Grano Rosso Sangue [xyz10]

[Narratore]

Un istante in più passato a pensare e il tuo volto avrebbe provato un dolore assolutamente lancinante ma, fortunatamente, riesci a schivare il tallone della bestia, che con un tonfo va a finire a terra, tra polvere e detriti. Lo yoma non crede ai suoi occhi vedendoti nuovamente in possesso della tua lama grazie alla tua agilità e prontezza.

«F-ferma, FERMA!» dice urlando guardandoti dal basso. La situazione per lui è a dir poco sfavorevole; vedi che tenta di indietreggiare seduto a terra ma senza l'ausilio delle braccia risulta tutto più difficile e quasi impossibile.

«Non lo farò più! Risparmiami!»

La creatura spietata che poco prima aveva fracassato con facilità disarmante un uomo giace ora a pochi passi da te, avvolto dal suo stesso sangue mentre implora pateticamente pietà. Che sia giunto il momento di rendere giustizia a tutte quelle persone che hanno perso la vita per mano sua?

[SIZE="1"]Tips: nel secondo paragrafo descrivi gli occhi della tua guerriera come "d'argento" ma devi tener presente che hai il 30% di yoki attivo. Lo considero comunque un errore di distrazione visto che nel resoconto finale specifichi correttamente che gli occhi risultano trasformati. In ogni modo, fai attenzione a questi piccoli dettagli, perché potrebbero costarti anche un warning![/SIZE]

[Xyz10]

Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

Non appena si accorse del colpo dello Yoma che arrivava dall’alto, la Guerriera rotolò istintivamente sul fianco, riuscendo ad evitarlo per un soffio: il tallone del mostro si schiantò infatti contro il terreno, mentre Syhlvia rapidamente riagguantava la propria spada e si rimetteva in posizione. Nel vederla rialzarsi così agilmente lo Yoma ebbe un fremito di paura, tant’è che cercò inutilmente di strisciare all’indietro, implorandola di fermarsi e risparmiarlo; a quelle parole la Numerata sentì il sangue ribollire nelle vene.

~ Risparmiarti? RISPARMIARTI?! Davvero credi che la vita di un mostro come te valga più di quella dell’uomo che hai appena ucciso?! O di tutti quelli che hai divorato?

Lo sguardo della ragazza in quel momento faceva trasparire tutto l’odio che provava per la sua razza e per le atrocità che l'essere aveva commesso. Fargliele pagare una ad una, vendicando tutte le vittime che aveva mietuto, era suo preciso dovere.
Strinse l’elsa ancora più forte e poi si mosse rapidamente verso il nemico, pronta a colpirlo alla testa con un fendente diagonale.

~ Muori!

Citazione:Yoki Utilizzato: 30% (Occhi dorati, viso deformato e vene facciali ingrossate)
Stato Fisico: Contusioni allo stomaco. [Ferite Medie]
Stato Psicologico: Deve vendicare gli uomini uccisi dallo Yoma.

[Narratore]

Le parole della guerriera riecheggiano per le campagne rigogliose, per poi spegnersi come la fiamma di una candela, portate via dal vento. Il clangore dell'armatura è l'unica cosa che interrompe il silenzio, seguito qualche istante dopo dal tonfo sordo provocato dalla caduta del corpo. Di getto il sangue inizia a schizzare, mentre la testa del mostro rotola ai piedi della giovane: lo sguardo ormai rivolto verso l'alto e la lingua di fuori rappresentano ora tutto ciò che rimane di quel mostro.

Intorno a te il silenzio più totale, un silenzio che fa quasi rabbrividire. Non c'è nessuno che canta vittoria, nessuno che ti ringrazia; il tuo dovere è stato compiuto, non servi più a questa gente. Alle tue spalle i due cadaveri: quello del tuo nemico e quello del povero uomo, vittima della brutalità e dei sadici giochi di uno yoma, ormai riversi entrambi nel proprio sangue. Il fruscio delle alte spighe mosse dal vento torna a farsi sentire, mentre la brezza arriva ad accarezzare anche i tuoi capelli sporchi e un po' scompigliati.

Il tuo lavoro è finito. Puoi decidere che cosa fare: tornare al villaggio oppure riprendere la via di Staph. In ogni caso, i contadini troveranno il cadavere del mostro nel giro di poche ore e un uomo in nero - Domino - passerà a ritirare il compenso.

[Xyz10]

Citazione:Narrato
¬ Pensato
~ Parlato

Fu un colpo secco, quello di Syhlvia, e la testa dello Yoma venne separata dal resto del corpo. Presto il busto mutilato dell’essere cadde a terra senza vita, mentre il suo sangue tinse di violaceo il grano circostante.
L’aveva fatta penare, quel dannato mostro, addirittura anche dopo l’amputazione di entrambe le braccia, ma alla fine la Guerriera l’aveva sconfitto. Giustizia era stata fatta.
Procedette quindi a ridurre lo Yoki in circolo, cosa che le riuscì quasi senza sforzo. Era riuscita a restare lucida per tutta la battaglia nonostante quella quantità di energia demoniaca, ed ora l’aveva azzerata in poco tempo semplicemente chiudendo gli occhi. Forse era davvero migliorata, e non c’era cosa che la gratificasse di più. Forse solo il fatto di aver appena compiuto il suo dovere con successo.
La ragazzina si godette quel momento più che poté, prima di rinfoderare la spada, che col suo sibilo ruppe l’innaturale silenzio che si era creato. Si voltò infine a guardare l’uomo che giaceva poco più in là, in un lago di sangue, e si chiese se la sua morte e il conseguente dolore dei familiari dipendessero in qualche modo da lei: realizzò poi che egli era un membro della spedizione inviata a dare la caccia allo Yoma. Di sicuro sapeva a cosa andava incontro, ed anche quando lui e i suoi compagni l’avevano aiutata certamente era preparato a ciò che poteva succedere.

C’era invece un’altra vita che aveva promesso di proteggere, e cioè quella dell’umano divorato dal mostro poco prima del suo arrivo. Mentre imboccava la via per uscire da quel manto dorato, si rese però conto che in realtà non aveva nessuna responsabilità nemmeno sulla sua morte, semplicemente perché quel contadino non doveva affatto trovarsi in quel campo: infatti, Syhlvia aveva esplicitamente fatto intendere al sindaco di ordinare a tutti di tenersi alla larga per qualche giorno. Eppure, in mattinata aveva persino incontrato un gruppo di lavoratori che si dirigeva come se nulla fosse verso i campi. Evidentemente il capo villaggio non aveva emanato tale ordine, perciò concluse che non era lei, a doversi crucciare per la morte che non aveva saputo evitare.
Aveva compiuto il suo dovere, quello per cui era stata chiamata, per cui non aveva più motivo di trattenersi. S’incamminò quindi verso la foresta dalla quale era venuta, per poi dirigersi alla volta di Staph.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30% -> 0%.
Stato Fisico: Contusioni allo stomaco. [Ferite Medie]
Stato Psicologico: Si è convinta di non avere nessuna responsabilità nei confronti delle vittime, che era l'unica cosa che la turbava un po'.

[Domino]

Si dice che una convinzione è solida quando resiste alla coscienza che è falsa.
Quante anime riuscirai a sopportare?

[SIZE="4"]Grano Rosso Sangue[/SIZE]
Missione conclusa