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TRAMA Massimo guadagno [Hankegami]
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30-10-2014, 12:58 PM
Messaggio: #1
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Massimo guadagno [Hankegami]
Massimo guadagno
Col minimo sforzo
Divina è stata assegnata a una zona abbastanza particolare: un'area brulla e desolata tipica delle Terre dell'Est, ma con una caratteristica in più: la Catena montuosa del Trompe. Per la verità, la sua destinazione doveva essere un'altra zona montana, nelle ben più accoglienti Terre Centrali, ma a quanto pare l'Organizzazione ha deciso di tenere conto della sua promozione molto recente... o forse aveva semplicemente bisogno di qualcuno lì. In effetti il biglietto che ha ricevuto quella mattina da un accolito intabarrato fino agli occhi è stata l'unica cosa a impedirle di raggiungere il Lago delle Streghe. Fermati dove riceverai questo messaggio, nella zona dei Monti Trompe. Visita il vicino villaggio di Borgo Nord. Originale, eh? Lì troverai un uomo di nome Massimo. E' il tuo contatto. Il resto lo lasciamo a te. Così recita il foglio di pergamena, firmato Duran. Chiaramente, su ordine o addirittura dettatura di Ufizu, questo è certo. A questo punto a Divina non rimane altro da fare se non cercare questo Massimo e le informazioni sulla sua missione... Borgo Nord, se la memoria non la inganna, è appunto poco a Nord della sua posizione. Citazione:In questo primo post la cosa fondamentale è fare un po' di introspezione e dare l'opinione di Divina sul messaggio ricevuto. L'accolito si è ovviamente volatilizzato alla consegna. Concludi con il breve viaggio fino alla tua destinazione, ci vorranno un paio d'ore (conta che è prima mattinata). Se hai domande, contattami via MP. Grazie. |
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01-11-2014, 03:28 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-11-2014 03:29 PM da Hankegami.)
Messaggio: #2
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Fino all'ultimo Divina era stata indecisa se portare o meno con se' la sua copia de I Racconti Celestiali. Come le aveva detto Duran in Arena Sotterranea, questa volta non sarebbe infatti dovuta partire per poi tornare a Staph, ma rimanere nella regione per poter intervenire subito non appena si fossero manifestati Yoma nella zona. Quindi, se avesse lasciato il suo libro lì, non l'avrebbe più rivisto per un bel pezzo. Ci sarebbe stato un tempo - neanche troppo lontano - in cui una Guerriera non troppo a posto con la testa di nome Divina non ci avrebbe pensato due volte a portarselo dietro: all'epoca, solo la certezza di tornare sempre a Staph aveva persuaso quella ragazzina a lasciare nella sua cella il libro. Starsene lontana per un tempo indefinito, invece, era ovviamente un'altra faccenda. Ma quella persona non c'era più, e al suo posto Teresa la Divina stava seriamente prendendo in considerazione l'opportunità di lasciarlo in Sede. Tanto ben m'aricordo ogne verso... Per che motivo piagnerlo qual perso? Ovviamente continuava a tenerci molto, a quel libro: era l'unico legame che le rimaneva col suo passato. Però... Però, l'eccessivo attaccamento le era pure costato un lungo periodo di follia di cui ancora si vergognava. Notò a quel punto che la luce si stava facendo fioca, e si voltò verso la candela accesa posta sulla rientranza sul muro che fungeva grossomodo da mensola per il poco che gli Uomini in Nero concedevano loro di tenere. Dato che era sera inoltrata, ormai la luce data dalla candela non bastava più. Non aveva più modo di leggere. Divina chiuse dunque il tomo, e scese dal letto su cui lo stava leggendo; dispose quindi con cura il libro dentro il cassetto del piccolo mobile di legno, l'unico vero pezzo di arredamento della cella oltre al letto, che quindi chiuse. Esitando solo un poco, Teresa la Divina tornò dunque al letto, dove si sedette, spense la candela e quindi si distese, rannicchiata. Debeo gettar addietro tal passato... Chiuse gli occhi, e si lasciò cullare dal buio solo un po' recalcitrante. Il giorno, inaspettatamente, ebbe il volto di un accolito bardato, che senza troppe cerimonie aprì la porta della cella alle prime luci dell'alba e posò un biglietto sul mobile per poi andarsene. Abituata a simili comportamenti da parte degli Uomini in Nero, Divina si alzò dal letto solo un po' seccata, e prese subito il biglietto in mano: era una correzione degli ordini, che le ordinava di andare alla Catena del Trompe anziché in quel lago nelle Terre Centrali. La firma, notò, era di Duran, il tizio dell'Arena, l'accolito del vecchio cieco; non che le servisse un simile riscontro: qualunque idiota che si fosse spacciato per Uomo in Nero o avesse dato ordini falsi alle Guerriere se la sarebbe passata presto molto, molto brutta. Pertanto, si trattava di un ordine ufficiale. La piccola Guerriera sospirò, rassegnata alla mancanza di coerenza tipica dell'Organizzazione. ... Almen per tempo m'han la nota dato. La Catena del Trompe, nelle Terre dell'Est. Teresa non poté non posare lo sguardo sul cassetto che conteneva il suo libro: sarebbe rimasta più vicina del previsto a lui. Non una cattiva evoluzione delle cose. Imponendosi di non ammettere d'essere felice per questo, Divina ripose il biglietto sul mobile, e si diresse all'angolo in cui aveva lasciato il suo armamento. Indossò ogni pezzo, uno per uno, quindi si aggiustò la mantellina e infilò la claymore sulla schiena. Era pronta per andare. Senza nemmeno pensare a mettere qualcosa sotto i denti - non aveva fame -, Teresa la Divina uscì dunque dalla sua cella, chiudendone la porta e lasciando il suo libro dietro a se'. Non l'avrebbe più rivisto per chissà quanto tempo, fu l'inevitabile pensiero. Il deserto di Staph la mattina era ancora fresco, gli animali che l'abitavano ancora nascosti pigramente nelle loro tane; mentre lo percorreva, uscita da Staph, per la prima volta Divina si sentì un po' a disagio nel recitare versi di Aldiger pur d'ingannare l'attesa: sapere il libro lontano ma non quando sarebbe tornata a leggerlo le dava una sensazione... strana. Si come quando i primi raggi vibra
là dove il suo fattor lo sangue sparse, cadendo 'l mostro sotto forte fibra de' la lama mentre il Sole riarse la' dove stava mentre 'l dì fuggiva. Lì com' angel di Dio lei lieta apparse.* Passo dopo passo e verso dopo verso il Sole pian piano cominciò a scaldarsi, e gli insetti e i rettili pian piano iniziarono ad affacciarsi tra le dune sabbiose del deserto. Quando, un paio d'ore dopo, Divina stava salendo i primi rilievi che delimitavano le montagne dalla piana desertica, il Sole era ormai alto in cielo e sicuramente gli umani avevano iniziato le loro attività quotidiane. Fermandosi, la piccola Guerriera alzò lo sguardo verso Nord: doveva mancare poco, se come si ricordava Borgo Nord si trovava lì in zona. Scelto il sentiero che pareva dirigersi verso la giusta direzione, Teresa la Divina riprese il suo viaggio, in verità un poco incuriosita di vedere questo centro abitato coi suoi occhi. Citazione:Yoki utilizzato: 0% * Purgatorio XXVII, 1-6 pesantemente modificata ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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02-11-2014, 02:55 PM
Messaggio: #3
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Divina mosse sicura - anche se con qualche dubbio riguardo i Racconti Celestiali lasciati a Staph - verso Borgo Nord: il villaggio contava appena una manciata di case, su cui svettava quella che la guerriera concluse dover essere una cappella. In realtà, solo la mancanza di un'insegna e di guardie all'ingresso le fecero escludere le opzioni della taverna e di un castello. Una locanda però c'era, confusa con le altre case ma individuabile grazie al pezzo di legno con incisa una testa di leone che sventolava sopra la porta. Appena un paio di persone in vista, che appena la individuarono se la batterono alla chetichella. Teresa la Divina avrebbe dovuto trovare Massimo per conto suo, insomma. Le sue opzioni migliori sembravano essere la cappella e la taverna... ma quale delle due scegliere?
Citazione:NOTA: Non è fondamentale ma il tuo punto di partenza doveva essere durante il viaggio verso il Lago delle Streghe, non al Quartier Generale. Tuttavia ammetto che potevi averne bisogno per i pensieri sui Racconti Celestiali. Se hai dubbi o non ti è chiaro qualcosa contattami via MP. Grazie. Citazione:Usa questo post principalmente per dare la tua impressione di Borgo Nord, oltre che naturalmente per compiere la tua scelta. |
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02-11-2014, 06:46 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-11-2014 06:46 PM da Hankegami.)
Messaggio: #4
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Il paese che corrispondeva alla posizione geografica di Borgo Nord - così come Divina si ricordava fosse sito, perlomeno - si rivelò essere un insignificante ammasso di quattro casupole, più una taverna ed un edificio senza insegne ma troppo grosso per essere una casa. Notevole, che fosse abbastanza noto in zona da indicarlo col punto cardinale corrispondente: forse ci passava un po' di gente, chissà. Oltre al fatto di poter percorrere quel paesello sperduto un un paio di minuti - e già era stata generosa -, Divina notò bene pure l'entusiasmo degli abitanti al vederla: o non sapevano che sarebbe giunta, o non ne erano esattamente entusiasti. Ah, sì: naturalmente, quel tal Massimo non s'era mica degnato di venirle incontro. Figurarsi. E or che meno a fare, in isto malnato paesello? N'avendo visto io quel tale, toccarà pure andarlo a cercare! Ah, del dubbio lo tarlo infame! Niuno m'osa vicinare! Non poteva essere una solitudine casuale, concluse Divina: pareva che non fosse la benvenuta, lì. E comunque, a pensar male spesso si faceva centro, ecco. Quindi, che fare? A rigore di logica, entrare nell'unico edificio pubblico certo - la taverna - non pareva la soluzione migliore: a parte gli eventuali problemi con i locali, difficilmente quel Massimo l'avrebbe incontrata in un posto così poco sano per la sua incolumità. Questo - se aveva ben compreso i pensieri del proprio misterioso contatto - le lasciava due possibilità: l'edificio misterioso - la cappella, forse, o al massimo la residenza ufficiale del sindaco, nel caso quei miserabili si fossero mai spinti a tanto lusso -, o la casa di questo Massimo. E, dato che non aveva voglia di bussare a tutte le porte delle pur poche case, Divina decise di controllare la supposta cappella prima: forse il suo contatto si aspettava lo cercasse in un luogo indiscreto come quello che forse era quella costruzione. Quindi, anche se una parte di lei avrebbe voluto entrare nella taverna per il semplice gusto di litigare con quegli irriconoscenti che non l'avevano accolta a festa, Teresa la Divina si mosse per dirigersi verso la supposta cappella, sperando di trovare al suo interno un tizio che potesse essere massimo, oppure - che diamine! - qualcuno che le sapesse dire dove trovarlo. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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05-11-2014, 10:30 PM
Messaggio: #5
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Citazione:Chiedo perdono per il ritardo. Entrata nella supposta cappella, Divina poté ammirare l'interno: panche, panche e ancora panche, su un pavimento di pietra. Un altare in fondo con una statua poco oltre e un inginocchiatoio davanti. Su di esso, una persona che le dava le spalle. Appena i passi della piccola guerriera iniziarono a risuonare sulle piastrelle, la figura si alzò e si voltò nella sua direzione: era un uomo, alto non molto più di lei a dire il vero, con indosso qualcosa che somigliava a un'armatura tirata a lucido ma indubbiamente vecchia e una faccia piuttosto... comune. Corti capelli castani e nessun segno particolare sul volto rasato, decisamente confondibile con chiunque altro. Il sorriso che le riservò però era probabilmente l'unico che avrebbe visto in quella zona. La signorina... Claymore, giusto? Mi perdoni, non conosco il suo nome. Sembrava anche avere ottime maniere. Se non altro, era un progresso rispetto alla fredda accoglienza riservatale all'arrivo. Io sono Massimo, come avrà intuito. Da cosa si aspettava che fosse intuibile? Sicuramente non dal suo aspetto... o forse si riteneva particolarmente attraente? O aveva qualche altro motivo di pensarlo? Qui fuori ci sono le mie armi e il mio fido destriero. Ho procurato anche un cavallo per lei. La porterò al luogo dove si trova il drago, e insieme lo uccideremo! Pareva decisamente ottimista, poco ma sicuro. Un drago? Che significava? Oh, prima che mi dimentichi. Mi è stato detto che dovrà riportare il cadavere della bestia alla sua base. Per me va bene, non farò storie. Mi basterà la gloria dell'uccisione. Ancora ottimismo e vaghe indicazioni. Massimo non si mosse, aspettando che Divina replicasse alle sue parole prima di metterle effettivamente in pratica. Se non altro, dimostrava un minimo di giudizio: chiamare una Claymore e poi piantarla in asso non sarebbe stata una mossa saggia, quello era chiaro. Citazione:Puoi fare domande a Massimo e accettare o meno l'offerta di un cavallo. Se non glielo impedirai, ti risponderà durante il viaggio (per risparmiare post). Se hai domande che non puoi rivolgere a lui, chiedi via MP. Grazie. |
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08-11-2014, 12:43 PM
Messaggio: #6
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Un luogo sacro santamente vuoto risuonante nel silenzio muti echi a Dio, un devoto Cavaliere inginocchiato davanti al santissimo altare, in contemplazione solitaria prima del suo gravissimo compito. Divina ci mise un qualche istante a capire che non si trovava in un Racconto di Aldiger, ma al massimo nella sua farsa: il nobile uomo d'armi intravisto inginocchiato, alzatosi e venutole incontro non appena s'era accorto di lei, era un avvilente ometto con indosso quella che aveva tutta l'aria d'essere l'armatura del nonno tirata a lucido, o giù di lì; il fatto che si trovavano dentro ad una cappella anonima e povera, poi, completava il quadro. A quel punto, quando quel tizio a cui mancava giusto la pentola in peltro della madre in testa - Massimo, ovviamente: il suo contatto - prese a parlare di Draghi, Divina fu lì lì per prenderlo per la collottola e trascinarlo fino in taverna per chiedere quale imbecille aveva lasciato lo scemo del villaggio libero di scrivere all'Organizzazione. Fu solo quando Massimo accennò agli ordini degli Uomini in Nero che la Guerriera cominciò a prendere sul serio la questione. Un istante!... A Staph preser sul serio quel che a me par ischerzo bonario? Non poté, a quel punto, andare per associazione d'idee al mostro dei suoi sogni, quello la cui natura Cort aveva proibito a Serena di rivelarle. Che fosse la volta buona? In tal caso, dubitava fortemente che quel tizio balzano potesse uccidere il "drago". L'ometto nell'intanto s'era zittito, chiaramente in attesa d'una sua risposta. E che rispondergli? Divina sapeva di non poter lasciar morire un umano, scervellato o meno che fosse; di contro, quel Massimo era la sua unica guida, a quanto pareva. Quindi, concluse, doveva farsi innanzitutto portare dal "drago"; al resto ci avrebbe pensato dopo. "Se già sai ove andare per tale
bestia cacciare, su, andiam a tuoi destier cennati ne' dir attorale. Ma nel viaggio parlarmi vere puoi d'omne cosa su questo drago tu sai: che sia, como sapesti o chi per te d'esso, s'ha occiso e se a' guai survisse mai alcuno. Niuna parte, guai a te, di ciò a me ometterai." Naturalmente Teresa la Divina sapeva di avere un linguaggio ostico per la maggior parte della gente -- affari suoi, era stata chiara comunque. Inoltre, le sarebbe costata una fatica immensa a parlare in prosa. Tacque comunque un attimo, poi alzò un dito e sottolineò un'ultima frase. "E, sovra tutto, ferma nostro viaggio
ove ancor isto drago non potrà 'vertirci. Intendo aver vantaggio." In realtà, intendeva valutare la situazione in santa pace e, eventualmente, mettere alla prova quel Massimo: se parlava tanto di "gloria dell'uccisione" era chiaro che volesse combattere, ma l'Organizzazione non le avrebbe perdonato l'uccisione d'un umano, neanche di un mentecatto del genere. Certo, sperava di potersi affidare alla propria Percezione - quel "drago", se aveva intuito che fosse, doveva emanare Yoki, o almeno quelli nascevano da esseri dotati di Yoki, se aveva capito bene quanto Serena le aveva detto e non detto -, ma preferiva non rischiare l'eventualità d'essere avvertita prima lei, anche solo visivamente: il Dio di Rabona soltanto sapeva cosa potessero e non potessero fare certi abomini. Certa di aver detto tutto il necessario, Divina allora si voltò; fece per far cenno a Massimo di farle strada fino ai cavalli, quando si ricordò una cosa. Ricordi di quando sua madre l'aveva educata, tanto, tanto tempo addietro. "... Dementecavo: Teresa è 'l nom mio,
ma Divina pur clamami s'hai disio." E le presentazioni erano fatte. A quel punto la Guerriera alzò la mano destra, in un evidente cenno a farle strada. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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10-11-2014, 09:45 PM
Messaggio: #7
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Gli occhi dell'uomo si spalancarono quando udì il peculiare modo di parlare di Divina. Reazione probabilmente attesa e comune, in fondo. La parte insolita venne dopo.
Splendido. Non pensavo che quella gente fosse tanto coscienziosa. Non solo mi han mandato uno scudiero, ma anche un bardo nella stessa persona! Tentò a quel punto di abbracciare la piccola, di punto in bianco. Si ritrasse presto, comunque, rendendosi conto di aver probabilmente esagerato. Chiedo perdono... Teresa. Ma la felicità mi ha sopraffatto. Devo chiederti un favore. Provò a porle le mani sulle spalle, guardandola negli occhi. Narrerai le mie gesta con la tua poesia? Comporrai una ballata sulla nostra battaglia? Che fosse pazzo o meno, era evidente che credeva in ciò che diceva: gli brillavano persino gli occhi. Si accorse però di avere da fare, quindi si risollevò e guidò Divina verso l'esterno. Dietro l'edificio erano legati due cavalli... due ronzini, o poco più, ma in grado di trasportarli, se non altro. Quello più in forma aveva una bardatura rappezzata e una spada con tanto di scudo appesi al fianco. Puoi montare lei. Indicò l'altro cavallo, che a malapena disponeva di sella e briglie, dopodiché montò il proprio. Ti spiegherò tutto mentre ci dirigiamo verso l'antro del mostro. Alla spelonca, Rampante! Dato che non c'era nessun altro in giro, evidentemente parlava col cavallo, che infatti impennò e partì al galoppo. A Divina non rimase molta scelta: doveva pur seguirlo. Nelle ultime cinque settimane iniziò l'uomo quando la vide arrivare sono sparite... contò sulle dita tre volte, poi ancora fino a sei ventisei persone. No, aspetta. Trentasei. Sì, ecco. si corresse, rifacendo i conti Praticamente una al giorno. Nessuna è ritornata, così sono andato a indagare, la settimana scorsa. Quel che ho scoperto... è il drago. si interruppe per alcuni secondi, probabilmente raccogliendo i pensieri E' una bestia immonda, grossa quanto tre uomini robusti, che si regge su quattro zampe e ha terribili zanne e artigli. Non sembra essere in grado di ragionare, ma solo di divorare qualsiasi cosa le capiti a tiro... e adora gli umani. Inoltre ho concluso che almeno una mentalità primitiva da cacciatore deve averla, perché altrimenti non userebbe un nascondiglio fuori città per colpirci uno alla volta. Sicuramente, è un pericolo impressionante. Non sembrava avere molte informazioni, ma era già più di quanto non sapesse Divina all'inizio. Il mio precedente scudiero ha perso la vita perché si è avvicinato troppo. La bestia è veloce e potente. Per questo, benché io sia un valente cavaliere, ho ritenuto più appropriato convocare qualcuno che potesse offrirmi supporto in battaglia, ben sapendo che sarà uno scontro durissimo. Se aveva visto il mostro ed era riuscito a fuggire, se non altro doveva avere i riflessi pronti. Forse non era completamente scemo come sembrava... anche se non lo si poteva chiamare sano di mente, data la sua decisione di affrontare comunque la... cosa. L'ultima vittima è stata catturata poco prima del tuo arrivo. Era per lei che stavo pregando. Prego per tutti, ovviamente, ma... forse per lei c'è ancora speranza. Sembrava molto deciso a salvarla, chiunque "lei" fosse. In ogni caso, per ora non aggiunse altro. Toccava a Divina fare domande, se ne aveva. Altrimenti, avrebbero raggiunto la meta in silenzio. Citazione:Puoi prendere o meno il cavallo, riuscirai comunque a tenere il passo di Massimo (anche se ti stancherai, se vai a piedi). Anche l'abbraccio è a tua discrezione. Puoi fare o meno domande, arriverete comunque a destinazione al prossimo post. Ci vorranno circa 45 minuti, puoi usarla come misura indicativa. Se hai domande, chiedi via MP a Ufizu. Grazie. |
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14-11-2014, 03:28 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-11-2014 03:37 PM da Hankegami.)
Messaggio: #8
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Brutta cosa, dare le spalle a una persona, se questa tenta di abbracciarti. Specialmente per una ragazza, Guerriera o meno. Fu quindi un sollievo poter rilassarsi quasi subito: Massimo, a braccia spalancate, aveva desistito all'insano gesto - forse avvertito dallo sguardo terrorizzato di Divina. Mai importunare una ragazza, se questa ha con se' una spada con un metro e più di lama. Mai. Quel cavaliere che pareva uscito più dalle favole serali di sua nonna che dalle alte rime di Aldiger era comunque su di giri: pareva davvero entusiasta per il fatto d'averla sentita parlare per versi. E Divina era abbastanza sana di mente da reputare ella stessa la cosa strana. Isto homo debe aver patito un mal qual'io ebbi, ahimè, subito... Ma ammetteva di scoprirsi lusingata dalla sua richiesta di comporre una ballata per lui - beh, che non chiedesse però di esagerare: dubitava che Massimo avrebbe avuto una parte importante nello sconfiggere il "drago". Comunque fosse, non poté dirgli di no. "... Forse. Vediamo di mazzar la bestia
prima, poi d'isto ballo, con modestia." Ma a questo avrebbe pensato, appunto, dopo. Seguì allora Massimo all'esterno, cercando d'ignorare il vago rossore che sentiva alle guance. L'uomo la portò fin da due ronzini, uno bardato in maniera penosa e munito di spada e scudo. Divina si scoprì contenta di dover cavalcare quello pressoché spoglio: era più dignitoso, che fare il cavaliere da operetta - senza dire che sapeva di sembrare più lei un cavaliere, che quella specie di avanzo di scantinato su due gambe. Dopo che furono in sella - la Guerriera un pò goffa: a Staph le avevano insegnato di tutto, ma non s'era mai abituata alle cavalcature -, Massimo le fece un vago e piuttosto lacunoso resoconto dei fatti: come diamine faceva a sbagliare il numero di vittime? Questa bestia comunque in ver pare una de' quanti Serena cenno me fece. Ch'io possa or ciò appurare? Si sentiva... eccitata alla prospettiva di poter battere Cort sul tempo e scoprire da sé la verità su sua sorella. Ma perché gli Uomini in Nero le avevano dato questa possibilità? Forse ritenevano si trattasse di Yoma, nonostante la testimonianza di Massimo? Divina decise di vederci un po' più chiaro - tanto più che la storia dell'ultima vittima le era entrata da un'orecchio e uscita dall'altro: tanto, se era viva bene, sennò non erano affari suoi. "Tu parli di trenta e sei persone
in cinque semane che, a far conti, sol trenta e cinque giorni compone. Poco abitato borgo fra monti isto è, tanti morti son per essi. A non cercar aiuto fuor tal fessi?" Divina capiva l'astio per quelle che chiamavano Claymore, ma una scomparsa al giorno avrebbe dovuto generare psicosi, non inerzia di tal tipo. Sempre che essi non si fossero risolti con l'assoldare Massimo piuttosto che una Guerriera: in tal caso, era incerta se dubitare della sanità mentale dei locali, o dover rivalutare quel tipo così strano. E lei se ne intendeva, di sanità mentale. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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16-11-2014, 03:27 PM
Messaggio: #9
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Oh, mi scuso per la mia incapacità nel parlare. Sono sì scomparse tante persone, ma non solo da Borgo Nord. Ci sono svariati altri piccoli villaggi nei dintorni, e il drago par essere furbo abbastanza da attaccarne uno al giorno. Per questo c'è voluto tempo per capire che doveva trattarsi d'una bestia immonda.
Massimo replicò alla domanda di Divina mentre raggiungevano la loro meta: un massiccio montuoso in cui si poteva vedere il foro d'entrata di una caverna naturale. Ecco, questa è la tana del mostro. Indicò infatti l'uomo, smontando da cavallo a un buon mezzo miglio dall'obiettivo. Meglio usare cautela. Accompagneremo i cavalli fino all'entrata, in modo da non fare troppo rumore ma di averli comunque a disposizione in caso... di bisogno. Espose il piano prima di cominciare ad attuarlo, guidando il proprio ronzino verso la grotta. Divina era libera di seguirlo o di fare di testa sua. |
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19-11-2014, 12:58 AM
Messaggio: #10
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Massimo diede la sua risposta, ma questa lasciò Divina insoddisfatta: quel cavolo d'omuncolo non aveva affatto detto perché la gente non avesse contattato l'Organizzazione! Lasciò però perdere la questione: se non parlava, era perché non ci arrivava o perché aveva qualcosa da nascondere. Nulla che non avrebbe potuto mettere a posto con un fendente o due, però. Proprio per accertarsi di quest'ultimo particolare - e per evitare di avere un cadavere di cui giustificarsi con gli Uomini in Nero -, quando Massimo scese da cavallo per avvicinarsi quatto quatto al covo del misterioso mostro, Divina lo apostrofò subito scendendo dal suo ronzino. "No, ferma te. Tengo io altri fini:
Voglio con te duellar per capir quanto vali. Li destrieri qui li confini." Che Massimo si fosse fermato o no alla sua prima ingiunzione, Divina avrebbe comunque estratto la claymore e preso il suo ronzino per le redini prima di chiarire le sue intenzioni. "Non intendo farlo vicina tanto
all'antro oscuro d'esser iscoperta. La prima mossa, è a te offerta." La piccola Guerriera sperò che il bizzarro ometto le desse retta... altrimenti, che fare? Tramortirlo e far tutto da sola? Una parte di lei l'avrebbe anche voluto, ma in realtà Massimo le stava in fin dei conti abbastanza simpatico: sarebbe stato un peccato. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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20-11-2014, 07:46 PM
Messaggio: #11
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Massimo si interruppe a metà passo, e senza una parola accompagnò la propria cavalcatura da una parte, poco lontano dalla loro posizione. Dopo una rapida pacca sulla testa del cavallo, tornò verso Divina.
Due motivi avrei per non combatterti. Annunciò, assicurandosi lo scudo al braccio sinistro. Uno è che sei una donzella, e come dice il vecchio adagio, non dovrei sfiorarti nemmeno con un fiore. Il secondo è che sei una Claymore, e da quel che so di voi nessun umano è alla vostra altezza in combattimento. Chiuse gli occhi un momento, e quando li riaprì la sua espressione era di una serietà imprevedibile. Ma se la sfida proviene direttamente da te, non posso che accettarla. Estrasse la spada e se la pose contro il petto, come a salutare. Quest'arma era di mio padre, e di mio nonno prima di lui. Evita di rompermela, per favore. Si premurò di specificare prima di mettersi in guardia. Siccome Divina gli aveva concesso la prima mossa, dopo alcuni secondi di studio la attaccò con un rapido - per i suoi standard, non certo per quelli di lei - fendente al fianco destro, tenendo il braccio teso in una posizione corporea molto allungata. Divina aveva ottenuto il suo duello, ora doveva pensare a combatterlo. |
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22-11-2014, 03:05 PM
Messaggio: #12
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Divina si limitò a fare un cenno di capo un pò spazientito, dopo aver ridotto gli occhi a due fessure quando, per qualche istante, Massimo pareva intenzionato a rifiutare: nulla del genere, per fortuna. Quel tizio pareva davvero un giullare di cavaliere. La Guerriera lasciò allora anche lei il ronzino - sperando non galoppasse via, ma nel caso l'avrebbe inseguito - e si avvicinò a Massimo, aspettando quindi che attaccasse. Non dovette attendere molto. Vedendo arrivare un fendente al fianco destro, Divina rispose arretrando e ponendo la lama trasversalmente, impugnatura - per comodità portata a due mani - in alto a destra, e punta in basso a sinistra: l'obiettivo era far scivolare la lama di Massimo senza costringerla a un impatto violento. Ce terrei io, de' non causarle danno... Sapeva bene quanto valore affettivo avessero certi cimeli: che ne sarebbe stato dei lei, senza il libro appartenuto ai suoi nonni? Certo, ora non ne era più dipendente come un tempo, ma... capiva. Se fosse tutto andato a buon fine, Teresa la Divina sarebbe passata a valutare le difese del suo singolare compagno di missione: cercando di fare abbastanza lentamente per non coglierlo di sprovvista, avrebbe tentato di rifilargli un calcio al fianco sinistro verosimilmente esposto; altrimenti, se questo fosse stato già protetto dallo scudo, avrebbe mirato alla spalla: il suo obiettivo, infatti, era vederglielo usare, quello scudo... o qualsiasi maniera gli sarebbe eventualmente saltata in mente per proteggersi dal calcio. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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26-11-2014, 10:39 PM
Messaggio: #13
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Citazione:Scusa il ritardo, mi è sfuggito il tuo post. Le spade scivolarono l'una sull'altra come sperato, e Divina misurò le proprie forze nello sferrare il calcio successivo. Massimo dimostrò di avere riflessi pronti ponendo lo scudo a difesa del fianco, mentre girava per affrontare il piede alzato della guerriera, ma lei cambiò traiettoria e mirò alla spalla. Forse si era trattenuta troppo, o forse fu un colpo di fortuna: l'uomo sembrò scivolare in avanti durante il suo spostamento, causando un repentino alzarsi dello scudo che così parò l'attacco. Poco dopo, gli occhi di Divina scorsero la spada avanzare verso il suo basso ventre in un affondo fino ad allora nascosto dalla posizione del suo avversario, ma che le avrebbe fatto male se l'avesse colpita. Doveva quindi reagire, anche se Massimo non era abbastanza veloce da preoccuparla davvero. |
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28-11-2014, 08:59 PM
Messaggio: #14
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Calcio parato, forse per un pelo ma parato. Bene. Pensando in tutta calma come e dove fare un altro attacco, Divina si accorse solo in un secondo momento che Massimo aveva preso l'iniziativa, tentando un affondo volto a infilzarle la pancia. Sulle labbra le si increspò un lieve sorriso. ... Più alto ancor di quanto osassi! Ma non riteneva quella pur sorprendente azione una minaccia. Avrebbe tentato uno scarto di lato a sinistra, semplicemente con un gioco laterale di gambe; in caso di successo, dato che probabilmente la lama le sarebbe dovuta passare sotto il fianco destro, con la mano destra libera - non aveva tentato lo scarto a sinistra per nulla - avrebbe cercato d'afferrare il polso di Massimo. Una sequenza di azioni scontate, credeva. Sapeva già che dirli, se tutto fosse andato come preventivato: "Reponi l'armi: tanto a me basta.
Duellar sai, e de' proteggerti anche: ben decantasti tua virtù sì alta. Saperti capace, a esser franche, era quanto volevo. Ora ire poteo a' draco sanz'abbrividire." Insomma, adesso sapeva che quello stralunato non aveva semplicemente preso spada e armatura dal baule del nonno, ma sapeva anche combattere; questo, unito al fatto che fosse palese in lui un certo istinto di autoconservazione, la rendeva fiduciosa che non avrebbe avuto quei colpi di testa durante il suo scontro tipici degli scavezzacollo dilettanti. "Orsù, vediam a lo draco d'ire!"
Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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30-11-2014, 07:42 PM
Messaggio: #15
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
La mossa di Divina apparve come un elegante e quasi invisibile passo di danza all'umano, che non si fece ripetere due volte di riporre la spada.
Assolvo volentieri al compito, Lady Teresa, e vi ringrazio per le vostre lodi. Io stesso ho potuto appurare che ciò che vien detto su di voi non è una semplice voce contadina, e ne sono lieto. Sarete un'ottima alleata. Il tono era più rispettoso di prima, anche se le parole restavano altisonanti in contrasto con il suo aspetto a dir poco comune: probabilmente s'era reso davvero conto di quanto Divina lo distanziasse in quel campo. Aveva perfino rinunciato a chiamarla "scudiera". Ordunque, si va a caccia di draghi. Concluse avviandosi verso l'ingresso, ma facendo attenzione ad aspettare che fosse la guerriera a far strada. Citazione:Divina è libera di dare indicazioni su come approcciarsi all'ingresso, se vuole. Anche in caso contrario, Massimo la lascerà andare per prima, per cavalleria se non altro. Se hai domande, manda un MP a Ufizu. Grazie. |
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01-12-2014, 04:01 PM
Messaggio: #16
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Beh, a quanto pareva aveva ottenuto un ulteriore vantaggio inatteso da quel piccolo esame di scherma: Massimo era palesemente diventato reverentemente rispettoso di lei. Ottimo. Ben contenta di essere ora abbastanza sicura che il singolare ometto le avrebbe obbedito, Divina accettò con noncuranza la precedenza che Massimo le diede nella marcia appena ripresa; a quel punto, la piccola Guerriera ne approfittò per dare le ultime disposizioni, ora più che mai certa di essere obbedita. "Melior cosa sarà che da sola io
mi vicini: tu starai ben distante, armi in mano e a vanzar restio fino che mia licenza tu non sente. Saggio sarà infatti per te spettar che io lo draco inerme ve' a far." Massimo aveva chiesto di poter dare il colpo di grazia a questo mostro, e Divina non era contraria a concederglielo - se fosse stato possibile. Solo, non intendeva che l'umano potesse finire vittima della creatura: chi li avrebbe sentiti poi, gli uomini in nero? Il fatto che l'uomo fosse risultato uno schermidore provetto, e anche il precedente sul suo scudiero, faceva confidare Divina che avrebbe avuto abbastanza sale in zucca da ascoltarla. Nel caso non ci fossero state riserve, avrebbe dunque lasciato il ronzino a Massimo e, estratta la claymore - che ovviamente dopo il duello aveva rinfoderato - si sarebbe avvicinata con circospezione alla tana del supposto mostro, cercando una qualche traccia di Yoki per individuarlo. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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03-12-2014, 08:47 PM
Messaggio: #17
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Massimo obiettò debolmente qualcosa sulla gloria della battaglia o simili, ma non si mise a discutere. Divina allora gli lasciò i cavalli e si avvicinò cautamente alla spelonca: l'entrata non era molto alta, in realtà, ma torreggiava nondimeno su di lei. Le tracce di Yoki... indubbiamente erano presenti, e forti anche, ma confuse. Erano a dir poco ovunque, cosa che rendeva ardua l'impresa di individuarne una fonte precisa. Venivano però più forti da... dentro, per quanto imprecisato fosse il punto. L'obiettivo, il drago o quello che era, era quindi indubbiamente dove doveva essere. Ora stava a lei decidere un piano per sconfiggerlo, eventualmente chiedendo al suo accompagnatore.
Citazione:Sei libero di consultarti o meno con Massimo, e naturalmente la tua decisione finale sarà legge (anche se dovrai sopportare qualche lamentela in caso l'idea non gli piaccia). Ovviamente, puoi anche dedicarti alla ricerca di maggiori informazioni o a tutt'altro. Se hai domande, MP a Ufizu. Grazie. |
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06-12-2014, 02:01 PM
Messaggio: #18
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Soddisfatta che Massimo non avesse fatto seguire alle lagnanze vere e proprie azioni di disobbedienza, Divina eliminò dunque l'ometto dalla sua testa per concentrarsi sull'antro a cui erano ora giunti: la caverna del drago. Un'attenta analisi le permise a quel punto di constatare la presenza di... tracce sparse di Yoki di forte entità lì dentro. La cosa la lasciò a dir poco perplessa. ... Niente d'ugual mai conobbi, è certo. Che fosse lo stato naturale dello Yoki di quelle creature? La piccola Guerriera maledì ancora una volta Cort per aver chiuso la bocca a Serena, quella volta. Comunque fosse, nonostante fosse relativamente vicina alla sua tana, il "drago" non pareva aver avuto reazioni. Non poteva Percepirla, o...? Si decise a chiedere a Massimo. "Rendimi accorta: dicesti che lo
tuo scudiero si avvicinò tanto che fu reso pasto de 'l draco malo. Fin a dove giunse, perché de' cotanto s'accorse e per lui uscì la bestia?" Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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07-12-2014, 01:19 PM
Messaggio: #19
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
A occhio e croce rispose Massimo grattandosi il mento due o tre spade dalla tua posizione. Spade tue, intendo. Strana unità di misura, ma voleva dire fra due e cinque metri più o meno, anche valutando un margine di mezzo. Non molto quindi, sarebbe bastato qualche passo. Però attenta, il mio precedente scudiero è stato divorato senza nemmeno il tempo d'urlare. Del resto Divina era probabilmente molto più veloce di un semplice scudiero umano... no?
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07-12-2014, 03:24 PM
Messaggio: #20
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RE: Massimo guadagno [Hankegami]
Narrato
pensato "parlato" ______________ Divina corrugò la fronte ad udire la risposta, un pò per la... peculiarità del sistema di misura, un pò per il suo significato. Vale a dir... cinque passi, forse? Ver sia, par sia tempo de' corse. Era un indizio da sapere, che il drago fosse una creatura veloce. Forse era il caso di premunirsi? I suoi occhi si spostarono incerti sui ronzini: forse, avrebbe potuto far avanzare il suo e vedere questo drago da distanza di sicurezza... ... No. Troppi ricordi dell'odore di cavalli al villaggio, quando ci andava con la famiglia. E quelli dei nonni, che tiravano il carro pieno di pelli. Il loro odore, il loro nitrito, il loro stesso sudore... era casa. Era una bella e cattiva sensazione allo stesso tempo, essere capace di ricordarsi di casa. Scartò la possibilità: no, non avrebbe mai sacrificato un cavallo. Non volontariamente, almeno. "Allor, io tento."
Mormorò così a Massimo, prima di voltarsi di nuovo per tornare a guardare l'antro. Scartato il cavallo - e in generale qualsiasi tipo di esca -, le rimaneva una sola possibilità. E' pur sempre vero che de' reazioni umane stiam parlando. Che l'azioni mie possan ovviar 'l veloce scarto? Forse. In ogni caso, lei era veloce. Quindi, se fosse stata attenta, dovrebbe poter disporre di scarto sufficiente da scansare un eventuale attacco improvviso. Certo. Ovviamente. Dopotutto, se non fosse stata capace di scansare un attacco che sapeva sarebbe giunto, come avrebbe potuto sperare di sconfiggere il mostro, da sola -- vabbe', neanche valeva contare Massimo --? Dubitava che gli Uomini in Nero avessero valutato così male le forze in campo. O almeno, lo sperava. Dissipando un pò di naturale nervosismo, Teresa la Divina decise allora di avanzare: si sarebbe innanzitutto concentrata su quello Yoki, che disperso per disperso di certo l'avrebbe avvisata dei movimenti della bestia. Così attenta, sarebbe avanzata finché la bestia non avesse reagito - a meno che non lo avesse fatto per nulla prima di entrare nella cavità buia: in tal caso, avrebbe per forza avuto bisogno d'una torcia. Affumicare la tana era invece escluso: non si dimenticava che poteva esserci ancora una vittima viva dentro -- molto in teoria. E sì, sarebbe avanzata così... pronta a scartare con un balzo a sinistra alla prima reazione, un balzo con la gamba destra: così, nel caso le cose fossero andate davvero male, avrebbe potuto usare la sua nuova Tecnica. Ma questa era la teoria: meglio non sprecare risorse. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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