Juliet [Ophelia] Berserker

[Aracne]

E va bene, lei ci ha provato a seguire gli ordini, ma come si fa ad ascoltare un tipo noioso come Duran quando ti ritrovi in un combattimento così... così... spassoso? E la piccola, stolta Aracne che si aspettava di dover fare il palo a qualche stupidina che voleva provare una mossetta o due! No, no, no, no, NO! Non solo la sua avversaria ha uno stile che le va a genio, ma per giunta gioca sporco, usa tattiche strane e riesce addirittura a sorprenderla! Lei! Eh, no! Aracne è la maestra della sorpresa, la signora del sobbalzo, la principessa dell'imprevedibilità, la regina della ricotta... no, un momento, cosa c'entra adesso il formaggio? Esatto! C'entra che Juliet se la vuole mangiare, proprio come una bella forma di ricotta! Ora ha fame, povera piccola Aracne, tutto questo pensare al cibo le fa irritare la pancia. Non può nemmeno assaggiare l'altra ragazza un pochettino, perché Duran le ha detto e ripetuto fino alla nausea che non deve mai e poi mai reagire... né attaccare per prima, né inventarsi una scusa, né niente di niente di niente di niente! Ma un momento! Ideona! Eccola lì, Julietta, che senza volerlo - o forse no - le dà lo spunto del pomeriggio! O è ancora mattina? Fa lo stesso. Lo spunto del giorno! Lo spuntino del giorno? No, basta col cibo. Spunto. Ce ne vuole di inventiva per provare ad accecarla con la polvere dell'arena. O forse no, ma Aracne non ci aveva proprio pensato! Lei a lei... Aracne a Juliet non può fare niente. E non è tanto intenzionata a lasciarsi fare qualcosa. Ma nessuno ha parlato dell'arena! Ed ecco dunque l'idea più fenomenale del mondo: la piccoletta prenderà a vorticare come una... be', no, pazza lo è già, quindi a vorticare come il vento che vortica intorno alla sua avversaria. Solleverà un polverone, e che divertimento sarà per Juliet uscirne! Magari inciamperà e si romperà qualcosa, chissà, chissà! Aracne non vede l'ora di scoprirlo!

[Ufizu]

Ed è così che Duran si ritrova a fissare una scena che lo mette nella posizione di non sapere se ridere o piangere: Aracne viene sfiorata dal calcio di Juliet, che però ottiene apparentemente l'unico effetto di avviare una sua rotazione folle intorno all'avversaria. Inutile aggiungere che i colpi di spada della guerriera più alta non riescono a raggiungere un bersaglio così mobile, ma in qualche modo Juliet riesce comunque, allungando la mano libera, ad afferrare Aracne per una treccia... peccato che lei abbia preso talmente tanta velocità da sollevare in aria l'impreparata avversaria e portarsela dietro per un paio di giri, salvo poi cominciare ad agitarsi come un'ossessa nel vano tentativo di girare intorno ai suoi stessi capelli, un po' come un cane che si insegue la coda. Essendo più alta, Juliet può a quel punto ritrovare un appoggio relativamente solido a terra, ma finisce presto intrappolata nei capelli di Aracne, che a sua volta conclude il suo ultimo giro schiena contro schiena con la sua avversaria. E di tutto questo, per giunta, Duran vede a malapena la metà: il polverone tanto desiderato dalla piccoletta infatti c'è eccome, e l'arena ne è praticamente ricoperta, azzerando la visibilità per qualche istante. L'accolito tira un lungo sospiro e comincia ad avvicinarsi per capire cosa accidenti sta succedendo.

Citazione:Lo Yoki sale spontaneamente al 35%.

[Ophelia]

Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Aracne cominciò a girare su se stessa, sollevando una nube di polvere. Juliet, troppo concentrata sullo scontro per poter anche solo pensare alla stranezza della situazione, riuscì a sfiorarla con il suo calcio. Finì coinvolta dai giri della piccoletta, ma allungando la mano riuscì ad acchiapparla bruscamente per una treccia.
Dopodiché, uh... Non riuscì bene a capire cosa fosse successo, la situazione era già abbastanza strana di per sé; fatto sta che si trovò con la schiena contro quella di Aracne, e i suoi capelli tutt'intorno. Ma quanto erano lunghi? Stava quasi pensando di prendere la spada e farle da parrucchiera... Ah, no, la spada era finta. Niente affilatura, niente taglio.
Un momento...
Ce l'aveva, Aracne era lì! La stava tenendo per i capelli, quindi non poteva allontanarsi velocemente come aveva fatto finora. L'aveva presa, alla fine. Non poteva più scapparle via.
"Bene!"
Juliet non avrebbe atteso oltre: con una mano che stringeva ancora la treccia e l'altra che tentava di allargare la stretta del resto delle ciocche che aveva intorno, assicurandosi al contempo che quella non le sgusciasse via, la numero 22 avrebbe cercato di alzarsi in piedi, portando con sé la piccoletta. Poi, sfruttando il suo peso e la sua forza, si sarebbe data uno slancio per buttarsi a terra sulla schiena... o per meglio dire, su Aracne.
Se non fosse stato per quei dannati capelli le avrebbe fatto una rovesciata, ma anche questo le andava bene.

Citazione:Yoki utilizzato: 30%>35% (spontaneo)
Stato Fisico: Ferite leggere autoinflitte su tutto il corpo, occhi dorati, viso trasformato, vene intorno agli occhi
Stato Psicologico: Divertita, concentrata
Punti limite: 27,5/30
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna

[Ufizu]

Quando Duran finalmente arriva sul posto, si trova davanti una scena a dir poco insolita: Juliet è per terra, ricoperta di sabbia fino ai capelli e... ha troppi arti. Guardando meglio, è chiaro che Aracne, non potendo sfuggire all'idea della sua avversaria, si è divertita a lasciarsi cadere sul suolo dell'arena di faccia, braccia e gambe spalancate. Ora sta ridendo, anche se è difficile sentirla da quella posizione.
Credo che qui abbiamo finito. Juliet, sei in grado di tornare normale?
Non c'è molto altro da vedere, indubbiamente: l'abilità di Juliet di mantenere un relativo controllo sul suo Yoki in quello stato è stata comprovata, e per quanto a lui non faccia particolare piacere lei sarà autorizzata a usarla in battaglia... ma l'accolito spingerà per farla vietare in arena: Aracne è un conto, ma una guerriera meno potente rischierebbe se Juliet non riuscisse a frenare i propri impulsi.

[Ophelia]

Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Aracne finì faccia a terra sotto di lei, ridendo come una... numero 4. Juliet avvertì una piccola sensazione di gratificazione data da quella specie di vittoria, che lì per lì la portò a fermarsi un attimo, come un toro che improvvisamente fermava la corsa. Era chiaro come adesso fosse lei a guidare la bestia, non il contrario. Era una sensazione strana, ma piacevole. Sentiva tutto quel flusso di potenza darle un vantaggio immediato, e già pensava a tutte le situazioni in cui avrebbe potuto usarlo. E chissà, qualche volta Berserker avrebbe potuto anche fare la differenza tra la vita e la morte...
Si chiese come fosse per la piccoletta sentire il suo peso schiacciarla. Non doveva mancarle tanto l'aria però, visto che se la rideva. Strano. Forse avrebbe dovuto insistere un altro po'.
...No, non poteva.
Durante gli ultimi minuti, e specialmente in quel momento di immobilità, Juliet aveva cominciato a sentire un campanello nella testa, qualcosa che la stava avvertendo di un pericolo. E pensandoci anche solo per un secondo, era chiaro quale fosse la minaccia imminente: aveva usato lo Yoki per un bel po', e in quantità generose. Doveva essere vicina al limite.
Cominciò a sbrogliarsi i capelli di Aracne di dosso, pronta a chiedere all'accolito di poter smettere; e proprio quando stava per rialzarsi, lo vide davanti a sé.
"Credo che qui abbiamo finito. Juliet, sei in grado di tornare normale?"
Juliet annuì, e invece di alzarsi decise di rimanere in posizione seduta: sarebbe stato più facile.
Dopodiché si preparò a darsi "i comandi giusti" per tornare indietro come aveva fatto la volta precedente.
Stavolta fu più semplice. Si concentrò sulla sua parte umana e fece leva su di essa con tutte le sue forze, non sminuendo la bestia ma accettando come quella parte di sé non fosse più necessaria al momento. E guardando dentro di sé, non si sorprese troppo nel riconoscere come la bestia fosse sempre lei. Forse c'era sempre stata.

Citazione:Yoki utilizzato: 35%(spontaneo)>0%
Stato Fisico: Ferite leggere autoinflitte su tutto il corpo, occhi dorati, viso trasformato, vene intorno agli occhi
Stato Psicologico: Concentrata, vittoriosa
Punti limite: 29/30
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna

[Ufizu]

"Semplice" è un termine relativo: per quanto Juliet effettivamente non trovi tutti i problemi di prima a tornare indietro, rimane il fatto che non è qualcosa che le viene... naturale. Il suo Yoki lotta disperatamente per restare in circolo, e le ci vuole uno sforzo di volontà non indifferente per sopprimerlo. Anche una volta che c'è riuscita, si sente... svuotata, come se una parte centrale del suo essere l'avesse abbandonata. E così è, in effetti, anche se la sua energia demoniaca ritorna poi, poco alla volta, finché non si sente di nuovo "completa". Duran nel frattempo ha dato una mano a sbrogliare la matassa di capelli che legava le due guerriere e ha rispedito Aracne a fare... qualsiasi cosa fosse ciò che stava facendo prima di essere interrotta. L'accolito osserva Juliet con aria critica ma tutto sommato soddisfatta.
Sembra che tu sia in grado di fermarti quando necessario, il che mi rassicura. Temo di doverti comunque avvertire riguardo la pericolosità di quest'abilità, ma... in fondo, è una tua decisione se e quando utilizzarla. Vedi solo di non esagerare: qualsiasi monito riguardo l'uso eccessivo di Yoki da oggi varrà doppio per te.
Sembra che non abbia più niente da dire, e infatti si avvia verso la fortezza senza aggiungere altro, nemmeno un congedo ufficiale. A Juliet non resta altro da fare che tornare alle sue stanze, per il momento.

Citazione:Hai diritto ad un ultimo post conclusivo. Puoi fermare Duran per chiedergli qualcosa se lo desideri.

[Ophelia]

Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Di nuovo, Juliet fu attraversata dalla strana sensazione dello Yoki che la abbandonava di colpo. Non era piacevole. Era un qualcosa di paragonabile al cadere nel vuoto all'improvviso: senti la terra sparire da sotto ai tuoi piedi. Un attimo prima sei ancorato al terreno, l'attimo dopo quel terreno semplicemente svanisce nel nulla; e tu ti ritrovi a cadere, ma intorno a te è tutto buio e non riesci a vedere il fondo.
Le ginocchia della guerriera cedettero, la testa le girava in preda alle vertigini. Quando tornò in sé dovette chiudere gli occhi e fare dei respiri profondi per qualche minuto, svuotata e intontita dall'innaturale distacco dalla bestia. Era chiaro che avrebbe dovuto usare Berserker con cautela... e ancor di più smettere di usarla con cautela.
Riaprendo gli occhi, Juliet notò di non essere più legata ad Aracne: la matassa di capelli era sparita. E lo era anche la ragazzina.
In compenso, l'accolito era ancora lì.
"Sembra che tu sia in grado di fermarti quando necessario, il che mi rassicura. Temo di doverti comunque avvertire riguardo la pericolosità di quest'abilità, ma... in fondo, è una tua decisione se e quando utilizzarla. Vedi solo di non esagerare: qualsiasi monito riguardo l'uso eccessivo di Yoki da oggi varrà doppio per te."
Juliet annuì con ritrovato entusiasmo. Era coperta di ferite autoinflitte, aveva un leggero mal di testa, tutti i muscoli del corpo doloranti e non vedeva l'ora di buttarsi in un letto, ma ne era valsa la pena. Oh se ne era valsa la pena.
Quello che aveva fatto lì era straordinario. Aveva dimostrato a se stessa il suo valore, la sua capacità di scovare risorse inaspettate dentro di sé e anche fuori, il potere che riusciva a tirar fuori.
Di questa giornata era più che soddisfatta. Non le importava altro.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ferite leggere autoinflitte su tutto il corpo
Stato Psicologico: Stanca per l'allenamento, ma felice per avercela fatta
Punti limite: 29/30
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna

[Ufizu]

SESSIONE D'ALLENAMENTO COMPLETATA CON SUCCESSO

A breve riceverai la tua valutazione. Provvedi intanto ad inserire il capitolo relativo nella tua scheda.