Occhi di Gatto [Hankegami-Majin-clayfax]

[Hankegami]

Citazione:Narrato
pensato
"parlato"

Era bella, la sensazione di quando tutto va come vuoi tu.
Divina quasi si era scordata di cosa si provasse.
Fu questione di pochi attimi: la corsa, il rallentare repentino per prendere il polso dello Yoma, la stretta e il pugno.
Che magnifica sequenza. Che magnifica sensazione. Che bello, il caldo sentore della carne contro le sue nocche sottili eppure robuste.
Quasi non si accorse dell'arrivo di Camillah, e il suono di ossa spezzate qualche attimo dopo le comunicò che tutto era finito.
Quasi delusa, la piccola Guerriera lasciò andare il polso esanime del mostro e si rimise in posizione eretta.

"... Par che lo laboro termenato sia."

Non aggiunse altro: non trovava ce ne fosse bisogno.
Fece allora un paio di passi per allontanarsi dalle compagne, e a quel punto... dal suo volto scomparvero le vene di Yoki.
Per riapparire ai fianchi.

"Lune la più battuta a me pare,
ma a tutte a tre bene si confa'
un sano atto de' Rigenerare."

Era evidente che nessuna ne fosse uscita intonsa - la cosa ancora la innervosiva -, e meno che mai avrebbe accettato una sciancata da trascinare sulla strada del ritorno.

Citazione:Yoki utilizzato: 30%
Stato Fisico: Due graffi, ognuno per fianco [FERITA LEGGERA] (in Rigenerazione), graffio alla guancia destra. Occhi dorati, vene lungo i fianchi feriti.
Stato Psicologico: Un po' giù di corda per un vago senso di delusione
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Rigenerazione

[clayfax]

Legenda:
Narrato Pensato Parlato

Alla fine fu proprio Divina ad intervenire per prima, e poi Lune concluse il lavoro una volta liberata. Camillah si sentì sollevata. Lune stava bene. Oramai Lune, era di più di una semplice compagna di squadra. Con tutte le avventure che avevano passato insieme, poteva considerarla -inconsciamente- quasi come una persona della sua famiglia, quasi una sorella. Ma di questo, forse, ci avrebbe messo ancora del tempo prima di rendersene conto a tutti gli effetti. Questo era il motivo per cui era felice di sapere che stesse bene.

Non appena arrivò da Lune, si lasciò cadere sulle ginocchia lasciando cadere la spada insanguinata. I vari dolori ai fianchi s'intensificarono e non poteva più trascurarli. Con le mani si coprì le ferite, per come riusciva. Doveva valutarne la gravità e poi cercare di curarsi. Questa volta la guerriera aveva rischiato tanto con quel mostro. Prese un lungo respiro per calmarsi e dopo poco parlò all'amica sorridendo

Questa volta ce la siamo vista brutta, eh? Sono contenta che ce la siam cavata con graffi leggeri..

Camillah aveva alleggerito la verità, infatti quelli che riportava non erano proprio semplici graffi, ma di certo non erano ferite gravi.

Durante la fase di rigenerazione rilasciò una parte dello yoki, in modo tale da sfruttarne un residuo per curarsi. Le vene intorno agli occhi sparirono ed il suo volto recuperò i suoi tipici lineamenti femminili.

Lune, io non mi fiderei di questo yoma. Gli taglierei comunque la testa, onde evitare problemi.

La guerriera era contenta per l'epilogo di questa brutta faccenda. Aveva ottenuto ancora una volta un pò della sua sete di vendetta contro gli yoma.. e questo poteva bastare per ora.
Sul resto? Beh.. c'era una capo squadra. Avrebbe lasciato decidere a lei.


Yoki Utilizzato: 30% -> 10%.
Stato Fisico: Ferita. Lacerazioni sul fianco destro [Ferita leggera] (Rigenerazione). Infilzata superficialmente nel fianco sinistro [Ferita leggera] Occhi dorati.
Stato Psicologico: Sollevata e contenta per l'esito della battaglia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki, Rigenerazione.

[Majin]

Citazione:Narrato.
«Parlato»
Pensato.

 Sentire la voce di Camillah le diede una strana sensazione. Sollievo? Calore? Le sorrise, un sorriso gentile, stranamente onesto: era l'unica alla quale Lune sorrideva davvero. A nessun'altra aveva mai mostrato i propri sentimenti, anche se superficiali, tanto meno quelli più profondi e intensi. Avrebbe voluto dirle qualcosa che in quel momento le stava vorticando in testa, ma non riusciva ad afferrarlo bene: erano ancora troppo nitide in lei le immagini della battaglia, la faccia dello yoma, la sensazione del proprio corpo ferito. Sì, a breve avrebbe rigenerato le proprie ferite ma prima avrebbe seguito il consiglio di Camillah.

 Afferrò la spada e con un colpo netto la puntò verso il collo del mostro con l'intenzione di decapitarlo. Un discendente rapido e preciso.

 Poi, fosse riuscita in quell'azione ormai apparentemente banale, avrebbe assunto la stessa posizione di Camillah e avrebbe iniziato a rigenerare con l'ausilio del proprio yoki, partendo dalla ferita più grave all'addome e passando in seguito alle altre. Con tutto quello che stava sprigionando non ci sarebbe voluto molto. E infine avrebbe rinchiuso la propria natura mostruosa nel profondo del proprio corpo... azzerandolo gradualmente.

... per poi puntare lo sguardo sulla caposquadra, in attesa degli ordini. Anche se una parte di lei avrebbe preferito fissare l'altra compagna e continuare a sorriderle, cosa che per il momento aveva deciso di non fare, non più, non per il momento. Per il momento avrebbe mantenuto il silenzio.

Citazione:Yoki utilizzato: 80%>>>>>>>0%
Stato fisico: Ferita leggera al collo in rigenerazione. Ferita leggera e ferita media all'addome in rigenerazione. Occhi dorati, viso deforme, muscolatura ingrossata, aspetto imbruttito, poi, dopo l'azzeramento dello yoki, aspetto normale.
Stato psicologico: Sollevata. Sospettosa come sempre, ma finalmente serena.
Abilità usate: Percezione attiva intorno a sé. Rigenerazione.

[Narratore]

Riunitesi e assicuratesi che anche l'ultimo Yoma sia morto, le tre si dedicarono alla Rigenerazione delle proprie ferite, prendendosi il loro tempo e rimettendosi in sesto. Lune finì non molto dopo le altre, considerato che il suo livello di concentrazione poteva essere maggiore ma le sue ferite erano sicuramente più gravi. A quel punto non restava che tornare a riferire del successo a Mastro Philip, e da lui all'Organizzazione. C'era un unico dubbio: cosa si sarebbero portate dietro le tre? C'erano teste, corpi, sacchi di refurtiva... un bel po' di roba tra cui scegliere, insomma.

Turnazione invariata


Suggerimento: Per tutti e tre. Questa volta non posso certo limitarmi a una nota assumendo che l'errore sia stato mio, devo passare all'avviso. La Rigenerazione è un'Abilità attiva, e come tale va segnalata (tra parentesi). Posso capire che la quest sia stata lunga e sfiancante, ma un errore simile da veterani come voi non lo posso accettare.

Citazione:Per accelerare un po' le cose ho ignorato le tempistiche standard e fatto Rigenerare a tutte la totalità delle ferite. Potete comunque decidere, se volete, di averne esclusa qualcuna, a piacere. Tenete presente che Lune ci avrà obbligatoriamente messo più delle altre, ma non molto. Se avete dubbi o domande, Ufizu è sempre disponibile via MP.

[Hankegami]

Citazione:Narrato
pensato
"parlato"

Non appena le sue in verità trascurabili ferite guarirono, Teresa la Divina si guardò attorno: Camillah s'era a sua volta curata, ma Lune...

E tu, che sol per subire meni...

Stava davvero cominciando a chiedersi come accidenti aveva fatto a non spazzar via in Arena un'ameba simile, Yoki a piena potenza o no.
Patetica.
La decapitazione poco prima eseguita dalla poco entusiasmante Guerriera aveva comunque chiarito a Divina il da farsi, adesso che il lavoro era terminato.

"Le teste troncate, vo' coglierle io.
Dei corpi non curo, a vostro disìo"

Teresa cercò dunque di sopprimere il suo Yoki ancora libero, per poi eventualmente muoversi e prendere per i capelli le tre teste mozzate degli Yoma: serviva una prova del loro lavoro, e quello era più semplice che portarsi dietro i corpi.
Non appena anche Lune fosse stata pronta, Teresa la Divina avrebbe infine cercato la via più breve per scendere in strada e cercare Mastro Philip.

Citazione:Yoki utilizzato: 30%->0%
Stato Fisico: Illesa, strappi ai fianchi della veste. Vene eventualmente ritiratesi e occhi tornati d'argento
Stato Psicologico: Un po' di malumore a causa di Lune
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Soppressione dello Yoki

[clayfax]

Legenda:
Narrato Pensato Parlato

Il dolore si stava finalmente attenuando, il che significava che l'azione di cura di Camillah stava funzionando. Presto rimasero solo delle brutte cicatrici, che col tempo sarebbero sparite.

Nel frattempo Lune aveva seguito il suo suggerimento e anche l'ultimo yoma, infine, aveva perso la testa. Missione compiuta, dunque.
Divina, intanto aveva già deciso sul da farsi, e se lei aveva recuperato le tre teste degli yoma come prova della vittoria, Camillah avrebbe recuperato prima la sua spada e poi la refurtiva da restituire a chi di dovere.

Appena Lune era pronta, si poteva andare. Intanto Camillah azzerò il suo yoki, e così anche l'ultimo aspetto demoniaco svanì, restituendole il suo colore argenteo degli occhi.


Yoki Utilizzato: 10% -> 0%.
Stato Fisico: Ottimale. Solo più qualche cicatrice.
Stato Psicologico: Sollevata e contenta per l'esito della battaglia. Rigenerata dopo aver sanato le ferite.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Soppressione dello Yoki

[Majin]

Citazione:Narrato.
«Parlato»
Pensato.

 Fu l'ultima a rigenerarsi e l'ultima ad alzarsi. Divina avrebbe preso le teste, Camillah la refurtiva. 

Non vorrai fare tutto da sola, vero Camillah?

Dopo essersi accertata di star bene raccolse la spada e cercò qualcosa da trasportare, per non lasciare la fatica solamente sulle spalle dell'amica. La fissò con un breve sorriso, mentre nessuna poteva vederla, ma quell'espressione fu presto rapita dal silenzio della notte, rotto solamente dal loro passaggio e dallo sferragliare di grossi sacchi. Ignorò la caposquadra, lo avrebbe fatto finché non avesse emanato un ordine. Teresa era stata decisamente utile, però la missione stava per finire e così Lune decise di restare in silenzio. L'aveva aiutata a restare viva, valeva pur un piccolo encomio, anche se solo mentale, silenzioso e segreto:

Brava, Teresa!

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Serena.
Abilità usate: Percezione (passiva).

[Narratore]

Le tre si radunarono e si divisero i compiti. La caposquadra raccolse le teste da portare come prova a Mastro Philip e poi a Ufizu, mentre le altre due decisero di recuperare la refurtiva - due sacchi a Camillah e uno a Lune. Trovarono Mastro Philip estremamente sollevato, tanto che per poco non svenne. Riuscì a mantenere tuttavia il controllo, e le congedò tra mille ringraziamenti e paroloni che probabilmente sono Teresa poté capire. Guadagnarono pure il diritto di portarsi via le teste e la refurtiva - soldi in più per Staph - mentre il Mastro si prese la responsabilità di sistemare le questioni burocratiche l'indomani al risveglio. Sarebbe indubbiamente stata una giornata pesante, perciò si ritirò immediatamente, consentendo comunque alle tre - se desideravano - di prendersi il meritato riposo nei comodi letti della sua sala degli ospiti. Che accettassero o meno, a quel punto le aspettava solo una cosa: la marcia verso casa.

Turnazione invariata

Citazione:Post conclusivo per tutte e tre, dopodiché la quest sarà ufficialmente chiusa. Complimenti.

[Hankegami]

Citazione:Narrato
pensato
"parlato"

Quando ne l'ultimar de l'ora terza
e 'l principio del dì par de la spera
che sempre a guisa di fanciullo scherza,

tanto pareva già inver la sera
essere al sol del suo corso rimaso;
vespero là, e qui mezza notte era.

E i raggi ne ferìen per mezzo 'l naso,
perché per noi girato era sì il monte
che già dritti andavamo inver l'occaso...1

Divina trovò pochi versi più adatti da far tornare in mente quando lei e le sue compagne si trovarono libere dalla missione una volta trovato Mastro Philip. Beh, libere in senso largo: se quelle pigre lì con lei avessero insistito, si sarebbe trovata tra due guanciali anziché tornare a Staph.
Come se un letto vero fosse meglio di un giaciglio in una radura.
Beh, che facessero: lei sarebbe tornata volentieri al suo libro. Quindi, bisognava lasciare le due zavorre libere di perder tempo come preferivano.

"Io orbene tornerò immanente
ad Oriente, sia chiaro. Ecco, a voi
la testa, e fe' quanto vi si sente."

Così dicendo, Teresa lanciò la testa del corrispettivo Yoma ucciso alle altre due Guerriere, tenendo per se' quella di Sheila, la "sua". Naturalmente, si guardò bene dal prendersi uno dei tre sacchi: li avevano voluti? Che li portassero loro, a Staph.
Roteando per i capelli il capo mozzato dello Yoma, Divina allora fece per prendere la strada per uscire dalla città, destinazione ultima Staph.
Che le altre due l'avessero seguita o no.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa, strappi ai fianchi della veste.
Stato Psicologico: Catarticamente felice
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

1 Divina Commedia, Purgatorio XV 1-9, al solito associata nella finzione ai Racconti Celestiali

[clayfax]

Legenda:
Narrato Pensato Parlato

Finalmente si poteva tornare a casa. Quello che doveva essere fatto era stato fatto e per ordine di Divina, ad ognuno andava la sua ricompensa: la propria testa di yoma. Camillah ne avrebbe fatto a meno, ma visto che bisognava dimostrare all'uomo in nero che il compito era stato portato a termine, si costrinse a trascinarsela fino a Staph.

Dopo aver salutato il Mastro -di cui ancora una volta non riuscì a sopportare la dialettica-, Camillah si affrettò ad inseguire Divina. Giratasi verso Lune, le fece cenno di raggiungerla. Aveva voglia di riposarsi. Quella missione era stata pesante, sia dal punto di vista mentale -per le indagini- che da quello fisico -tra inseguimenti e combattimenti- e la guerriera si sentiva proprio stanca.

Sulla via del ritorno, pensava a quel povero padre che non avrebbe mai più rivisto la figlia. Camillah capiva bene i suoi sentimenti, le sue speranze, le sue paure, perché anche lei non sapeva più nulla della sua vera famiglia, quella famiglia che gli yoma le avevano portato via. Ma forse potevano essere ancora vivi da qualche parte. Per la giovane guerriera la speranza di ritrovare la sua famiglia era ancora viva, ma per quel padre.. Camillah sapeva che non era più così.
Forse sarebbe stato meglio che nessuno lo informasse dell'accaduto, piuttosto di lasciargli un grande e struggente dolore per la sua grave e perdita.


Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimale. Solo più qualche cicatrice.
Stato Psicologico: Pensierosa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva)

[Majin]

Citazione:Narrato.
«Parlato»
Pensato.

Lune stette al fianco dell'amica tutto il tempo. La osservava mentre si perdeva nelle sue riflessioni e distoglieva lo sguardo quando le sembrava di essere osservata a sua volta. Non che le dispiacesse lo sguardo di Camillah, ma preferì non farle pesare la propria personale preoccupazione.

A cosa pensi, Camillah? 

A Lune non servivano teste di yoma né tanto meno i ringraziamenti dei loro clienti, mentre invece si aspettava almeno un elogio per via di tutto il denaro che avrebbero presto portato a casa. Forse Ufizu le avrebbe premiate per il loro extra, dato il successo ottimale della missione.

Ripensando però a come si era svolto il duello si interrogava sulla propria forza: aveva sempre sfruttato le sue compagne ma se un giorno fosse capitato di non potervi fare affidamento come sarebbe sopravvissuta. E Camillah lo avrebbe accettato? Lune non era espansiva come l'amica ma ne capiva, ormai, i sentimenti e l'emotività, sapeva di essere importante per lei. Se prima aveva avuto paura di morire a causa della propria natura, a quel sentimento si aggiunse il bisogno di non far soffrire Camillah.

Non morirò mai. Vedrai, Camillah, potrai stare con me fin quando lo vorrai.

Quei pensieri avevano importanti complicazioni ma Lune, stranamente, non lo notò. A breve sarebbero state a casa.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Serena.
Abilità usate: Percezione (passiva).

[Ufizu]

Il ritorno trionfale delle tre guerriere avviene in pieno giorno, sotto il solito, monotono e cocente sole di Staph. Peter le accoglie con un ghigno, vedendo le teste in mano a ciascuna di loro, che sanciscono chiaramente il loro successo. Le porta con sé attraverso la Galleria e fino a Maestro Ufizu, che le accoglie quasi con gioia. E' sollievo quello che sentono nella sua voce? Orgoglio, forse? O semplicemente stanno immaginando che l'anziano Uomo in Nero impartisca alle proprie parole sentimenti che sono loro stesse a provare?

Tre furfanti, tre mostri, tre sorelle

tre guerriere, tre forti, tre eroine

tre scontri, tre vittorie, tre novelle

ch'odo con gioia. Ma basta manfrine,

degno riposo vi spetta, mie belle

fanciulle obbedienti ed assassine.

Poi tornerete a rimirar le stelle.

Come al solito, la parlata in rima di Ufizu è probabilmente musica alle orecchie di Divina, ma rimane incoerente per le altre. Poco male, probabilmente nemmeno la piccola caposquadra stavolta ha un'idea di cosa possa sottintendere il verso conclusivo... per quanto forse ricordi di averlo già letto. Le tre sono congedate con gentilezza da Duran e spedite alle rispettive celle: hanno meritato certamente il riposo che le attende.

QUEST COMPLETATA CON SUCCESSO

Vi invito ad aggiornare quanto prima le vostre schede con il capitolo relativo, se non l'avete già fatto. Provvederò a inviare la valutazione al più presto.