La casa delle bambole [WolfSoul]

[Narratore]

L'uomo era troppo impaurito da Saphelia stessa per risponderle, così la Guerriera dovette andarsene nel silenzio più assoluto dell'altro.
Percorsi i chilometri dovuti senza incontrare anima viva, Saphelia raggiunse quindi le porte del villaggio, che la fecero entrare in una via circondata da case; poche persone dall'aria persa la percorrevano, ma ripresero vitalità non appena la videro.

«... Una Claymore!!»

«Perchè è qui?!?»

«Le nostre ragazze... Le nostre ragazze...»

«Via, VIA! Prima che ci uccida!!»

Terrorizzati, i villici s'affrettarono ad entrare nelle loro case od a fuggire per le strade non appena videro Saphelia: sicuramente lo Yoma si sarebbe allarmato nel vedere un simile trambusto.
Ma era inutile piangere sul latte versato.
La falegnameria, t'era stato detto, si trovava nel centro del villaggio.


Turnazione:

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[WolfSoul]

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Accompagnata dalla solita e "calda" accoglienza Saphelia entra nella piccola cittadina di Kyma, oramai la giovane non faceva più caso alla reazione dei uomini, l'unica cosa che la seccava era che tutto questo trambusto avrebbe potuto far notare la sua presenza allo yoma, così, la giovane ragazza allungò il passo per giungere prima dal suo obiettivo.

La battaglia era vicina, una nuova battaglia per mantenere la sua promessa, yoma dopo yoma.

Condizioni Fisiche: Eccellenti
Condizione Psicologica: Impaziente di incontrare lo yoma.
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

Giunta nella piazza centrale, Saphelia potè notare alcune case, vari negozi - ovviamente privi d'inservienti: di certo erano fuggiti da lei - e, tra gli altri, quello che cercava.
La bottega del falegname.
Impossibile sbagliarsi: un alto edificio in legno, con attiguo un recinto pieno di assi, seghe e strumenti vari; vicino all'ingresso, poi, stavano dei manichini di legno, dipinti, vestiti od ancora nudi e grezzi.
La porta era aperta, e da fuori pareva tutto buio.


Turnazione:

WolfSoul
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Finalmente Saphelia aveva raggiunto la piazza del villaggio. Notò subito molti negozi, tra cui quello che stava cercando, la falegnameria.


Fuori la falegnameria c'erano molti attrezzi ed alcuni manichini, alcuni vestiti ed alcuni ancora nudi.

Fù in quel momento che Saphelia vedendo un manichino ripensò al suo piano.

Si avvicinò alla falegnameria evitando di passarci davanti, in modo da non essere vista da qualcuno che poteva stare all'interno.

Uno dei manichini indossava un lungo vestito grigio con un cappuccio ed un cordino per stringerlo ai fianchi, Saphelia velocemente lo svestì e si allontanò dalla facciata del negozio di qualche metro per non dare nell'occhio. Si mise addosso il vestito e sfortunatamente notò che data la sua altezza l'indumento non riusciva a coprire i gambali del tutto, ma era meglio di niente, poi si mise il cappuccio il testa e si legò il vestito in vita con un nodo a fiocco non troppo stretto, in modo da scioglierlo velocemente e senza problemi in caso di combattimento.

Una volta pronta lentamente si avvicinò alla porta della falegnameria, se era vero che quello era il rifugio dello yoma avrebbe dovuto percepire una qualche fonte di yoki.


Condizioni Fisiche: Eccellenti
Condizione Psicologica: Impaziente di incontrare lo yoma.
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

Così conciata, Saphelia entrò nella falegnameria. Lì dentro trovò un ampio spazio colmo di bambole a grandezza umana alle pareti, ed un bancone ad un lato; oltre questo, scaffali che si perdevano nell'oscurità, il tutto illuminato fiocamente dalle alte finestre.
Solo intravedibile nella penombra, un'alta figura incappucciata stava armeggiando con una delle bambole tra gli scaffali, ma quando vide Saphelia entrare si fermò.
Dopo un attimo di silenzio - esitazione, forse, od altro? -, la figura parlò con voce bassa e roca.

«Quello è un vestito di una delle mie bambole là fuori... come se una qualsiasi ragazza volesse mai entrare nella mia casa. Sei venuta per me, Guerriera?»

Si trattava quindi di Tussauds, lo Yoma?
Eppure, Saphelia non sentiva Yoki provenire da lui.


Turnazione:

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[WolfSoul]

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Saphelia era stata scoperta subito, ma questo non le importava dato che la persona che aveva davanti non era lo yoma.

Cosi, capendo che lo yoma non era il fabbro, decise di farsi chiarire la situazione chiedendo informazioni al fabbro stesso, se avesse voluto contribuire.

No, non sono venuta per te. Ma data la confusione della situazione vorrei chiederti delle informazioni, sempre se sarai disposto ad aiutarmi....

Condizioni Fisiche: Eccellenti
Condizione Psicologica: Confusa dalla situazione.
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

«... Informazioni? Certamente. Che cosa hai bisogno di sapere?»

L'uomo incappucciato allargò le braccia nel dirlo, ma rimase fermo dov'era senza avvicinarsi a Saphelia.


Turnazione:

WolfSoul
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Citazione:~ Tips: Tussauds è il falegname del villaggio, non il fabbro.

[WolfSoul]

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Parlato

Saphelia era confusa, quindi fù diretta.

Mi è stato detto che qui in zona c'è uno yoma, e che te forse ne hai qualcosa a che fare, sai qualcosa? Potrei liberarti della sua scomoda presenza se mi darai qualche preziosa informazione.

Condizioni Fisiche: Eccellenti
Condizione Psicologica: Confusa dalla situazione.
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

La prima reazione dell'uomo incappucciato fu una risatina soffocata, ma durò pochi istanti; riunite le braccia, rispose allora calmo a Saphelia.

«Certo che so dov'è lo Yoma. Seguimi, ti porto da lui.»

Senza attendere la Guerriera, il sinistro figuro le diede le spalle e si diresse verso il retro, scendendo quindi delle scale in un angolo: evidentemente portavano ad un seminterrato.
Lo avresti seguito?


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La risposta fù inattesa, il falegname disse di sapere dove era lo yoma e di essere disposto a condurre Saphelia dal mostro, così, la giovane per dovere voleva seguirlo.

Prima di seguire l'uomo, realizzato che il travestimento non serviva piu, si tolse velocemente il vestito lasciandolo cadere a terra ed estrasse la spada per essere pronta a qualsiasi improvviso pericolo.

Con passo deciso raggiunse l'uomo che si dirigeva verso il retro e gli chiese:

Perché nascondi un tale mostro nella tua falegnameria e stai tanto tranquillo? Non hai paura di lui?

Nel frattempo continuava a guardarsi attorno senza abbassare la guardia e a cercare fonti di yoki, non si fidava di quell'uomo, si comportava in modo strano.

Cosa avrebbe trovato più avanti?

Condizioni Fisiche: Eccellenti
Condizione Psicologica: Confusa e concentrata su ciò che la circonda.
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

L'uomo incappucciato non rispose alla domanda di Saphelia, ma anzi si lasciò sfuggire un risolino sommesso; la numero 44, dal canto suo, appena scese le scale potè subito percepire una fonte di Yoki: evidentemente lo sconosciuto le aveva detto il vero.
Il seminterrato era un luogo ben illuminato da molte torce lungo le pareti - evidentemente qualcuno aveva un gran bisogno di luce, laggiù -, mentre molte bambole nude di fattezze e misure umane erano appese a ganci; in fondo alla stanza c'era un tavolaccio insanguinato con accanto molte seghe e coltelli, ed in uno degli angoli... una grande gabbia in cui era rinchiuso uno Yoma che si stava dimenando e sbavava ringhiando.

«Eccolo: è certo lui, che cercavi.»

L'affermazione dello sconosciuto aveva una chiara punta ironica, mentre con la destra prendeva una cordicella di catene chiaramente collegata alla gabbia; con la sinistra, nel contempo, si tolse il cappuccio e si volse verso Saphelia.
Quello che la Guerriera allora vide fu un volto artificiosamente liscio, troppo privo di rughe per essere vero; candidi capelli stempiati fluivano lisci fino alle spalle dell'uomo, e gli occhi - due fessure - erano d'azzurro ghiaccio.
L'uomo sorrise.

«Piacere di conoscerti, Guerriera. Il mio nome è Tussauds, e... un tempo facevo parte dell'Organizzazione. Ma è da un pò che lavoro in proprio.»

Dunque era quest'enigmatico essere Tussauds, e non lo Yoma?


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Finalmente si faceva un pò di luce nella faccenda.

Ah quindi sei te l'artefice di tutto questo, dimmi un pò, in cosa consiste questa tua "attività in proprio"?

Condizione Fisica:Eccellente
Condizione Psicologica:Sorpresa dall'accaduto, ma comunque diffidente nell'uomo.
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

Il sorriso di Tussuds s'affievolì un poco - forse perchè Saphelia pareva poco colpita dal fare la sua conoscenza -, ma ciò non gli impedì di alzare teatralmente il braccio, indicando le bambole lungo la parete.

«Bambole: esseri passivi per eccellenza. Le costruisci, le vesti, fai fare loro quello che vuoi... e mai che se ne lamentino. Perciò, ancora molti anni fa, mi sono chiesto: non sarebbe bello rendere le Guerriere come delle bambole?»

Il discorso pareva senza senso: cosa c'entravano oggetti come le bambole con esseri viventi quali le Claymore?

«Così presentai all'anziano Nimuhil un progetto... peccato che i miei cari colleghi lo rifiutarono: impraticabile, dicevano. Come se non fossimo persone che hanno reso possibile l'impossibile!»

C'era un'evidente rabbia nella sua voce.

«Perciò decisi di lasciare l'Organizzazione, e vagai per varie terre. Rapii il materiale necessario, feci i miei esperimenti... ma niente, le cavie non rispondevano. Finchè non capii che, da solo potevo procurarmi poco materiale, troppo poco per avere risultati.»

Così dicendo, abbassò il braccio ed indicò lo Yoma in gabbia.

«Allora elaborai un piano: misi una delle mie ultime cavie in una gabbia aperta, e quando giunse uno Yoma - questo Yoma - a mangiarsela... lo ingabbiai!»

C'era un feroce orgoglio in quelle parole.

«Dopodichè, scelsi questo villaggio come tana, avvelenai il vecchio falegname e ne presi il posto insospettato. Poco più tardi, feci finta d'essere diventato uno Yoma e sguinzagliai il mio mostriciattolo addomesticato tra le case, rapendo le ragazze di qui.»

Il sorriso divenne feroce: era chiaramente orgoglioso del suo successo.

«Dato che la gente mi credeva uno Yoma, non ebbi difficoltà a costringerli a questo patto: se volete indietro le vostre figlie, dovete portarmi altre ragazze come cibo. Non è un piano geniale? Così ho cavie a volontà!! Certo, finora non ho avuto successo, ma... un giorno ci riuscirò, e potrò usare anche loro!»

Così dicendo, Tussauds indicò di nuovo le bambole alle pareti. Sì, realistiche, ma che fine avevano fatto le ragazze rapite.
Alla fine, però, l'occhio di Saphelia riuscì a vedere la verità: capelli lucenti delle bambole, gli occhi vivi, la pelle carnosa, gli zigomi realistici...
Quelle bambole erano le ragazze rapite, uccise e trasformate in involucri conciati, privi di vita. Vere bambole umane.


Turnazione:

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Ora si che tutto era chiaro, era lui l'artefice di tutto per i suoi loschi piani.

Quell'uomo doveva essere fermato, era pazzo, ma cosa fare?

Attaccare l'uomo? No, era proibito alle claymore ferire o uccidere uomini.

Attaccare lo yoma?

Alla prima mossa falsa sicuramente l'uomo avrebbe liberato lo yoma, quindi cosa fare?

Lo sguardo di Saphelia cadde sulla catena che l'uomo teneva, quello era il meccanismo per liberare lo yoma se Saphelia riuscita a spezzarla l'uomo non avrebbe potuto liberare la bestia.

Così facendo finta di niente Saphelia non trovandosi propio vicino alla catena, continuò il discorso cercando di distrarre l'uomo mentre avanzava lentamente cercando di guadagnare spazio.

a quale scopo vuoi avere delle bambole al tuo servizio, per cosa?

Condizione Fisica:Eccellente
Condizione Psicologica:Sorpresa dalla verità.
Yoki in utilizzo: 0%

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Tussauds sollevò un sopracciglio alla domanda di Saphelia: evidentemente ne era deluso.

«... Dì un pò, sei lenta di comprendonio o cosa? Sono un uomo dell'Organizzazione, anche se mi hanno abbandonato: è ovvio che intendo farne ritorno con una nuova generazione di Guerriere obbedienti.»

Tussauds quindi sospirò: era chiaramente deluso.

«Sei davvero un'interlocutrice poco interessante... spero solo che da cavia farai meglio.»

Così dicendo, iniziò a tirare la catena.
Se volevi impedigli d'aprire la gabbia, non avevi più molto tempo.


Turnazione:

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L'uomo non fù molto contento della domanda di Saphelia, una domanda troppo breve e poco adeguata per distrarlo in modo opportuno, infatti, l'uomo chiaramente deluso dalla domanda iniziò a tirare la catena.

Era il momento di agire, se Saphelia voleva davvero impedire l'apertura della gabbia doveva essere veloce.

Così, avendo la spada già sguainata, si lanciò velocemente verso la catena, intenta a tagliarla con un fendente verticale dall'alto verso il basso cercando di impedire all'uomo di liberare la bestia.

Condizione Fisica:Eccellente
Condizione Psicologica:Decisa a spezzare la catena.
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

Saphelia, grazie alla sua prestanza fisica da mezza Yoma, fu effettivamente veloce, e con la claymore tranciò di netto la catena prima che Tussauds potesse tirarla abbastanza; la gabbia solo un poco aperta ricadde con un tonfo metallico, e l'uomo in nero si ritrovò in mano la catenella penzoloni.
Dopo un attimo passato a guardare stranito l'oggetto rimastogi in mano, Tussauds però balzò ridendo sul tavolaccio, e da lì sopra la gabbia.

«... Ahahahaha!! Come se tagliare una catenella m'impedisse d'aprire la gabbia!... Bisogna avere un intelletto superiore, cara - mica come il tuo -, per capire cosa... »

Con un altro balzo prese la parte della catenella ancora pendente dall'argano, e la tirò.

«... si... può... fare!!!»

La gabbia s'aprì con un gran clangore, e lo Yoma ne uscì ringhiando.

«Grrrhhh... »


<table style="width: 236px; height: 113px;" cellpadding="4" cellspacing="2"><tbody><tr><td>
</td><td width="120" bgcolor="#990000">

YOMA

</td></tr><tr><td bgcolor="#e6e6e6">
Livello</td><td width="120">

E

</td></tr><tr><td bgcolor="#e6e6e6">
Agilità</td><td width="120">

E+

</td></tr><tr><td bgcolor="#e6e6e6">
Forza Fisica
</td><td width="120">

D

</td></tr><tr><td bgcolor="#e6e6e6">
Intelletto</td><td width="120">

E

</td></tr></tbody></table>

Turnazione:

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Sfortunatamente per Saphelia, l'azione non finì totalmente con successo, era riuscita a tagliare la catena, ma molto agilmente Tassauds si portò sulla gabbia e prendendo il pezzo di catena rimasto riuscì ad aprire la gabbia.

Lo yoma era stato liberato, ora era il momento di combattere per Saphelia, lo yoma era il nemico con la priorità più alta.

Con un ringhio famelico lo yoma uscì di gabbia, ma Saphelia non avrebbe fatto di certo la prima mossa, avrebbe aspettato la mossa dello yoma in modo da reagire di conseguenza.

Così si mise in guardia, impugnando la claymore con due mani, le braccia stese in avanti e la claymore leggermente in diagonale.

Vuoi combattere? Forza! Fatti sotto bestiaccia!

Condizione Fisica:Eccellente
Condizione Psicologica:Concentrata sull'avversario ed eccitata dal combattimento.
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

«Grrrhhh... »

Continuando a ringhiare sommessamente e sbavare, il mostro sulle prime parve ignorare l'invito di Saphelia, limitandosi a squadrarla con odio; alla fine, però, alzò il braccio sinistro e fece schizzare tutte le linque dita contro il petto della Claymore.

«... Wwwaaarrrggghhhh!!!!»

Tussauds, nell'intanto, rimaneva sopra la gabbia a godersi la scena compiaciuto.


Turnazione:

WolfSoul
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[WolfSoul]

Narrato
Parlato

Inizialmente sembrava che lo yoma stesse studiando la giovane, ma alla fine il mostro decise di fare la sua mossa, con un urlo disumano lo yoma alzò il braccio sinistro direzionando tutte e 5 le acuminate dita in un colpo alto direzionato all'incirca al petto.


Saphelia si aspettava un'attacco del genere, avendo gli yoma il vantaggio dell'attacco dalla distanza sarebbe stato improbabile un'attacco corpo a corpo, così, non appena lo yoma sferrò l'attacco si abbassò velocemente chinandosi sul ginocchio destro pronta a sferrare un fendente col braccio destro da sinistra verso destra con movimento dall'interno verso l'esterno sopra il suo capo dove la lama avrebbe incontrato le dita del mostro.


Condizione Fisica:Eccellente
Condizione Psicologica:Concentrata sui movimenti dello yoma.
Yoki in utilizzo: 0%