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QUEST Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
11-05-2014, 10:49 AM
Messaggio: #1
Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Io sono Leggenda

"... o perlomeno ci provo!"


Tre guerriere si sono riunite per una missione piuttosto semplice, uccidere qualche yoma nelle Terre del Nord, in prossimità di un villaggio chiamato Bridge Town. Angela, la caposquadra, guida il gruppo formato da Morgana e Semiramide, due compagne con meno esperienza ma di buone speranze. Riecheggiano ancora forti nelle vostre menti le parole di Cort, poco prima che partiste dalla sede dell'Organizzazione: 

«Angela, stai procedendo bene, lo storico dei tuoi successi cresce... vediamo come te la cavi come caposquadra. Trascinatevi a Bridge Town e scoprite chi ha mandato questa lettera di soccorso. Sperando che abbia di che pagarci. Altrimenti dovrò mandare qualcun altro a fare un altro tipo di lavoro...»

Fin troppo gentile, il buon vecchio Cort, per non tramare qualcosa... e anche la lettera di soccorso suona strana:

Sono rimasto solo io. Là fuori non c'è più nessuno di cui possa fidarmi, lo sento. Affiderò la mia vita a questo piccione viaggiatore, lo spedirò verso Est, verso Staph... arriverà in tempo? Il denaro non mi manca, ma il tempo, il tempo no, quello non sarà forse sufficiente. Eravamo una piccola colonia ai confini delle terre settentrionali, eravamo in sei, uniti dallo spirito comune per l'avventura... poi i mostri ci hanno divorato, prendendo il nostro posto. Sarei scappato ma l'inverno troppo rigido aveva bloccato ogni strada. Avrei urlato se il terrore non mi avesse paralizzato... e salvato. E poi lo spirito di sopravvivenza mi ha costretto a fare qualcosa, qualsiasi cosa pur di restare vivo. Ho finto di essere io pure uno Yoma; ridendo come loro; muovendomi come loro; mangiando quel che mangiavano loro. La mia mente vacilla giorno dopo giorno. Questo inverno non sembra voler finire. 

Tutto intorno a voi c'è uno spesso manto di neve, che ricopre parzialmente anche il sentiero di terra battuta sul quale vi siete inoltrate. Dietro di voi c'è un'immensa vallata, di fronte a voi e sui lati troneggiano delle alte montagne rocciose, anch'esse imbiancate. Il cammino conduce verso un passo montuoso, unico passaggio verso Bridge Town. Purtroppo la neve non rende agibile il passaggio... ma voi siete Guerriere dell'Organizzazione, troverete un modo per superare l'angusto passo. La prima difficoltà che incontrate è proprio questa: una parete di neve e ghiaccio alta quattro metri, proprio di fronte a voi e lungo l'unica strada che potrebbe condurvi a destinazione.


Turnazione
Angela
Morgana
Semiramide



Nel primo post potete raccontare del vostro viaggio fino a qui, parlare fra di voi, conoscervi meglio, descrivere meglio il circondario... insomma avete carta bianca, nei limiti della coerenza! Potete anche fare due turnazioni, l'importante è che mi avvisiate. Quando invece volete andare avanti con la missione provate a cimentarvi contro la parete di neve e ghiaccio e descrivetemi come intendete superarla.

Chi di voi non ha ancora finito di aggiornare la scheda faccia quello, prima di postare. Fatelo il prima possibile, perché la missione (e il conteggio dei 3 giorni per postare) partono da ora. 

Buona missione!
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12-05-2014, 02:24 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-05-2014 03:36 PM da BlackGhost.)
Messaggio: #2
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]

Nuovo giorno, nuova missione. Angela era ancora parecchio scottata per la pesante sconfitta nell'arena esterna contro la Numero 7, ed un po' di allenamento contro qualche yoma era la medicina migliore per lenire quella ferita ancora aperta. Ma stavolta la missione che l'aspettava presentava una nuova clausola, Angela sarebbe stata caposquadra. Mai prima di allora aveva guidato un gruppo di guerriere in una missione e la cosa le metteva agitazione. Non era mai stata interessata a quel ruolo e, secondo lei, non ne sarebbe stata nemmeno capace, ma gli ordini di Cort non si discutono. A parte quel piccolo particolare, la missione sembrava la solita routine.

Poco prima di lasciare l'Organizzazione per intraprendere il viaggio verso le Terre del Nord, Angela studiò le due guerriere che l'avrebbero accompagnata. Una torre di circa 180 cm dai lunghi capelli lisci e una ragazzina dalla schiena leggermente curva dai capelli a caschetto, con due buffi ciuffetti ai lati del viso. Prima di allora non le aveva mai incontrate per cui non aveva la minima idea di come si sapevano comportare durante un combattimento. Sperò solo che non si sarebbero rilevate una palla al piede, ma che avrebbero invece saputo dare un buon supporto. Insieme facevano uno strano e bizzarro team.

Incominciarono il viaggo verso Nord e con il passare del tempo e delle miglia percorse, il paesaggio intorno a loro si tinse sempre più di bianco mentre percorrevano a ritmo di marcia il sentiero di terra battuta che conduceva verso un passo di montagnia, unica via per arrivare a Bridge Town, il villaggio da cui era giunta la strana ed inquietante lettera di soccorso.

Non doveva mancare poi molto al villaggio, pensò Angela, per cui si decise finalmente a rivolgere la parola alle presenti. Chiaccherata necessaria per venire a conoscenza delle abilità, delle esperienze e dei difetti di quelle due sconosciute compagne di squadra.

"Come già sapete, il mio nome è Angela e sarò la vostra caposquadra in questa missione. Non sappiamo i dettagli, ma sappiamo che ci sono degli yoma nascosti tra queste vette innevate, ed è nostro compito eliminarli. Perciò, mi piacerebbe sapere il più possibile riguardo voi due. Prima tu."

Si rivolse infine alla guerriera dai lunghi capelli.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: in agitazione per il ruolo di caposquadra che le era stato affidato;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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14-05-2014, 03:20 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-05-2014 03:36 PM da Claire83.)
Messaggio: #3
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Pensato-Parlato

Un'altra nuova avventura attendeva Morgana e con essa ,altre due nuove compagne.
Non sapeva cosa aspettarsi o meno dalla nuova missione o cosa sarebbe potuto accadere: voleva semplicemente viverla.
Il nuovo incarico, era stato loro affidato da Cort.
Quel nome l'aveva sentito pronunciare da Peter durante la sua ultima missione, a proposito di certi modi che soleva avere. Ben presto, avrebbe avuto modo di scoprire anche questo.
Erano in tre e la loro caposquadra si chiamava Angela.
La nuova richiesta d'aiuto proveniva da un villaggio di nome Bridge Town. Era lì che avrebbero dovuto dirigersi. Si incamminarono quindi verso Nord e ciò che catturò inizialmente l'attenzione di Morgana, fu il paesaggio
Era ben diverso dal luogo in cui era vissuta e dai posti che aveva visto in precedenza.
Cominciò ad ispezionare con lo sguardo il posto in cui si trovavano. Era tutto ricoperto da una fantastica coltre bianca. Era la prima volta che la guerriera poteva ammirare la neve.
Ma essa, non era l'unica a farla da padrona in quel nuovo scenario, c'erano anche delle montagne imbiancate. Alle loro spalle invece, c'era un'ampia vallata.
Agli occhi della numero trentadue quello scenario appariva affascinante e stupendo.

Che spettacolo incantato.

Decise quindi di prendere tra le mani un po' di quella coltre bianca per sentire come fosse al tatto.
Era soffice e fredda. Era qualcosa di nuovo per lei, ma le piaceva.
La sua attenzione si spostò sulle due nuove guerriere che la accompagnavano.
Erano diverse ed alquanto singolari. Una aveva i capelli corti ed aveva la schiena un po' ricurva, le suscitò subito tenerezza; l'altra invece aveva i capelli mossi e sciolti ed aveva un'aria fredda e distaccata.
Mentre era riuscita a sostenere lo sguardo della prima, non aveva potuto fare ugualmente con la seconda guerriera.
Mentre la fissava, dopo pochi attimi, ciò che vide riflesso negli occhi di quella guerriera fu il gelo.
Sembrava quasi che con quello sguardo, volesse tenere lontano il mondo intero da lei.
Forse era una sorta di corazza che aveva creato per difendersi, ma la freddezza di quella ragazza traspariva da ogni suo gesto.

Sembra circondata da una barriera impenetrabile.

Le nuove compagne apparivano l'una così diversa dall'altra ma sperava che si sarebbero rivelate delle guerriere valide e collaborative.
Fu proprio Angela a parlare per prima. Ribadì il suo nome e disse che la loro missione consisteva nell'uccidere degli yoma nascosti tra le montagne.
Le sue parole erano decise e dirette. Manifestò il desiderio di avere informazioni delle guerriere di cui era a capo ed invitò Morgana a parlare di sè.
La numero trentadue non amava molto dare dettagli sulla propria vita, ma in quel caso era necessario.
Alzò lo sguardo verso Angela e le rispose:

Il mio nome è Morgana, sono la numero trentadue. Sono pronta a combattere e fare tutto ciò che sarà necessario affinchè la missione venga portata a termine con successo.
Con gli yoma ho sempre un conto aperto da scontare. Sarà quindi un immenso piacere sterminarli. Mi rimetto quindi alle tue direttive, caposquadra. 

Voleva farle capire che sarebbe stata collaborativa e pronta ad agire.
Subito dopo, abbassò lo sguardo, portandolo via dalla ragazza dagli occhi di ghiaccio, per poi posarlo sulla bianca parete situata davanti a loro.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: Ottimo
Stato psicologico:Affascinata dal paesaggio imbiancato. Si sente a disagio dall'incontro con lo sguardo di Angela. Pronta ad iniziare la nuova avventura e decisa a fare del suo meglio per la buona riuscita della missione;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: tumblr_ncp8157yYW1ska8x1o1_500.gif]
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14-05-2014, 08:26 PM
Messaggio: #4
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Parlato | Pensato | Parlato da altri

E dunque Semiramide tornò in missione. Era passato un nonnulla dal tragico evento che le segnò un punto doloroso ed indelebile nel destino.
Ora si prepara con ansiosa malavoglia nella sua camera vuota, ora è alle porte della squallida fortezza, affiancata da una coppia di compagne mai viste prima.
E non volle neanche guardarle in faccia : memorizzare un altro volto potenzialmente sacrificabile per la sua sbadataggine era un’idea troppo atroce da trovare posto nel concreto.
Aveva avuto poco tempo, neanche il minimo indispensabile necessario a farle recuperare un poco di fiducia in sé. Ma ella stessa riteneva impossibile che succedesse una tale cosa, e chi avrebbe potuto mai toglier una concezione così pessimistica dalla testa di una povera creatura scontenta e senza spina dorsale (simbolicamente parlando)?
Si accorse di avere di fronte anche un uomo dell’Organizzazione a lei sconosciuto.
“Ma chi è?” stringeva un po’ le palpebre per focalizzarlo meglio. Niente, la risposta tardava ad arrivare dal suo vortice lussureggiante di confusione : ovviamente, anche se l’avesse saputo, non le sarebbe tornato in mente.
“Angela, stai procedendo bene, lo storico dei tuoi successi cresce...” prese parola l’uomo.
“E ora chi sarebbe Angela?” fece per voltare il capo e squadrare anche le altre due ma, preso in considerazione il suo triste presagio, trattenne la curiosità.
“..vediamo come te la cavi come caposquadra. Trascinatevi a Bridge Town e scoprite chi ha mandato questa lettera di soccorso. Sperando che abbia di che pagarci. Altrimenti dovrò mandare qualcun altro a fare un altro tipo di lavoro...”
“Quindi la nostra caposquadra è questa Angela e.. e la missione è andare a Briggi Taun.. ok, ho capito.”
Dopo aver fatto chiarezza (?) sul compito loro assegnato, si avviò con le colleghe verso nord, verso quella strana città dal nome ancora più strano.
Il viaggiò trascorse tranquillo, con una totale indifferenza da parte della goffa fanciulla, fino a quando non si giunse di fronte ad un panorama completamente nuovo : il verde della valle lasciò il suo posto ad un immacolato manto di freddo, che si estendeva libero sul terreno, sulle montagne, quasi ovunque. Semiramide mai aveva assistito a tale spettacolo della natura, mai aveva messo piede su quella roba soffice e gelida chiamata “neve”.
E la rattristiva fare simile esperienza con armatura e dolore sulle spalle.
Avrebbero ancora dovuto proseguire ed oltrepassare un passo ripido tra i colli, il cui tragitto da percorrere per giungere ad esso era momentaneamente ostacolato da una fitta parete di gelo abbastanza alta.
Senza aspettarselo, si sentì finalmente (ma anche no) la voce di quella certa “Angela”.
“Come già sapete, il mio nome è Angela e sarò la vostra caposquadra in questa missione. Non sappiamo i dettagli, ma sappiamo che ci sono degli yoma nascosti tra queste vette innevate, ed è nostro compito eliminarli. Perciò, mi piacerebbe sapere il più possibile riguardo voi due. Prima tu." Indicò l’altra incaricata.
Vista la situazione, le risultò inevitabile gettarle un’occhiata. Era poco più bassa di lei, con capelli lunghi e quasi selvaggi, lasciati cullare dalla brezza. I suoi due occhi privi di alcuna forma di vitalità le diedero disagio, ma anche conforto, stranamente.
“Il mio nome è Morgana, sono la numero trentadue. Sono pronta a combattere e fare tutto ciò che sarà necessario affinchè la missione venga portata a termine con successo.
Con gli yoma ho sempre un conto aperto da scontare. Sarà quindi un immenso piacere sterminarli. Mi rimetto quindi alle tue direttive, caposquadra.” rispose all’appello la loro simile.
Squadrò brevemente anche lei. Era molto alta, con capelli altrettanto lunghi, ma lisci, con un ciuffo poggiato sull’occhio destro.
Il candore dell’ambiente circostante si fondeva con le loro lineature delicate e fresche, sotto il punto di vista fisico.
“Sembrano forti” pensò “molto più forti di me..”
Ecco che l’insicurezza ritrovò un freddo posticino in cuor suo.
“Dannazione, tocca a me presentarmi…” tentò di mantenere un’aria seria e poco interessata, ma rese l’esatto contrario. S’inceppò sulle prime sillabe, mordendosi la lingua. Esitò una seconda volta, spaventata dal confondersi di nuovo. Poi parlò:
“Sono Semiramide, numero trentacinque. … spero di poter dare del mio meglio in questa missione e.. di ucciderli, sì, di trucidarli tutti.”
“Che cazz’ho detto?” abbassò lo sguardo imbarazzata. Certo, era un modo poco elegante ma efficacemente incoraggiante per concludere una presentazione, forse.
“Sono una guerriera di difesa!” intervenne poi, cercando di migliorare la sua performance.
“Iniziamo male…”

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Yoki utilizzato : 0%
Stato fisico : Abbastanza in forma
Stato psicologico : Ancora turbata dalla scorsa missione e preoccupata per quella in procinto di iniziare/ Decisa a rimanere seria e asociale/ Imbarazzata dalle sue gaffe
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15-05-2014, 09:00 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-05-2014 09:09 PM da BlackGhost.)
Messaggio: #5
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]

Morgana era riuscita, oltre tutto a pieni voti, a trasmetterle la sua volontà di collaborare senza indugi per poter terminare la missione con qualche trofeo di yoma da portare a casa. Semiramide, invece, non le diede la stessa impressione tramite quella presentazione a tratti poco convincente e a tratti disconnessa, ma ciò non voleva dire nulla in fin dei conti. Probabilmente aveva qualche problema ad interagire con gli estranei, oppure i modi freddi e diretti di Angela l'avevano messa in agitazione, comunque sia fece capire a suo modo che sarebbe stata pronta a combattere.
Di poche parole le sue due nuove compagne, come lei del resto, ma volle comunque provare a tranquillizzare la guerriera dai capelli buffi per farle capire che non c'era nulla per cui essere agitate in quella maniera. Se si fosse trovata davanti due yoma invece che due compagne chissà che avrebbe fatto? In quella situazione ci sarebbe stato più motivo per agitarsi.

"Sta tranquilla. Non mordo. Al contrario, gli yoma sono soliti farlo, basta non dare loro l'occasione staccandogli la testa prima."

Il bizzarro modo di Angela per tranquillizzare qualcuno, avrebbe funzionato con Semiramide?

Spostò lo sguardo dalla Numero 35 e tornò a guardare davanti a sé, ripensando alle presentazioni delle due guerriere.

"Avrei preferito che mi dicessero anche dell'altro. Numero di missioni svolte, tipi di yoma affrontati, il loro approccio in un combattimento... Ma dato il loro Numero in classifica devono avere entrambe poca esperienza alle spalle. Beh, tra non molto avranno qualcos'altro da aggiungere."

La sua attenzione venne poi catturata da una parete di ghiaccio creatasi proprio lungo l'unica via che conduceva al villaggio. Ad occhio e crocie era alta circa quattro metri, non molto alta dopotutto. Angela si avvicinò ad essa e tenendo gli occhi puntati sull'estremità della parete disse:

"Venite, vi do una spinta."

Così si affiancò alla parete, piegò leggermente le gambe, allungò le braccia verso il basso e unì le mani posandone una sopra l'altra per creare l'appoggio che avrebbe permesso ad una di loro di poter balzare più in alto per poter in questo modo arrivare con meno difficoltà in cima alla parete.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: impegnata a fare d'appoggio solido per permettere alle compagne di balzare in cima alla parete di ghiaccio;
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16-05-2014, 07:40 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-05-2014 09:53 PM da Claire83.)
Messaggio: #6
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Pensato-Parlato

Entrambe le sue compagne le avevano fatto una buona impressione. La guerriera che le aveva suscitato tenerezza, disse di chiamarsi Semiramide.
La sensazione che Morgana aveva avuto su di lei, ebbe un chiaro riscontro dall'atteggiamento della numero trentacinque. Era imbarazzata ed inizialmente ebbe anche difficoltà a parlare.
Sembrava quasi che volesse darsi coraggio nell'inutile tentativo di apparire sicura di sè.
Quella guerriera le aveva suscitato simpatia, anche Morgana voleva apparire più sicura di quanto fosse in realtà. Forse, riusciva però a mascherarlo meglio di Semiramide.
Bisognava dimostrarsi forti e sicure se si voleva sopravvivere in quel mondo.
La fragilità non doveva appartenere al mondo delle guerriere, poteva essere un punto debole a loro sfavore. La debolezza era propria degli esseri umani e lei, con suo grande dispiacere non ne faceva più parte. Ormai era una guerriera,anche se bramava la libertà.
Quell'imbarazzo nei gesti e nelle parole, e quella comunanza che aveva notato in Semiramide, fecero si che Morgana le abbozzasse un sorriso.


Anche io sono una guerriera da difesa. Ecco, brava, questo è lo spirito giusto!


Voleva far capire anche alla numero trentacinque che si sarebbe impegnata anche lei in quella missione ed infonderle un po' di sicurezza.
Angela non ne aveva bisogno invece.
Aveva un atteggiamento distaccato e freddo, che l'aveva messa a disagio, ma le appariva una guerriera forte ed anche molto risoluta.
Infatti, non aveva perso tempo. Dispostasi affianco alla parete di ghiaccio le esortò ad avvicinarsi, in quanto avrebbe usato le sue mani come appoggio per farle saltare in cima alla parete.
Morgana, si avvicinò ad Angela e si propose immediatamente per effettuare il salto.

Vado io per prima.

Cercò quindi di mettere un piede sulle mani di Angela e di darsi una spinta dal basso verso l'alto per cercare di saltare, tentando di usare la spada come appiglio alla parete.
La parete era fatta di ghiaccio e non sapeva se a mani nude, sarebbe riuscita a scalarla. 
Decise quindi di usare quella piccola precauzione.

Spero di non ammazzarmi, ancor prima di iniziare!

Citazione:Yoki utilizzato:0%
Stato fisico:Ottimo
Stato psicologico:Intenerita dalla presentazione di Semiramide. Decisa ad eseguire le direttive di Angela e concentrata a tentare di scalare la parete di ghiaccio.
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

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16-05-2014, 10:17 PM
Messaggio: #7
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
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"Sta tranquilla. Non mordo. Al contrario, gli yoma sono soliti farlo, basta non dare loro l'occasione staccandogli la testa prima."
alleviò la tensione Angela.
Sgranò lievemente gli occhi e annuì con un’espressione tra l’attonito e il consenziente.
Per un momento le venne spontaneo rivolgersi a lei con lo sguardo, ma quelle iridi argentine ed allo stesso tempo spente le penetrarono l’animo. Non ebbe il coraggio di fissarla ancora.
“Sì, scusa..” dichiarò lo spiacevole disagio e voltò il mento dal lato opposto.
“Prima figura da cretina… di questo passo ritornerò al punto di partenza… Non posso farmi trascinare di nuovo.. io devo essere forte.. ma come?” ritornò in preda alla preoccupazione cronica che l’assaliva di volta in volta facesse qualcosa di sbagliato o sbadato.
“Anche io sono una guerriera da difesa. Ecco, brava, questo è lo spirito giusto!” le sorrise Morgana.
Quelle parole, vere o false che fossero, le infusero una specie di fiducia, d’incoraggiamento, una sensazione simile a quella che si prova quando si riceve una pacca sulla spalla, o sul collo, insomma. Chi era l’ultimo ad aver compiuto un gesto simile? Nella sua memoria, riaffiorarono alcuni ricordi : forse qualche ricco custode di terre che, soddisfatto del lavoro che quotidianamente la giovane Semiramide compiva, le veniva incontro e le gettava uno schiaffone sul-
“Aspetta aspetta aspetta! Perché mi sto distraendo?! Non è a questo che devo badare! DEVO TORNARE IN ME!” inspirò, espirò. Ora era vigile.
Notò Angela affiancarsi e piegarsi accanto grande parete di ghiaccio e neve.
“Venite, vi do una spinta."
Aveva anche portato le braccia in avanti, le mani unite una sopra l’altra.
“V-vuole aiutarci ad oltrepassare..”
“Vado io per prima.” disse Morgana, apprestandosi a farsi leva con l’aiuto della compagna per riuscire a scavalcare il freddo muro.
Si agevolò la scavalcata con l’aiuto della claymore, che serviva d’appoggio per riuscire a sormontare la parete.  
“Tra poco toccherà a me. Beh, non mi rimane altro che fare come lei e.. spero comunque di riuscire in un’impresa così ridicola.” attendeva il suo turno.

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Yoki utilizzato : 0%
Stato fisico : Abbastanza in forma
Stato psicologico : Preoccupata dal venire sopraffatta di nuovo da cose futili/ Sollevata sia da Angela che da Morgana, ed in particolar modo sorpresa dalla comprensione di quest'ultima/ In attesa di poter scavalcare il blocco di ghiaccio
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)

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17-05-2014, 04:51 PM
Messaggio: #8
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
La prima usa la spada come chiodo da rocciatore (?) e riesce a raggiungere la vetta del muro ghiacciato: quella che per un umano è un'impresa ardua si rivela un'azione abbordabile per la guerriera di Staph. La seconda si prepara a salire e grazie all'aiuto di Angela e di Morgana anch'essa si ritrova ben presto al di là della spessa barriera di ghiaccio. Le guerriere che sono salite possono a loro volta aiutare la compagna e ritrovarsi insieme. 

Il sentiero prosegue verso l'alto. Le pareti della montagna si sviluppano a destra e a sinistra e voi siete nel mezzo, in questa gola naturale, molto stretta e alta. Numerose stalattiti ghiacciate penzolano minacciose verso di voi.


Turnazione invariata.
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18-05-2014, 07:50 PM
Messaggio: #9
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]

Angela analizzò l'ambiente circostante. Scalare le montagne ai lati della gola era fuori discussione, troppo impervie per tentare l'impresa a mani nude senza almeno uno straccio di fune. E se mai fossero riuscite ad arrivare in cima, avrebbero impiegato chissà quanto tempo per raggiungere il villaggio e loro dovevano raggiungere Bridge Town il prima possibile. La gola era sicuramente la via più rapida per raggiungere il villaggio, ma quelle stalattiti di ghiaccio sospese a mezz'aria la rendevano anche la più pericolosa.

La scelta era una sola.

"Sempre dritto. Tenete la spada a portata di mano nel caso una di quelle stalattiti volesse farci qualche scherzo."

Concluse la frase estraendo la propria dal fodero sulla schiena.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: pensa a quale via percorrere per raggiungere il villaggio;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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20-05-2014, 10:10 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-05-2014 12:20 AM da Claire83.)
Messaggio: #10
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Pensato-Parlato

Morgana, aiutandosi con la spada cominciò dunque a risalire la parete di ghiaccio.
Le tre guerriere si aiutarono vicendevolmente in quella non semplice operazione.
La numero trentadue era decisamente contenta e sollevata dal fatto che, almeno per il momento, le sue due compagne sembravano collaborative e che non mettessero i bastoni tra le ruote.

Per fortuna non sono come Echidna.

La scalata era decisamente impervia ed il terreno non era decisamente favorevole.
Una volta raggiunta la vetta, il sentiero proseguiva verso l'alto.
Si ritrovarono in una gola alta e stretta ai cui lati si aprivano due pareti.
Angela suggerì di proseguire sempre dritto e di usare la spada in caso ne avessero bisogno per proteggersi dalle stalattiti che penzolavano minacciosamente verso le tre guerriere.



Va bene, caposquadra!


Morgana non fece altro che imitare Angela. Continuò a seguire il sentiero, stando ben attenta a difendersi da quei pericoli che troneggiavano su di loro.



Citazione:Citazione:Yoki utilizzato:0%
Stato fisico:Ottimo
Stato psicologico:Soddisfatta per la collaborazione da parte delle compagne, concentrata a proseguire il cammino.
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: tumblr_ncp8157yYW1ska8x1o1_500.gif]
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21-05-2014, 09:39 PM
Messaggio: #11
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Parlato | Pensato | Parlato da altri

La congelata distesa verticale fu sorpassata senz’alcuno intralcio, grazie all’aiuto reciproco che le compagne adoperarono. Semiramide aiutò infine, insieme a quell’altra simpatica compagna, Angela.
 Questa piccola collaborazione fu significativa per farsi una sfuggente e momentanea idea del loro lavoro di squadra. Ovviamente, ciò era risultato molto positivo per le sue tragiche aspettative.
Oltre la compatta coltre nevosa, dinnanzi a loro si rialzavano le montagne in un passo roccioso e scosceso. Inerpicarsi lassù sarebbe stato  tardante quanto complicato.
La ragazza teneva il collo alto, con gli occhi concentrati a percorrere la superficie rugosa dei colli, quasi a volerne scovare la cima : era nuovo per lei ritrovarsi di fronte ad una tale altura naturale.

"Sempre dritto. Tenete la spada a portata di mano nel caso una di quelle stalattiti volesse farci qualche scherzo.” Parlò la caposquadra.
“D-dritto? Dritto dove?” abbassò il capo, come per frugare una risposta sul viso della guerriera.
Ma il suo sguardo piombò improvvisamente su una sorta di tunnel che si apriva a ridosso delle montagne, dentro il quale le eleganti sottili o grosse lame di ghiaccio pendevano dalla volta rocciosa.
“Incredibile…” le venne da pensare, stupita da quel semplice squarcio di ambiente.
Morgana rispose positivamente e con energia al comando di Angela.
“Mh..” bofonchiò solamente lei, iniziando ad alzare lentamente il passo, appena estratta la claymore dalla federa metallica e sostenutola al di sopra della testa.
“Forse è meglio tenere a bada la situazione..” decise di rendere attiva la sua percezione “Non sappiamo quel che ci attende…”.

-------------------------
Yoki utilizzato : 0%
Stato fisico : Abbastanza in forma
Stato psicologico : Ben impressionata dalla collaborazione della squadra/ Meravigliata dal paesaggio naturale/ Determinata a prendere le precauzioni necessarie per evitare cattive sorprese
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)

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24-05-2014, 09:45 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-05-2014 09:46 AM da Narratore.)
Messaggio: #12
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Improvvisamente si solleva una forte raffica di vento e le stalattiti ondeggiano pericolosamente. Questo accade per un paio di volte, quando infine un'intera serie si stacca e precipita verso di voi. Vi trovate a un metro l'una dall'altra e tutte e tre notate contemporaneamente il pericolo: 3 stalattiti grandi quanto un uomo stanno per trafiggervi, una verso ciascuna di voi.


Turnazione:
Semiramide
Morgana
Angela
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24-05-2014, 03:13 PM
Messaggio: #13
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Parlato | Pensato | Parlato da altri

Si sollevò la bufera nella stretta gola, facendo oscillare le singole lame di ghiaccio.
La ragazza strizzò un po’ le palpebre, per focalizzare meglio gli obiettivi in pericoloso movimento.
Tutt’a un tratto si vide arrivare dinnanzi una minacciosa stalattite dalle dimensioni notevoli.
“Oh dannazione!” non aveva tempo di pensare, doveva agire ad ogni costo.
“A TERRA!” gridò a pieni polmoni e si gettò a terra di fianco, con forza e velocità, sperando di evitare quel pungente e grosso ago. Una volta accasciata sul suolo, si sarebbe fatta nuovamente scudo con la claymore, ponendola su di sé in maniera orizzontale e adiacente al suo corpo accovacciato.

Yoki utilizzato : 0%
Stato fisico : Abbastanza in forma
Stato psicologico : Intenzionata a proteggersi dalla stalattite, dopo aver messo in guardia le compagne
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)

But a desperate fear flows through my blood


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26-05-2014, 09:53 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-05-2014 09:59 PM da Claire83.)
Messaggio: #14
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Pensato- Parlato


Il pericolo non tardò ad arrivare. Quel paesaggio così nuovo per lei era meraviglioso ma al tempo stesso era ricco di insidie.
Le minacciose stalattiti non restarono per molto ancorate lì dov'erano e grazie ad una forte raffica di vento cominciarono ad ondeggiare.
Quel pericolo solamente immaginato finì per concretizzarsi molto presto.
Dopo un paio di oscillazioni, tre grandi lame di ghiaccio si staccarono improvvisamente per piombare addosso alle tre guerriere.
Morgana appena vide arrivare addosso il pezzo di ghiaccio, cercò di gettarsi a terra di fianco tentando di sottrarsi al pericolo, usando la claymore per proteggersi. Mentre compiva quell'operazione, per imprimere maggiore velocità al suo movimento, sprigionò una minima quantità di yoki.
Non sapeva se ciò sarebbe bastato ma non voleva di certo diventare il bersaglio di quelle lame ghiacciate.
Sentì la voce di Semiramide che le incitava a gettarsi a terra.
In quel momento l'unica cosa a cui stava pensando era salvarsi la pelle, augurandosi che anche le sue compagne sarebbero scampate a quei "dardi" di ghiaccio.

Speriamo di farcela!

Ragazze, coraggio!


Citazione: Ha scritto:Citazione:Yoki utilizzato:10%
Stato fisico:Ottimo. Occhi dorati.
Stato psicologico: Concentrata ad evitare il pericolo. Sprona le compagne, cercando di dar loro coraggio.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (passiva).


[Immagine: tumblr_ncp8157yYW1ska8x1o1_500.gif]
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27-05-2014, 12:18 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-05-2014 12:19 AM da BlackGhost.)
Messaggio: #15
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]

Una improvvisa e forte folata di vento invase la gola e investì le tre guerriere che la stavano percorrendo. Vide i ciuffi della frangia che le cadevano davanti agli occhi muoversi freneticamente, alzò quindi lo sguardo verso le stalattiti che ondeggiavano pericolosamente sopra le loro teste e infine udì il rumore del ghiaccio che si spezza e tre enormi stalattiti iniziarono una rapida discesa.

"Me lo sentivo."

Angela cercò di evitare nel miglior modo possibile quella lancia di ghiaccio che le stava cadendo dritta sulla sua testa, considerando lo spazio ristretto di quella gola. Se si fosse trovata in testa alla fila, avrebbe eseguito una capriola in avanti. Se si fosse trovata in coda, un lungo balzo all'indietro. In entrambi i casi, alla conclusione dell'azione si sarebbe protetta con il piatto della spada da eventuali scheggie. Se si fosse trovata tra le due compagne, invece, avrebbe prima fatto un passo indietro e poi sarebbe balzata in alto per tagliare quella stalattite prima che toccasse terra con un potente colpo diagonale della sua spada.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: concentrata sul pericolo;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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27-05-2014, 02:33 PM
Messaggio: #16
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Tutte e tre scartate, per fortuna senza intralciarvi; le punte ghiacciate si piantano nel terreno in mezzo agli spazi che avete lasciato fra voi, senza arrecarvi danno.

Riprendete il cammino e giungete all'uscita del passo montano: si spalanca di fronte a voi una piccola valle boscosa, fatta di conifere imbiancate e alti strati di neve. A meno di un chilometro di fronte a voi, verso il basso, dove il sentiero scende, vedete alcune capanne, ne contate sei. Si solleva un vento rumoroso e molto freddo, che si infila  senza pietà fra i pezzi delle vostre armature. Il cielo, almeno, è rimasto limpido e sgombro. Mancano poche ore al tramonto e nella valle inizia a farsi buio già da ora.

Turnazione:
Angela
Semiramide
Morgana
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27-05-2014, 10:04 PM
Messaggio: #17
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]

Evitata con successo la stalattite, Angela volse lo sguardo verso le compagne per accertarsi che fossero ancora intere.

"State bene?"

Attese una loro risposta e poi aggiunse:

"Muoviamoci."

Finirono di percorrere quella gola senza ulteriori problemi e giunta all'uscita, Angela si fermò qualche istante per analizzare l'area innevata di fronte a lei. Rimase in silenzio, con lo sguardo fisso sulla valle di conifere mantate di neve, ricordando i giorni felici della sua infanzia trascorsi in boschi come quello. Il suo sguardo incappò poi in un gruppo di capanne più avanti, lungo il sentiero, e mentre le contava venne raggiunta da una ennesima folata di vento freddo, il vento del Nord.

"Questo clima è così... nostalgico."

Si concesse qualche secondo per godere della sensazione di freddo sulla pelle, poi tornò ad occuparsi dei suoi doveri da guerriera dell'Organizzazione.

"Là, dirigiamoci verso quelle capanne e tentiamo un approccio. Forse qualcuno saprà dirci qualcosa di utile."

Rinfoderò la spada che ancora teneva in mano e proseguì per il sentiero.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: nostalgica | pensa ai giorni della sua infanzia;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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28-05-2014, 10:23 PM
Messaggio: #18
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
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La grossa lama ghiacciata si schiantò contro il terreno, deviando, così, di trafiggere Semiramide. Anche le altre compagne la scamparono.
“Fuh…” emise un sospiro di sollievo, rialzandosi da terra.

"State bene?" chiese Angela.
“Al momento sì…” rispose. Riposizionò la spadona sopra il capo : sarebbe potuto accadere di nuovo, chi sa mai?
Dopo esser stare esortate a procedere col cammino, le tre combattenti attraversarono gli ultimi tratti dell’insidiosa gola, ritrovandosi, all’uscita di quest’ultima, davanti ad un panorama ancor più magico.
Boschi di alberi che Semiramide mai aveva visto prima, imbiancati di quel rivestimento così spesso, candido e morbido. Nel frattempo una gelida corrente sbatteva dritta contro il suo viso ed i lembi di pelle non coperti dall’armatura. Avrebbe voluto rabbrividire per l’apparentemente fredda sensazione, ma non ne aveva più la capacità, essendo un corpo completamente insensibile a certe sensazioni.
Il cielo iniziava a liberarsi delle nubi, rimanendo colorato dai tipici toni del crepuscolo.

Nella zona in discesa del sentiero, si vedono sbucare alcune capanne.
"Là, dirigiamoci verso quelle capanne e tentiamo un approccio. Forse qualcuno saprà dirci qualcosa di utile." Comandò nuovamente il capitano.
“Qualcuno?!” aggrottò la fronte “BAH, sicuramente non ci sarà più anima viva lì sotto, solo yoma bastardi, ne sono sicura”.
Non c’era alcun dubbio :  sarebbe stato troppo semplice dover limitarsi a scendere a valle e chiedere informazioni, come se nulla fosse. C’era qualcosa sotto e Semiramide lo avvertiva..
“N-Non sarei così sicura che ci sia qualche persona lì. Secondo me è una trappola… io proporrei di restare sempre in guardia, sì..” buttò fuori con leggera insicurezza, poi schiarì la voce.
Può darsi fosse solo uno dei suoi tanti acciacchi, ma voleva fidarsi della sua opinione, siccome ne sarebbe valsa la vita di due colleghe.
Concentrò la sua percezione, tentando di perlustrare i dintorni.

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Yoki utilizzato : 0%
Stato fisico : Abbastanza in forma
Stato psicologico : Meravigliata dal nuovo paesaggio che le si para davanti / Convinta che tra le capanne si celino degli yoma / In procinto di esaminare l'area a lei intorno per tentare di individuare possibili yoki nemici
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)

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30-05-2014, 12:43 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-05-2014 12:50 AM da Claire83.)
Messaggio: #19
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Pensato-Parlato

Morgana amava la natura ma al tempo stesso, era consapevole che poteva riservare delle insidie.
Gli uomini in nero avevano insegnato loro l'arte del combattimento e dell'uso della spada, le avevano trasformate da ragazzine in guerriere ma non avrebbero mai potuto insegnar loro a dominare la natura.Essa, spesso poteva rivelarsi come una donna bella e ribelle ma difficile da afferrare.
Restò a terra sdraiata mentre le lame scivolavano giù, andandosi a conficcare negli spazi lasciati dalle guerriere. Fortunatamente quelle lame di ghiaccio non erano riuscite a centrarle.
Erano salve almeno per il momento e potevano cantar vittoria.

Ce l'abbiamo fatta!

Morgana cercò di alzarsi da terra e sorrise e riportò quindi lo yoki allo stato originario. Angela chiese loro se stessero bene.


Ora và decisamente meglio, grazie. Sì, è meglio che ci mettiamo in cammino prima che faccia buio.


Le guerriere ripresero a camminare ed uscite dal passo montano, si imbatterono in un altro paesaggio meraviglioso ma altrettanto misterioso. Morgana vide un bosco composto da alberi che non aveva mai visto finora. Erano alberi alti e ricoperti di quello spesso strato bianco che aveva preso tra le mani tempo prima.
Era strano ma al tempo stesso emozionante vedere come la natura rivelava loro, passo dopo passo, i suoi mille volti.
Se era stata cattiva con quelle minacciose stalattiti, ora stava regalando loro uno spettacolo affascinante.
La natura la faceva indubbiamente da padrona. Scendendo con lo sguardo verso il basso, potevano intravedersi delle capanne. Forse c'era qualche forma di vita in quel luogo così isolato.
Mentre osservava il paesaggio, sopraggiunse una folata di vento fredda.
Quel gelo la fece rabbrividire.
Angela le esortò a dirgersi in direzione delle capanne per cercare delle informazioni che potessero essere loro utili. Eraindubbiamente un'ottima idea.

Va bene, ma stiamo sempre in guardia. Il pericolo si cela negli angoli meno aspettati.


Detto questo, si incamminò anche lei seguendo le compagne e tenendo ben stretta in mano la sua spada. Il solo impugnare la fredda elsa della sua spada le infondeva sicurezza.
Ed era tutto ciò di cui aveva bisogno in quel preciso istante.

Citazione:Yoki utilizzato: da 10 a 0%
Stato fisico:Ottimo.
Stato psicologico: Contenta per aver superato il pericolo, resta poi affascinata dal bosco di conifere. Resta sempre in guardia da possibili altre eventuali insidie.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (passiva)

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30-05-2014, 11:01 AM
Messaggio: #20
RE: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
Avvicinandovi al piccolo insediamento notate una casa che domina le altre, costruita su una bassa collina, e le altre intorno. Ha i muri in pietra, tanto per iniziare, con porta e finestre sprangate da spesse assi di legno inchiodate agli infissi. 

Di fronte alla casa ci sono cinque figure. Sono yoma e non fanno nulla per celare la loro vera identità. Due di essi stanno cercando di sfondare la porta della casa e sono decisamente a buon punto. Altri due li osservano, mentre il quinto sbraita loro qualcosa, di tanto in tanto.

Questo gruppo di yoma e la casa si trovano alla fine del sentiero, a meno di una cinquantina di metri da voi. Potreste raggiungerli in pochi secondi. Non si sono ancora resi conto della vostra presenza.


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