L’Innocente [DarkGreen]

[Narratore]

Daryn sbatte un paio di volte le palpebre alle tue prime risposte:

Ooooooo! Capisco...

E, a dirla tutta, la ragazzina sembra stupita e, nel contempo, meravigliata nel vederti.
Capisci che c'è qualcosa che non va: il suo comportamento, il suo atteggiamento sembrerebbero quelli di una bambina ben più giovane della sua età apparente... che sia la conseguenza del trauma di cui parlava Jakob?
Daryn all'improvviso si alza in piedi:

Eh? Perchè ti sei fermata Dodò? Perché i tuoi capelli sono così... pettinati?

Di sicuro hai tutta l'attenzione della bambina rivolta alla tua persona. Questo ti permette di esaminarla con calma e stabilire che, effettivamente, su di lei vi sono tracce di yoki abbastanza recenti!
Certo, sono solo tracce ma questo vuol dire che, anche se sei certa che non sia lei lo yoma, di sicuro il demone è entrato in contatto con lei di recente:

Senti Dodò: papà mi ha detto che posso uscire di qui solo dopo che una persona sarà venuta a trovarmi... Sei tu? Posso uscire adesso?

Riprende Daryn con un'espressione che la dice lunga su quando dev'essersi annoiata a stare chiusa nella sua stanza. Impressione confermata anche dalle occhiate speranzose che rivolge a suo padre, sempre fermo dietro di te, all'ingresso della stanza.

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》


I suoi occhioni stupefatti e luccicanti sembravano ora contornati dall’esito dello scandaglio percettivo: la piccola fanciulla aveva su di sé l’olezzo sfuggente del boia famelico.

Ma, con quasi ogni probabilità, non era lei a spogliarsi della sua pelle candida per ingozzarsi delle carni altrui.

Allora, imprigionata com’era nel suo salottino personale, chi mai avrebbe imbrattato il suo corpo con tracce di yoki?
Fu vista sulle scene dei delitti, stando a quanto riferirono sia Semirhage che il padre stesso.
Tornò ad una percezione generale, passiva.

“Che qualcuno la porti a spasso, intrufolandosi qui dentro e facendola dopo uscire? Ma io mi chiedo: chi? La serva non mi è parsa affatto percorsa da flussi estranei e nemmeno Ned. Qualcuno che sa dove Daryn si trova, qualcuno che conosce dei modi alternativi per entrare in casa senza essere sorpreso. Qualcuno che ha bene in mente la pianta di questa abitazione, che piccoletta non è. Qualcuno che ha perso anche il più miserabile brandello di pietà e vuol svignarsela dalla sua sorte, incolpando ed inquinando una povera, sciocca, indifesa bambinona.”

Le parole di incuriosita brio dette in quell’istante da Daryn, balzata in piedi, scivolarono dritte davanti alla sorridente pensosità della neo-guerriera, che si voltò di nuovo verso Ned, fissandolo con non pesante serietà, parlandogli molto piano.

《Mi deve scusare per la domanda un po’ indiscreta, ma ho bisogno di dati ben precisi per poter essere di vero supporto. Quando è deceduta sua moglie? E, inoltre, dove sono state seppellite le sue spoglie? Sa, è probabile che il mostro senta ancora l’odore di esse e venga perciò attratto verso la zona nefasta.》

Non vero, improvvisò una giustificazione più o meno plausibile per sviare chissà quale diffidenza.

《Senti Dodò: papà mi ha detto che posso uscire di qui solo dopo che una persona sarà venuta a trovarmi... Sei tu? Posso uscire adesso?》

《Un momento solo tesoro, sto chiedendo a papà se lo spadone va bene per intagliare la pietra. Per ora ho solo questo!》si girò verso di lei e le rispose con affabile benevolenza.

Poi tornò su Ned, lo puntò con gli occhi, diede una veloce occhiata sulla lama inarcando le sopracciglia e tornò a guardarlo, convinta di esser riuscita a trascinare anche il suo di sguardo sull’arma.
《Per il bene di sua figlia, mi confidi brevemente quanto più sa, quanto più riesce. Se non ce la farà, non abbia remore a dirmelo, capirò.》

“Mi avete fatto chiamare per aiutarvi? Ora mi obbedite.”

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Dubbiosa, concentrata.
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva, focalizzata su Daryn —-> Passiva)

[Narratore]

Mentre ragioni sul da farsi, noti che all’esterno della finestra sono state fissate delle sbarre di ferro verticali, distanziate circa di un palmo l’una dall’altra e, comunque, Daryn non riuscirebbe a passarci attraverso.
Nel frattempo, dopo aver udito le tue richieste, Ned ci pensa un po' su poi inizia a risponderti:

Mia moglie Clea è morta un paio di mesi fa… Come tutte le altre vittime è stata sepolta… nel cimitero del paese che si trova sulle rive dell’abitato, a destra guardando il mare.
Le altre vittime sono state: Eriond Jannar, un mio apprendista, Godred Mur, un vecchio artigiano con il quale collaboravo spesso; Lena Braila, un’amica di mia moglie e Thom Lassiter, uno scalpellino con il quale ero solito andare ogni tanto a bere un bicchiere alla taverna, finito il lavoro.
Tutte persone che quindi conoscevano me e la mia famiglia ma coloro che l’hanno presa peggio sono stati i genitori di Eriond: tra tutti sono quelli che più sono convinti che mia figlia sia lo yoma ed è soprattutto per proteggerla da loro che l’ho tenuta qui in casa e…

Lo scultore respira profondamente un paio di volte, come a volersi fare coraggio poi, con un’evidente timore negli occhi trova la forza di guardarti in faccia e chiederti:

E ora ditemi… signorina: la mia piccola Daryn è o non è lo yoma?

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》


“Che belle sbarre…”

Eudoxa le notò per puro casual roteare di bulbi oculari verso la finestra.

“Magnifico, cilecca Eudoxa. Oh che sbadata. Che ci sia qualcun altro qui ad aver le chiavi per accedere a questo tugurio zuccheroso?”

Ned rispose intanto alla sua domanda, non senza qualche esitazione.

《Mia moglie Clea è morta un paio di mesi fa… Come tutte le altre vittime è stata sepolta… nel cimitero del paese che si trova sulle rive dell’abitato, a destra guardando il mare.》


“Romantico.”

《Le altre vittime sono state: Eriond Jannar, un mio apprendista, Godred Mur, un vecchio artigiano con il quale collaboravo spesso; Lena Braila, un’amica di mia moglie e Thom Lassiter, uno scalpellino con il quale ero solito andare ogni tanto a bere un bicchiere alla taverna, finito il lavoro.》

“Un bicchiere di cosa, se posso chiedere?”

Chiaramente non lo chiese.

“Mi ha elencato tutto benché invece gli avessi chiesto solo della moglie, che galant’uomo logorroico. Guarda come sospira. Vorrebbe gridare, magari spaccando nel frattempo ogni suo inutile lavoro. Vale la pena scolpire, se quel che hai scolpito nella carne sta sempre più cadendo in frantumi davanti a te? Boh, io lo farei lo stesso.”

《Tutte persone che quindi conoscevano me e la mia famiglia ma coloro che l’hanno presa peggio sono stati i genitori di Eriond: tra tutti sono quelli che più sono convinti che mia figlia sia lo yoma ed è soprattutto per proteggerla da loro che l’ho tenuta qui in casa e…》

La ragazza ritirò le labbra e ne morse delicatamente la parte interna, come per appoggiare l’uomo nel suo struggente resoconto.

《E ora ditemi… signorina: la mia piccola Daryn è o non è lo yoma?》

“Guardi, secondo me più no che sì.” pensò.

《Guardi, secondo me più sì che no.》disse, sempre a bassa voce, con uno sguardo che tradiva una certa specie di mortificazione. Continuò:《La buona notizia è che non posso darle un giudizio certo così, su due piedi. Devo appurare la questione stando in compagnia della piccola. Può esserci un certo margine di inesattezza in ciò che ho detto e il tempo forse potrà pure del tutto smentire quel doloroso sì. L’unico modo per capirlo è stare con lei. La porterò in giro con me non appena calerà il vespro.》


Prese una pausa, si volse a guardare la fanciullina, le sorrise, poi diede le spalle a Ned, avanzando verso il centro della camera senza però avvicinarsi troppo alla piccola.

《E sì, più tardi ci faremo una bella camminata assieme!》esclamò, dispiegando il braccio sinistro in modo spensierato e cordiale.

“Dovrò pur coglierti in fallo, cara mia e di tuo papà, ammesso che questa tua ebetudine sia una pietosa copertura.”


《Ma prima…》con un passo quasi di danza incrociò le caviglie, piedi a novanta gradi, mezza piroetta, di nuovo dirimpetto a Ned《...prima ceneremo tutti insieme. Dopo così tanto tempo qui rinchiusa, la povera Daryn vorrà stare un po’ in compagnia. E poi, ad essere davvero onesta, è da anni e anni che non ho modo di riunirmi con la mia famiglia a consumare un pasto. La mia defunta famiglia.》

Guardò in basso, espirando sommessamente.
Provava un profondo senso di divertimento.

“Era già abbastanza una ciotola con scarti di giornata messa sul pavimento umido come una fogna, mentre Mariem continuava a mescolare con il suo bel braccio i cadaveri di gatti che recuperava per strada a mezzodì. Sì, a mezzodì: era buona norma prelevare i resti in quel dato momento. Il potere occulto del fegato era ai massimi livelli. Bastava mantecarli sotto al sole fino al suo morire dopo l'ora quarta in inverno e l'ora settima in estate e poi tutti in pentola. La notte esalta gli odori e permette le migliori fusioni. Che ricordi… Mmh, forse mi dava proprio di quella poltiglia felina per desinare. Non mi sono mai chiesta cosa ci fosse là dentro, in effetti…”

《Allora!》 scacciò via gli inconfessabili pensieri appena formulati, manifestando una giovialità quasi apotropaica e rivolgendosi ad entrambi 《Siamo d’accordo?》

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Leggermente confusa all’inizio, poi divertita
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Dire che Ned rimanga sorpreso dalle tue richieste è dire poco, almeno dall’espressione che si scolpisce sul suo volto… Dopo pochi istanti però la sua espressione cambia in quella di una persona che sta riflettendo profondamente. Poco dopo, lo scultore ti risponde:

Beh, signorina, per quanto riguarda la cena posso accettare ma riguardo a lasciar uscire Daryn dopo… No, non sono d’accordo. E per un semplice motivo: se è lei lo yoma non posso correre il rischio di lasciarla libera in città e, se non lo fosse, non posso esporre mia figlia alle ire dei miei concittadini, col buio poi, finché non avrete ucciso il vero yoma, dimostrando così la sua innocenza!
Sto cercando di avere fiducia nelle vostre capacità ma so che se altri umani dovessero attaccare la mia piccola voi non potreste intervenire, perciò su questo punto la mia risposta è e rimarrà no!

L’espressione di Daryn sembra un po' delusa dalle parole del padre ma, udendo il tono di voce fermo col quale ti risponde la piccola decide, almeno per il momento, di tapparsi la bocca.

Ora, se qui abbiamo finito…

Ned Warner si scosta dalla porta per farti passare: la sua espressione cambia ancora e la stessa ti fa capire che lo scultore è evidentemente scontento del tuo operato finora il che, essendo lui che paga i tuoi servigi, potrebbe essere un problema per l’Organizzazione e, quindi, per te.
Così come il suo atteggiamento ti fa capire che la visita a Daryn è conclusa. Ned attende che tu esca dalla stanza, salutando poi la figlia e promettendole che avreste cenato tutti assieme, per poi rivolgersi a te:

Ora devo tornare alla bottega, signorina. Noi ceniamo al tramonto. Ci sono ancora alcune ore di luce perciò penso che potreste approfittarne. A più tardi.

Ciò detto, lo scultore prende congedo e scende le scale lasciandoti da sola… a meditare sul da farsi.

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》


Ned sembrava esterrefatto.

“Ora grida o quasi…”

《Beh, signorina, per quanto riguarda la cena posso accettare ma riguardo a lasciar uscire Daryn dopo… No, non sono d’accordo. E per un semplice motivo: se è lei lo yoma non posso correre il rischio di lasciarla libera in città e, se non lo fosse, non posso esporre mia figlia alle ire dei miei concittadini, col buio poi, finché non avrete ucciso il vero yoma, dimostrando così la sua innocenza!》

“Ecco, finalmente! Un po’ di voce alta, un po’ di risentimento, un po’ di sfogo all’ingiustizia esistenziale che ti giace pesante sul fegato! Musica per le mie orecchie.”

《Sto cercando di avere fiducia nelle vostre capacità ma so che se altri umani dovessero attaccare la mia piccola voi non potreste intervenire, perciò su questo punto la mia risposta è e rimarrà no!》

L’uomo si avvicinò alla porta. A quanto pare, voleva invitarla ad andarsene dalla cameretta.

《Ora, se qui abbiamo finito…》

Eudoxa lo osservava fermamente con un’espressione impenetrabile, dalla quale non traspariva alcun moto d’animo, neanche il benché minimo turbamento.
Svanito il sorriso, prese il suo posto un’aura glaciale.

Salutò la figlia e poi parlò ancora:

《Ora devo tornare alla bottega, signorina. Noi ceniamo al tramonto. Ci sono ancora alcune ore di luce perciò penso che potreste approfittarne. A più tardi.》

Squadrò la sua schiena allontanarsi, i glutei agitarsi alternamente mentre scendeva per i gradini, accelerando quella ‘musica’ percossa che prima aveva scaturito in lei una strofa di cantilena.

“Però… te ne vai in bottega? Ma sì, torna ad amoreggiare coi tuoi marmi, sempre che tu non ti dia alla lavorazione della creta, visto che sei un cretino.”

Era rimasta sola con la ragazzina. Di certo, non avrebbe mica pensato di andarsene. A far che? La dama di compagnia di Marianne? Sì, poteva essere un’idea, ma non per quello era venuta.
Ned poi rischiava di tenerle il broncio fino oltre il tramonto.
Per cosa poi? Per essersi… preoccupata di far del suo meglio, di proporre qualcosa di utile?

“Mi ha chiamato per passar sotto il fil di spada la colpevolezza del boia e si rifiuta di eseguire le mie richieste. Affida sua figlia ad una persona di cui non si fida, di cui mette in dubbio le capacità, nelle cui mani non lascerebbe mai sua figlia in fondo. Per paura dei genitori di quel grullo che fu divorato? Nah, non direi.”

Mise la mano sinistra sul fianco.

“Ha crisi di impotenza il nostro Ned. Non è stato in grado di evitare l’inevitabile. Più che aver perso un pezzo della sua famiglia, bimba compresa, ha perso la faccia.”

Daryn era ancora là impalata in mezzo alla camera.

“Se facessi finalmente saltare la testa a questa bambolina, sono certa che il suo cuore si alleggerirebbe. Ormai è rassegnato. Sua figlia porta in serbo il germe di una colpa forse non sua. Sono le voci che plasmano la tua immagine. La sua è inficiata a tal punto da essere odiata a morte. Quindi è colpevole a prescindere da qualsiasi dubbio contrario. E lui sente su di sé la vergogna di aver concepito un nido di infamie.”

Però, non poteva scialarsi a stuzzicare il committente. Sarebbe stato poco cauto, poco charmant.

“Che figura farei tornando a Staph come una reietta sfasciafamiglie? Ohu ohu, che grande vergogna! Come mi ripresenterei davanti a Semirhage, la mia bavosa custode…”

Volse lo sguardo sulla piccola, scongelando la tempra indifferente che aveva avuto in quel lasso di tempo con un’espressione serena.

“Mmmh, vediamo se è il caso di trasformare la piccola in carne da macello. Mi sa che vale la pena fare il gioco del serpente, se farà la brava con me…”

《Beh, papi si è innervosito così perché la spada no, no, quella non va bene tra le rocce. Potrebbe incastrarsi e sarebbero guai. Ho insistito, poi ho chiesto di passeggiare e allora lì KA-BOOOOM!》affianco al viso chiuse velocemente un pugno e lo riaprì con altrettanta velocità, allargando le dita e guardandola con contagiosa meraviglia.

《Papà ti vuole bene, somiglia molto al mio. Ha paura che tu ti possa fare male uscendo di qui. Qualcuno gironzola a fare dispetti con giochi di prestigio davvero incredibili… Tutti ci cascano, pensa tu!》

Poggiò la spada a terra.

《Sai…》si mise a sedere sul pavimento, senza avvicinarsi.

《Io non sono solo una aspirante cavatrice.》 attese di vedere una sua reazione《Sono anche una guardia. Le guardie guardano e vedono tutto, tutto quello che gli altri non riescono a vedere. Sono una sentinella, posso avvertire cose nascoste, lontane lontane. Anche quel mascalzone che gira per le case a spaventare i bambini e a fare i suoi trucchi, io posso trovarlo.》

Abbassò il tono e stese il collo verso Daryn, come per rivelarle un segreto.

《Qualsiasi cosa io la sento. E sai che ti dico? Scommetto che il tuo piatto preferito sono le polpette in brodo!》

Un’affermazione non proprio consona alla situazione, oltre che in parvenza sconnessa dal resto del discorso, ma la claymore sembrava sapere quali ingredienti aggiungere nella sua testa e quale sequenza rispettare affinché un sapore non sovrastasse l’altro, affinché ne fuoriuscisse una pietanza.
Sembrava.

“È sempre bello sperimentare. Su questo si fondano i più inattesi tripudi.”


Nel frattempo, apparve cosa buona e saggia concentrarsi un altro poco su di lei, misurare i suoi sbalzi d'umore, le oscillazioni di energia diabolica...

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Impassibile, leggermente infastidita dall’atteggiamento di Ned, ambiziosa
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva ---> Attiva, focalizzata su Daryn)

[Narratore]

Mentre la tua Percezione ti conferma quanto già sai, ovvero che Daryn è stata in contatto con lo yoma recentemente ma non è lei lo yoma, date le scarse tracce di yoki rimaste su di lei, ti rendi conto che, con ogni probabilità, la bambina non ha ascoltato una sillaba delle tue parole o, se lo ha fatto, non ci ha dato molto peso.

Infatti, dopo che ti sei seduta a terra e dopo che hai allungato il collo verso di lei, la bambina azzarda un passetto verso di te e poi sembra iniziare un esame visivo accurato dei lineamenti del tuo viso, così evidentemente… esotici rispetto ai suoi. In particolare, dopo un po', la sua attenzione si fissa sui tuoi occhi d’argento e un’espressione di genuino stupore si palesa sul viso di Daryn:

Ooooh! Che begli occhi che hai Dodò! Come brillano! Sembrano… sembrano fatti d’argento! Come mai li hai così? Te li ha fatti un artigiano? Come quelli qui in paese?

Ti chiede la ragazzina tutto d’un fiato, mentre dalla sua voce traspaiono curiosità ed entusiasmo…

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》


《Ooooh! Che begli occhi che hai Dodò! Come brillano! Sembrano… sembrano fatti d’argento! Come mai li hai così? Te li ha fatti un artigiano? Come quelli qui in paese?》


Un’espressione di apparente gioia dipinse il volto di Eudoxa, che nel frattempo smise di concentrarsi sulle mostruose chiazze energetiche che inficiavano Daryn, pur senza renderla davvero rea.

“Beh, che dire? Questa piccola cretinotta è senza dubbio soltanto una cretinotta. Inutile sprecare fiato.”

《Li ho rubati a una bestia mangia-polpette!》

“Il problema è che su di sé ha l’olezzo dello yoma. La madre è stata seppellita un due mesi or sono, ritengo dacciò inverosimile che l’abbia lasciata pregna di sé dopo tutto questo tempo, considerando per ipotesi che fosse lei il mostro.”

La ragazzina le si era avvicinata intanto e con foggia intontita continuava a scrutarla.

“L’ultimo a finire nella pancia del nostro amico è stato un certo… Lassiter, non ricordo il nome. Le morti hanno continuato ad imperversare anche dopo la reclusione di Daryn. Tutti i deceduti nella cerchia delle conoscenze di Ned.”

《Bòmboro bòmborobòmbo robòm boro bòmbombò!》

“È probabile che qualcuno ne assuma le sembianze per coinvolgerla, chissà, come pensai dapprima. Qualcuno che ha avuto modo di incontrarla non molto tempo fa. Il fatto certo è che questa sia entrata in contatto con una terza persona.”

《O no? Ahahahah!》

“O yoma.”

La osservava anche lei, scuotendo in modo lieve il capo e schiudendo la bocca, come per amichevolmente esortarla a dire qualcosa di logico.

“Il primo ad esser mangiato, dopo la moglie, è stato quell’Eriond, eh? Ed i suoi genitori vorrebbero portare Daryn sul patibolo, credendo sia lei la causa.”

Incrociò rapidamente gli occhi sul naso e poi ritornò ad uno sguardo normale e dall’aria attonita

“Ouff, troppe persone. Cos’è? Un’allegra festa in piazza?”

Sospirò lautamente.

“Per ora concentriamoci sulla questione più importante, sulla babbea che ho di fronte, almeno fino all’ora di cena.”

《Daryn,》tolse lo straccio che aveva in spalla e lo attorcigliò tra le mani《... vuoi giocare con me al gioco del serpente?》
Spalancò i suoi occhi ‘scolpiti’.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Pensierosa, un po’ confusa ma ugualmente tenace
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Attiva, focalizzata su Daryn —> Passiva)

[Narratore]

Lo sguardo di Daryn si fa perplesso quando la sua testolina cerca di dare un senso allo strano ritornello che hai canticchiato. Tuttavia una luce curiosa torna a splendere nei suoi occhi quando le proponi di giocare:

Eh? Il Gioco del Serpente? Non lo conosco ma…

Ancora un attimo di riflessione, poi la ragazzina batte le mani, fa un saltello e ti sorride:

Sì! Sì! Giochiamo dai Dodò! Insegnami questo gioco!

Quindi Daryn rimane evidentemente in attesa di spiegazioni.
Se volevi attirare l’attenzione della ragazzina, puoi star certa che adesso ce l’hai.

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》 |  ⟅Serpente⟆


La dolce fanciullina acconsentì. Pareva briosa, curiosa, desiderosa di giocare. Saltellò pure.

《Sì! Sì! Giochiamo dai Dodò! Insegnami questo gioco!》

《Bene! Siediti qui vicino a me, sù sù!》

Si scostò poco, come per farle spazio (sebbene ce ne fosse di già a sufficienza).

《Chiudi gli occhi piano, piaaaano…》  avrebbe fatto cenno aggomitolando un gentile pugno davanti al nasino della piccola.

《Non aprirli fino a quando non batterò le mani. O l’incantesimo si infrangerà. Stai tranquilla…》

Soffiò flebilmente contro le palpebre di Daryn.

⟅…Sciallallallà…⟆  

Sventolò lo straccio ritmicamente.

《Lo senti bisbigliare?》


⟅Puuuussssciùùù…⟆


《Il serpente si avvicina piaaano… è un serpente buono. Puoi vederlo dentro di te, oh sì che puoi...》

Passò le sue mani, senza poggiarle proprio e con cautela sopraffina, attorno alla testa della ragazzina.

《Viene da una terra lontana… porta i saluti di una bellissima signora dai lunghi, nerissimi capelli… la sua padrona…》


⟅Sciallallallàààà….

  Daaaaryn…. Pusciùùùù…

         Dooodò.⟆

《Sì, serpente, sono io. La mia amica è qua!》

⟅Sssussssssssssùùùùu⟆

Prese a ticchettare con le unghie, velocemente ed in maniera insistente, il pavimento, mimando lo scroscio di una pioggerellina.

《Piove piove piove piove.》

Si avvicinò poco.

《Non

aprire

gli occhi》

⟅Ssssshhhhhhaaaaaaa

         Pusciùùùù. Daryn…⟆  

《Il messer serpente ti chiama…!》

⟅SSsSsssSSsSSs⟆


《Ascoltalooo…》 proferì in un bisbiglio soffiato.


⟅DaAaAaryyynnn… Devo ussssscire da quii…. Sssono un ssserpente foresssssstieroooo… rimasssstooo… intrappolato qui ddentroo… SSSSSss⟆

Continuava a solleticare il suolo.

⟅Come usciressssti da qui tu, Daryn? Voglio fare come te …aaaashaaaaaaakasssshiiiii…⟆

《Come farebbe ad uscire da qui… con la porta chiusa, la finestra sbarrata… tanti orchi prestigiatori e folletti dispettosi là fuori… Come? Sei matto, serpente?!》


“Questa dialettica inizia ad accattivarmi…”

 ⟅Voglio uscireee… sssssshhhhhuuuuuu… Ma come fac-cioh? devo tornare dalla mia ssssignoraaaaah…⟆

《Sembri triste, povero animaletto!》

⟅Daryn, bravisssssima bambina. Sso tante cose di te…. Ssssso tuuuuttoooo…⟆

《Come? Come fai, serpente?!》

⟅Tu ssei buona… preziosssssaaaaa....-⟆

Il tempo di lasciar scemare il sussurro del signor serpente, un silenzio capitombolò nella camera.

Non una parola, né dallo strofinaccio-rettile, né da Eudoxa.

La guerriera iniziò a percuotere rapidamente perterra, a palmi aperti, con le falangi di indice e mignolo, dando l’impressione di un tambureggiamento tribale preparatorio.

⟅DarynssSSS…⟆

La musica sorda continuava.

⟅Daryn… co sa fa re sti… per u s c i re di q u aaaaaaaahhhh…? D i m m e l o … così prima di tornare a cccasssa io…⟆

Fine brusca del rullo.

⟅Ti s s s ssvelerò un ssssegreto che nessssuno ssssaa.⟆

《No…》 intervenne con voce rotta Eudoxa 《Non posso crederci, lui-…》


⟅Una parola m a g i c a ti inssssegneròòòòò… Ma tu dimmi, DDDaryn carissssssssima… come fffai tu ad ussssscire di qqqquaaaaa?⟆

《Ma cosa stai dicendo?!》

“Vai così, amico!”

⟅... Ccc’è qqualcuno che ti aiutaaaaa…? O qqqualcuno che riesssssce a venire a trovaarrrtiiii… a ggggiocare con teee quando nessun altro c’èèèèè e la porta e la finessssstra ssson chiussssseeeee….? Tu vai a trovare amici ssss oppure sono degli amici a venire a trovare te ssSSSSss? Come ffaaaanno? Cccome esssscono poooi? … SsssSSssss… ricorda la mia promesssssaaaaahhhh…⟆
Proferiva il serpentello con musicale flemma.

Soffiò di nuovo. Lei o il serpente? Entrambi forse.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Impegnata nell'ammaliamento serpentesco, onde racimolare informazioni utili
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Daryn sembra farsi coinvolgere dal gioco e, per evitare di infrangere le regole, si copre gli occhi con le mani.
Poi, mentre la tua messinscena prosegue, la ragazzina sembra riflettere sulla prima richiesta del "serpente", per poi rispondere:

Mmmmm... io non posso uscire di qui... è tutto chiuso e papà dice sempre che c'è un pericolo per me fuori di qui. Lo stesso pericolo che ha fatto male alla mamma...

Sembrerebbe che la voce della piccola si sia spezzata per un istante, forse che ricordi qualcosa della morte della madre? Tuttavia Daryn sembra poi aver avuto un'idea; infatti replica:

Però, serpente, tu sei più piccolo di me! Se ti apro la finestra tu potresti passare tra le sbarre e tornare dalla tua signora, giusto?

Dopodiché Daryn rimane in ascolto delle altre suadenti parole a lei rivolte e, senza togliere le mani dagli occhi, scuote  il capo in un gesto di diniego e con un tono di voce un po' lamentoso dice:

Io non posso uscire da qui ma... scusami serpente ma ho promesso di non dire niente! Tu puoi andartene se vuoi ma io devo mantenere il segreto sennò  resterò davvero sola!

Daryn sembra quasi sul punto di piangere...

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》 |  ⟅Serpente⟆



《Mmmmm... io non posso uscire di qui... è tutto chiuso e papà dice sempre che c'è un pericolo per me fuori di qui. Lo stesso pericolo che ha fatto male alla mamma...》


“Me ne infischio, bugiardina.”

《Però, serpente, tu sei più piccolo di me! Se ti apro la finestra tu potresti passare tra le sbarre e tornare dalla tua signora, giusto?》


Il serpente non rispose, poiché subito dopo la piccola ricominciò a parlare, rattristata, spaventata:

《Io non posso uscire da qui ma... scusami serpente ma ho promesso di non dire niente! Tu puoi andartene se vuoi ma io devo mantenere il segreto sennò  resterò davvero sola!》


“Come come?” aprì la bocca a piccola o “Alla faccia dell’innocentella.”

Si riattaccò alla precedente domanda per replicare al tutto.

“Se cominciamo a sferzarla con suppliche questa sbotta e poi son costretta a tapparle la bocca col serpente.”

⟅Ffffforrrsssee ssssììì, cossì posssso usssscirrreeeee… sssei brrravissssssimaaaaaaa……. Mmma la mmia ssssignora non può fffarlooo… è aaaaalta… aaaaltaaa… aaaaaaallllttttaaaaaa…⟆


La bestiola (nonché Eudoxa) giocava sull’effetto ipnotico e rilassante dei suoni prolungati, aspirati e poi sussurrati con lentezza.

《Oh povera cara signora… ti ha mandato fin qui, ti sei perso ed ora vuoi trovare un modo per fare uscire anche lei dalla sua torre?》


⟅Essssatttoooooo… Ma sssso che Daaaryyyn mi aiuterààààà…⟆

La guerriera srotolò lo straccio, lo scosse tre volte schiaffando l’aria e poi lo riattorcigliò.

⟅CCCClllleeeaaaa….⟆

Si interruppe un attimo.

⟅Ohhh, ssssììì, CClleeeaa… la conosssscevoooo… la conossssco ancooooraaaa… mi parla sssempre di teee…..⟆

《Aspetta, cosa?! Anche lei conosci? Daryn, sapevo che i serpenti sapessero tutto, ma questo ora..!!》

⟅Sssssono ancccheee il sssuo amicoOoOoOo… Lei mi diccce sssemmprrrreee cche ssssei una rragazzzzzina sssincerrraaaaa… la ppiù brrrava qqqui in paesssseeee…⟆

Eudoxa buttò fuori un rassegnato sbuffo.

⟅Io parlo sssssempre con mammmmmmmmaaaa… la ssssentoooo… noi sssserpenti sssssentiamo tutttttttooooo…⟆


《Non posso che fidarmi di te, sei così buono e saggio…》


⟅E ppoi non è vvvverooo… no no no no no no no no no no.⟆

Per tutte le volte che disse no, Eudoxa sbatté delicatamente l’impugnatura della spada sul pavimento.

⟅Tu non sssarai maaaaaaaai ssssolaaaa… ssssso quello che ti hanno rrraccomandatoooo, perché ssssentooo iooooo… maa no no no.⟆ un, due, tre colpetti finali d’elsa ⟅Tu non ssssaraii maaaaaiiiii ssssolaaaa, maaaai ppppiùùùù. Perrrr queessssstoooo c’èèèè la paaaaroooolaaaaa.. maaaagiiicaaaa…⟆


《Allora dici proprio sul serio!》

⟅Cccccon queella paroooolaaa tu nonn ssssaraiii mai piùùù ssssooooola!⟆ canticchiò adagio adagio, poi continuò con tono dolce e suadente:


⟅E poootrai diiirrmiii la vvvveritàààà sssssennnzzza aaaverrrrr pauuuuraaaaa. Ccccomeee vorrreiii inssssegnaaaareeee alla mia sssssigggnoooraaa come ussssscireeee dalla ssssua ssssstretta e buuuuuuuuiiiaaaaa toooorrreeeee…⟆

《Posso impararla anche io questa parola??? Funziona sulle ferite??? Voglio guarire, mi fa male la testa!》

⟅Ceeeerrrrtoooo Dodooooo… peròòò prima la nossssssstra Daaaaryyynnnnn cccciiii diiiràààà il sssssuuuoooo sssssssssegreeeeetooooo… Cccon nnnoiiii è allll ssssicuuuuroooooo⟆


《E ora, quindi, cosa dobbiamo fare? Dai Daryn, ti aiuto anche io, ti sostengo! Non rimarrai mai da sola, ci sono anche io con te. Voglio conoscerla anche io quella potente parolina! Cos’hai detto che può fare, serpente?》

“Anche io, anche io, anche io… mmmmhhhh…”


⟅…SCIA LLA LLA LAAAAA… Coooosssssa ppuò fffffaaaare? L’hoo ggggiàààà ddddettooo ooo oo o… mma llo ssssspiegheròòò mmmmeggggllliiiiooooo: cccon queeessssstaaa paaarooolaaaa… tuttttti i mmooosssstrriiii sssparissscono ee cccon lllooooroooo la ppaaauurraaaaaa… e llaaa ssssolitudineee vvvva vvvviaaaaaaaah… sssssi diveeentttaaaa ffffforrrtiii, grrraaandiiii… aancccoorrraaa ppppiùùùù brrravvviiiii…⟆

《Mamma mia sì… che bello… 》

⟅Cccchi ti ha ddddettto ccche ressssterrraiiii soooolaaaa nonnn conooooosssssce queeeesssssstaaa forrrrtisssima parooooolaaaa, nnooon ssssssaaaaa ccche ccon quessssta paroooolaaaa si viiinceeeee… sssssi vooooolaaaa iiin lliiiibbbeerrrrtàààà…⟆

La ragazza diede tre colpetti alla lama della claymore, piegando l’indice contro il pollice e poi scagliandolo come una molla.

⟅… Aaaaanncccheee mammma Clllleeeaaaaaa conosssscccceeee quesssstaaa parrrollaaaaaa…⟆

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Sorpresa e ambiziosa
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Ormai completamente assorbita dal gioco, Daryn rimane silenziosa per alcuni interminabili istanti, nei quali scuote alcune volte la testa in un gesto di diniego e sembra trattenere alcuni singhiozzi ma, alla fine cede e, con voce tremolante ti dice:

T…Timmy…

Poi, dopo aver tirato su il moccio col naso, con voce un po' più ferma, la ragazzina continua:

Il mio amico Timmy, il figlio di Zio Eriond… Anche il suo papà non c’è più, come la mia mamma e allora, visto che io non posso uscire ogni notte, quando tutti dormono lui scappa di casa e viene a trovarmi… 

Prima che tu o il “serpente” possiate dire o chiedere qualcosa, Daryn continua:

Timmy è molto forte sai? Si arrampica sulla parete della casa fino alla mia finestra e poi bussa. Io gli apro ma lui non può entrare perché ci sono le sbarre e allora stiamo lì assieme a chiacchierare piano per non farci sentire.

A questo punto hai l’impressione che Dayn stia sorridendo ma nel contempo avverti anche il rumore di qualcuno che sta salendo con calma le scale…

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》 |  ⟅Serpente⟆

Tra effimero mutismo, esitazioni, singulti, un nome sboccia sulle labbra della fanciullina:

《T…Timmy…》

“Era ora.”

⟅SSssss oooooooo…. Teeeeeee-mmmeeeeee…. il forrrtissssssimoooo rrrrrragazzzoooooo ooo oo o o…⟆

Forte o debole che fosse, doveva fare effetto, doveva far capire di ammirarlo, di ritenerlo grande, in gamba.

Ma chi era Timmy?

《Il mio amico Timmy, il figlio di Zio Eriond… Anche il suo papà non c’è più, come la mia mamma e allora, visto che io non posso uscire ogni notte, quando tutti dormono lui scappa di casa e viene a trovarmi… 》


Con un turbinio centripeto, il pensiero di Eudoxa tornò alle più recenti memorie e ai più freschi pensieri avuti, prima di introdurre il signor serpente a Daryn.


“Eriond Eriond! Proprio Eriond! Il secondo spuntino del mostro!”

《Timmy è molto forte sai?》


“Bingo.”

《Si arrampica sulla parete della casa fino alla mia finestra e poi bussa. Io gli apro ma lui non può entrare perché ci sono le sbarre e allora stiamo lì assieme a chiacchierare piano per non farci sentire.》

《Ssssssssss》sibilò al posto del serpente, che la sostituì all’istante.

⟅… ssssSSSSSSSssss… che bellloooo sssssentttiiirrrrr paaarrrlaaaarrr dddeeell mio vvvecccccchio amiiicoooooo… Teeemmeeeee….. quaaanttteee rrisssssssateeee asssssssssiemeeee…⟆

《No, fammi capire: conosci anche lui? Ma è assurdo!》

⟅Ssssììììì, eccomeeeee! Sssssooo cheee è forrrrtissssssSSSsssimoooo, qqquinddiii nnoooon gli hooo maaaii MAAAAIII dettooooOo della parolaa SSssssSSsegreeetaaaa… Pensssavooo noon gli serrvvvisssseeee e infffattti lui non la sssaaaaa e ti ha detto quelle cOOoooOOOooossseeee…⟆


Passi, passi, rumori in sfumato crescendo: qualcuno si apprestava ad irrompere nella stanza incantata.

“Mmmh…” pensò un po’ seccata.

⟅Sssssei sttata bravissssssima Darrryyyynnn. Brraaaavaaaaaaaaa….. aaa..aa .. a..⟆

Daryn sembrava soddisfatta. Ed il calpestio aumentava in intensità.

⟅… qqualcuno arrivaaaaa… la parola sssegretaaa deve resssstare ssssegretaaaa… Mi nasssscondo un attimino sssoloooo e tornooo… torrrno ssssubitissssimoooo…⟆

《Hey, dove vai serpentino?! Non dimenticarti che mi duole la testa!》 chiese con un tacito sussulto, parlando però velocemente per ovvie ragioni (e per lasciare al rettile tutto il tempo per allungare vocali e consonanti).

⟅Ssssono ssssempre qqquiii, ma divento invisibileee….. traaa pppoco rrivelerrrremooo la forrrmulaaa magicaaaaa… ma tuuu, Daaaryyyn carissssimaaa, ricorda di nnonn aprire gli ooooccccchhhiiii… Assssciacassccciiiii…⟆

“Vediamo che vogliono.”

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Stupita dalla risposta di Daryn, concentrata, un po’ seccata dalla ventura intromissione
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Non ci vuole molto per capire chi è lo, anzi, la scocciatrice: si tratta infatti di Marianne la quale, con molta attenzione, sta portando un vassoio con sopra quelle che sembrano essere una teiera, una tazza e qualcosa coperto da un panno:

Signorina Daryn! È l’ora della merenda e… Oh! La porta è aperta…

Con tutte le cautele del caso ma anche con una certa velocità, la domestica posa il vassoio su un mobile del corridoio, per poi affacciarsi nella stanza, gridando con voce allarmata:

Signorina! Signorina Daryn! Siete qui?

Al che, la ragazzina risponde:

Sono qui Marianne! Sto giocando con Dodò al gioco del serpente! Non posso fermarmi adesso…

Afferma la bambina senza togliere le mani dagli occhi. Marianne entra nella stanza e, dopo un momentaneo sollievo nel vedere che la bambina è ancora al suo posto, ha nuovamente un leggero sobbalzo quando ti vede e rimane per un attimo interdetta… Poi, si riscuote e inizia a guardarsi in giro, prima di replicare:

Signorina Daryn! Chi è Dodò? Qui non c’è nessuno a parte voi e la signorina Eudoxa! E che gioco è questo "Gioco del Serpente"?

Che sia il caso di chiarire il presunto equivoco? O hai altro in mente?

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》 |  ⟅Serpente⟆



《Signorina Daryn! È l’ora della merenda e… Oh! La porta è aperta…》

“Arriva la signorina topo. Meglio che il serpente stia buon buono... per ora.”

Marianne poggiò in fretta il nutrimento pomeridiano su di un mobiletto adiacente alla camera, per poi fare capolino allarmata:

《Signorina! Signorina Daryn! Siete qui?》

La guerriera torse il collo per guardarla, con una certa aria rilassata e la piccola rispose all'appello.
《Sono qui Marianne! Sto giocando con Dodò al gioco del serpente! Non posso fermarmi adesso…》

Sollievo, attonimento, ansia: le espressioni di Marianne tradivano una visibile confusione.

《Signorina Daryn! Chi è Dodò? Qui non c’è nessuno a parte voi e la signorina Eudoxa! E che gioco è questo "Gioco del Serpente"?》

“Oh numi, quanto è deficiente…”

《Ahahahah!》rise di gusto Eudoxa, pur mantenendo una certa distesa compostezza《Signorina Marianne, Dodò sono io. Eudoxa è un nominativo fornito dall’Organizzazione,》volgendosi verso Daryn con tono più basso e complice, entusiastico《il posto in cui si trova la bellissima signora, la padrona del nostro amico Serpente!》

Tornò con lo sguardo su Marianne:《Papà soleva chiamarmi Dodò e non le nascondo che per tante ragioni preferisco questo nome. Rispondendo alla sua domanda: si tratta di un gioco molto semplice e che dalle mie parti aiuta i bambini a superare le loro incertezze. Anche gli adulti possono giocarci, è davvero efficace e mi ha già aiutato tante volte. Sembra sciocco, ma senza questo giochino chissà se sarei mai stata in grado di superare tutti i miei tanti guai.》

Volse il viso a terra e la sua voce si fece più malinconica. Attese qualche istante, poi adocchiò Marianne con un certo languore rasserenato.

《Daryn è una bambina splendida e speciale. È una bambina innocente che nulla ha a che vedere con quanto verificatosi negli ultimi tempi.》

Di nuovo verso Daryn:《E questo il signor Serpente lo sa, eh?》

⟅Sssssssssssssss!⟆

Ancora una volta, ritornò con gli occhi su Marianne.

“Che dilettevole capogiro!”

《Vuole unirsi a noi? Se sì, saremo tutti lieti di accoglierla. Non si è mai troppo grandi per stare insieme. Se no, può tranquillamente tornare alle sue mansioni, la fanciulla a breve farà la sua merenda, come sempre.》sorrise con dolcezza.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Intenzionata a togliersi di mezzo la diffidenza di Marianne
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

L'espressione di Marianne passò dall'evidente sollievo al sentirsi dire che Daryn non era lo yoma, a un malcelato imbarazzo quando le proponi di unirsi a voi nel "Gioco del Serpente":

Eh? Io? No... no. Vi ringrazio ma non ho tempo. Devo fare altre cose.

Iniziando a indietreggiare in direzione della porta, Marianne conclude:

Allora io... lascio la merenda della signorina qui fuori e... S... signorina Daryn: se il gioco va avanti a lungo potete fare una pausa? Altrimenti il the si raffredda...

Mentre la governante esce dalla stanza, la ragazzina con voce allegra replica:

Non dipende da me Marianne! Devo chiedere al signor serpente!

E poi, sentendo i passi della donna che si allontanano, sempre con le mani sugli occhi, la ragazzina sussurra:

Signor serpente? Io ti ho detto tutto quello che so... Mi dici la parola magica adesso? Così diventerò forte e papà non dovrà più preoccuparsi per me!

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》 |  ⟅Serpente⟆


“Marianne, con aria speranzosa e imbarazzata, dopo essersi dissociata dall’invito al gioco, stette ancora un po’ ad infastidirle con l’inutile suggerimento di sospendere il tutto momentaneamente, per non far raffreddare la tisana…” narrava Eudoxa a se stessa.

Poi la donna se ne andò.

《Non dipende da me Marianne! Devo chiedere al signor serpente!》

La ragazzina teneva ancora gli occhi celati dai propri palmi.

《Signor serpente? Io ti ho detto tutto quello che so... Mi dici la parola magica adesso? Così diventerò forte e papà non dovrà più preoccuparsi per me!》

Eudoxa strizzò ancor più vigorosamente il cencio, che ormai sembrava una corda, tenendolo stretto tra i pugni e agitandolo, muovendo l’aria.

⟅… SsssssSSSSSS…. Daaaaaaryyyyynnnnn…⟆

《Oh! Che spavento, serpente! Eccoti di nuovo qui! Hai sentito che ti ha chiesto la nostra fanciulla?》

⟅Ssssssssìììì… ho ssssenttittooo bbeneeeee… La nossssstra Daaaarrryyyn è sssstataaaaa ssssspleeeennndidaaaaaAAaa!⟆


La guerriera rise in modo soffiato e gentile.

《E già! E dimmi Serpente, io sono stata brava? Speriamo di sì! Voglio anch’io scoprire questa formula e guarire da questo brutto mal di testa!》

Si avvertiva il suo corrucciamento nell’ultima frase.


⟅Sssssai ccccheee ti diicooo??? CCCcccche sssaràààà ppproppprio Ddddaaaryyyn addd aaaiutttaaarrttiii… ora che ssssapppraaaaa laaa parolaaaaaaaa…⟆

《E qual è? Qual è qual è qual è?!》

⟅Ssssssssssss!!! SHAKAKAKAKA… SSSSiete prooonntteeeeee???⟆

Eudoxa-rettile avrebbe atteso una risposta dalla protagonista del benefico sortilegio e l’avrebbe accompagnata con un:

《Sììììì!!!》

⟅Dddaryn è ssstata una ragazzzina vvveramente, mavvvveramente, mavvveramente bravissssimaaaaa… Quindi le diròò quello che lei potrààà direee d’ora in poooi, per non avere più pppaurrraaaaaaa… peeeer essssere coraggiosaaaaa e dire sssssemprreee la vvverittàààà. Peeeer esssssereeee ffffforrrrteeee… La ppppiù ffffoooorrrrrrttttteeee di tttutttttiiiii…⟆


Nocche a terra, colpo flebile; parte laterale della mano nell’estensione del dito mignolo, colpo più tonico; talloni battuti contro il suolo, tre colpi scanditi lentamente.

Poi un continuo e ritmico bussare per terra, in un crescendo di intensità sonora.

Fino al brusco silenzio.

.

.

.

⟅Sìrim Hìrim Klìm Krsnàya Suwàha!⟆

《No…》si stupì con tono commosso《No… è proprio quella strana parola che mi diceva papà!! Ecco allora! Ecco che cosa era!! Io me l’ero dimenticata!!!》

⟅Sssssi ttrrratttaaa di uuunnaaaa ffffooorrrrmullaaaaaa ttttrrrroppppoooo sssssspecccciaaaaleeeeee eeee ooorrraaaa tu laaaa ssssssaaaaaiiii, Daaaaryyyynnnn… eee tttuuu laaaa rrrricccccoooorrrrrdiiii, Doooodoooo…⟆

《Evviva… sono così felice…》

⟅Eeeeee oooorrraaaaaa, Dddddaaaaarrrryyyynnnn… rrrripeeeetilaaaaaa, immppaaaaarrraaaalaaaaa… tttiiieeeeeniiilaaaa neeeel tuuuooo cuooorreeeee, cccooosssìììì ssssaaarrraaaaaiii gggrrraaaanddeeeee  eee iiiooo ppoootttròòòò tooorrrnnaaaarreeee aaal miiooo paaaaaesseeeeee, dalllaa miiiaaaa sssssiggggnoooorrrraaa…⟆


Eudoxa simulò una certa agitazione, percepibile da suo respiro irregolare, poi chiese tutt’un tratto:

《Ed io che faccio, Serpente?? Posso ripeterla?? Cosa farà Daryn per aiutami?? Che male qui alla fronte! Ahia!》

⟅Tttteee looo dirròòòòò nnooonnn apppenaaaa DDdddarrryyyn laaa dirààà beneeeee… perccchéééé laaaa immmpaaarrrerààà. Tuuuu, Dodooooo, rripeeetilaaa inssssiemmmeee a lllleiiii… !⟆

Così, la falba ragazza iniziò a ripeterla pian piano, scandendo ogni sillaba con una nota diversa, musicando il tutto. Una, due, tre volte, quattro, cinque, sei… Piano, piano, veloce, la stessa melodia, gli stessi suoi, la stessa ipnosi, alternandosi col serpente.

《Daryn, ripeti con me, sù. Dopo che sarà tutto finito faremo una bella merenda.》

Il vapore proveniente dalla mensola sembrava sempre più diminuire, dissipandosi accanto ai muri.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Focalizzata sul gioco
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Congedata Marianne, Daryn sembra intenzionata ad andare fino in fondo al “gico del serpente” e quindi non si perde una sillaba di ogni sibilo emesso dall’ipotetico animaletto…
Salvo poi rimanere interdetta quando la formula magica le viene finalmente svelata:

Eh? Come? Cosa?

La piccola sembra quasi sul punto di supplicare il serpente di ripetere le parole magiche ma ciò non si rende necessario poiché tu le vai in soccorso. E allora, con molta diligenza, Daryn inizia a ripetere la formula incantata assieme a te, finché capisci che, a un certo punto, la ragazzina declama con sicurezza:

SIRIM! HIRIM! KLIM! KRSNAYA! SUWAHA!

A questo punto non vi resta che fare merenda, poi per te inizierà la parte più complessa della missione: stanare e uccidere lo yoma! A meno che tu non abbia altre idee…

[DarkGreen]

《Parlato》 |  "Pensato"  | 《Parlato da altri》 |  ⟅Serpente⟆


Fu sufficiente qualche tentennamento e qualche ripetizione cantilenata, fino a quando Daryn riuscì a padroneggiare l’astrusa formula.

《SIRIM! HIRIM! KLIM! KRSNAYA! SUWAHA!》

Ben scandita, ben condita di fiducia e impegno, di gran coraggio e voglia di agire.

“E brava la nostra sciocchina…”

《Bravissima Daryn! Serpente, hai ben sentito?!》

⟅Ssssssììììì…. ho ssssentitoooooo! L’ha ppppronnunncccciaaataaaa ppeeerrrffffetttamennntteeeee… Doooopooo tttannttooo llavooooroooo, eccooo… lla maaaagggiaaaaaa  èèè qqqquiiii!!! SSSSSeeentttto tttutttta llla pppottennzzaaaaaahhhhh… ⟆

I pugni di Eudoxa presero a martellare moderatamente il pavimento con un ritmato rullo di giubilo.

⟅Laaa nnnossstra rrragazzzzaaa sssstaaa ccreeesceeendddoo sssempprreee ppiiiùùù fffooorrtteeeee… llloooo ssssenttoooo!!! Orrrra nnnienntteee pooottrrààà fffferrrmmaaarrllaaaa! Nessssunaaa mminnaaaacciiaaaa, nnnessssunnnaa aaacccusssaaaaa, nnnessssunnn bbbrrrutttoooo rrrricooorrddooooo… lleeii èè ccooraagggiioossaaaaa… lllei ccconoosssccceee ffffinnaallmeennteee llla paarroollaaa cccheee ll’aiiuterràààà ppperr sssemmppreeee!!!⟆

Una nuova risata di delicata brio scosse l’invisibile presenza della guerriera.

《Che bello, che bello! Finalmente ora è forte, più forte che mai! Ma…》il suo tono divenne un po’ più cupo e pensieroso 《... chissà come potrà ora aiutarmi, Daryn, a guarire questa mia ferita che ho sulla fronte… Hai detto che poteva farlo, giusto, Serpente?》

⟅Ovvvviooooo…⟆

Quelle o finali scemarono in un lungo pendio sonoro, sempre più soffiato, fino a mescersi con un breve silenzio.

⟅Cccertto cche ssìììì… io, io oooorrraaaa mme nneee andròòò, toorrnneerròòò dalla miaaa ssssigggnorrraaaa… llloooontttaaaanoooo, llooonttaaanoooo… Dddarryynn hha immparaaatooo vellocccisssimmameeentteeeee, cooomeee sooollooo pocchissssimeee peerrrsssonneee sssspeciiaaallii rrriessconooo… QQquuaanddoo nnnooonnn ccci sssarrròòò pppiùùù, tuuuu, Ddaaaaaryyynn…⟆

Si bloccò un attimo.


⟅Tuuuu… Dddaaaryyynnn… ttrooovveeerraaaiii uuunnoo sstrraacciiooo, ssstesoo a tterrraaa, vvviciinooo a ttteeee… mmetterraiii llla maaannoooo nnellaa tuuuaaa tieeepidddaaa tttiiisssaannaaa – aaabbbiaaaamooo assspettattooo ccchee sii raffreeeddaasseeee, cooossììì nnoon tiii sarressstiii bruuuciaataaa! – pppoooiii, vverrssserraaaai qquuaaalccchee bbeellaa ggocccciaa ssullo ssstrraccioo e pppoooiiii lloo ssstrrroffinnerrraiii ssulllaaaa ffrroonntteee delllaaaa pooovveraaa DDooodoooo…⟆

《E sicuro che si può fare?》

⟅Ccccerrttoooooo….! Addesssooo vaaadooo vvviaaaa… èè ssstatttooo bbbbbellisssimo ssstarrree qquii cooon vvoooi. Darryynnn, sssei uuuna deellle peerrrrsssonneeee pppiùùù cccorrragggiossseeee ccche abbbiam mmai cconoosssciuttoooo… ttttuttti sssarannno ffffierrriii ddddi ttteeee… Mmmaaaaaa…⟆

Il tamburellamento diminuì fino a cessare del tutto.

⟅Dddaaaarrryyynnnn, pprrommetttiimmiii ccche nnoonn dddirrraaaiii nnniennttee a nnesssunoooo… nnnonnn orraaaa… nnnooonnn adesssooo… sssarrààà iiilll nnossstttrooo picccolooo sssssegggreeeetoooo, fffinooo a qquaaandddo nnnonnn verròòò a rrrittrrovvarrttiii eee cccci rrrreeeiinnccoonttrerremmoooo ddi nnuuooovoooo, ppercchééé ssssei moooolttto bbrravvaaa eddd iooo lloo sssooo… Eeee aaancchee ttuuu, Doodooo…!⟆

《Non dirò nulla, promesso.》

Eudoxa si levò in piedi.

⟅Aaaaarrrivvveddderrrcciii Dddaarrryynnn. È sssstaaatooo bbbeeelllisssssimoooo… Sssssiii sssseeemmmpprreee fffoorrtteeee, lla parrrolinna maggicaaa ssaaaràààà ppperrr ssssemmppprreee tttuaaaa…⟆


Srotolato il cencio, la ragazza lo percosse agitandolo dinanzi a sé, creando un venticello sottile. Poi lo lasciò cadere a terra.

Quindi batté le mani, tre volte.

《Il Signor Serpente se n’è andato… Mamma mia, che sorpresa che c’ha fatto… E quanto sei stata brava. Ancora non posso crederci…》

Si avviò presso il mobiletto che ergeva stufo l’assopito vassoio, che prese, tornando accanto alla bambina.

《Ti ha detto che potevi fare… qualcosa… per la mia ferita…》

Si sedette di nuovo, poggiando il grande piatto a terra, accanto allo straccio.

《Mi fa molto male e se tu potessi davvero guarirla… che cosa bellissima sarebbe per me… Che grande forza avresti davvero, davvero…》

La fissò speranzosa e addolorata, come una sorella che prega l’altra sorella di ricevere un amabile favore che gioverebbe ad entrambe.

《Puoi farcela. Si vede benissimo che tu hai un dono.》

“E pensare che ancora il bello deve arrivare, siamo solo agli esordi… Che grande invenzione questa mia prima missione!”

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo. Si segnala solo l’insignificante taglietto sul pollice e sul mignolo sinistro
Stato psicologico: Intenzionata a tirar fuori gli estremi poteri ‘taumaturgici’ di Daryn
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)