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QUEST La Befana [Nardo]
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29-06-2017, 01:23 PM
Messaggio: #61
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RE: La Befana [Nardo]
Ashton si aspettava una reazione forte ma non così tanto forte, la cosa gli procurò sia gioia per il romanticismo espresso dai due amanti sia... Una fitta estremamente dolorosa all'altezza della bocca dello stomaco, un brutto presentimento.
Il fatto che Seayne avesse bisogno di appoggiarsi su di un albero lo ferì un poco, più che altro perché si era dimostrato disponibile ad aiutarla; ci provò, per quanto possibile, ad offrirsi come spalla su cui piangere di gioia e di dolore. Attese che la Guerriera concludesse il tuo triste racconto e, seppur stesse provando un poco di rabbia o addirittura di invidia, non poté far altro che offrire un lembo di tessuto per asciugare le lacrime della ragazza albina. Mi spiace sentire questa storia... Evidentemente, i nostri superiori non sono poi così differenti e nonostante tutto io e te lottiamo per chi ne ha bisogno. Disse, con un sorriso amaro e triste accentuando il "io e te". Poi abbassò lo sguardo, estremamente rattristito e ancora una volta le parole gli uscirono estremamente a fatica dalle labbra. ...Io, a dire il vero, non lo so. O sì, me ne ha parlato ma non bene, n-non saprei... Voleva omettere certi aspetti della storia? Di pensò un attimo e scrollando la testa alla fine, dopo aver esitato, disse la verità. Non è stato preciso ma era diretto ad Est, verso... Verso Scramen, credo, la conosci? La fissò, un po' titubante. La loro attenzione venne catturata da un fruscio improvviso alle loro spalle, Ashton si voltò come spaventato attirato da quei suoni ma dalle foglie ne emerse solo un passerotto solitario che si impegnava per superare un'altra giornata. Tale fu l'effetto di tutta la tensione accumulata fino a quel momento. |
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30-06-2017, 08:59 PM
Messaggio: #62
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RE: La Befana [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne accettò l’improvvisato fazzoletto che Ashton le porse per asciugarsi le lacrime, annuendo in segno di approvazione alle riflessioni dell’uomo e poi, con un filo di apprensione dovuto ai suoi continui tentennamenti ed esitazioni, la guerriera albina attese la risposta del capo delle guardie alla sua ultima domanda: Non è stato preciso ma era diretto ad Est, verso... Verso Scramen, credo, la conosci? -Ombre! Scramen! Stephan è tornato… a Scramen!- Pensò Seayne mentre un turbinio di emozioni, tra le quali prevaleva la gioia, si agitavano nel suo petto e nella sua mente. Ora sapeva dove cercare… Un fruscio alle loro spalle, prodotto da un passerotto solitario fece sobbalzare entrambi a causa della tensione accumulata, facendo portare d’istinto la mano destra della Numero 12 all’impugnatura della sua claymore, salvo poi toglierla rapidamente da lì per non allarmare gli uomini che li seguivano. La scoperta del luogo dove si trovava Stephan o, almeno, del luogo dov’era diretto, contribuì molto a rasserenare l’animo della guerriera albina, che si rivolse nuovamente ad Ashton: Scramen… certo che la conosco… E’ la città di Stephan o, forse, la città dove viveva con sua sorella quando andai a prenderli la prima volta, nel mio primo incarico: la cosiddetta “città degli attori” la cui struttura ricorda quella di un enorme teatro… Seayne ritrovò la forza per rivolgere ad Ashton il suo consueto lieve, evanescente sorriso: Ti ringrazio, Ashton. Sei stato… molto buono con me, davvero… molto buono! Non mi sarei mai aspettata tanta gentilezza e onestà da parte di un uomo di Rabona nei confronti di una come me… Le parole: “uomo di Rabona” pronunciate poco prima, ora che Seayne riusciva nuovamente a ragionare con lucidità, le avevano fatto venire in mente una cosa, che si affrettò a condividere con Ashton, parlandogli nuovamente con tono calmo: Non so se è il caso che io torni a Salt Lake. Se ho capito bene ci sarà una festa per celebrare quanto è successo e non vorrei rovinarla con la mia presenza tornando in paese. Non è mia abitudine andare a importunare le persone che posso lasciare indisturbate al mio passaggio, a meno che non sia necessario e, in questa situazione, non lo è. Poi, guardando Ashton negli occhi, concluse: Sono stata mandata qui per scovare e uccidere gli yoma che si nascondevano nelle montagne e, come hai visto tu stesso, l’ho fatto… Quello che tu dovevi dirmi me l’hai detto e io ho porto i miei rispetti al Vescovo Elros e, a prescindere che li abbia graditi o meno, gli obblighi di cortesia sono stati soddisfatti. Direi che non c’è altro che mi trattenga qui, non ti pare Ashton? Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 14/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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02-07-2017, 06:29 PM
Messaggio: #63
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RE: La Befana [Nardo]
L'ultima frase spezzò pesantemente lo spirito di Ashton, non c'era altro che la trattenesse lì; per meglio dire, 'nessuno'.
Dovette realizzare di essere stato solo un messaggero, un portavoce, un corriere; niente di più. L'umano le sorrise, alla fine era bravo a fingere benessere quando non c'era altro che malessere; gli faceva male il petto, gli veniva da vomitare ma le sorrise convinto. Penso tu abbia ragione... Immagino che non ci siano altri motivi per restare, nemmeno per me. Ora Salt Lake è una cittadina ridente e mi auguro che resti tale per gli anni a venire. Abbassò lo sguardo, aveva tante parole da dire ma nessuna di quelle era idonea per ciò che provava; un uomo come lui, abile con la dialettica, si trovò disarmato difronte alla donna del Nord. Fu costretto a ricorrere ai pensieri di un altro uomo. "Spesso il Male di vivere ho incontrato, era il rivo strozzato che gorgoglia era l'accartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza, del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato." Addio Seayne, se gli dei lo vogliono non ci vedremo più. Anche se non sembrava, era un augurio: una Guerriera che non incontrava uno zelota di Rabona era sempre una cosa positiva. Non aveva parole più idonee di quelle in quell'istante, qualcosa che lasciasse intendere a tutte le brutture a cui aveva dovuto assistere nella sua vita, sofferte per aiutare il prossimo. A quel punto abbassò lo sguardo e si diresse verso la cittadina, probabilmente doveva prepararsi per il suo di viaggio, e se gli dei avrebbero davvero avuto un briciolo d'amore per lui avrebbe ottenuto indifferenza nei confronti della guerriera albina. Per quanto riguardava Seayne, non restava altro che dirigersi da Hughes per il rapporto di quella missione; in teoria l'avrebbe attesa tra quegli stessi boschi. Nota: Fai conto che Hughes ti aspetta, quindi nel prossimo post puoi già riferire quanto accaduto in questa missione. Insomma puoi descriverlo in tua attesa e che ti ascolta interessato. |
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04-07-2017, 10:15 PM
Messaggio: #64
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RE: La Befana [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] I sentimenti in subbuglio di Seayne le impedirono di cogliere la verità dietro le parole dell’uomo che la accompagnava ma, anche se ci fosse riuscita, nel cuore della guerriera albina c’era posto soltanto per una persona e, quel posto, era già occupato… Tuttavia, la Numero 12 apprezzò la poesia di Ashton e, quando quest’ultimo prese congedo da lei, gli rispose con voce gentile: Preferisco un “arrivederci” Ashton! Che la Grande Stella del Nord vegli sul tuo cammino e… Grazie di tutto! Detto questo, dopo averlo guardato allontanarsi in direzione di Salt Lake, Seayne corse via, in direzione delle alture, alla sua massima velocità ma senza usare lo yoki, giusto per scoraggiare eventuali tentativi di inseguimento da parte degli altri uomini di pattuglia. Quando si sentì sicura di non essere inseguita, la Numero 12 rallentò il passo al ritmo di una camminata e si diresse verso il suo nascondiglio. Quando lo raggiunse, come si aspettava, trovò ad attenderla Hughes, l’Uomo in Nero che le aveva affidato questo incarico e quello precedente la stava evidentemente aspettando da chissà quanto tempo, perciò la guerriera albina decise di non indugiare: arrivò davanti al superiore e gli rivolse il suo saluto a mani giunte davanti al petto e chinando la testa a occhi socchiusi in segno di rispetto e sottomissione, venendo subito al dunque: Buongiorno, signore! I rapporti ricevuti erano corretti. Ho trovato e ucciso tre yoma che si annidavano tra queste montagne però il combattimento ha attirato l’attenzione di un gruppo di guardie di Rabona che stavano pattugliando la zona. Hanno tentato di catturarmi ma sono riuscita a evitarlo senza torcere loro nemmeno un capello. Seayne riordinò le idee: Rotto l’accerchiamento, ho proposto a loro di seguirmi nel mio giro di pattuglia per mostrare loro la mia buona fede o, in alternativa, mi ero offerta di collaborare con loro nella loro missione. A quel punto il capo di quel drappello, un uomo di nome Ashton mi ha informata di un accordo che era in discussione tra l’Organizzazione e le autorità di Rabona, chiedendomi di seguirlo al villaggio di Salt Lake per presentarmi al cospetto della più alta autorità ecclesiastica della zona: il Vescovo Elros. Nel dubbio se Ashton mi avesse detto la verità o meno, accettai di seguirlo, non volendo rischiare con un rifiuto di compromettere l’accordo, se esso effettivamente era in discussione. Nel parlare di Salt Lake, Seayne indicò con una mano il villaggio che si poteva ancora vedere dall’alto del suo rifugio di montagna, continuando poi il suo rapporto con tono umile: Quando arrivammo in paese, ebbi l’impressione che la cittadina si stesse preparando per una festa che però era stata rovinata all’ultimo momento. Il Vescovo Elros si rivelò essere un fanatico, almeno dal mio punto di vista, tuttavia sono riuscita a mantenere la calma e, dopo averlo salutato come si conviene a una persona del suo rango, me ne sono stata zitta lasciandolo sproloquiare nei miei confronti, nonostante Ashton avesse tentato di prendere le mie difese. Oramai Seayne era giunta al dunque e aveva l’impressione che Hughes fosse molto interessato alle informazioni che gli stava fornendo: A un certo punto gli strali del Vescovo si spostarono da me ai paesani stessi rei, a suo dire, di aver voluto celebrare una festa pagana: ho avuto l’impressione che Elros volesse mettere al rogo assieme a me buona parte di quelle persone ma fu a quel punto che accadde un evento strano: una donna apparentemente dotata di ali apparve sul tetto della chiesa proclamandosi la dea Teresa e rivendicando a sé l’evento che veniva celebrato alla festa e ammonendo il Vescovo di pentirsi delle sue parole. Una lieve risatina interruppe per un istante le parole della Numero 12: Non ho creduto neanche per un momento a quella messinscena e immediatamente ho cercato di raggiungere la misteriosa “Teresa” la quale, con altrettanta rapidità, fuggì via da me, ripiegando le ali che non erano altro che un elaborato mantello. La sua velocità poteva competere con la mia perciò, visto che aveva acquisito un certo vantaggio su di me, fui costretta a ricorrere al 50% di yoki per cercare di riprenderla. Seayne chinò il capo, vergognandosi un po’ di quello che stava per dire: Sono sicura di aver visto che i suoi occhi erano d’argento come i miei ma non ho mai, nemmeno per un istante, percepito il suo yoki… Ho pensato che avesse preso il farmaco inibitore ma… mi chiedo perché, allora, i suoi occhi erano ancora d’argento? E come mai poteva essere così veloce senza usare lo yoki? L’ho inseguita fino ai margini della foresta ma lei, quando si è resa conto che la stavo lentamente raggiungendo, ha fatto in modo di correre sempre in modo tale che io avessi il sole negli occhi e, così facendo, è riuscita a infilarsi nel bosco e, mentre io cercavo di recuperare la vista a causa del repentino cambio di luce, è riuscita a dileguarsi grazie al fatto che non riuscivo a percepirla. Un attimo di silenzio… Seayne non ebbe bisogno di fingere sdegno: le bruciava aver lasciato scappare Caterina a causa dell’inganno perpetrato alla gente di Salt Lake, anche se la guerriera albina lo aveva fatto a fin di bene o, almeno, così Seayne voleva credere: A quel punto decisi di tornare al villaggio per giustificare la mia fuga repentina e, sulla via del ritorno, incontrai nuovamente Ashton e i suoi uomini i quali mi informarono che il villaggio era nuovamente in festa: evidentemente le menzogne e la recita propinate dalla ribelle avevano avuto almeno l’effetto di impressionare gli abitanti di Salt Lake e di calmare le ire del Vescovo Elros perciò, non volendo turbare la felicità appena ritrovata di quella gente dicendo loro la verità e con la mia presenza, ho deciso di andarmene e sono tornata subito qui. Dopo una lunga pausa, Seayne raddrizzò il capo e, guardando in faccia il superiore, trovò il coraggio di chiedergli con umiltà: Mastro Hughes voi… avete mai sentito parlare di quella disertrice? Sapete dirmi qualcosa in più su di lei? Probabilmente lei era cosciente della mia presenza qui ma adesso anch’io so di lei. Non so se giungeremo mai a un conflitto o se semplicemente lei continuerà a evitarmi come penso abbia fatto finora ma, nel caso qualche informazione in più potrebbe essermi utile. Con quella chiosa, Seayne concluse il suo rapporto a Hughes. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 14/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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09-07-2017, 12:28 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-07-2017 04:28 PM da Hughes.)
Messaggio: #65
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RE: La Befana [Nardo]
Dunque avevano scambiato la sua presenza per quella di un merlo o di un passero?
Ingenui, erano troppo presi dalle loro parole per accorgersi della sua presenza: e dire che aveva fatto un grave errore nello risvegliare così repentinamente quel volatile. Ma meglio così, no? Aveva anche una nuova meta, Scramen, verso le Terre dell'Est. Interessante, molto interessante... ***
Hughes ascoltò attentamente le parole della Guerriera, era molto interessato nella questione: certamente la missione era qualcosa di, teoricamente parlando, semplice ma si era complicata in modi inaspettati e la presenza di una ribelle in quella zona era quantomeno preoccupante. Per quanto Seayne fosse stata esaustiva, l'uomo non era tuttavia soddisfatto: a questo punto non gli importava degli yoma o di come si presentasse il villaggio ma la posizione della chiesa e dei suoi fedeli era di importanza cruciale. Dopo un attimo di silenzio, in cui dovette riflettere attentamente sulle sue prossime parole, appoggiò la schiena al tronco di un albero ed infine parlò: Mh, situazione complicata: la presenza di questa 'Caterina' è stata abbastanza fortuita, se ha giocato questo effetto sulla popolazione ma non mi piace affatto, temo possa rivelarsi pericolosa in futuro. Hai fatto bene a nascondere la verità, sicura che nessuno possa aver sospettato...? Abbassò lo sguardo, massaggiandosi le tempie. Per quanto riguarda il rapporto tra noi e la chiesa, sì: staremmo provando almeno ad avere un patto di non belligeranza ma i rapporti sono ovviamente ancora tesi e atteggiamenti simili potrebbero essere preoccupanti. Tuttavia, se è un caso isolato e non ha l'appoggio di nessuno, questo Vescovo non dovrebbe costituire un problema ma questo dovresti dirmelo tu se si è riferito a qualcuno. E per quanto riguarda invece questa Disertrice... ...Non ho idea di chi sia, posso informarmi ovviamente, ma fossi in te non mi preoccuperei: dubito che voglia rimanere in questo territorio, se non è stupida avrà capito che si è esposta troppo e che deve cambiare aria. Tanto dubito tu debba spostarti, o sbaglio? Era una domanda retorica ma effettivamente nei piani di Seayne poteva essersi infiltrata l'idea di spostarsi verso le Terre dell'Est, per poter andare da Stephan prima che questo si spostasse nuovamente; visto che Hughes aveva posto quell'ultima frase sotto forma di domanda, forse poteva approfittarne. |
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11-07-2017, 10:14 PM
Messaggio: #66
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RE: La Befana [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Il racconto di Seayne sembrava aver preoccupato Hughes: Hai fatto bene a nascondere la verità, sicura che nessuno possa aver sospettato...? La guerriera albina rifletté alcuni istanti su quanto aveva visto e vissuto, prima di rispondere: Credo che almeno Ashton sospetti qualcosa. Non mi è sembrato del tutto convinto delle mie parole, a differenza degli uomini che erano con lui. Tuttavia anche lui, come me, è parso certo della necessità di tenere la bocca chiusa e lasciare le cose così come stanno, per il bene dei cittadini di Salt Lake, inoltre… Seayne decise di confidare al superiore anche i suoi timori: Non escluderei che, viste le sue radicate convinzioni, col tempo anche il Vescovo Elros iniziasse a sospettare che le cose non sono andate come è sembrato in un primo momento. Poi, il superiore le confermò l’esistenza di trattative in corso tra l’Organizzazione e il Clero di Rabona, dandole l’impressione di essere preoccupato dall’atteggiamento di Elros: Tuttavia, se è un caso isolato e non ha l'appoggio di nessuno, questo Vescovo non dovrebbe costituire un problema ma questo dovresti dirmelo tu se si è riferito a qualcuno. Al che, la Numero 12 replicò: Non ricordo che Sua Eccellenza si sia riferito a qualcuno, semplicemente il suo atteggiamento era praticamente lo stesso dei giudici che presenziarono al mio processo a Rabona ovvero: se questa strega bruciasse sul rogo sarebbe un bene per tutti! Va detto che Ashton ha provato a difendermi, citando le trattative in corso e parlando della possibilità di vederci come dei vicini, anziché come avversari o peggio, ma il Vescovo sembrava non voler sentire ragioni, comunque… Seayne cercò di rammentare quanto le aveva detto Ashton durante il tragitto verso Salt Lake: Secondo le parole di Ashton, il Vescovo Elros è la più alta figura della gerarchia ecclesiastica della zona: non so come sia strutturato il Clero di Rabona ma mi permetto di suggerire prudenza se si dovesse trattare direttamente con lui. A quel punto, Hughes cambiò argomento, replicando alla richiesta della guerriera albina: E per quanto riguarda invece questa Disertrice... Non ho idea di chi sia, posso informarmi ovviamente, ma fossi in te non mi preoccuperei: dubito che voglia rimanere in questo territorio, se non è stupida avrà capito che si è esposta troppo e che deve cambiare aria. Tanto dubito tu debba spostarti, o sbaglio? In realtà, Seayne temeva invece che, vista la sua peculiare capacità di nascondere il suo yoki, Caterina potesse scegliere rimanere in zona, tenendosi a debita distanza dalla Numero 12 come, probabilmente, aveva fatto finora. Tuttavia Caterina era una mezza demone come lei e a Seayne, per quanto fedele all’Organizzazione, non piaceva l’idea di uccidere una sua simile, nonostante il risentimento che provava nei suoi confronti… Hughes le aveva offerto una facile soluzione al dilemma e la guerriera albina decise di approfittarne, tenendo per sé i suoi dubbi. Diverso invece era il discorso riguardo allo spostarsi… -Potrebbe benissimo dirmi di no ma, se non ci provo, non lo saprò mai!- Così, sempre mantenendo l’atteggiamento e il tono della voce umili, Seayne si rivolse al superiore: A questo proposito, signore, avrei una richiesta: vorrei chiedere il permesso di recarmi per qualche giorno a Scramen, la città degli artisti che si trova abbastanza vicina al Quartier Generale. Ho saputo di recente che una persona a me cara si trova là o vi è diretta: vorrei… vorrei incontrarla per dirgli addio e poi tornare qui ad occuparmi dei miei compiti. Se ci fosse un nostro uomo a Scramen potrei contattarlo in modo tale che sappia della mia presenza in città. Nonostante la sua disciplina, Seayne non poté impedire che la sua voce si incrinasse leggermente quando concluse: Sarebbe importante per me… signore. Il destino, gli dei il fato o in qualunque modo lo volete chiamare ha fatto di me una guerriera mezza demone. Nel bene o nel male questo è quello che sono e sarebbe stupido e inutile negarlo. Tuttavia questa persona è rimasta coinvolta nel mio stesso destino senza averne colpa e, che egli me lo conceda o meno, gli devo almeno chiedere perdono. Spero possiate capirmi, signore… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 14/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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11-07-2017, 11:36 PM
Messaggio: #67
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RE: La Befana [Nardo]
Seayne decide di non riferire a Hughes, o semplicemente non si ricorda, la menzione che il Vescovo avesse fatto riguardo un'altra figura di spicco: Santa Sofia; questo era un particolare di rilievo ma dopotutto erano successe troppe cose affinché la Guerriera si ricordasse di ogni particolare.
Eppure, spesso, erano proprio i particolari ad essere i più importanti. Quindi Hughes lascia cadere il discorso ed ascolta compiaciuto la notizia che questo Ashton fosse favorevole alla bugia, forse era un possibile loro sostenitore in futuro ma tra tutte le cose che si aspettava di sentire, non aveva contemplato una richiesta simile da parte di una delle "sue ragazze". La fissò un po' basito, effettivamente lui aveva dato per scontato che lei rimanesse in zona ma aveva posto comunque una domanda e ora aveva ricevuto una risposta inaspettata. Diede le spalle a Seayne, impugnò l'elsa della spada ed iniziò a rimuginarci sopra; aveva la mente deteriorata dagli alcolici, si era vergognato molto della scena di sé che aveva presentato a Triela e a Rael. Forse era proprio per questo che aveva deciso di venire a piedi fino alle Terre Centrali per "ripulirsi". Dopo almeno un paio di minuti di silenzio dove l'uomo dovette concentrarsi ma proprio tanto per farsi un'idea, disse: ...Teoricamente parlando, non hai altri impegni. Non ho incarichi per te per cui potresti recarti a Sale--- Sacra---Scramen. Improvvisamente però ebbe un cambio d'umore repentino. Ma praticamente mi stai chiedendo delle ferie! Io non posso darti delle vacanze o dirti "certo, vai a visitare questo luogo, fai turismo!". No, no, così non va. Ci pensò ancora. Molto attentamente. Non trovò una soluzione. Ah, ti troverò qualcosa da fare in zona, che sia portare una missiva o qualcosa di stupido ma almeno do una motivazione agli altri per stazionare una numero 12 in quel luogo. Forse era stato troppo permissivo, doveva rimediare. Ma non ti prometto niente. |
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13-07-2017, 10:10 PM
Messaggio: #68
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RE: La Befana [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne non aveva citato la santa riverita da Elros in quanto l’aveva ritenuta la fonte d’ispirazione teologica del Vescovo, così come per lei lo era la Grande Stella del Nord e quindi una cosa personale e non rilevante dal punto di vista prettamente politico. La guerriera albina aspettò poi con trepidazione la risposta di Hughes alla sua richiesta, seguendo con emozioni altalenanti, anche se mascherate esternamente, il ragionamento dell’Uomo in Nero, fino alla sua chiosa finale: Ah, ti troverò qualcosa da fare in zona, che sia portare una missiva o qualcosa di stupido ma almeno do una motivazione agli altri per stazionare una numero 12 in quel luogo. Ma non ti prometto niente. Seayne sospettava che con il termine “altri”, Hughes intendesse gli altri uomini in nero. Le sue parole avevano senso: la guerriera albina non dava molto peso alla graduatoria ma, anche se non era una cifra singola, non era nemmeno tra le ultime guerriere in classifica e questo poteva rappresentare un problema. A dirla tutta, Seayne non aveva osato crederci ma l’apertura di Hughes lasciava almeno intravvedere una possibilità che la sua richiesta potesse essere accolta -Almeno… posso sperare!- Certo, Seayne aveva cercato di pensare a come fare per passare a Scramen senza per questo disertare o venir considerata una ribelle ma, visto anche il poco tempo avuto per ragionarci su, non era giunta a nessuna conclusione plausibile poi… quella frase senz’altro buttata lì da Hughes come una battuta… -Vista la sua titubanza, probabilmente l’ho colto alla sprovvista ma… beh, chi non risica non rosica. E se non voglio venir considerata una ribelle a mia volta, tanto vale rendere subito note le mie intenzioni e cercare il benestare dei capi!- Seayne rivolse nuovamente i suo saluto a mani giunte e a testa china nei confronti di Hughes, replicando: Capisco signore e vi ringrazio fin d’ora di quello che farete per me, lo apprezzo molto. Attenderò notizie da parte vostra. A quel punto, prestando attenzione a eventuali risposte del superiore ma trovandosi comunque nel luogo che aveva scelto come rifugio, non avendo altro da riferire Seayne sfilò la claymore dal supporto, piantandola nel terreno e iniziò a sganciarsi di dosso i pezzi dell’armatura: in fondo era stanca e desiderava un po’ di riposo. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 14/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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16-07-2017, 05:56 PM
Messaggio: #69
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RE: La Befana [Nardo]
Hughes annuì semplicemente, forse poteva davvero aiutare la sua sottoposta ma il come era ancora da stabilire; per il momento, comunque, aveva da occuparsi di altre due Guerriere sempre nelle Terre del Centro, Triela e Rael.
Chissà a che punto erano con la missione e il recupero di Morgana, gli ci sarebbero voluti giorni per arrivare; meglio incamminarsi. Senza dire una parola, quindi, abbandonò Seayne al suo destino. HAI DIRITTO AD UN ULTIMO POST CONCLUSIVO |
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18-07-2017, 08:47 PM
Messaggio: #70
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RE: La Befana [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Hughes se ne andò senza dire altro, lasciando Seayne libera di concedersi un po’ di riposo e con una flebile speranza nel cuore -Ci vorrà pazienza. Bene o male, credo che dovrò attendere più di qualche giorno per avere una risposta alla mia richiesta.- Per sua fortuna, la guerriera albina aveva un ottimo metodo per far passare il tempo -Quando medito, la mia mente rimane quieta e posso rimanere vari giorni immersa in una meditazione profonda e continua, mentre il mio corpo riposa e recupera energie. E ho molte cose sulle quali riflettere e meditare.- Così, riposte la sua claymore e la sua armatura all’interno della piccola grotta che la guerriera albina aveva eletto come suo rifugio, Seayne si sedette a gambe incrociate e a mani conserte sul grembo davanti all’ingresso dell’anfratto, chiudendo gli occhi e iniziando a respirare con cadenza regolare, lasciando che i suoni prodotti dalla natura che la circondava la cullassero mentre i suoi sensi e la sua mente si ritraevano dal mondo che la circondava, permettendole così di raggiungere quello stato di gioia e pace interiore che la sua pratica spirituale le garantiva ogni volta che la Numero 12 si abbandonava ad essa, relegando nel profondo della sua intimità tutti i turbamenti, le ansie, i dolori e le aspettative che quella lunga notte aveva portato con sé. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 14/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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19-07-2017, 01:10 PM
Messaggio: #71
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RE: La Befana [Nardo]
QUEST CONCLUSA
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