Ballad of the sea [Clayfax - Majin]

[clayfax]

Legenda:

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Narrato Pensato “Parlato” “Parlato da altri” «Ricordi»

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Le ferite erano rimarginate e finalmente Camillah era potuta ritornare al suo aspetto originale rilasciando il suo yoki. Recuperate le loro cose ritornarono dal sindaco in poco tempo riattraversando tutti i luoghi dell'inseguimento che fino a poco tempo prima avevano dovuto percorrere correndo. In giro c'era ancora tanta gente che continuava a fare le sue spese e a cacciare il naso nelle varie bancarelle distribuite per le vie della città.<o></o>
Il sindaco era felice che qualcuno finalmente avesse sventato quella minaccia e cercava di essere riconoscente alla due guerriere in tutti i modi, ma loro non accettarono.<o></o>
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“Non c'è bisogno che diate a noi, presto passerà un uomo in nero che verrà a riscuotere. Pagherete lui.”<o></o>
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Detto questo anche se il sindaco sembrava perplesso Camillah non esitò molto e rivolgendosi a Lune<o></o>
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"Bene, è ora di tornare a casa."<o></o>
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Dopo essersi congedate ci misero poco tempo per uscire fuori dalla città e lungo il sentiero che le avrebbe riportate a Staph Camillah non poté fare a meno di ripensare ai ringraziamenti del sindaco. Era la prima volta che qualcuno la ringraziava di cuore per quello che aveva fatto. Era proprio una bella sensazione. Da quando era all'organizzazione non era mai successo. Invece lì era riuscita a perseguire un suo desiderio, cioè quello di aiutare gli altri e ne era stata all'altezza. Era contenta e soddisfatta. Dopo questo successo era sempre più spinta a perseguire la sua volontà, la sua scelta.<o></o>
Non riusciva a camminare in silenzio..aveva bisogno di parlare con qualcuno e chi se non con la sua compagna di avventura?<o></o>
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"Allora come ti senti dopo aver portato a termine la tua prima missione? Io molto bene. Sono contenta di essere riuscita ad essere utile a qualcuno e di aver salvato tante vite da quei mostri.."<o></o>
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esitò un momento, ma poi superato un primo imbarazzo, riprese<o></o>
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"E poi... questa era la prima volta che qualcuno ci ringrazia. Non ti ha fatto effetto? Insomma.. nessuno all'organizzazione ci ha mai trattato così.. forse sto esagerando.. scusa. "<o></o>
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continuando a fissare il sentiero davanti a se si sentiva imbarazzata. Forse non avrebbe dovuto darle tanta confidenza. La conosceva appena.<o></o>
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"Vabbé.. dai.. non importa. Cerchiamo di raggiungere Staph il prima possibile."<o></o>
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Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Contenta e soddisfatta.<o></o>
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.

[Majin]

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Narrato.
«Parlato.»
Pensieri.

Nella strada del ritorno Camillah sembrò serena. Lune si chiese se avesse dimenticato i suoi tentativi di manovrarla per esporla al pericolo in sua vece, ma si rallegrò del fatto che Camillah non desse più peso alla cosa.[INDENT]«... Sono... sono stati gentili... sì...»

Il mio villaggio fu spazzato via da questi mostri. Posso usare questa nuova vita per impedire che altri patiscano la nostra miseria.
[/INDENT]Era ancora scossa per via della sua prima vera ferita in battaglia, e si chiedeva come avesse fatto a non fuggire di fronte a quella terribile esperienza.[INDENT]«... Torniamo a casa... sono felice...»
[/INDENT]No, non lo era, ma di certo non le dispiaceva l'idea di un po' di riposo. Si strinse nelle spalle, cercando di rilassarsi; una volta tornata all'Organizzazione avrebbe riflettuto su molte cose: a ciò che provava, alla sua fragile determinazione, al cambiamento così radicale che subiva quando rilasciava il proprio yoki... Quest'ultimo aspetto più la preoccupava! Lune non era indomita né coraggiosa... ma sotto l'influsso del proprio sangue demoniaco si trasformava, diventando imprevedibile perché desiderosa di versare il sangue. Non era né forte né veloce, ma aveva capito che rilasciando molto yoki poteva sopperire in parte a queste mancanze, e poteva persino trovare un migliore autocontrollo contro la paura, ma a scapito della propria umanità.
[INDENT]Voglio... voglio imparare a controllare ancora meglio il mio yoki! Se dovessi perdere me stessa... sarebbe come morire! O forse sarebbe meglio se fossero gli yoma a dilaniare la mia carne, piuttosto che vedere dilaniata la mia anima! Il giorno che perderò la testa... non voglio che accada!
[/INDENT]Alla luce di queste sue considerazioni Lune si ripropose di allenarsi maggiormente nel controllo del proprio yoki, e delle sue qualità interiori. Avrebbe imparato a dominare la paura senza fare ricorso al solo potere degli yoma.
[INDENT]Il potere... deve nascere dalla mia forza interiore, non dal mostro che coabita nel mio cuore. Se gli do un dito, lui si prenderà il braccio. Imparerò... diventerò più forte... Io... non voglio più avere paura... [/INDENT]Si strinse nelle braccia, come se fosse stata attraversata da un brivido, e per il resto del viaggio balbettò solo qualche confusa risposta, restando per lo più sulle sue.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Pensierosa.
Abilità: nessuna.

[Monet]

QUEST TERMINATA

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