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[In Missione] Scheda di Andrea (Hotenshi)
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05-02-2013, 10:01 PM
Messaggio: #7
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Scheda di Andrea [Hotenshi]
Capitolo sesto: fango e rese.
(Ho dato io il titolo non essendoci in Arena) Diario di Andrea
Sesto giorno. PUAH!
Giuro, questo è l'unico commento che posso fare sulla mia avversaria. Uno sputo. Veramente, una cosa indicibile. Mi ha perfino costretto a darmi una sciacquata, per quanto sommaria, anche se Hayez avrebbe voluto qualcosa di più. E invece no, una secchiata d'acqua e via, giusto per togliermi il fango dalla faccia. Ne ho approfittato per aggiungere una treccia ai miei capelli. Eh, sì, ho vinto. Stravinto. E come avrei fatto a non vincere? La mia avversaria non valeva niente. Stava lì sugli spalti, e aspettava. Ho deciso che era una sfida e mi sono fatta avanti... sì, be', ero nei dintorni e mi sono fiondata. Tanto, mi dicevo, Hayez può anche fott... ehm... aspettarmi qualche minuto ancora. Così sono andata lì e l'ho sfidata. Peccato che sia arrivato proprio Hayez, nella sua ridicola tenuta giallorossa, a interrompere il mio divertimento. Stavo già per deprimermi e dire addio a quell'occasione quando il bastardo ha detto che potevamo cominciare. Ringraziando la mia buona sorte, mi sono presentata e sono partita alla carica. La mia avversaria non ha fatto nessuna delle due cose, mi ha solo aspettato e poi mi ha schivato con una specie di... piroetta, o quel che era. Comunque me la sono ritrovata dietro. Dato che avevo tentato di colpirla, non ero proprio in equilibrio. E allora, viva l'istinto, ho mollato un altro attacco girandomi. Ora che ci penso, in quel momento si è liberato un po' di Yoki. Non l'ho fatto apposta, giuro. Ma dato che c'era, perchè non sfruttarlo? E così l'ho sfruttato. La cosa divertente è che la tizia lì ha deciso che era una buona idea tentare di fermarmi... che non è mai una buona idea, però. L'ho mandata a volare nel fango. Come lei mi aveva sporcata di fango. L'ho detto questo? Ah, no. Dimenticavo, la troietta giocava sporco. Letteralmente. Nel senso che prima di schivarmi aveva deciso che era corretto e giusto lanciarmi addosso del fango. Sì, fango: l'arena era un'immensa pozzanghera, dopotutto mi ero proprio andata a riparare dalla pioggia poco prima. Dicevo, quindi: mi ha lanciato contro del fango. Ne è arrivato in faccia e sull'uniforme. Ero sicura che Hayez mi avrebbe uccisa. Ma no, avrebbe ucciso lei, piuttosto. Era colpa sua, dopotutto. Ma dov'ero rimasta? Ah, sì. Dicevo che le ho restituito il favore e siccome aveva avuto un'altra idea geniale tentando di fermarmi l'ho spedita a gambe all'aria. Poi mi sono un po' pulita la faccia. Tanto, un'avversaria a terra non sono solita affrontarla. A meno che non sia a terra anche io. E non lo ero. Tsk, nemmeno mi aveva sfiorato. E poi lei... si è ARRESA. Cioè... COSA? Ci ho messo del tempo a capire. Quando ho capito, la cosa mi ha mandato in bestia. Non accetto la resa. Una cosa è concedermi la vittoria dopo uno scontro serio e impegnativo come ha fatto Gaia, un'altra arrendersi così, quando in fondo non le hai nemmeno ancora prese per bene e sei in piedi. Quindi, in sintesi, mi sono incazzata. La troia voleva rovinarmi il divertimento. Eh, no. Ho deciso che a quel punto avrei reso le cose interessanti. L'ho avvisata che presto le sarebbe arrivato un pugno sul naso. E poi l'ho fatto arrivare. Liberando una quantità parecchio alta di Yoki, tanto che mi si sono pure ingrossati i muscoli. Figata assurda, 'sta cosa dei muscoli, già erano grossi prima adesso erano stupendi. Comunque, niente da fare: prima di colpirla mi son trovata a terra, e solo per fortuna sono riuscita a trasformare il pugno in una flessione. Mezza flessione. Solo la parte di andare giù. Poi mi sono ascoltata i discorsetto di Hayez, e lì ho finalmente sentito il nome della mia avversaria: Lune. Lo ricorderò. Mi ricorderò di spaccargliela sul serio, la faccia, la prossima volta. Ah, sì, l'uomo poco in nero parlava anche di "infrazioni", in teoria tentare di ucciderla non era proprio corretto. Oh, be', mica l'ho uccisa, no? Comunque, non avevo intenzione di lasciarla andare così facilmente, e dopo aver fatto qualche flessione l'ho presa per il culo. Se l'è cercata. Poi ho provato a chiedere al bastardo il suo numero, ma niente. Chissenefrega, sarà stata una mezza sega. Sennò non mi fermava, Hayez, e lei poteva schivarlo, il pugno. Giusto? Bah. Non importa, se mai la ritroverò non mi farò fermare da nessun uomo in nero, in rosso, in blu o in qualsiasi altro colore e le sfascerò quel faccino da puttana che si ritrova. Per ora, vediamo di tornare ad essere presentabile. Messer Andrea è attesa a chiostre.
"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel) |
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