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TEST La Scelta [Victoria]
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21-02-2015, 04:08 PM
Messaggio: #21
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RE: La Scelta [Victoria]
Brandendo davanti a sè la sua claymore priva di simbolo saldamente con entrambe le mani, Crystal fa strada mentre l'impaurita Shirley, alle sue spalle, la segue come un cagnolino.
In una atmosfera di tensione palpabile, le due novizie procedono a ritroso lungo il tragitto che le ha condotte sin lì, percorrendo il corridoio fino a raggiungere il quadrivio e da lì la scala a chiocciola che porta al livello superiore del sotterraneo. Una volta ai piedi della rampa di scale, i sensi di Crystal le consentono finalmente di stabilire che la potente presenza che ha percepito si trova proprio al livello superiore, probabilmente nella grande stanza-magazzino che la novizia ha perlustrato in precedenza (questo almeno a giudicare dalla distanza che le separa). Inoltre, Cyrstal ha anche la netta sensazione che la presenza non si stia affatto muovendo, ma che sia anzi immobile, come in attesa. Che conosca la posizione delle due novizie e stia aspettando il loro arrivo? Altamente probabile, per non dire praticamente certo, ragiona Crystal: dopotutto, se lei ha potuto percepire la presenza, c'è forse qualche ragione per cui quest'ultima non possa aver fatto altrettanto?
Senza altra alternativa che proseguire, le due novizie salgono dunque la scala a chiocciola e raggiungono il livello superiore. Dopo aver percorso pochi metri di corridoio, entrano nel magazzino e lì, a conferma di ciò che Crystal aveva già capito, le due novizie si trovano davanti una guerriera in armatura con gli occhi chiusi e le braccia conserte sotto al seno, immobile di fronte al corridoio che conduce all'ingresso dei sotterranei. La ragazza, che ad un primo sguardo sembra avere all'incirca la loro stessa età, possiede una bellezza quasi eterea, innaturale, con la sua pelle diafana ed i suoi lunghi capelli candidi come la neve, al punto che, se non fosse per l'espressione seria del suo viso e per quell'aura minacciosa che emana, potrebbe quasi essere scambiata per un angelo. Quasi.
Non c'è bisogno di domandarsi chi possa essere la guerriera, dal momento che Crystal lo ha già indovinato: Colei che ha di fronte non può essere altri che la numero 10 dell'Organizzazione, Minerva del Giudizio. Persino le semplici novizie come loro hanno udito pronunciare il suo nome almeno una volta insieme a quelli di altre guerriere di alto rango come Niobe, Aracne, e Sasha, sebbene ovviamente non avessero mai avuto prima d'ora il privilegio (o la sfortuna, a seconda dei punti di vista e delle circostanze) di incontrarla di persona. La vera domanda però non è chi ella sia, ma piuttosto quali saranno le conseguenze della sua presenza lì. Tanto per Crystal quanto ovviamente per Shirley.
E a proposito di Shirley... a questa distanza ravvicinata anche lei non può fare a meno di percepire lo yoki di Minerva, e un semplice sguardo è tutto ciò che basterebbe a chiunque per capire come ciò la spaventi a morte... Turnazione: - Minerva - Narratore - Crystal |
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21-02-2015, 04:30 PM
Messaggio: #22
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RE: La Scelta [Victoria]
- Sembra che io mi sia appena risparmiata la seccatura di venirvi a prendere. - Afferma la numero 10, aprendo finalmente gli occhi per rivolgere uno sguardo freddo alle due novizie.
- Hai agito bene nel riportare indietro la traditrice. Ora però è arrivato il momento di finire il lavoro. - Prosegue Minerva, rivolta a Crystal. E nel caso la novizia si stesse domandando il significato dell'espressione "finire il lavoro", la numero 10 provvede immediatamente a spazzare via ogni possibile dubbio sull'interpretazione delle sue parole con un ordine impartito in modo netto ed inequivocabile: - Uccidila. -
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21-02-2015, 04:31 PM
Messaggio: #23
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RE: La Scelta [Victoria]
Mentre "l'angelo" Minerva rivela la sua vera natura, le sue parole colpiscono le due novizie come una coltellata. Naturalmente, a reagire peggio è la vittima designata, Shirley, la quale oltre a sbiancare e a tremare in modo incontrollato, afferra nuovamente Crystal per un braccio e le rivolge uno sguardo che è palesemente un silenzioso grido di aiuto.
Come reagirà Crystal a quanto sta accadendo?
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21-02-2015, 05:10 PM
Messaggio: #24
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RE: La Scelta [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Dinnanzi a loro si stagliò la figura di una guerriera albina. Ella pareva avere la loro età, ma nel suo portamento si leggeva la differenza abissale fra i loro ranghi. Oh no, quella non era una comune guerriera. I lineamenti fini erano quelli di un angelo, ma gli occhi tradivano il gelo eterno. Ogni fibra del corpo di Crystal la metteva in guardia: quella era una messaggera e non portava nulla di buono. -Sembra che io mi sia appena risparmiata la seccatura di venirvi a prendere- le sue parole, forse il suo tono di voce, la fecero scattare sulla difensiva. Se l'Organizzazione aveva mandato lei, un motivo c'era e non era difficile da immaginare. -Hai agito bene nel riportare indietro la traditrice. Ora però è arrivato il momento di finire il lavoro- sgranò gli occhi drizzando di poco le spalle "Che cosa..." -Uccidila- Fu peggio di una stilettata al cuore. Lo disse diretta, senza esitare. Uccidere una compagna? No... mai! Avvertì Shirley afferrarla per un braccio e le rivolse ancora lo sguardo di prima, uno sguardo che la commuoveva, ma ora Crystal non poteva lasciarsi trasportare dai sentimentalismi. Aveva poche chance di salvarla da quella situazione, da Lei. Doveva essere lucida se voleva almeno avere qualche speranza di riuscita. Arretrò di qualche passo con Shirley, bloccandola tra il suo corpo e il muro, poi, raccogliendo tutto il coraggio e certamente la stupidità che aveva, affermò :-No!- qualcosa in fin dei conti l'aveva imparata dalla compagna. -Il Maestro Duncan mi ha impartito di riportare a lui questa ragazza, viva o morta. Questi sono i miei ordini ed è ciò che farò- E nel mentre diceva ciò, si congratulò con se stessa "Brava ragazzina, ora sì che sei nei guai". Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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24-02-2015, 04:12 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-02-2015 04:31 PM da Narratore.)
Messaggio: #25
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RE: La Scelta [Victoria]
Scioccata dalla freddezza della numero 10, Crystal rifiuta di eseguire l'ordine di uccidere Shirley (anzi, la protegge con il suo corpo), e, facendosi scudo con gli ordini di Duncan, decide sostanzialmente di opporsi a Minerva. Grande coraggio, il suo, o incredibile avventatezza? La novizia lo scoprirà presto, quando vedrà la reazione della numero 10 alle sue parole.
Turnazione: - Minerva - Narratore - Crystal - Master |
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24-02-2015, 04:20 PM
Messaggio: #26
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RE: La Scelta [Victoria]
Alla risposta della novizia, Minerva inarca un sopracciglio - No? - Non è quella la risposta che si aspettava di sentire. Dopotutto, quando un superiore impartisce un ordine, obbedire non è forse la cosa più naturale che un subordinato possa fare? O per meglio dire, non è forse l'unica cosa che un subordinato debba fare? La novizia sarebbe dovuta scattare sull'attenti ed eseguire senza fiatare. Eppure quella ragazza, lungi dall'eseguire, aveva invece opposto un rifiuto. Perchè? Domandandosene la ragione, la numero 10 inclina leggermente il capo a sinistra, mentre con il suo sguardo penetrante si mette a fissare Crystal direttamente negli occhi come se volesse provare a leggerle nella mente. Come doveva considerare quel rifiuto? Come una insubordinazione? Se quello fosse stato il caso, allora sarebbe stata una cosa intollerabile, e ciò avrebbe reso Crystal una traditrice. Però quella ragazza aveva espressamente detto di volersi attenere agli ordini originali del Maestro Duncan, quindi forse in fin dei conti stava solo cercando di adempiere al suo dovere? Nel qual caso, ciò l'avrebbe al contrario resa ammirevole. Terribilmente ingenua, certo, ma ammirevole. Era ovvio infatti che l'ordine di uccidere Shirley non provenisse da Minerva (malgrado fosse stata la sua bocca a pronunciarlo). Lei stava semplicemente fungendo da messaggera, riferendo la volontà di qualcun altro. Davvero la novizia non lo aveva capito? O forse lo sapeva ma aveva deciso di fare la finta tonta? La numero 10 intendeva scoprirlo.
- So bene quali erano i tuoi ordini, stolta. Credi forse che io sia qui per un mio personale capriccio? - Prendendo in considerazione la possibilità che Crystal sia solo un po' lenta di comprendonio, Minerva decide di essere gentile (beh, a modo suo) e di spiegarle per bene la situazione. - Il Maestro mi ha ragguagliata a dovere, prima di inviarmi qui. Ed io ti sto semplicemente comunicando i tuoi nuovi ordini. Uccidi quella traditrice. E' il Maestro Duncan che te lo comanda. - spiega la numero 10. A quel punto sicuramente doveva essere tutto chiaro per Crystal, no? Non sarebbe più dovuta sussistere alcuna possibilità di fraintendimento. Tuttavia, giusto per andare sul sicuro e prevenire ogni possibile obiezione, Minerva decide, stavolta di sua spontanea iniziativa, di fornire alla ragazza una spiegazione supplementare: - Considera questo come il tuo test, come un'occasione per dimostrare la tua fedeltà. Ascolta bene, noi guerriere siamo armi. Armi forgiate per assolvere ad un compito ben preciso: servire l'Organizzazione. Un'arma non è che uno strumento nelle mani del suo creatore, e non ha altro scopo di esistere se non adempierne la volontà. Un'arma non ha bisogno di nutrire dubbi o di coltivare pensieri futili. Non ha bisogno di inutili sentimenti. Simili cose sono soltanto di intralcio. L'Unica cosa di cui un'arma ha bisogno, è la forza necessaria per poter portare a termine la sua missione. Soltanto questo. In qualità di armi viventi, noi abbiamo il dovere di obbedire senza esitare agli ordini dei Maestri. Se ci viene detto di saltare, noi saltiamo. Se ci viene detto di uccidere, noi uccidiamo. Se ci viene detto di morire, noi moriamo. Questo, è quello che significa essere una guerriera dell'Organizzione. - Il tono di voce di Minerva, in origine piuttosto freddo, si fa appassionato mentre pronuncia quelle parole. Questo è il suo credo. Questa è la sua ragione di vita. Questo è ciò che le è stato insegnato fin da quando era in fasce. Non c'è il minimo dubbio nella sua mente che quanto ha appena detto è la pura verità. - Se hai compreso come stanno le cose, smettila di farmi perdere tempo e fa il tuo dovere. - Conclude la numero 10, riprendendo il suo tono freddo.
Non c'è niente altro da dire. A quel punto a Minerva non resta altro che attendere la reazione di Crystal alle sue parole. |
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24-02-2015, 04:30 PM
Messaggio: #27
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RE: La Scelta [Victoria]
Ora che è stata messa di fronte alla crudele realtà, quale sarà la reazione di Crystal? Obbedirà all'ordine che ha ricevuto, oppure continuerà a proteggere Shirley anche a costo di mettersi contro la numero 10?
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26-02-2015, 01:28 PM
Messaggio: #28
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RE: La Scelta [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Crystal lesse un evidente disappunto nel volto di Minerva, quand'ella sentì il suo "no" secco. Non che si aspettasse che le facesse piacere, ma... che si era aspettata, esattamente? Beh, quasi certamente non tutto il discorso che ne era seguito, ma prima la guerriera aveva ben pensato di mettere le cose in chiaro :-Il Maestro mi ha ragguagliata a dovere, prima di inviarmi qui. Ed io ti sto semplicemente comunicando i tuoi nuovi ordini. Uccidi quella traditrice. E' il Maestro Duncan che te lo comanda- Non aveva mai veramente sperato di poter raggiungere il Maestro mettendo in causa gli ordini che aveva ricevuto da lui. Quella non era una donna qualunque e in ogni caso non sarebbe stata mandata da lei senza qualche bella novità. Nemmeno credeva che l'uomo in nero fosse tanto generoso da concederle una parola per Shirley, ma ancora meno poteva parlarne con Minerva, che le aveva fornito un supplemento inaspettato. -Considera questo come il tuo test, come un'occasione per dimostrare la tua fedeltà. Ascolta bene, noi guerriere siamo armi. Armi forgiate per assolvere ad un compito ben preciso: servire l'Organizzazione. Un'arma non è che uno strumento nelle mani del suo creatore, e non ha altro scopo di esistere se non adempierne la volontà. Un'arma non ha bisogno di nutrire dubbi o di coltivare pensieri futili. Non ha bisogno di inutili sentimenti. Simili cose sono soltanto di intralcio. L'Unica cosa di cui un'arma ha bisogno, è la forza necessaria per poter portare a termine la sua missione. Soltanto questo. In qualità di armi viventi, noi abbiamo il dovere di obbedire senza esitare agli ordini dei Maestri. Se ci viene detto di saltare, noi saltiamo. Se ci viene detto di uccidere, noi uccidiamo. Se ci viene detto di morire, noi moriamo. Questo, è quello che significa essere una guerriera dell'Organizzione- Crystal chinò il capo ad un lato ascoltando quelle parole sicure, intrise di passione, una passione che, seppur macabra e fredda, era il credo di Minerva. Sorrise vagamente, socchiudendo gli occhi e ascoltando la sua dura voce un'ultima volta. -Le tue parole ravvivano in me il desiderio di essere parte di questo sistema. Sono fedele all'Organizzazione, devota alla sua causa e voglio servirla per il bene e la prosperità dell'umanità. So che ciò che farò per lei è giusto e non mi sono fatta domande su questo test, non mi sono fatta domande sul motivo per cui fossi stata tanto picchiata dagli uomini in nero, perché sapevo che ogni cosa che mi era data e mi era tolta era per fare di me un suo strumento perfetto, che è mio desiderio, perché so benissimo di non essere altro che un mezzo per uno scopo, ma essendo io un mezzo voglio essere il migliore possibile. Non m'importa di questa mia vita, se avrò avuto l'occasione di usarla per la causa- si guardò attorno, osservando ogni centimetro della stanza :-Questo è il luogo in cui sono cresciuta, è il luogo che devo ringraziare per essere sopravvissuta. Seguo l'Organizzazione perché ha i miei medesimi principi e odio gli yoma per ciò che hanno fatto a me e che continuano a fare e voglio diventare una guerriera forte per poter servire al meglio la causa. Tuttavia... sono cresciuta con queste ragazze, ho avvertito il loro dolore e, come l'Organizzazione, le sento parte di me, poiché portiamo dentro gli assassini di coloro che amavamo. Perciò anch'io, come te, ho valori in cui credo, ed è forse la nostra colpa, ciò che ci limita ad essere strumenti perfetti- ormai totalmente seria, Crystal osservò negli occhi colei che poteva ucciderla in qualunque momento, ma continuò lo stesso :-La chiamate traditrice, ma i traditori sono altri. A Shirley è mancata la disciplina, non è stata forgiata abbastanza per assimilare la causa, ed è forse colpa sua? Non è uccidendo una ragazza che si avrà una corretta selezione delle guerriere. Solo tirando fuori il loro potenziale, si potrà capire chi è davvero adatta a questo compito, non in questo modo Shirley potrà servire l'Organizzazione e così anche lei avrà avuto la sua occasione di usare la sua vita per uno scopo preciso- strinse con forza la spada nella destra e concluse :-Giusto!- Non sapeva a cosa avrebbero portato quelle parole, ma erano i suoi valori, il suo credo ed era sicura che non avrebbe più avuto l'opportunità di esplicitarli a voce. Soprattutto perché non aveva idea quanto sarebbe vissuta ancora. Forse era il momento di preoccuparsi non solo di Shirley, ma anche della sua vita. Aveva ancora molto da fare e morire senza aver potuto servire la causa, la sua ragione di vita, beh... era un bel problema, se così lo si voleva sminuire. Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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02-03-2015, 03:23 PM
Messaggio: #29
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RE: La Scelta [Victoria]
Mentre ascolta in silenzio la lunga replica di Crystal, l'espressione sul volto di Minerva si fa progressivamente sempre più cupa e minacciosa. - Tu sei davvero una stolta. - Sentenzia alla fine la numero 10, in tono duro. E' profondamente irritata, e non fa nulla per nasconderlo. - Sostieni di essere devota e fedele all'Organizzazione, di servirla senza porti domande, e di ambire a diventare un suo perfetto strumento, eppure OSI contestare la decisione del Maestro e ti rifiuti di eseguire il suo ordine? Che razza di strumento si ribella alla volontà del suo padrone?! Questa è eresia! - Il tono di Minerva si fa accusatorio. E' la seconda volta che Crystal si rifiuta di obbedire ad un ordine diretto, e ciò è del tutto intollerabile. Se prima la numero 10 era indecisa su come comportarsi con lei, ora non lo è più. - Te l'ho già detto, qui non c'è posto per i dubbi e i sentimentalismi. Sono i Maestri a stabilire cosa è giusto e cosa è sbagliato, le guerriere devono soltanto obbedire e pensare a portare a termine la missione loro assegnata, nient'altro. Se la tua inutile empatia di impedisce di fare questo, allora ciò significa che non sei degna di servire l'Organizzazione. - Minerva, che fino a quel momento era rimasta immobile, d'un tratto afferra l'impugnatura della sua spada con la mano destra e la estrae dall'alloggiamento con un movimento deliberatamente lento e dal chiaro intento intimidatorio. - Il Maestro Duncan mi ha ordinato di metterti alla prova facendo giustiziare a te quella traditrice, perché ha pensato così di prendere due piccioni con una fava facendo coincidere test ed esecuzione, ma io mi sono stancata di discutere con te. Il rifiuto di obbedire agli ordini è un chiaro atto di tradimento, ed il tradimento è un crimine punito con la morte. Perciò, questa è la tua ultima possibilità. Uccidi quella traditrice, ora, o morirai insieme a lei. - Sia il tono di voce di Minerva che l'espressione sul suo viso non consentono di nutrire dubbi sulle sue intenzioni. E' dannatamente seria. Se Crystal rifiuterà ancora una volta di eseguire i suoi ordini, allora la numero 10 la ucciderà insieme a Shirley.
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02-03-2015, 03:27 PM
Messaggio: #30
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RE: La Scelta [Victoria]
Crystal cerca di spiegare il suo punto di vista alla numero 10, ma le sue sono parole al vento. Non c’è infatti alcuna possibilità che una guerriera come Minerva, che considera l’obbedienza assoluta come un dogma e che è cresciuta senza avere alcun contatto con le altre guerriere, possa anche solo lontanamente comprendere i sentimenti della novizia.
Crystal si trova dunque con le spalle al muro. Minerva non tollererà ulteriori discussioni, ed è pronta ad ucciderla da un momento all’altro, ormai. Un’ulteriore esitazione della novizia le costerà la vita, solo l’obbedienza può ancora salvarla. Forse. Ma la ragazza che ha avuto il coraggio di sfidare la volontà del Maestro Duncan sarà disposta a piegarsi?
Mentre Crystal con ogni probabilità cerca freneticamente di decidere cosa fare, ecco che ad un tratto Shirley richiama la sua attenzione toccandole la spalla destra. – Va bene così. Fa quello che dice. – dice a sorpresa la novizia, in lacrime. – Apprezzo ciò che hai fatto e stai facendo per me. Dico davvero, lo apprezzo dal profondo del cuore. Ma è tutto inutile, non c’è futuro per me. Non c’è mai stato. Anche se non fossi fuggita dal test in preda al panico… anche se per miracolo fossi diventata una guerriera… sarei comunque morta alla prima occasione. Sono solo una debole, inutile codarda dopotutto… - dice Shirley, tremando e piangendo. - …Ma non voglio che la mia debolezza sia la causa della morte di qualcun altro. Non voglio portarmi un simile peso nella tomba. Perciò… Pe… Perciò…. Ti prego. Uccidimi. Fa che questa sia la fine. – Conclude la ragazza.
Parole, le sue, che probabilmente Crystal non si sarebbe aspettata di sentire. Quala sarà la sua reazione?
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04-03-2015, 11:35 AM
Messaggio: #31
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RE: La Scelta [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Quelle parole furono come un pugno in pieno stomaco, di quelli che ti lasciano senza fiato e ti fanno sputare sangue cremisi. Si sentiva offesa e indignata. Continuava a chiamarla traditrice! Lei non capiva, non poteva capire e ora l'aveva capito. L'Organizzazione le aveva inculcato i suoi più radicati e ferrei valori, avevano fatto di lei la sua mano più fedele e... discreta. Sì, perché Minerva ascoltava e ubbidiva, senza farsi domande. Gli ordini erano legge e lei era l'esecutrice che si assicurava che essa venisse rispettata. Non c'era modo di ragionare con lei. Non aveva più nulla di umano, non era né yoma, né donna, era un essere vuoto, un burattino nelle mani dell'Organizzazione. Avrebbe potuto provare compassione, ma non in quel momento, per Minerva sentiva solo rabbia e qualcosa di molto profondo, che si espandeva e cercava di radicarsi nella sua mente senza esser vista. Era forse... odio? -Io...- Più si sforzava e più non capiva per quale motivo Shirley dovesse morire per forza. Avevano fatto di lei una guerriera, le avevano distrutto la vita e ora volevano toglierla, servendosi di lei. Crystal desiderava seguire la legge, ma non così. Uccidere una compagna per niente, un'inutile spreco di vita e risorse. Andare contro i principi dell'Organizzazione o contro i propri? Se avesse trasgredito i primi, sarebbe stata considerata una traditrice e uccisa insieme a Shirley per mano di Minerva, ma se fosse andata contro i propri, allora avrebbe perso se stessa. Che fare? Che doveva fare?! Un tocco improvviso la fece sobbalzare e vide una Shirley dagli occhi lucidi :-Va bene così. Fa quello che dice- -Shirley ma cosa stai...- possibile che dicesse davvero? Era quella la sua decisione definitiva? -Apprezzo ciò che hai fatto e stai facendo per me. Dico davvero, lo apprezzo dal profondo del cuore. Ma è tutto inutile, non c’è futuro per me. Non c’è mai stato. Anche se non fossi fuggita dal test in preda al panico… anche se per miracolo fossi diventata una guerriera… sarei comunque morta alla prima occasione. Sono solo una debole, inutile codarda dopotutto… Ma non voglio che la mia debolezza sia la causa della morte di qualcun altro. Non voglio portarmi un simile peso nella tomba. Perciò… Pe… Perciò…. Ti prego. Uccidimi. Fa che questa sia la fine- Lei era stata la prima da quando era lì. La prima, in dieci anni, con la quale aveva stabilito una sorta di rapporto, un qualcosa che non sapeva nemmeno lei cosa, ma che già sentiva prezioso. E ora, doveva toglierle la vita? Sì, era Shirley stessa che glielo chiedeva. In un moto dettato dalle emozioni, Crystal l'afferrò stringendola a sé e chiuse gli occhi per un istante :-Mi dispiace, sorella- Fece un paio di passi indietro, poi, sollevando la claymore, si preparò all'esecuzione. L'avrebbe colpita al cuore, voleva almeno che morisse il più velocemente possibile. Deglutì. Non c'era altro che poteva fare? Finiva... così? "Non è ciò che ti meriti" Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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04-03-2015, 04:16 PM
Messaggio: #32
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RE: La Scelta [Victoria]
Con riluttanza, ma senza alcuna realistica possibilità di scegliere un'alternativa diversa dalla morte di entrambe, Crystal decide di accogliere la supplica di Shirley e accetta di porre fine alla sua vita. Così, dopo essersi scusata con lei per ciò che si trova costretta a fare contro la sua volontà, Crystal trafigge Shirley al cuore con la sua spada. Se proprio deve morire, questo il pensiero della ragazza, almeno che che sia una morte il più rapida e indolore possibile.
E' così cala il sipario sulla miserabile esistenza della povera Shirley. Mentre osserva il cadavere insanguinato che ora giace ai suoi piedi, Crystal non può che domandarsi qual'è il senso di tutto questo. La vita di una guerriera è davvero così insignificante per l'Organizzazione?
E inoltre c'è un'altra domanda che la novizia non può fare a meno di porsi. Ora che ha fatto ciò che le è stato imposto di fare, che ne sarà di lei?
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04-03-2015, 05:04 PM
Messaggio: #33
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RE: La Scelta [Victoria]
- Hmph. Alla buon'ora. - E' il commento sprezzante di Minerva al termine dell'esecuzione. Quella stolta di una novizia le ha fatto perdere un sacco di tempo inutilmente, ma alla fine si è decisa a fare ciò che andava fatto. Finalmente. A quel punto la numero 10 ripone la sua spada (a quanto pare oggi non le servirà) e si avvicina al cadavere di Shirley, lo afferra con la mano sinistra, e se lo carica in spalla come se fosse un sacco di patate dopo averlo sollevato con estrema facilità.
- Non hai più niente da fare qui, perciò torna al dormitorio. - Ordina Minerva rivolgendosi a Crystal. - Io ora andrò a fare rapporto al Maestro Duncan e gli racconterò tutto quello che è successo qui. Sarà lui a stabilire quale sarà la tua sorte. - Spiega la numero 10. Dopodichè fa per andarsene, ma dopo aver percorso un paio di metri si ferma e si rivolge a Crystal un'ultima volta: - Personalmente, ritengo che il tuo atteggiamento ribelle andrebbe severamente punito. Ma come ho detto dall'inizio, non spetta alle guerriere di prendere decisioni. Tuttavia, per il tuo bene mi auguro che un episodio come quello di oggi non si ripeta mai più. - Detto questo con un tono di minaccia, Minerva si allontana, stavolta sul serio, lasciando Crystal da sola coi suoi pensieri.
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04-03-2015, 05:08 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-03-2015 05:08 PM da Narratore.)
Messaggio: #34
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RE: La Scelta [Victoria]
Ora che Minerva se n'è andata portandosi dietro il corpo senza vita di Shirley, non c'è più nulla che trattenga Crystal in quel lugubre sotterraneo. La ragazza quindi non può far altro che tornare al dormitorio come da ordini, e lì attendere in silenzio la decisione del Maestro.
Hai diritto ad un ultimo post conclusivo. |
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04-03-2015, 05:30 PM
Messaggio: #35
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RE: La Scelta [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Non riusciva a distogliere lo sguardo dal corpo di Shirley. Riversa a terra in una pozza di sangue. Una ferita al cuore causata da lei, un'assassina. Le veniva da vomitare. Non era il sangue a darle la nausea, era il gesto appena compiuto, era se stessa. Né yoma, né umani, eppure entrambe le razze non uccidevano un compagno... non era qualcosa di... umano? Tuttavia l'ordine impartitole proveniva da esseri umani. Qualcosa stava cambiando nella mentalità della giovane. Le sue certezze vacillavano, si frantumavano come specchi di vetro e quelle schegge le laceravano l'anima. L'Organizzazione voleva che fossero esseri non pensanti, voleva che non fossero umani. Esseri in grado di eseguire gli ordini senza farsi domande. "Ma se errare è umano, come pretendono che noi, nate come esseri umani, eseguiamo ogni missione alla perfezione? Come pretendono di trovare una guerriera metà yoma e metà umana in grado di non sbagliare mai? Tutti, prima o poi, commettono degli sbagli, umani o demoni che siano" perché ogni yoma alla fine si fa beccare "E nemmeno Minerva ne è immune". E comunque ora era chiaro: se voleva sopravvivere, in quel loro mondo era necessario non chiedersi nulla e non sbagliare. Niente le sarebbe stato perdonato. Chi non rispettava le regole andava eliminato, demone, guerriera o umano che fosse. Minerva nel frattempo aveva preso il corpo senza vita della compagna. Oh... si sentiva così debole, inutile, ridicola... Quasi le veniva da piangere, ma Crystal non piangeva, non erano manifestazioni che poteva permettersi. Le parole della numero 10 erano solo un lontano eco, soffi di vento che le percorrevano la mente a vuoto, senza scalfirla. Fu quando la sentì allontanarsi, che si voltò per vedere quelle "due" un'ultima volta. L'altra si fermò, concedendole un ultimo breve discorso di minaccia, un discorso che le fece ancor più capire che con quell'atteggiamento non sarebbe andata molto in là :-Personalmente, ritengo che il tuo atteggiamento ribelle andrebbe severamente punito. Ma come ho detto dall'inizio, non spetta alle guerriere di prendere decisioni. Tuttavia, per il tuo bene mi auguro che un episodio come quello di oggi non si ripeta mai più- -Terrò a mente queste parole- attese ancora pochi attimi, sufficienti a non vederla più, poi se ne andò anche lei. Sarebbe tornata alla sua cella, in attesa dell'esito da quelli che erano i suoi superiori. Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: ottimo Stato psicologico: persa nei suoi pensieri, addolorata e frustrata dall'assassinio commesso Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva) «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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04-03-2015, 06:34 PM
Messaggio: #36
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RE: La Scelta [Victoria]
Test Terminato.
A breve riceverai un MP con la valutazione. Nell'attesa provvedi ad aggiornare la tua scheda del personaggio inserendovi il capitolo relativo al test appena concluso.
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