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QUEST L'agguato [Victoria]
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26-04-2016, 09:10 PM
Messaggio: #21
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RE: L'agguato [Victoria]
Quando Crystal chiamò il suo nome, Mina deglutì, trattenendo il fiato. Era la seconda volta che lo ripeteva... eppure lei non si era presentata. Certo, quei bastardi in nero potevano averglielo detto, ma... perché sentiva una nota nostalgica in quella parola? Perché il suo nome suonava sulle labbra di quella guerriera sconosciuta come su quelle di... di... Shirley?
La notizia la urtò talmente forte da farle perdere tutto il fiato che aveva trattenuto fino ad allora, quasi come se le fosse arrivato un pugno in pieno stomaco. Morta? No... non poteva essere... Shirley era...? No... stai mentendo! Non può essere... Shirley.... Quelle parole uscirono dalla sua bocca, ma il tono era troppo basso perché fossero udite. La sua testa si abbassò, gli occhi sgranati in cerca di una spiegazione nella terra sotto ai suoi piedi. E la spiegazione arrivò, anche se fu quella guerriera a dargliela. Le raccontò tutto. Come si erano conosciute... e come si erano divise. Non c'era dubbio, la novizia di cui parlava era la sua Shirley... quell'innocente, dolce ragazzina che era pronta a subire qualsiasi cosa pur di far felice qualcun altro. Era stata così fino alla fine. Si era sacrificata per permettere a lei di vivere. Un gesto quasi troppo nobile per una di... loro. Le lacrime cominciarono a scendere lungo le sue guance senza che lei potesse far nulla per fermarle. Shirley non avrebbe mai dovuto diventare un... mostro come loro. Nessuna meritava un simile fato, ma lei meno di tutte. Quella sconosciuta sembrava d'accordo... Mina alzò lo sguardo velato di lacrime per osservare la sua espressione, e scorse il luccicare di una goccia anche sul suo viso. I suoi occhi non mentivano: era tutto vero... ogni parola. Eppure lei era rimasta, non era fuggita. Era rimasta... perché? Per allenarsi? Per diventare la migliore, in modo poi da distruggere l'Organizzazione con le sue sole forze? Cosa sperava di fare, anche se fosse diventata la numero uno? Non capiva che le sarebbero serviti alleati all'esterno? Era anche lei un'idealista... un'ingenua. Proprio come.... Sconfiggerti? Pronunciare quella parola le costò uno sforzo immenso, ma le permise di cominciare un discorso. Un discorso che, forse, avrebbe permesso a entrambe di lasciare quel posto vive. Mina sentiva in quella guerriera qualcosa di familiare... ed era pronta a scommettere sul quell'impressione. Era pronta a scommettere sulla vita che la sua unica amica aveva protetto a costo della propria. Come potrei alzare la mia spada sulla persona che Shirley ha fatto di tutto per salvare? Colpirti sarebbe un insulto alla sua memoria. Per provare le sue parole, conficcò la spada per terra saldamente. Se pensi che non ci sia altra soluzione, uccidimi pure. Ti ringrazio per avermi detto di lei, e ora come ora vorrei davvero rivederla al più presto. Ma prima che tu decida, lasciami dire ancora qualcosa. Io ti ammiro. Davvero. Ammiro la tua risolutezza, la tua aspirazione, il tuo coraggio. Ammiro la tua idea di poter cambiare le cose con le tue forze, diventando la più forte. Se... se io avessi avuto le tue stesse idee, forse a quest'ora non saremmo in questa situazione. Ma dimmi... pensi davvero che basterà? Pensi davvero di potercela fare da sola? Non voglio essere irrispettosa, ma... per quanto forte tu possa essere, sei da sola. Ti rendi conto di cosa vorrebbe dire ribellarsi per conto tuo, una volta raggiunta la cima? Che senso avrebbe combattere se i tuoi avversari fossero le tue stesse compagne? Le tue vecchie amiche? Minerva è pur sempre una guerriera. Segue gli ordini, no? Nient'altro. Che senso ha una vendetta compiuta ai danni di un burattino come lei? No. La vera ribellione dovrebbe essere volta a liberare tutte noi, non soltanto chi ha la forza di affrontare quei bastardi. Se non intendi agire con questo fine, allora faresti prima a scappare da sola, trovare un posto nascosto e ritirarti lì fino alla fine dei tuoi giorni. Non sarebbe difficile. Ce l'ho fatta io, che ero appena una novizia... per te sarebbe un gioco da ragazzi. Ma io sono convinta che non è questo il tuo obiettivo. No, tu vuoi liberarci dalla piaga dell'Organizzazione. Da quegli uomini che non desiderano altro che sfruttarci per i loro loschi fini. Allora fallo. Sconfiggi ogni guerriera... ma non con quella spada. Sconfiggile con le tue parole e la tua decisione. Portale dalla tua parte. Crea una resistenza, e libera tutte quante. Io non ne ho avuto la forza. Non sono riuscita a convincere nemmeno Shirley... e così sono scappata. Ora faccio il possibile per eliminare gli Yoma per un prezzo ben più accettabile di quello dell'Organizzazione e vivo una vita... diciamo normale. Ma tu... ti leggo negli occhi la forza che serve a cambiare lo stato delle cose. Forse Shirley ha visto la stessa cosa. Per questo non posso che seguire il suo desiderio. Per questo devi vivere. Dopo un attimo di pausa, Mina riprese. Prima ti ho dato della codarda. Ma in realtà la vera codarda sono io. Sono fuggita senza pensarci due volte, abbandonando Shirley al suo destino... e perfino ora che so di meritare la morte, non ho il coraggio di affrontarla. Perciò devo supplicarti di abbassare anche la tua spada. Non sono pronta. Non ancora. Dopo aver preso un profondo respiro, aggiunse ancora qualcosa. Ma se nonostante questo intendi fare quel che sei venuta a fare... almeno dimmi come ti chiami. Voglio sapere a chi Shirley ha affidato la propria vita... chi ha preso il mio posto. |
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27-04-2016, 04:21 PM
Messaggio: #22
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RE: L'agguato [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri A ogni parola, a ogni frase pronunciata da Mina, Crystal sgranava sempre più i suoi occhi, colpita da quelle parole, colpita da qualcosa di se stessa che finora non aveva capito, mentre quella ragazza sì. Si ritrovò dunque sbalordita, forse addirittura scioccata, a fissare un punto indefinito in basso. Era così! Era davvero così! Non se ne era mai accorta, ma l'odio che provava verso Minerva non era veramente diretto a lei, era diretto verso l'Organizzazione stessa. Come era stata così cieca da non accorgersene? Quel sentimento era maturato in lei con costanza, delineandosi, ma finora Crystal non aveva capito. Rialzò di scatto il volto, ancora stupito, come svegliata da un lungo sonno, e osservò Mina finire il suo discorso. Cambiare lo stato delle cose… cambiare lo stato delle cose… ma era veramente possibile? Poteva riuscirci lei? Si, forse si, ma non da sola, avrebbe avuto il bisogno delle sue compagne, avrebbe dovuto far capire a tutte loro quanto ingiusto fosse il loro sistema. In fondo, anche se sparita l'Organizzazione, avrebbero potuto continuare loro a uccidere gli Yoma, avrebbero potuto gestirsi loro senza il giogo di oppressori. La strada era irta di spine, ma Mina aveva ragione: non era giusto che a ottenere la libertà fossero solo i più forti. Le cose dovevano cambiare. -Crystal, il mio nome è Crystal- pronunciò ricompostasi :-Hai ragione, Mina. Finora io non avevo compreso l'entità e il mittente del mio risentimento. Ero arrabbiata con Minerva per come aveva trattato Shirley e per aver voltato le spalle a una compagna, ma ora capisco la sua posizione. Cambieremo le cose. Insieme. Con l'aiuto delle nostre compagne- affermò ben badando il tono della voce e assicurandosi che non ci fossero yoki troppo vicini da ascoltare. Sorrise sorniona. In fondo sapeva che forse quella sarebbe stata la sua prima missione fallita agli occhi dell'Organizzazione. Aveva sperato che Mina fosse un tipo diverso, ma ora che l'aveva conosciuta era ancora più dura l'idea di dover uccidere quella che era stata la migliore amica di Shirley e per di più con la sua spada. Scosse la testa con un piccolo sorriso che rivelava dolcezza :-Non posso ucciderti, non è nella mia natura, inoltre ti voglio come mia alleata. Fingeremo che tu mi abbia sconfitto e fuggirai lontano e un giorno, quando sarò pronta, verrò a cercarti. Nel frattempo dovrai allenarti e rimanere nascosta il più possibile da occhi indiscreti, se ti hanno trovata una volta lo faranno ancora. Io sono la Numero 27 e non conosco il tuo livello, ma la prossima volta manderanno qualcuno più forte di me, forse anche un gruppo. E adesso…- buttò la torcia infuocata a terra, dietro e lontano da loro :-Prima che la novizia ritorni, feriscimi alle gambe, dirò che sei fuggita e che dopo il nostro scontro non ero in grado di inseguirti. Non penso ti sarà difficile sfuggire a Sif, è ancora giovane- Estese la percezione al massimo per individuare la novizia. Ella non doveva vedere. Se si fosse accorta che era troppo vicina avrebbe fermato Mina. Se volevano farla franca, avrebbero dovuto simulare al meglio. Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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29-04-2016, 11:24 PM
Messaggio: #23
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RE: L'agguato [Victoria]
Un debole sorriso colorò il volto di Mina quando la sua avversaria si presentò. Se non altro le aveva concesso quell'ultimo desiderio. O almeno, così pensava. Ma poi Crystal andò oltre. La ascoltò. Capì la sua posizione e la condivise. Abbassò il tono e si dichiarò dalla sua parte... a dire il vero, nemmeno lei stessa aveva osato aspettarsi tanto. Ci sperava, certo, ma... poi capì. Capì di aver fatto la scelta giusta. E di non essere stata la prima a farla.
Shirley... grazie. Mormorò tra sé mentre seguiva il discorso di Crystal. Sgranò leggermente gli occhi quando le disse di essere la numero ventisette: era ben più alto di quanto si aspettasse. Se fossero venute alle armi, probabilmente avrebbe perso senza nemmeno riuscire a infliggerle seri danni, posto ovviamente che quel numero se lo meritasse. Secondo la sua stessa opinione, Mina poteva competere con le guerriere dalla trenta in giù, ma evidentemente l'Organizzazione aveva capito di aver fatto un errore di calcolo mandando una semplice novizia a inseguirla. O forse semplicemente volevano giocare coi sentimenti di Crystal. Qualunque fosse la ragione per cui lei era lì, era felice di essere riuscita a convincerla, e sapeva di potersi fidare di lei. Il suo piano suonava fattibile, anche se aveva deciso di non farle del male... ma era necessario per rendere il tutto credibile. Riprese in mano la spada, controllando che non ci fosse nessuno nei paraggi sia con la vista che con la Percezione e lanciando un'occhiata alla compagna per conferma. Sif, la novizia, doveva essere ancora impegnata a distrarre gli umani: il suo Yoki era in direzione dell'incendio. Comunque, meglio sbrigarsi. Crystal... grazie. Sono certa che Shirley abbia fatto la scelta giusta... anche lei deve aver visto in te quella scintilla che ho visto io oggi. Mi raccomando, però... stai molto attenta. Se pensi di essere in pericolo, vienimi a cercare. Non voglio perdere anche te. Con le lacrime ancora negli occhi, si avvicinò, la spada stretta insistentemente nelle mani. Shirley... quello che sto per fare è necessario. Tu capisci, vero? Anche se non aveva pronunciato il suo nome, guardò negli occhi Crystal per avere la conferma che aspettava. Una volta ricevuta, colpì alle gambe, cercando di infliggere una ferita credibile ma non eccessiva. Fatto ciò, arretrò di un paio di passi per rinfoderare l'arma. Mi dispiace averti dovuta ferire, ma hai detto tu stessa che altrimenti non avresti avuto scuse. Se mai dovessi venire a cercarmi, ricordati una cosa: il fiore preferito di Shirley è l'iris. Cercò di mantenere la voce il più bassa possibile, in modo da sfuggire a orecchie indiscrete. Infine si voltò e scomparve senza aggiungere altro, mimetizzandosi rapidamente con le ombre della notte. Poco dopo Crystal poté Percepire lo Yoki di Sif avvicinarsi. C'era ancora un po' di tempo per riflettere prima che arrivasse... probabilmente però sarebbe stato meglio Rigenerarsi dopo. Citazione:Lascio decidere a te la gravità della ferita alle gambe e la posizione esatta. Deve però essere Media o Grave (Leggera è troppo poco, Critica troppo) ed estesa a entrambe le gambe. Se hai bisogno di chiarimenti o hai altre domande, scrivi pure un MP a Ufizu. Grazie. |
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30-04-2016, 05:32 PM
Messaggio: #24
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RE: L'agguato [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Crystal annuì alle parole di Mina :-Ti ringrazio. Sono felice sia finita così, il nostro non è un addio ma un arrivederci- detto ciò, esalò un profondo respiro e si preparò a ricevere il colpo. Mina si avvicinò sempre più finché, con un movimento fluido e veloce, si chinò e le mozzò entrambe le gambe poco sopra il ginocchio. Il corpo di Crystal cadde a terra con un tonfo senza opporre alcuna resistenza e la sua guancia assaggiò la fredda e nuda terra. Come un povero animale ferito si issò sulle braccia a fatica per il dolore e, una volta riuscitasi a mettere a sedere, si allungò a raccogliere le gambe mozzate. Scambiò un ultimo sguardo di saluto con Mina, poi ella fuggì via. La osservò sparire nelle tenebre della notte. No, non era pentita della scelta fatta. No, questa volta sapeva che aveva fatto la scelta giusta. Avvicinò la gamba destra alla propria menomazione e, mentre Sif la raggiungeva, cominciò la rigenerazione. Aumentò lo yoki gradualmente, non voleva subire uno shock o non riuscire a controllarlo per via del dolore, perciò a poco a poco il suo corpo cambiò: gli occhi dorati si fecero via via più scintillanti, i denti mutarono in zanne acuminate, numerose vene si ingrossarono sul bel viso e infine tutto il corpo cominciò a gonfiarsi, pregno di yoki. Doveva ricollegare le ossa, i nervi, i fasci muscolari… aveva bisogno di concentrazione, perciò si isolò dal mondo esterno, pensando solo alla rigenerazione. Non aveva mai subito una ferita così grave, probabilmente ci sarebbe voluto un po', ma appena fatta una sarebbe subito passata all'altra. Citazione:Yoki utilizzato: da 0% a 20% e da 20% a 40% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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02-05-2016, 10:15 PM
Messaggio: #25
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RE: L'agguato [Victoria]
La Rigenerazione non era un processo semplice quando si trattava di riattaccare un arto perduto, e Crystal ebbe bisogno di tutta la sua concentrazione per rimettere le sue gambe al loro posto. Quando finalmente ebbe fatto un lavoro accettabile (ferite ridotte a leggere) e fu in grado di rimettersi in piedi, trovò una preoccupata Sif ad attenderla a breve distanza con una nota già pronta in mano.
Gli umani sono fuori combattimento, ma non per molto. Suggerisco di ritirarci al più presto. Gradirei una spiegazione riguardo ciò che è accaduto una volta che saremo al sicuro. Evidentemente la novizia aveva cominciato a trarre le sue conclusioni, ma pareva che per il momento le interessasse più fuggire dal campo nemico che conoscere i dettagli. Rumori in lontananza e il buio opprimente contribuirono a suggerire a Crystal che gli umani avessero domato l'incendio e fossero in movimento verso di loro. Se volevano muoversi, dovevano farlo in fretta. Citazione:Ho accelerato il processo di Rigenerazione per evitarti una serie di post tediosi; non ritengo necessario che mi indichi i Punti Limite accumulati quindi puoi anche ometterli in questo caso. Tieni conto però che è preferibile contarli, in genere, semplifica la vita del Master. Devi decidere dove dirigerti ora, e se vi ritirate dal campo puoi descrivere anche l'allontanamento dal medesimo. Tieni conto però che anche se non andate verso Dea la distanza percorsa nel prossimo post dovrà essere al massimo quella tra il campo e la città, poi sarete costrette a fermarvi a causa del buio, delle tue condizioni non ottimali e della curiosità di Sif. Se hai bisogno di chiarimenti, manda pure un MP a Ufizu. Grazie. |
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03-05-2016, 03:36 PM
Messaggio: #26
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RE: L'agguato [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Crystal riaprì gli occhi e azzerò lo yoki. Sospirò. Le sembrava di essere riuscita a riassemblare il suo corpo, ma per verificarlo si alzò e riscaldò prima una caviglia e poi l'altra. Sì, aveva un buon controllo. Rimanevano solo ferite superficiali di poco conto. -Avvicinati Sif- disse senza guardarla. Non ne aveva bisogno, aveva avvertito il suo yoki non appena aveva terminato la rigenerazione. Si chinò a raccogliere la sua spada, la sua Shirley, che aveva lasciato andare dopo aver ricevuto il colpo e la sistemò dietro la schiena. Si girò verso la novizia e lesse la nota già pronta. -Andiamo- A passo svelto decise di allontanarsi da lì per andare verso il fiume e da esso sarebbero tornate verso Dea. Una volta abbastanza lontane da lì, si sarebbe concessa una pausa sulle sponde per bere e riposare le gambe. Il ritorno sarebbe stato una seccatura in quelle condizioni, necessitava di riprendersi ancora un po'. Trovato il posto tranquillo, avrebbe raccontato a Sif l'accaduto :-Mi dispiace- avrebbe cominciato :-Mi sono lasciata incantare dalle sue belle parole, dai racconti sull'amica che avevamo in comune. Abbiamo incrociato le armi, sembrava pentita di averla abbandonata, e invece quelle lacrime erano uno stratagemma per farmi abbassare la guardia. Mi solo lasciata mozzare le gambe come una sciocca… eppure… lei avrebbe potuto togliermi la vita, invece è fuggita… forse, in fondo, quel senso di colpa era reale- avrebbe taciuto un momento in una pausa riflessiva prima di continuare :-Il fallimento della missione è colpa mia, me ne assumerò la responsabilità davanti ai nostri superiori e metterò una buona parola su di te. Mi sembra tu te la sia cavata bene con gli umani…- avrebbe concluso dandole un'occhiata. Citazione:Yoki utilizzato: da 40 a 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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05-05-2016, 08:56 PM
Messaggio: #27
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RE: L'agguato [Victoria]
Una volta portatesi in un luogo più sicuro, le due poterono rilassarsi un momento e Crystal spiegò la situazione - con i dovuti aggiustamenti alla verità - alla novizia. Mentre lo faceva scoprì che era assai difficile volgere lo sguardo in una qualsiasi direzione che non fosse Sif: sembrava che la stesse fissando con un'intensità tale da impedirle di muovere la testa. Che stesse valutando la sua onestà? O forse era soltanto a causa della penombra? Comunque fosse, alla fine si limitò ad annuire, estraendo ancora la sua pergamena. Era quasi terminata, ma le bastò a scrivere poche parole.
E' meglio metterci in marcia immediatamente. Posso concederle alcuni momenti per terminare la Rigenerazione, ma dovrà fare in fretta. Quegli umani ci troveranno presto. Insomma, restava solo da decidere se era preferibile completare il processo o partire senza averlo fatto. |
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06-05-2016, 07:36 PM
Messaggio: #28
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RE: L'agguato [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Lo sguardo di Sif era così intenso e profondo che, se in quanto guerriera Crystal dell'Organizzazione non avesse imparato a recitare un ruolo, sicuramente si sarebbe sentita a disagio. Chissà, forse il suo essere muta aveva enfatizzato quegli occhi argentei… Ancora una volta anche Crystal annuì e si alzò facendo attenzione a non fare movimenti bruschi, soprattutto per lei sue gambe reduci da mozzamento. -Andiamo- disse a bassa voce :-Torniamo a casa. Se ne avrò bisogno, ci fermeremo lungo il tragitto nel deserto- poi, prima di zittirsi aggiunse :-Teniamo le orecchie ben aperte intanto che ci allontaniamo, non voglio sorprese- Avrebbe solo dovuto sopportare. Sopportare ancora un po', ancora… Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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08-05-2016, 08:24 PM
Messaggio: #29
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RE: L'agguato [Victoria]
Il viaggio verso Staph fu rallentato dalle ferite non del tutto guarite di Crystal, che dopo essersi portata a parecchia distanza da Dea si decise a completare il processo di Rigenerazione per evitare ulteriori perdite di tempo. Sif rimase in silenzio per tutto il tempo, ma se Crystal avesse parlato lei si sarebbe rivolta nella sua direzione e l'avrebbe osservata attentamente. Una volta giunte al Quartier Generale, furono accolte da un - come sempre - burbero Peter.
Oh, siete ancora vive tutt'e due? Suppongo che la ribelle stia marcendo da qualche parte nel deserto, allora... giusto? Più che una domanda retorica, sembrava il suo modo di esigere un rapporto. Sif lanciò un'occhiata eloquente alla guerriera graduata, e se ciò non fosse stato sufficiente le mostrò il minuscolo pezzo di pergamena che le era rimasto. Toccava a Crystal, quindi. Citazione:Hai libertà di descrivere il viaggio di ritorno entro i limiti posti da me nel post. Il prossimo post non sarà quello conclusivo, ma quello dopo probabilmente sì, a meno che non serva tirare più in lungo la conversazione con Peter. Se hai bisogno di informazioni, contatta pure Ufizu via MP. |
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09-05-2016, 07:44 PM
Messaggio: #30
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RE: L'agguato [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri -Qui va bene, fermiamoci- disse Crystal d'un tratto sedendosi a terra in una zona rocciosa, più riparata del solo deserto sabbioso. Si sentiva stanca e affaticata, aveva bisogno di riposare un po' ma soprattutto di rigenerare le ferite rimaste e riprendersi dall'amputazione. -Ho bisogno di una pausa- spiegò affinché fosse chiaro :-Devo rigenerarmi o ci metteremo ben più di due giorni per tornare a casa. Porta pazienza. Se hai fame sei libera di cercare qualcosa, io resisterò- Si zittì e cominciò l'aumento di yoki fino al 30%. Le ne sarebbe bastato meno per una ferita di quella portata, ma più ne liberava e meno ci avrebbe messo. Cominciava ad acquisire esperienza anche in quel campo. Riaprì gli occhi argentei che aveva socchiuso momentaneamente. Aveva finito. Si appoggiò alla lama che aveva piantato precedentemente nel terreno e raccolse le braccia al petto. Riabbassò le palpebre, ora poteva dormire un po', gli umani oramai erano lontani… chissà dov'era Mina… chissà se era tornata da loro o se forse aveva intrapreso una strada in solitaria. In cuor suo, sperava che da quel momento avrebbe tenuto un profilo più basso, tra le cose che aveva messo l'Organizzazione sulle sue tracce era sicuramente l'esecuzione di Yoma, come d'altronde era successo anche con quelle guerriere nelle Terre del Sud… quelle "non morte". Per quanto fosse delicata quella faccenda, Crystal doveva ammettere che avrebbe desiderato occuparsene di nuovo, saperne di più. Stuzzicava la sua curiosità. Infine, quando riuscì a non arrovellarsi più con quelle questioni, finalmente si addormentò e cadde in un sonno leggero di un'oretta. Ci misero un po' più di tempo a tornare rispetto all'andata, ma infine riuscirono a scorgere in lontananza la tetra fortezza. -Ci siamo- disse senza cambiare andatura :-Sai, questa è la prima missione che fallisco. Uno smacco non da poco per il mio orgoglio- già, perché seppur Crystal fosse diversa dalla fiera compagna Juliet, non poteva nascondere che ci teneva a svolgere il proprio lavoro alla perfezione. Sì, forse era quello il motivo, forse Crystal era una perfezionista. -Non temo la punizione che riceverò dai nostri superiori, è ciò che mi merito e l'accetto senza remore, ma piuttosto la loro considerazione di me- sorrise mesta :-Non penso mi verranno affidate missioni importanti per un po' e di ciò me ne rammarico- si volse verso Sif :-E tu? Sei preoccupata?- Varcarono i cancelli e la figura di Peter non esitò a manifestarsi, né il suo fastidioso gracchio :-Oh, siete ancora vive tutt'e due? Suppongo che la ribelle stia mescendo da qualche parte nel deserto, allora… giusto?- Crystal non fece caso all'occhiata di Sif, né al piccolo pezzo di pergamena rimastole, era già preparata al rapporto e ad ogni modo nemmeno avrebbe permesso alla novizia di prendere parola al posto suo, se solo le fosse stato possibile. -Porto cattive notizie. La ribelle, Mina, è fuggita e il fallimento della missione è attribuibile solo a me. Sif ha eseguito ogni mio ordine, ha combattuto con coraggio contro gli umani e non ha esitato a eseguire le mie istruzioni ma, quella ribelle, era una mia vecchia e indiretta conoscenza. Ha sfruttato i nostri comuni ricordi per farmi abbassare la guardia. Abbiamo combattuto, ella pareva pentita della propria diserzione e come una sciocca io le ho creduto. Mi ha mozzato le gambe ed è fuggita prima che Sif potesse raggiungerci. Non so perché mi abbia lasciata in vita, forse una parte di sé era veramente pentita, forse ha preferito scappare prima di doversi scontrare con Sif. Accetto la mia punizione capo e porto il mio più profondo dispiacere e le mie scuse per l'accaduto, seppur sia conscia della loro inutilità di fronte ai fatti. Spero mi concederete di fare ammenda prima che giunga la mia ora- Non un battito di ciglia, né altro. Quella era l'unica verità. Attese. Citazione:Yoki utilizzato: 0% > 30% > 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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11-05-2016, 08:57 PM
Messaggio: #31
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RE: L'agguato [Victoria]
Peter fece una smorfia e un grugnito insoddisfatto, poi lanciò un'occhiata a Sif per conferma. La novizia annuì, vagamente intimorita, e fece qualche gesto con le mani. L'accolito sembrò infastidito e fece spallucce.
Dannazione, speravo che mi avresti divertito e invece hai fatto una figura da chiodi. Però tutto sommato potrei ridere anche di questo. Ha! Dopo una pausa passata a grattarsi il naso, l'uomo riprese con il suo solito tono brusco. Be', poco male. Non sta a me decidere, ma sono sicuro che ti puniranno per bene. Non vedo l'ora. Intanto tornatene alle tue stanze, finché non avremo deciso che fare di te non potrai andare da nessuna parte. Tu, invece.... Si rivolse a Sif, che sussultò leggermente. Be', stesso discorso. Non possiamo certo dire che hai superato un bel niente, però non è che hai fallito... la colpa è di questa sentimentale qua. Capirai, comunque, mica siamo così alla fame da aver bisogno di gente come te. La novizia annuì mestamente e si diresse verso la sua cella salutando Crystal con la mano. La missione era conclusa... ma quale sarebbe stato il verdetto degli Uomini in Nero? Citazione:Hai diritto a un post conclusivo. |
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11-05-2016, 09:17 PM
Messaggio: #32
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RE: L'agguato [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri -Dannazione, speravo che mi avresti divertito e invece hai fatto una figura da chiodi. Però tutto sommato potrei ridere anche di questo. Ha!- Non ne fu sicura, concentrata com'era dal non scoppiare a ridere, ma forse il labbro inferiore si contrasse appena, per un solo attimo, in una smorfia, salvo poi tornare alla sua imperturbabile e impassibile espressione. Quell'ometto non si smentiva mai e anzi aveva ragione, anche Crystal avrebbe riso della sua terribile performance, soprattutto dopo che aveva detto all'inizio della missione… -Be', poco male. Non sta a me decidere, ma sono sicuro che ti puniranno per bene. Non vedo l'ora. Intanto tornatene alle tue stanze, finché non avremo deciso che fare di te non potrai andare da nessuna parte- Avrebbe voluto lasciarsi scappare uno sbuffo irritato, ma ancora si trattenne. Sarebbe dovuta rimanere confinata a Staph ancora e per chissà quanto! Chissà se sarebbe mai uscita in realtà… però ancora non si pentiva, sapeva che era stata la scelta giusta. A preoccuparla era piuttosto la sorte di Sif, l'aveva messa nei guai. Certo, quasi certamente la sua prova non sarebbe stata giudicata come eccellente, dal momento che le avevano dovuto inviare supporto, né dal fatto che sarebbe stata Crystal a sistemare l'obiettivo, eppure non poteva che sentirsi responsabile. -Tu, invece…- la Numero 27 si fece particolarmente attenta quando Peter si rivolse alla novizia :-Be', stesso discorso. Non possiamo certo dire che hai superato un bel niente, però non è che hai fallito... la colpa è di questa sentimentale qua. Capirai, comunque, mica siamo così alla fame da aver bisogno di gente come te- Sentimentale, eh? Non l'avrebbe mai detto prima, o forse non fino a quel punto, ma ora le si addiceva proprio. Crystal chinò il capo in segno di rispetto all'accolito e poi si allontanò, non prima di rispondere al cenno della novizia con un :-A presto, Sif. Buona fortuna- aggiunse malinconica. E glielo augurava davvero. Più per lei che per sé. Lei, in qualche modo, se la sarebbe cavata. Qualcosa dentro di sé le urlava che ancora non era finita e Crystal voleva crederci. Questa non è la fine. Questo è l'inizio del tutto. Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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13-05-2016, 06:11 PM
Messaggio: #33
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RE: L'agguato [Victoria]
QUEST CONCLUSA
A breve riceverai la tua valutazione. Provvedi intanto ad aggiornare la scheda con il capitolo riguardante questa missione. Se hai bisogno di informazioni, chiedi pure via MP. Grazie.
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