L'uomo Nero [BlackGhost-Zephirus]

[Narratore]

Nadia scelse di svolgere un esame rapido per risparmiare tempo prezioso. Analizzò in fretta le impronte, ma la pioggia le aveva in gran parte cancellate: difficile dire se fossero animali, umane o chissà cos'altro. Le poche chiare sembravano di qualche animale di taglia medio-grossa, forse un lupo o un orso. Le ossa erano meglio riconoscibili, almeno dalle dimensioni: molte di esse erano piccole, derivate probabilmente da animali di dimensioni ridotte. Trovò alcuni teschi ma l'unica cosa che poté dedurne fu che non erano umani. In ogni caso quelle erano probabilmente solo una parte delle ossa scartate dai predatori. La Percezione fu forse ciò che la aiutò maggiormente: scoprì infatti che in una grotta non c'era alcuna traccia di Yoki mentre le altre due ne presentavano una abbastanza evidente, pur essendo naturalmente flebile. Una scoperta che poteva aprire nuove prospettive....

Angela si mostrò poco ben disposta nei confronti dei taglialegna, che del resto non sembravano essere meglio intenzionati. Tuttavia la cosa non portò a molto:
Trovare il responsabile? Ha! Non fare la finta tonta, lo sappiamo che sono i tuoi capi a rapire le bambine! L'abbiamo detto noi al capovillaggio che non vi volevamo a voi qua, che ci prendevate più ragazzine! E invece quello stupido non ci ha ascoltati. Be', lo sai che ti dico? Tu la mia bambina già te la sei presa, e anche quasi tutte le loro.
Il taglialegna che l'aveva "abbracciata" prima parlava con astio intenso nella voce e fece un ampio gesto per includere tutti i suoi compari nel discorso. Essi annuirono gravemente.
Quindi non usare quel tono, perché sei tu quella di troppo qua. Non ti vogliamo nel villaggio, mostro! Tornatene da dove sei venuta!
Le ultime frasi vennero riprese e fatte echeggiare per tutta la zona dagli altri lavoratori e anche da alcune donne. L'odio per le Claymore di cui aveva parlato il capovillaggio sembrava essere piuttosto radicato in quelle famiglie... e probabilmente, anche se per ora si limitavano agli insulti, non avrebbero esitato a ricorrere ad altri mezzi per cacciare il "nemico".

Turnazione invariata.

[Zephirus]

Narrato “Pensato” -Parlato-

Esaminando le impronte sul terreno fangoso e le ossa lasciate sparpagliate fuori dalla caverna, Nadia ottenne un triste nulla di fatto. Sospirò sconsolata, sentendo il brivido della scoperta lasciare lentamente il suo corpo mentre si avvicinava alle entrate delle grotte, nell'ultimo disperato tentativo di percepire una qualche fonte di Yoki provenire dal loro interno.

Concentrò la sua Percezione sulla prima grotta: niente.

“Come pensavo. Non credo che indagini così superficiali porteranno a qualcosa.”

Si mosse verso la seconda, ripetendo il procedimento fatto in precedenza. I suoi occhi si spalancarono, sorpresi, quando avvertì una flebile ma costante traccia di Yoki provenire dal suo interno. Rimase concentrata per qualche istante, per essere sicura di non aver preso un qualche abbaglio dettato dalla frustrazione, ma questa non sparì.
La sua sorpresa aumentò ancora di più quando percepì la stessa traccia di Yoki provenire anche dalla terza caverna.

“Che sia riuscita a stanarlo?”

Sul volto della numero 19 si dipinse un'espressione soddisfatta e compiaciuta, mentre la mano destra cercava alle sue spalle l'impugnatura della spada. A metà tragitto, però, la mano si bloccò, e la guerriera abbassò lo sguardo.

“Un attimo. Se ho percepito la stessa traccia in due caverne, molto probabilmente saranno collegate, e non ho nessun indizio su quanto possa essere intricato il percorso al loro interno. In più, sarebbe saggio correre ad affrontarlo senza Angela? Sono state inviate due guerriere di cifra abbastanza bassa, e quindi abbastanza abili... che lo Yoma possa rivelarsi troppo forte per una sola di noi due?”

Ancora quella fastidiosa sensazione di indecisione. Che avrebbe dovuto fare? Se fosse entrata da sola, avrebbe potuto rischiare seriamente la vita, e le sue scorse missioni glielo avevano insegnato bene. D'altro canto, se fosse tornata a Thosk per incontrare Angela, cosa le avrebbe dato la certezza che sarebbe riuscita di nuovo a percepirlo? Voltò le spalle alle grotte, guardandole un'ultima volta con incertezza.

“Spero di non dovermene pentire.”

Poi, mosse i suoi passi verso la strada del ritorno, tentando di escogitare una soluzione per ridurre al minimo le possibilità che lo Yoma potesse infiltrarsi indisturbato nel villaggio.

Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa.
Stato Psicologico: Combattuta sulla decisione da prendere, decide infine con rimorso di tornare a Thosk per mettere al corrente delle sue scoperte anche Angela.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[BlackGhost]

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"Parlato" | "Pensato" | "Parlato da altri"

"Questi hanno solo segatura in testa."

Sbuffò sonoramente portando le mani sui fianchi, incredula riguardo quanto quei taglialegna sostenevano ottusamente di credere. Certo, non si poteva negare che l'Organizzazione avesse molti panni sporchi che celavano persino alle loro stesse guerriere, questa consapevolezza l'aveva sempre avuta, ma non poteva credere che fosse tutta opera loro! O almeno non in quel caso. I pochi indizi che aveva ottenuto facevano sembrare le sparizioni tutta opera di un semplice yoma e di nessun'altro. Tentò quindi, con non poca fatica, di far capire loro che non era lei la colpevole e che necessitava di un qualsiasi aiuto per cercare di trovare quel maledetto.

"Ascoltate! Perchè non lo ripeterò una seconda volta. Non sono stata mandata qui per rapire nessuno, mai l'ho fatto e mai lo farò, anche se l'ordine mi fosse dato dal capo dell'Organizzazione in persona! Nemmeno io come voi tutti mi fido di loro, non l'ho voluta io questa vita come non sono state le vostre figlie a volere quella fine. Quello che vi chiedo è di cogliere l'opportunità che ora è qui davanti a voi, l'unica che può vendicare quelle giovani anime e che può dare a quel maledetto la morte che merita! Quindi parlate!"

Parlò con tono calmo, ma deciso. La situazione era arrivata al suo punto critico e se quel suo ultimo e sincero tentativo di convincerli ad aiutarla non avesse dato i risultati sperati, sarebbe tornata al punto d'incontro con Nadia in un modo o nell'altro.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: incredula alle accuse nei suoi confronti | concentrata a mantenere la calma per un ultimo tentativo di dialogo con i taglialegna;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Narratore]

Nadia tornò verso Thosk, seppur di malavoglia, per incontrare Angela. Giunse alla piazza principale al crepuscolo, pronta a condividere con la compagna le sue scoperte.

Angela parlò ai taglialegna esprimendo le sue emozioni e cercando di portarli dalla sua parte. Quelli si guardarono fra loro per un poco, poi fu ancora il più vicino a rispondere.
Anche ammettendo che tu abbia ragione, che vorresti fare? Cercare in tutta la foresta? Ha! Buona fortuna. Questo posto è immenso. E inoltre, le poche volte che siamo riusciti a vedere qualcosa di quel bastardo, veniva da là.
E indicò con l'ascia le montagne oltre la città. Pareva che fosse stata Nadia a scegliere il posto giusto... Angela tornò indietro e raggiunse la piazza principale, dove si ritrovò con Nadia al crepuscolo.

Turnazione
BlackGhost
Zephirus

Citazione:Avete a disposizione quanti turni volete per parlare, riferire ciò che avete visto e consultarvi. Mandatemi un MP quando avrete finito.

[BlackGhost]

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"Parlato" | "Pensato" | "Parlato da altri"

Angela seguì con lo sguardo la direzione che l'ascia dal taglialegna stava indicando e quando vide in lontananza le montagne dove Nadia si era recata quella mattina, avvertì un brivido lungo tutta la schiena. Assalita dalla necessità di tornare al villaggio per vedere se la Numero 19 era presente all'incontro, si congedò silenziosamente dal gruppo e senza indugiare oltre tornò a Thosk.

Raggiunse la piazza principale quando il crepuscolo aveva oramai ricoperto l'intero cielo e la compagna era lì ad attenderla, apparentemente senza nemmeno un graffio.

"Credo proprio che avrai molte cose interessanti da raccontare avendo visitato la tana dell'Uomo Nero."

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: un poco preoccupata per la compagna | tranquilla una volta appurato che stava bene;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Zephirus]

Narrato “Pensato” -Parlato-

Arrivata a Thosk al calare del crepuscolo, Nadia si impose di nascondere l'indecisione dietro la sua scelta di ritornare al villaggio da eventuali sguardi indiscreti che avrebbero potuto rivolgerle di sottecchi i paesani.
Raggiunta la piazza, si ricongiunse con una certa dose di sollievo ad Angela, che a quanto sembrava aveva scoperto anche lei la zona in cui si nascondeva l'Uomo Nero.
Scosse i capelli dal viso, prima di rispondere.

-So dove si trova e a quanto pare sei venuta a saperlo anche tu, anche se mi incuriosisce sapere in che modo.-

Incrociò le braccia davanti al ventre, prima di proseguire.

-Si trova in una grotta fra le montagne. Certo, la strada per raggiungere la tana non è delle più comode, ma i problemi saranno ben altri... sta scendendo la sera, e probabilmente si starà già muovendo per dirigersi qui. Intercettarlo sulla strada non sarebbe una saggia mossa, data l'eventuale mancanza di luce e non conoscendo il percorso che farà per raggiungere il paese. Credo che non ci resti altra soluzione che attendere che si faccia vivo.-

Stranamente, pronunciare quelle parole sembrava aver ridato fiducia alla numero 19. Forse perché sarebbero state in grado di nascondere l'amarezza con cui ha preso la decisione di tornare al villaggio, o forse era un modo per far capire a se stessa che la sua scelta non era stata poi così sconsiderata.
I suoi occhi andarono a cercare quelli di Angela, mentre attendeva il suo parere.

Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa.
Stato Psicologico: Inizialmente ancora combattuta sulla decisione presa, nel proporre un piano ad Angela ritrova sicurezza.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[BlackGhost]

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"Parlato" | "Pensato" | "Parlato da altri"

Non riuscì a trattenere un sorriso divertito quando Nadia disse di essere curiosa di sapere come aveva fatto Angela a scoprire dove fosse nascosta la tana dell'Uomo Nero, ma prima di confessare il tutto finì di ascoltare il piano della Numero 19 che aveva in serbo per quella notte, sempre se il colpevole si sarebbe fatto vivo.
Mentre Angela ascoltava con pazienza, si dette una scrollatina al capo per cercare di togliere l'acqua in eccesso dai suoi biondi e oramai ultra-mossi capelli; con tutta quell'acqua addosso le pareva di pesare almeno una manciata di chili in più!

"Almeno spero sia soltanto un'impressione. Aspetta... e se non lo fosse? Se davvero ho messo qualche chilo? Diamine."

Si guardò perplessa i fianchi con la speranza di non vedere nulla di nuovo e di indesiderato per poi tornare a concentrarsi su questioni molto più serie una volta notato che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Alzò quindi lo sguardo, portandolo dai suoi fianchi agli occhi di Nadia che la stavano fissando probabilmente da un pezzo.

"Tranquilla, ho ascoltato ogni tua singola parola anche se può non sembrare. D'accordo, attenderemo che faccia la prima mossa, al momento pare sia l'unica cosa sensata da fare."

Fece una pausa e si voltò in direzione della foresta che aveva visitato ore addietro.

"Forse ti sorprenderà il fatto che sono QUASI riuscita a convincere un gruppo di taglialegna con assai brutte intenzioni a fornirmi informazioni riguardo la faccenda. Erano convinti che fossimo state noi a rapire le loro figlie, come del resto tutta Thosk, capovillaggio a parte. Ero pronta a vedermela con quei tronchi umani quando invece è bastato parlare chiaro e tondo."

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: lievemente divertita ripensando agli avvenimenti delle ultime ore | preoccupata pensando di aver perso il suo peso forma | tornata concentrata sulla missione una volta tranquillizzata;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Zephirus]

Narrato “Pensato” -Parlato-

Fortunatamente Angela sembrava essere d'accordo con lei, anche se le sue ultime parole la lasciarono leggermente perplessa. Era un dubbio a cui non aveva mai fatto troppo caso, ma identificando le ossa fuori dalla tana dell'Uomo Nero come di animali, valeva la pena di porselo.

-Ti spiacerebbe accompagnarmi alla sua tana dopo che avremmo finito con lui? Tutta la gente qui parla di rapimenti, il che mi fa pensare che non abbiano trovato i corpi delle bambine... probabile che se ne nutra al sicuro, nella sua grotta, verrebbe da pensare. Eppure, nonostante abbia trovato ossa nei dintorni, sembravano essere di animali. Certo, la possibilità che non siano più vive è comunque alta ma vale la pena controllare. Mi è già capitato in passato di salvare vittime solamente rapite, e se lo fossero anche le bambine questo ci scagionerebbe completamente agli occhi dei paesani.-

Con le braccia ancora incrociate, si voltò nella direzione delle montagne che durante il giorno aveva esplorato mentre il suo sguardo serio pareva scandagliarle nel vano tentativo di intravedere la figura dell'Uomo Nero dirigersi verso Thosk.

-Bene, immagino che non ci resti altro da fare che attendere, magari pattugliando il villaggio.-

La sua voce, nonostante i suoi occhi fossero concentrati, non riuscì a tradire la sua impazienza.

Yoki Utilizzato: 0%
[b]Stato Fisico:[/b] Illesa.
Stato Psicologico: Concentrata sul suo compito, impaziente nell'attesa dell'Uomo Nero.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Narratore]

Angela e Nadia decisero dunque di dedicarsi al pattugliamento del villaggio. Non era molto grande, ma se si consideravano anche le case dei taglialegna ci voleva qualche tempo per girarlo tutto. Passarono quasi tutta la notte a vagare senza meta e senza trovare assolutamente nulla quando....
KYAAAAAAAAAAAAAH!
Un grido, evidentemente femminile, squarciò l'aria improvvisamente, facendosi sentire in tutto il villaggio. Entrambe si girarono d'istinto verso la sua fonte e vi si diressero il più rapidamente possibile: eccole tornare vicino alla piazza, in una stradina secondaria, e vedere una figura ammantata di nero svanire dietro un angolo, dirigendosi verso le montagne. Inseguirlo? Precederlo dato che pensavano di sapere quale fosse la sua tana? Pioggia - anche se ormai scemante - e buio non erano proprio gli alleati ideali, ma ora si cominciava la vera caccia.

Turnazione
Zephirus
BlackGhost

Citazione:Primo turno a Zephirus in quanto caposquadra.

[Zephirus]

Narrato “Pensato” -Parlato-

Di comune accordo con Angela, le due cominciarono a pattugliare le strade del villaggio mentre la notte cominciava a farsi sempre più inoltrata.
Le braccia di Nadia erano incrociate strette sul ventre, mentre lo scorrere del tempo senza un minimo segno della presenza di questo Uomo Nero la rendeva sempre più nervosa.

Dove poteva aver sbagliato? Aveva dato per scontato troppo in fretta che l'Uomo Nero avrebbe cacciato all'interno di Thosk anche quella sera?

Poi, quasi come se la realtà volesse fugare i suoi dubbi, si udì nell'aria una voce femminile gridare. Nadia si voltò di scatto, raggiungendo il più velocemente possibile la fonte dell'urlo. Si ritrovò con Angela in prossimità della piazza, dove riuscì a scorgere fra l'oscurità e la pioggia una figura ammantata sparire dietro un angolo, in direzione dei monti che durante il giorno aveva esplorato.

Doveva prendere una decisione, immediatamente. Si voltò di scatto verso Angela, mentre la mano destra corse in modo naturale a stringere l'elsa della spada.

-Seguiamolo, con la massima attenzione. Voglio avere la certezza assoluta che quella che ho visto prima sia la sua vera tana, e in più potremo assicurarci che non aggredisca la sua vittima strada facendo.-

Attese con impazienza anche solo un cenno d'assenso della compagna, mentre il suo sguardo saettava concitato fra Angela e la strada presa da quello che pensava essere l'Uomo Nero, mentre concentrava la sua Percezione in quella direzione tentando di utilizzare un'eventuale traccia di Yoki come ulteriore pista da seguire.

Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa.
Stato Psicologico: Concitata dall'essere riuscita a cogliere sul fatto, anche se solo marginalmente, l'Uomo Nero, pronta a seguirlo con grande cautela.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva, sulla direzione presa dalla figura ammantata)

[BlackGhost]

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"Parlato" | "Pensato" | "Parlato da altri"

Dopo averle dato il suo consenso nell'aiutarla a perlustrare più a fondo la tana fra le montagne una volta fermato l'Uomo Nero, Angela e Nadia incominciarono il pattugliamento lungo le vie deserte e buie di Thosk, sotto l'incessante e fastidiosa pioggia che sembrava non volersene più andare.

Dalla piazza principale s'incamminarono lungo le vie circostanti per poi addentrarsi sempre più nel cuore del villaggio alla costante ricerca della più flebile fonte di yoki. Diverse ore trascorsero senza che nessuna delle due avesse captato la presenza di uno yoma nei dintorni, o che avesse notato qualcosa di sospetto, perciò dovettero allontanarsi dal centro fino ai confini del villaggio, nei pressi delle baite dei taglialegna a cui Angela aveva fatto visita ore addietro.

"Anche qui nulla di insolito."

La possibilità che il rapitore non avrebbe agito quella notte divenne via, via quasi una certezza dal momento che la quiete più totale stava regnando su Thosk, ma proprio quando Angela stava perdendo del tutto le speranze, ecco che un grido squarciò il silenzio della notte.

"Finalmente!"

Scattò in direzione di quel grido disperato senza pensarci nemmeno una sola volta e quando arrivò sul posto scorse una figura in nero dileguarsi di gran fretta. Nadia aveva agito allo stesso modo e aveva scorto anch'ella la losca figura.

"Seguiamolo, con la massima attenzione. Voglio avere la certezza assoluta che quella che ho visto prima sia la sua vera tana, e in più potremo assicurarci che non aggredisca la sua vittima strada facendo."

Data la situazione, Angela non perse tempo con le parole e si limitò ad un cenno del capo per far capire a Nadia che poteva contare sul suo appoggio e insieme partirono all'inseguimento.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: concentrata e pronta all'azione;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (attiva).

[Narratore]

Nadia fece uno sforzo di Percezione per avere un aiuto in più in quella situazione poco favorevole, e in effetti le tornò utile: la traccia di Yoki non era forte ma poteva seguirla. Evidentemente lo Yoma non era nella sua forma mostruosa, altrimenti avrebbe emanato molto più Yoki... o forse era soltanto debole. In ogni caso, ricevuto quasi istantaneamente il consenso di Angela, partì all'inseguimento, riuscendo a guidare la compagna nonostante il buio e la pioggia grazie a quella traccia. Corsero attraverso vicoli oscuri e sbucarono infine sul sentiero che portava ai monti, scorgendo appena la figura nera allontanarsi. La seguirono ancora, ma essa si scostò dal sentiero e faticarono a ritrovarla. Infine giunsero di fronte a una parete rocciosa a strapiombo, che però offriva diversi appigli. Appigli piuttosto rischiosi, data l'umidità... ma il rapitore non ci aveva badato ed ora potevano vederlo inerpicarsi su quelle sporgenze con una mano sola - essendo l'altra occupata con la sua vittima. Seguirlo ancora? Sembrava a portata, forse potevano raggiungerlo.

Turnazione invariata

[Zephirus]

Narrato “Pensato” -Parlato-

La Percezione non l'aveva tradita, e permise alle due guerriere di seguire – seppur con qualche difficoltà – la traccia di Yoki emanata dalla figura in nero.

Sollevata dal non essere state scoperte durante il pedinamento, Nadia si trovò infine di fronte a una parete rocciosa verticale, sulla quale intravide arrampicarsi il loro bersaglio.
Si fermò un attimo a riflettere, senza distogliere lo sguardo dalla figura che con una sola mano sfruttava gli appigli che la parete forniva per risalirla.
Ricordò come l'umidità delle rocce le causò non pochi problemi durante l'investigazione della mattina, e osservò frustrata come la pioggia continuasse imperturbabile a picchiettare su tutto ciò che le circondava.

Si voltò verso Angela, indicando la parete.

-Non ci resta altro da fare, ma se riesce a farcela lui con una mano sola, possiamo anche noi. Ti avverto subito, però: non sarà una passeggiata.-

I suoi occhi tornarono a posarsi sul rapitore. Scalare quella parete sarebbe stato tutt'altro che semplice, ma non l'avrebbe lasciato scappare così facilmente.

Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa.
Stato Psicologico: Preoccupata dall'imminente scalata, ma determinata a catturare il rapitore.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[BlackGhost]

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"Parlato" | "Pensato" | "Parlato da altri"

Seguirono la losca figura in nero lungo il labirinto di strade e case che costituiva Thosk. Non fu un inseguimento facile, ma riuscirono a seguirla sino ad un muro naturale di roccia fuori dai confini del villaggio. La preda non esitò nemmeno per un attimo e iniziò la scalata con una mano sola e con il peso della vittima nell'altra. Era stupefacente la facilità che stava dimostrando nello scalare quella ripida e umida parete di roccia, una facilità che riempì Angela di pura rabbia. Sentiva la sua parte demoniaca urlare e dimenarsi nel suo profondo e non riuscì a non rilasciare una piccola quantità di yoki che modificò il colore dell'iride e la forma della pupilla in entrambi gli occhi.

La pioggia non sembrava avere alcuna intenzione di cessare e la roccia continuava ad impregnarsi sempre più d'acqua, rendendo la scalata un facile e rapido modo per terminare la missione con l'osso del collo spezzato.
La compagna sembrava essere arrivata alla sua stessa conclusione, ma la spronò a tentare la scalata suicida assieme a lei. D'altro canto non c'era tempo per cercare una via alternativa.

"Ben detto..."

E dopo aver dato un'ultima occhiata alla parete, guardò Nadia e aggiunse:

"Ci si vede in cima!"

Dopodiché afferrò decisa il primo appiglio che riuscì a trovare e dette inizio alla scalata, determinata ad arrivare sino in cima.

Citazione: Yoki utilizzato: 10%;
Stato fisico: perfetto | iridi dorate;
Stato psicologico: arrabbiata per il distacco che si è creato tra lei e la figura in nero | preoccupata per la pericolosità della scalata, ma determinata a raggiungere il bersaglio;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (attiva).

[Narratore]

Le due non si fecero scoraggiare dall'umidità e diedero la scalata dietro allo Yoma. Avendo a disposizione due mani ciascuna, al contrario del mostro, guadagnarono un poco di terreno... finché Angela non scivolò, rischiando di andare a sbattere addosso a Nadia! Il momento era cruciale: con la sola mano destra a sostenerla, la guerriera doveva rimettersi immediatamente in posizione... e la compagna, appena sotto di lei, che avrebbe fatto?

Turnazione
BlackGhost
Zephirus

[BlackGhost]

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"Parlato" | "Pensato" | "Parlato da altri"

La scalata risultò più faticosa di quanto Angela aveva preventivato. Nonostante la cautela che aveva impiegato nel poggiare mani e piedi negli appigli naturali della parete di roccia, scivolò con il corpo lungo l'umida parete e l'unica cosa che la salvò da un bel volo, fu la sua mano destra che rimase ancora aggrappata ad un appiglio.

"Dannazione!"

La situazione non era di certo delle migliori, ma Angela cercò di non farsi prendere dal panico e concentrandosi unicamente nel recuperare una posizione stabile, fece forza nei muscoli del braccio destro per cercare di mantenere il più possibile quell'appiglio così da concedere tempo alla mano sinistra di cercare un appiglio nelle vicinanze, così anche per i piedi che in quel momento stavano graffiando la parete cercando degli appigli in cui stabilizzarsi.

Citazione:Yoki utilizzato: 10%;
Stato fisico: leggermente spossata per la scalata | iridi dorate;
Stato psicologico: preoccupata;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Ufizu]

ZEPHIRUS SALTA IL TURNO

[1/3]: assenza superiore a tre giorni.

[Narratore]

Ignorando la compagna, Nadia prosegue la scalata. Essendo però sotto ad Angela, che come sempre passa rapidamente dalle parole ai fatti, le offre un aiuto involontario: un piede della guerriera si poggia sulla spalla dell'altra, rischiando per un attimo di rovesciare entrambe... ma fortunatamente Nadia regge e Angela può sfruttare l'appoggio per issarsi di nuovo su. Ora sono finalmente in cima, ma... no, un attimo: ecco il fuggitivo, sta svanendo dietro un angolo con la sua preda ancora in spalla. Sembra aver infilato una delle grotte individuate da Nadia in giornata... inseguirlo o tentare qualcosa di meno... diretto?

Turnazione
Zephirus
BlackGhost

Citazione:Nonostante Angela sia arrivata per prima, Nadia è pur sempre la caposquadra.

[Zephirus]

Narrato “Pensato” -Parlato-

La scalata non si rivelò di certo una passeggiata: Nadia aveva ancora ben impresso in testa quel momento in cui era scivolata dopo il salto, rischiando di cadere lungo la parete rocciosa. Tanto era il desiderio che quella esperienza non si ripetesse, e tanta la sua concentrazione nello scalare, che faticò ad accorgersi della rischiosa scivolata di Angela.

Involontariamente, però, si trovò ad aiutarla: quando sentì il piede della compagna appoggiarsi sulla sua spalla, Nadia ebbe uno scossone perché colta alla sprovvista. Entrambe riuscirono però a reggersi e a terminare la scalata con successo.

Arrivata in cima, la guerriera dell'Ovest riuscì a cogliere la figura in nero sparire dietro a un angolo, verso le grotte che quella mattina aveva scoperto.
Nadia si guardò velocemente attorno, mentre i pensieri si affollavano nella sua mente e i pugni si stringevano lungo i suoi fianchi.

“Inseguirlo all'interno della sua tana potrebbe essere rischioso, e lo metterebbe in vantaggio rispetto a noi... d'altro canto, però, non ho idea di come siano collegate queste grotte, e se ci avventurassimo alla cieca al loro interno nella speranza di intercettarlo, potremmo perderlo completamente. Rimane ben poco da fare.”

Rapidamente gettò un'occhiata ad Angela, vicino a lei.

-Forza, seguiamolo!-

Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa.
Stato Psicologico: Concentrata sulla cattura del rapitore, non vuole perdere le sue tracce.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[BlackGhost]

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"Parlato" | "Pensato" | "Parlato da altri"

Non trovò sporgenza o crepa su cui poggiare piede, ma in compenso trovo una spalla. Sul momento il tocco con un materiale metallico la sorprese non poco, ma quando guardò in basso e vide la compagna praticamente sotto di lei realizzò che la stava usando involontariamente come sporgenza vivente. Caso o destino, grazie ad essa riuscì a darsi la spinta necessaria per raggiungere con le mani un paio di appigli poco più in alto, trovando nuovamente l'equilibrio e la stabilità necessarie per continuare l'arrampicata.

"Diamine! Ne ho abbastanza di pareti da scalare!"

Arrivata in cima non potè trattenere un sospiro di sollievo, ma ancora non le era permesso rilassarsi. Il bersaglio era ancora in fuga e l'inseguimento proseguire... e alla svelta terminare.

Seguì quindi la compagna verso quella che con tutta probabilità era la tana del mostro.

Citazione:Yoki utilizzato: 10%;
Stato fisico: leggermente spossata per la scalata | iridi dorate;
Stato psicologico: concentrata nell'inseguimento;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).