempre off screen.

[Hotenshi]

Narrato/pensato
Parlato


Tsk.
Va bene, calmati. Giusto un pochino. Sono GIA' calma, accidenti a lui. Sto usando la rabbia come devo, e anche lo Yoki... ma forse no. Forse stavolta ha ragione, sono andata un po' oltre. Respiro. Avanti, Rigenera. Riproviamo. Con calma. 
Rabbia, sai cosa fare. Lo hai sempre saputo. Dammi una mano, va bene? 
Yoki, tu stai cominciando a fare veramente lo stronzo, ma hai capito cosa serve. Ora. Devi solo farti un attimo forza e stare concentrato. Qualche graffio non mi ha mai dato fastidio, e non lo deve dare a te. Chiaro? Bene. Riproviamo.
E giù di nuovo, all'ordine. Ma niente, quattro coltelli sono troppi per quella femminuccia del mio Yoki, che scappa da bravo codardo che è. Dannato.
Ancora. Avanti, sono calma.
Non... proprio. Ma fa lo stesso. Rigenero e ci riprovo. 
Yoki. Te lo spiego DI NUOVO: non me ne frega NIENTE di quei coltelli, e non ne frega niente nemmeno a te. CAPITO? Non mi fanno male, non sono pericolosi, non danno fastidio. Niente. Non esistono. Riproviamo.
BAM! E niente, lo Yoki non capisce un cazzo. Stringo i denti per non urlare, mi prendo una breve pausa. Kelsier vuole che sto calma. Aspetterà. 
Yoki, vediamo di capirci, eh? Smettila di scappare come quella troia di Lune e aiutami. Ti ricordi Lune, vero? Non vuoi che ti tratti come lei, vero? Ascolta. La rabbia mi sta aiutando. Dobbiamo solo rompere un coso. Uno solo. Poi sarò contenta, e andrò a dormire. Forse. O forse no. Ma comunque smetterò di romperti le palle, almeno per un po'. Quindi aiutami, e quando avrai capito il trucco ci divertiremo insieme. Andata?
ANDATA! BAM! NIENTE! DANNATO FIGLIO DI PUTTANA!
Va bene, ora basta. Mi hai dato veramente ai nervi. Quei coltelli non esistono. Io non sono ferita. Tu non sei un codardo figlio di puttana. Quell'affare ora lo distruggo, con o senza il tuo aiuto. Ma se mi aiuti posso darti qualcosa. Posso lasciarti andare in giro per il mio corpo come ti pare. Basta che non ti fai vedere. So che ne sei capace. Sennò non potresti fare questo giochetto col braccio. Allora, adesso vediamo di capirci. Rabbia, non voglio che mi aiuti. Voglio che aiuti lo Yoki. Prendilo e dagli una mano, tienilo dov'è. Aprigli la strada, fallo andare dove deve andare. E poi spintonalo, picchialo, strozzalo, fai quello che vuoi, basta che resta lì. E Yoki, meno cerchi di scappare più ti farò divertire. Promesso. Forse ti dà fastidio che continuo a romperti per spaccare una cosa che non si spacca. Ma ti ricordi che abbiamo spaccato tante altre cose insieme? Ti ricordi quanto è stato divertente? Se mi aiuti, se lo fai quando voglio e come voglio, possiamo divertirci MOLTO di più. Magari non spacchiamo questo affare. Ma gli Yoma? Quello là che gli abbiamo distrutto la faccia, lo ricordi? Sì? Certo. Possiamo distruggerlo tutto, la prossima volta. Non sarebbe meglio? 
Sento qualcosa. Lo Yoki si sta... eccitando. Lo sapevo. In fondo, siamo uguali.
Bene. Ci divertiamo assieme allora, da adesso. Proviamo ancora una volta con questo coso. La prossima volta, proviamo con uno Yoma. E poi vedrai che vuoi aiutarmi, perché ti diverti troppo.
E... GIU'! 
Non ci sono pugnali. Non ci sono ferite. Non sanguino. Non sono arrabbiata, non sto lottando con lo Yoki. Va con la rabbia, vanno insieme, tutti nel braccio. Ho capito. Ho capito. Funziona tutto così. Dovevo arrivarci prima. Ora mi ricordo. Era così anche con gli attrezzi. Il rastrello, e l'ascia, e quel coso... l'aratro, ecco. Era difficile usarli. Andavano dove volevano, ti facevano male, ti scappavano via dalle mani. Le mani, sì, ne avevo ancora due. Ma poi imparavi. Poco a poco, diventavano tuoi amici, facevano quello che volevi, ti aiutavano e stavano bene nelle tue mani, fermi. La spada è la stessa cosa. Non la so ancora usare così bene. Mi viene da buttarla via, perché a me piace usare le braccia... il braccio. I miei pugni. Ora ho capito: anche il mio pugno, la mia rabbia, il mio Yoki, sono attrezzi. Devo usarli come se sono tutti una cosa sola. Come il rastrello, o l'ascia, o la spada: sono tutti il mio braccio. E il mio braccio è fatto per una cosa: spaccare. Il mio braccio è la mia rabbia, il mio Yoki, è tutto lì. E ora quel coso....
Non si è rotto. Non si è rotto. NON. SI. E'. ROTTO. Però... però ho capito. Lo Yoki ha fatto quello che volevo. La rabbia ha fatto quello che volevo. E so che ho due nuovi attrezzi adesso, devo solo imparare a usarli meglio. Soprattutto lo Yoki. La mia mano non si è fatta niente. Un po' male... forse? Non lo sento. Non sento niente. I coltelli sono arrivati? Non lo so. So solo che ho capito. Mi giro verso Kelsier.
Ho capito.
Ha capito anche lui? Vediamo. Io sono pronta. La prossima volta, non avrò bisogno di parlare allo Yoki: lui sa cosa fare. Come il rastrello sa che deve spazzare, come l'aratro sa che deve arare, come l'ascia sa che deve tagliare. Il mio Yoki sa che deve spaccare. E spaccherà. Qualsiasi cosa.

Citazione:Yoki utilizzato: alternato tra 0% (tutto) e 60% (braccio)/0% (corpo); 30% in Rigenerazione.
Stato fisico: Labbro inferiore morso a sangue; ferite da coltelli in più punti; mano a tratti spezzata, poi Rigenerata; braccio a tratti ingrossato, per il resto stato normale; occhi dorati, denti aguzzi e vene in rilievo sul volto durante le fasi di Rigenerazione.
Stato psicologico: Frustrata per i continui fallimenti, cerca dapprima di calmarsi e conversare ancora con lo Yoki, tentando di convincerlo a fare ciò che vuole in tutti i modi possibili. Fallisce tre volte, e la cosa non le piace per niente, ma infine riesce a capire che lo Yoki non è altro che uno strumento: come qualsiasi utensile, bisogna imparare a sfruttarlo a proprio vantaggio, finché non diventa parte integrante del braccio che lo usa (solo che in questo caso è più letterale). Si isola da tutto ciò che la circonda, cosciente solo del cubo da distruggere e di questa nuova realizzazione. Fallisce nuovamente, ma lo Yoki risponde finalmente ai suoi comandi e ormai pensa di avere capito come controllarlo. E' sicura che la prossima volta non ci saranno fughe di Yoki.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Rigenerazione (attiva a tratti su mano e braccio, con 30% di Yoki), Dominio dello Yoki (attiva, in sviluppo, instabile).

[Kelsier]

Kelsier sorrise alle ultime parole di Andrea e le diede una pacca sulla palla destra.

Meraviglioso. Allora qui non abbiamo più nulla da fare.

Fece un gesto a Juza, che uscì dalla stanza silenziosamente. Si allontanò anche da Andrea, rimettendosi il grosso cappuccio e facendo frusciare lievemente le strisce del suo strano mantello grigio.

Bene Andrea, dovresti essere orgogliosa dei tuoi progressi! C'è voluto del tempo e tantissima pazienza, ma infine abbiamo raggiunto quello che era l'obiettivo.

Il viso di Kelsier si incupì leggermente.

Questo tuo apprendimento ti sarà certamente utile per non permettere più al tuo Yoki di fare ciò che vuole, ma se entriamo nello specifico... Credo sia superfluo ciò che hai appreso. Con la tua naturale forza fisica non c'è praticamente nessuno Yoma in grado di resisterti. Per questo ti do un consiglio, che spero seguirai.

Gli occhi dell'Uomo in Nero ora erano in ombra, ma la bocca era in vista e un allegro sorriso fece nuovamente capolino, mettendo in risalto dei denti perfetti.

Pensa a ciò che è successo qui. Era impossibile che tu rompessi questi cubi, te lo assicuro, ma qual è stata la differenza sostanziale tra tutti i tuoi colpi? Oltre a darti più potenza, questo tuo metodo ha anche protetto il tuo braccio.

Kelsier si mosse fluidamente verso la porta, ma si fermò appena prima di uscire, voltandosi verso la nerboruta guerriera.

Fai pratica di ciò che hai appreso, possibilmente non qui a Staph, acquisisci esperienza... E ragiona su come potresti utilizzare la base del tuo... come possiamo chiamarlo... Dominio dello Yoki. Ma per oggi basta così, sei stata brava. Torna nelle tue stanze e riposati qualche ora, hai perso tantissimo sangue.

L'Uomo in Nero superò l'uscio, sparendo dietro un angolo. La sua voce tuttavia rimbombò ancora, chiara.

Alla prossima, numero 20.

Citazione:Andrea in effetti si sente debole e ha mal di testa per la perdita di sangue; nulla che una dormita non possa risolvere. Hai diritto ad un Post conclusivo.

[Hotenshi]

Narrato/pensato
Parlato


Come sarebbe a dire "non c'è più nulla da fare"? E il coso? Ne voglio distruggere almeno uno, cazzo! Orgogliosa? Obiettivo raggiunto? Ma... ma... un momento. Sì. E' vero. L'obiettivo NON era spaccare quegli affari. Era controllare lo Yoki. E ora so come fare, ho capito. Prendo un bel respiro e mi calmo, cerco di rilassarmi. Ha ragione. Quello che volevo fare l'ho fatto. Ma quei cosi ancora mi danno ai nervi. Li voglio vedere a pezzettini.
Peh, lo so che non possono resistermi. Ma tu non vuoi che il mio Yoki fa quello che gli pare, no? Neanche io. Sentiamo 'sto consiglio.
Impossibile, dice. Glielo do io l'impossibile. La prossima volta lo rompo.
Di che cazzo sono fatti quegli affari, Kels? Perché non li rompo?
Poi ci penso un momento, e mi tocca dargli ancora ragione. Almeno non si rompe nemmeno il braccio.
E...?
E dovrei "ragionare" su questa cosa che il braccio è più forte ma anche più... uh... duro? Credo. Non si spezza, insomma. Bo. Non è che l'ho fatto apposta, m'è venuto. Però sì, va bene, ci penserò su. Potrebbe tornare utile. A qualcosa. Forse. E per l'ultima volta, quando va via, ha ragione. Perché un po' mi sento stordita, confusa... ho perso tanto sangue. Sarà quello? Non lo so. Ma ho male alla testa. Andrò a fare un pisolino, e poi vedrò se trovo qualcun'altra forte in arena. Chissà che non mi mandano la numero due... abbiamo una numero due? Non ne ho idea. Per ora, dormire. Poi, spaccare. Mi piace.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Normale (ferite varie ed eventuali risanate durante il post o appena tornata nella sua cella, prima di riposare); spossata dall'allenamento e con un lieve mal di testa, niente di che.
Stato psicologico: Ancora frustrata per la stoica resistenza dei cubi, pur tuttavia è soddisfatta dei risultati ottenuti e si rende conto che l'obiettivo non era mai stato romperli, ma controllare il suo Yoki, cosa che ora pare saper fare. E' ancora però curiosa di sapere di che cosa siano fatti per opporre una simile resistenza. Calma, quasi riflessiva, ma un po' confusa e stordita dall'emicrania preferisce mettere da parte i ragionamenti complessi e stabilire un piano d'azione semplice ma efficace, nel suo usuale stile concreto.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva). (Rigenerazione (attiva) una volta in "camera" sua, per rimettersi in sesto prima del pisolino).

[Kelsier]

Una risata divertita rimbomba per i corridoi di Staph, alla domanda della grossa guerriera, ma nulla di più. E' giunto il tempo di riposare.

Quest conclusa, a breve riceverai la Valutazione via MP.