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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
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17-07-2011, 03:34 PM
Messaggio: #1
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
[SIZE="4"]The Wreck[/SIZE]
[SIZE="4"]Are you ready?[/SIZE] Tira brutta aria a Staph. Gli uomini in nero sembrano indaffarati e nervosi - e non è una novità . Uno di loro, in particolare, sembra parecchio agitato. Va avanti e indietro in una piccola stanza, attendendo che le guerriere che ha chiamato si facciano vive. E non perde occasione di menare improperi silenziosi contro le ritardatarie. Notate bene: non importa che siate in ritardo o no perché lui, Cort, considera un ritardo qualunque tempo che vada oltre il dover attendere. Turnazione: Hankegami Master Lochnir, per motivi vari, non posterà per i primi tempi ma si unirà alla missione in seguito. |
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18-07-2011, 12:02 AM
Messaggio: #2
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" La luce filtrava limpida dall'alta finestra della stanza di Divina, l'unica presente in quel piccolo ambiente in pietra; a lei la finestra interessava: le permetteva di leggere in pace il suo libro, così come stava facendo in quel momento. La piccola Guerriera se ne stava per terra a leggerlo a gambe incrociate, proprio sotto la luce che schiariva il locale; la numero Ventisei - non che lei fosse al corrente del suo grado, o meglio le era entrato da un orecchio ed era uscito dall'altro - era concentrata, ed una strana sensazione la opprimeva da un pò. Vere teneo istrana sentione... Aggio io como un senso de' vòto, ma alcun ne veggio, Dio testemone. Era la terza volta che rileggeva il suo libro da quella mattina, ma non aveva ancora trovato risposta. Un secco bussare la distolse dai suoi pensieri, ed un attimo dopo una voce le disse asciutta che doveva presentarsi in una certa stanza del complesso: Divina sapeva dove si trovava, le era stato insegnato. Ma non per questo trovò piacevole l'interruzione. ... Ah, man del Narrar sì cupa e lesta! Sempre ligia, a mostrarte molesta? Giù di corda, Divina chiuse delicatamente il tomo e lo posò sul suo letto di paglia, quindi mogia prese le parti dell'armatura da un angolo in cui le aveva gettate e si vestì d'esse; infilata infine la Claymore nel portaspada sulla schiena con una certa qual torsione dovuta alla poca differenza tra il metro e quaranta dell'arma ed il suo metro e cinquantacinque, la piccola si rimise dritta ed uscì dal suo caro rifugio. Chiusa la porta con occhi tristi, la numero Ventisei imboccò poi le vie assolate della rocca, per raggiungere infine l'uscio della stanza poc'anzi indicatale, che aprì. Tutto quello che trovò dentro fu Cort, un Uomo in Nero che non aveva mai visto, o forse sì ma non gli aveva mai prestato attenzione. Come a tutti del resto. Nell'aere, sento d'inutilità sentore... Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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18-07-2011, 01:25 AM
Messaggio: #3
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
«Finalmente.»
Cort si gira di scatto e puntandoti un dito contro, il tono di voce rabbioso e gli occhi stretti a fessura, ti sbraita contro: «Quando vieni chiamata vedi di muoverti! Pensi che questo sia un albergo? Credi di essere la protagonista di una di quelle stupide storie che leggi? Se non arriverai puntuale, la prossima volta, ogni tua proprietà sarà bruciata, parola mia. E poi l'unica cosa che potrai leggere saranno le tracce di muffa nelle prigioni.» Ingiusto e severo, Cort ti da le spalle, e preso da chissà quali pensieri si affaccia all'unica finestra di questa piccola camera dall'odore di chiuso. Ci sono una scrivania, un paio di scaffalature ricoperte di polvere, qualche scatola di cartone buttata sul pavimento e stracolma di rotoli di pergamena logori. Per un minuto non dice nulla. Poi, quando più gli aggrada, sbotta: «So che hai avuto qualche contrattempo, ultimamente. Dimmi, di cosa parla il libro che hai così a cuore?» Il suo nuovo tono di voce è rilassato e calmo. Quasi il contrario rispetto a quello usato per accoglierti. Questo non significa che Cort sia diventato improvvisamente un uomo buono e gentile, no di certo. Forse la sua è semplice curiosità , forse vuole capire qualcosa di più di te, o chissà cosa gli passa in testa mentre osserva il cielo nuvoloso. Mugugna ancora qualcosa di incomprensibile, e poi attende una tua risposta. Turnazione invariata. |
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18-07-2011, 05:01 PM
Messaggio: #4
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" In genere Divina non dava peso ai benvenuti degli Uomini in Nero, ma Cort riuscì a toccare il tasto giusto per farsi ascoltare: il libro. Ma... cos'è codesta granda villania? Quivi menarme per darme magania! Offesa, la piccola Guerriera incrociò le braccia mentre Cort le dava le spalle. E nel minuto in cui l'Uomo in Nero se ne stette lì a far nulla, se ne stufò e le fece ricadere ai lati. Alla fine il suo calvo superiore terminò di farla aspettare, e le chiese di nuovo del libro. Due tasti giusti su due. "Ond'io per lo tuo me' penso e discerno
che tu mi segui, e io sarò tua guida, e tradotti di qui per luogo etterno, ove udirai le disperate strida, vedrai gli antichi spiriti dolenti, che la seconda morte ciascun grida; e vederai color che son contenti nel foco, perchè speran di venire quando che sia a le beate genti. A le qua' poi se tu vorrai salire, quello imperador che là sù sovregna in tutte le parti impera e quivi regge; quivi è la sua città , e chi vegna in suo nome di lì n'orbe discegne, e a chi ve sale gloria assegna."1 Quella, per Divina, era l'unica risposta: il suo era il libro, e quella la sua descrizione. Inoltre, lei non ne conosceva il titolo: le bastava leggerne il contenuto. Quando infine tacque, la piccola Guerriera era di buon umore: le faceva sempre quest'effetto, declamare quei versi. Citazione:Yoki utilizzato: 0% Spoiler (Click to View) ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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18-07-2011, 11:10 PM
Messaggio: #5
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
«Poeta, io ti richeggio
per quelli dei che tu non conoscesti, acciò châio fugga questo male e peggio, che tu mi meni là dovâor dicesti...» Cort sbuffa, si volta verso di te ed esclama ancora: «Voglio che tu ripulisca per il nostro cliente un vascello affondato a pochi chilometri dalla costa meridionale del continente. Non sappiamo dove si trovi questo vascello ma sarà meglio iniziare a cercarlo, non trovi? Non ci sono sopravvissuti, ma un peschereccio, a detta del nostro cliente, sembra aver visto la nave affondare meno di una settimana fa. I pescatori hanno detto di aver avvistato quella nave al largo del Golfo delle Mosche.» Si avvicina svogliato ad una pila di carte, ne afferra una fra tante, trovando subito quella che gli interessa - quasi le conoscesse tutte - e la dispiega fra le mani, capovolgendola in modo che tu possa leggerla. Si degna persino di inclinarla per permetterti di leggerla meglio. E' una mappa della costa meridionale, con tutte le informazioni per raggiungere il Golfo delle Mosche. «Segui la via della costa, così non perderai la strada. Una guerriera ti sta già aspettando in un piccolo borgo chiamato Kiria, all'ingresso del Golfo delle Mosche. Voglio che la raggiungi e che insieme portiate in salvo il carico della nave.» Depone la carta - è troppo preziosa perché tu possa averla, mi dispiace - e ti ghigna contro: «Piccola mia, pensi di potercela fare? Non mi aspetto un no, ovviamente, dato il tuo numero.» Turnazione invariata. |
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19-07-2011, 11:06 PM
Messaggio: #6
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" Divina aguzzò sorpresa le orecchie nel sentire l'altrimenti inutile Uomo in Nero declamare la terzina successiva alle sue, ma Cort cambiò pressochè subito argomento, portando immediatamente l'interesse della piccola Guerriera sotto i tacchi. Prestando perciò poca o nessuna attenzione a quanto le venne detto, Divina quindi osservò la mappa che le veniva mostrata: questa già la comprese meglio; gli Uomini in Nero s'erano infatti preminuti da tempo che si stampasse in testa la mappa almeno generale del Continente. ... Giù pe' via costiera di Musha fino a quel golfo picciolo laggiù: certe trovarò ivi qualche cosa su cui io porrò la lama giù. Perchè ogni volta che l'allontanavano dal libro doveva far fuori qualche Yoma; era chiaro il patto: il libro per le loro teste. Il fatto che Cort non avesse minimamente nominato mostri ne uccisioni non turbò minimamente le opinioni di Divina, che come al solito piegavano i fatti oggettivi ai suoi schemi d'interesse. Arrotolata infine la mappa, l'Uomo in Nero disse qualcosa di totalmente inutile, ma la numero Ventisei comprese d'essere congedata: sapeva già tutto il necessario, riteneva. Senza perciò rispondere, Divina volto le spalle a Cort e s'avviò verso la porta, decisa ad uscire da Staph ed intraprendere il cammino verso il Sud. Naturalmente non aveva prestato la minima attenzione alla superflua appendice d'avere una compagna che l'attendeva a Kiria. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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21-07-2011, 12:18 AM
Messaggio: #7
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
«E ovviamente, dato che minacciarti su ciò che di più caro sembri avere al mondo è un ottimo modo per farti lavorare al massimo delle tue capacità ...»
Le sue ultime parole riecheggiano nella tua testa mentre esci dal piccolo e malconcio studio per intraprendere il viaggio. «... non voglio doverti ricordare come sarai punita non dovessi eseguire gli ordini nel modo più scrupoloso. Non hai nessun diritto, senza l'assolvimento dei tuoi doveri, mia cara numero 26.» Ghigna, divertito. «E perché tu più volentier mi rade
le 'nvetriate lagrime dal volto, sappie che, tosto che l'anima trade, come fec'io, il corpo suo l'è tolto da un demonio, che poscia il governa mentre che 'l tempo suo tutto sia vòlto. Ella ruina in sì fatta cisterna; e forse pare ancor lo corpo suso de l'ombra che di qua dietro mi verna.» E poi la sua voce si spegne in un simbolico grugnito di soddisfazione. Di cosa si senta soddisfatto, non puoi dirlo, ma dubito ti interessi, in ogni caso. Piuttosto, descrivi liberamente del tuo viaggio lungo la costa orientale, fino a quella meridionale. Ti aspetta almeno una settimana di viaggio, procedi come meglio credi. Destinazione:Kiria. Sempre che tu voglia passare di là e non, piuttosto, fare di testa tua. Luoghi visitati, pensieri, emozioni, persino ciò che leggi... e visto che il piacere della vita non è la meta ma il viaggio - così dicono - non facciamone una settimana noiosa, che ne pensi? Turnazione invariata. |
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23-07-2011, 04:48 PM
Messaggio: #8
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" L'uomo in Nero pareva toccar bene i nervi scoperti di Divina: le sue minacce, infatti, le comprese bene - anche perchè lei di recente era stata punita in un solo modo -, e per questo motivo s'irrigidì davanti alla porta. Quel c'ha dìto... ahimè, sciagura! Povro libro mio, d'omne mal'om agna victima de' malura! Quell'uomo, comprese Divina, era malvagio: lei infatti se ne stava andando a lavorare come accordato! Ma il libro le insegnava che contro i servi del demonio non esisteva pietà ne gerarchia benedetta da Dio. Se avesse attentato al libro, lei lo avrebbe liberato ad ogni costo. Ma Dio, è scritto, gratiose aiuta i Suoi servi: forse scaccerà lo dimonio da quell'anema perduta. Ma appunto così era scritto: Divina non sapeva granchè di questo Dio, e non le importava molto; bastava che salvasse il libro. Tranquillizzatasi così, la numero 26 aprì la porta e uscì dalla stanza, rinchiudendosela alle proprie spalle; pressochè dimentica ora della minaccia, percorse con calma i corridoi del maniero e dopo le strade di Staph. Uscita infine dal deserto, alzò lo sguardo in alto, cercando il Sole. ... Via de' costa, mappa a Sud la sita; orientale è lo Sol mattutino, occidental quando cammino cala: oriente destro, l'occidente manco, lo Nord è in alto, e lo Sud basso. Perciò, io debeo virar a lato mio... Compresa così la sua posizione, la piccola Guerriera iniziò a marciare verso Sud tra sabbia desertica ed edifici diroccati e disabitati, ben intenzionata a raggiungere quanto prima la costa ed il suo verde, ma soprattutto la strada costiera che l'avrebbe portata all'obiettivo del suo lavoro. Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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24-07-2011, 12:46 AM
Messaggio: #9
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Oimè, un viaggio noioso! La strada è deserta, nemmeno un'anima viva.
Ma se sei più interessata ai paesaggi, che alle persone, mi correggo: la vista è ottima. Quando raggiungi la strada che costeggia le coste dell'oceano e inizi a percorrerla non puoi che perderti nell'infinito senza fine: il sole non cala, si lascia proprio abbandonare fra le braccia di un'orizzonte rosso, arancio, giallo, verde, indaco e sempre più scuro, con le stelle che timidamente raccolgono la sfida della notte e scalzano con la loro luce quella del sole. E poi, il cielo si punteggia di lucciole eterne, lumi che a parer loro voglion pur dir qualcosa, ma a parer nostro, boh? Chi lo sa perché sono disposte così, perché proprio in quell'ordine? Cosa ci vogliono dire? Probabilmente nulla... siamo noi che siamo sempre in cerca di risposte quando non sappiamo nemmeno formulare le domande. La domanda più giusta, sarebbe invece questa: dove passare la notte? Ma per te non è un problema, puoi accamparti lungo la strada, lontano dalla strada, o dove più ti aggrada, anche in mezzo al mare per quanto mi riguarda - ma non saresti sicura di risvegliarti là dove ti sei coricata... ma questa sarebbe un'avventura di tipo differente, diversa da quella che vogliamo narrare in questo frangente. Perdonami, mi sono perso nella poesia del racconto. Se di tutto questo poco ti importa, eccoti una nuova descrizione: strada, polvere, sassi e nient'altro. E così ancora per sei giorni. Vuoi descrivere le tue notti all'addiaccio e i tuoi giorni di marcia? Altrimenti l'indomani del settimo giorno, poco dopo l'alba, inizi a intravedere il villaggio verso il quale sei diretta. Turnazione invariata. |
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25-07-2011, 04:44 PM
Messaggio: #10
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato"Ecco, se lo sarebbe dovuto aspettare: era appena giunta alla strada costiera, e già il Sole stava tramontando! Essere inutile. Divina ignorava molte cose, ma una la sapeva: quando il Sole tramontava, era ora di coricarsi; ma lei non aveva ancora raggiunto le Terre del Sud! Ed io ch'isperavo de' giunger nel dì... Il fatto che la distanza fosse troppo grande non aveva importanza: come si permetteva, la distanza, a non farle raggiungere il Sud quando lei preferiva? Offesa, Divina attese qualche minuto immobile osservando il Sole che tramontava: s'aspettava che ora cominciasse a risalire, ovviamente. Ma non lo fece. Seccata, la piccola Guerriera riprese a camminare, ora rassegnata a cercarsi un posto dove dormire entro sera. ... Palla de' foco, sì priva d'ausilio! Macinò così ancora qualche chilometro, e quando scese la sera la numero Ventisei, rassegnata dalla poca luce, uscì dalla carreggiata per sedersi a lato della strada; la claymore infilzata per terra a farle da schienale, la Guerriera chiuse gli occhi ed iniziò a pensare al suo libro. Benigna voluntade in che si liqua
sempre l'amor che drittamente spira, come cupidità fa ne la iniqua, silenzio puose a quella dolce lira, e fece quietar le sante corde che la destra del cielo allenta e tira...1 Una grande ombra oscurava la sua visuale, mentre la neve cadeva forte sospinta dal vento; qualcuno gridava, e si sentì tirata per la mano. Il fuoco scoppiettava nel camino, ed una figura ricurva faceva dondolare una sedia tenendo un libro tra le braccia, una voce bassa ed amorevole che declamava passi. Un cane riportava un bastone sulla neve, abbaiando e scodinzolando, e quando la raggiunse le leccò la mano. Un bambino vestito di abiti da grandi se ne stava su delle scale, declamando qualcosa in modo fanciullescamente solenne. Uomini e donne dai volti ostili mormoravano qualcosa d'incomprensibile, e la guardavano con paura. Era l'alba, e qualcuno la scrollò. Era lei stessa, e le sorrideva. Divina aprì gli occhi: l'alba c'era davvero. Ma lei era da sola. S'alzò, spazzando via la polvere dal vestito: faceva spesso simili sogni, ma non ci dava peso. Ora sveglia, la numero Ventisei con noncuranza tornò sulla stada: aveva un lavoro da svolgere, e prima lo finiva prima poteva tornare al suo libro. ... E sia ben ch'oggi lo raggiunga! Ma la strada non volle saperne d'accorciarsi. Passarono così quattro giorni passati a camminare con malcelata irritazione, e tre notti piene di ombre, volti ostili e grida sconnesse, ma anche di latrati, voci amorevoli e sensazioni di calore. Un sacco di tempo perso. Il quinto giorno di marcia, Divina sentì bisogno di mangiare qualcosa: lo faceva poche volte, giusto quando ne sentiva necessità , ma quando accadeva accontentava il prima possibile il suo corpo. Non era una perditempo, lei, al contrario di certe strade e certi Soli. Al contrario di tutti, a ben pensarci. Al tramonto di quella sera, perciò, la piccola Guerriera smise prima del solito di camminare, ed uscì dalla strada per cercare qualcosina di commestibile; dopo un pò di ricerche scorse una vipera tra i massi: non perse un attimo e le schiacciò la testa. Tornata presso la strada, dovette constatare con irritazione che non c'era legna da ardere, quindi si ritrovò costretta a tagliare la testa del piccolo rettile con la claymore e scuioarlo, per poi mangiarne la carne cruda. Certo non è cena de bono gusto: nel libro, l'eroi piglian sol combusto! Era di certo colpa di quel tizio pelato... od aveva i capelli? Erano tutti inutilmente uguali. Ma Divina se ne sarebbe ricordata, ed avrebbe messo in conto pure il Sole e la strada. Il mattino dopo, sognate le stesse, strane cose, la piccola Guerriera riprese il cammino del tutto dimentica dei propositi della sera prima. Quel giorno passò, e quello dopo ancora; la cosa non le piaque affatto, tantopiù che le pareva di camminare da un sacco di giorni: infatti non ne aveva tenuto il conto, naturalmente. Giunta la sera del sesto giorno, come le altre sere Divina s'assopì al bordo della strada, e sognò i suoi soliti sogni. Al settimo giorno la numero Ventisei s'era alzata all'alba come al solito, e con il solito scarso entusiasmo s'era messa a camminare. Ma, un chilometro o due dopo, s'avvide che quel giorno era diverso dagli altri. In lontananza si vedeva un villaggio. Nulla di nuovo in realtà : Divina ne aveva passati molti, in quei giorni - così come per la strada erano passate molte persone a cui non aveva nemmeno fatto caso -, ma quello era... diverso. Posto in manca de' la via da norde, più in là un gulfo d'acqua ricolmo... è loco ch'omo 'n mappa indicamme! Per la prima volta dopo giorni, Divina si sentì sollevata, ed accellerò il passo per raggiungerla. Il suo libro avrebbe presto finito di sopportare la solitudine. Citazione:Yoki utilizzato: 0% Spoiler (Click to View) ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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27-07-2011, 01:09 PM
Messaggio: #11
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Il tuo libro può ammirare il paesaggio che allontanandosi dalla costa verdeggia per le basse colline del Sud, fra le quali sorge il villaggio di Kiria, punteggiate di alberi bassi e cespugli sparuti. Alla tua sinistra, invece, la strada scende verso il Golfo delle Mosche, il cui nome non è certo dato dalla presenza di mosche o di altri insetti, almeno per quanto tu possa saperne al momento; l'acqua è meravigliosamente nera. Meravigliosamente non è il termine più adatto, può essere inquietante... in realtà è un fenomeno naturale, capirai poi cosa rende l'acqua nera, per il momento ti risparmio i dettagli.
Vicino all'area del villaggio, lungo la riva del mare, sorgono alcune case di legno, poco appariscenti (e un po' marciscenti) che probabilmente appartengono ai pescatori locali. Lungo la strada che porta al centro abitato, poco fuori da un muro di cinta di pali di legno, una piccolissima locanda, il Sorriso del Viaggiatore, accoglie con un insegna variopinta (orribile) il fortunato viaggiatore (in questo caso tu) che giunge in questo villaggio, non certo fra i più ricchi del continente. Prima di continuare, stavolta, attendiamo che la tua compagna di missione si svegli dal suo pisolino. Infatti ti sta attendendo, presumo, proprio al Sorriso del Viaggiatore. Così ne approfitto per farmi un pisolino anche io. Buonanotte... anzi, buongiorno! Turnazione: Lochnir Hankegami Narratore |
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27-07-2011, 02:11 PM
Messaggio: #12
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
“Parlato”
Pensato “Parlato da altri” Finalmente, la curiosità di Laura sarebbe stata tolta. Ormai, la compagna che l'Organizzazione stava inviando per intraprendere la sua nuova missione doveva essere sul punto di arrivare a destinazione. Almeno così le era stato comunicato... O forse gli uomini in nero le avevano giocato uno scherzo, per punirla per aver tenuto con sé la spada nel dormitorio prima di partire? Sono contenta. Spero di non avere problemi con lei... Magari la conosco già . Che sia Clade? pensò la guerriera di Rabona, scendendo le scale della locanda dove aveva riposato e atteso in quei giorni, il “Sorriso del Viaggiatore”. Aveva deciso di andare in strada ad aspettare la compagna: sarebbe stato più facile incontrarsi. Infatti, in un lasso di tempo in cui le ombre degli edifici non avevano avuto modo di spostarsi sul terreno, Laura scorse in lontananza una figura femminile vestita proprio come lei, con la stessa armatura ed una spada molto simile alla sua infoderata dietro la schiena. Quella guerriera appariva più bassa di lei al punto da sembrare a tutti gli effetti una ragazzina. Quanti anni poteva avere? “Piacere.” disse Laura col suo consueto tono distaccato e leggero. “Mi chiamo Laura. Sono la numero 29. Ti stavo aspettando.” Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Perfetto Stato psicologico: Curiosa di conoscere la compagna |
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28-07-2011, 11:47 PM
Messaggio: #13
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" Divina s'avvicinò al villaggio a passo sostenuto, ben disposta nel vederlo: non importava se l'Uomo in Nero magari le aveva detto qualcosa in particolare su quell'abitato rispetto ai suoi compiti, la numero Ventisei lo vedeva solo come il punto d'arrivo, e tanto le bastava. Divina si stava giusto chiedendo che cosa c'entrasse un villaggio con una nave - le pareva c'entrasse una nave in quel lavoro, in effetti -, quando poco fuori dalla città un luccihìo argentino non attrasse il suo sguardo. Dovette infatti giungere a distanza sufficiente da perpepire uno Yoki per accorgersene. Isto sentore!... Monstro vien già per tòr sua fin co' rapidità ? Le sarebbe stato dovuto, dopotutto, dati tutti quei giorni persi a camminare! Ma le ci volle poco per accorgersi che non si trattava d'uno Yoma - non aveva nemmeno estratto la claymore, tanto il suo sogno-diritto era sfumato in fretta -, e fu con la faccia rabbuiata che raggiunse quell'altra Guerriera. Chissà perchè appare ne' mio viaggio... Perchè ovviamente gli altri non viaggiavano per conto loro, ma sempre in funzione di lei, Divina. ... E se fosse lei che debeo mazzare? Che non ci fosse in mezzo nessuna nave era un dettaglio secondario: lei si ricordava che poteva uccidere anche le Streghe che l'Organizzazione le permetteva di epurare, e tanto bastava. Tutto, pur di tornare dal suo libro. La logicità del ragionamento era però così vacillante che nemmeno Divina era certissima al riguardo - non ci avrebbe messo il libro sul fuoco, ecco -; perciò, ignorando bellamente la presentazione dell'altra, decise di chiederglielo. Perchè ovviamente una, se sapeva che dovevi ucciderla, te lo confermava garbatamente se le ponevi la questione. "... Affatto che mio mandato, me pave,
argentea Striga avesse d'epurare: anzi, parvomi c'entrasse una nave. Respondemi, quindi: debeo per caso vita tua co' lama a te strappare?" Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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07-08-2011, 01:02 PM
Messaggio: #14
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Un incontro che potrebbe rivelarsi piccante. Invito Laura a rispondere alla domanda, cercando di dosare bene le parole, dato il carattere stravagante della compagna.
Turnazione: Laura Divina Narratore |
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07-08-2011, 06:46 PM
Messaggio: #15
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
“Parlato”
Pensato “Parlato da altri” “Oh santi numi.” pensò Laura, udendo le parole della nuova, stravagante compagna. “Non capisco se faccia apposta ad utilizzare un linguaggio simile. Penso sia arcaico... forse viene da una regione che è rimasta indietro coi tempi.” Più che del linguaggio, tuttavia, la guerriera di Rabona rimase colpito dalle parole dell'altra claymore. “Respondemi, quindi: debeo per caso vita tua co' lama a te strappare?" “Mi pare ovvio di no.” replicò Laura, gelida. “Non sono uno Yoma. E il piano che ti è stato spiegato è quello giusto.” Oltre al fatto che la domanda della compagna l'avesse in qualche modo urtata, Laura si mostrò indispettita, credendo che l'altra volesse prendersi gioco di lei tramite l'uso di quel linguaggio pomposo e forzatamente altisonante. Di conseguenza, Laura tagliò corto il discorso, e gli occhi della compagna col proprio sguardo. “Andiamo. Non abbiamo tempo da perdere.” Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Perfetto Stato psicologico: Indispettita di fronte a questo strano incontro |
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07-08-2011, 09:33 PM
Messaggio: #16
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato"Divina mostrò una faccia delusa quando udì Laura rispondere negativamente alla sua speranzosa domanda: eppure non aveva chiesto troppo, solo un taglio netto. ... E' alfin vana, allor, la speranza de' retornar presto 'a la mia stanza? Per un attimo Divina si sentì un pò depressa - da quanto tempo non vedeva il suo libro? -, ma si riscosse quando udì la compagna dire di proseguire; forse la ascoltò perchè l'aveva guardata negli occhi, o forse perchè sotto sotto era quello che voleva sentirsi dire. ... Sì, è la cosa più iusta da fare: sol lo labor pol farme retornare. Rinfrancatasi un poco in questo modo, Divina non rispose alla compagna, ma pensò invece un attimo a quel che le aveva detto l'Uomo in Nero. Inganno non me fa, memoria: gulfo entra ne la mia storia. Era infatti certa che la missione avesse a che fare con il golfo che aveva visto estendersi lungo la costa. Deciso pertanto che doveva dirigersi lì, Divina non attese oltre: iniziò subito a camminare in quella direzione di buon passo, senza badare a Laura e a quel che faceva. "S'io avessi, lettor, più lungo spazio
da scrivere, i' pur cantere' in parte lo dulce cammin in suso, ma tazio perchè piene son tutte le mie carte ordite a questa cantica feconda: non mi lascia più ir lo fren de l'arte. Io ritornai da la santissima landa sì circumdato di piante novelle rinovellate di novella fronda, e di lì uscii a riveder le stelle."1 Le vanne spontaneo mormorare quei versi mentre avanzava: rifletteva il suo stato d'animo. Era tornata a sperare di poter tornare dal suo libro. Citazione:Yoki utilizzato: 0% Spoiler (Click to View) ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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08-08-2011, 01:27 PM
Messaggio: #17
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Tap, tup, tap, tup.
Il rumore dei vostri passi vi precede lungo la strada polverosa, in direzione Sud. Un paio di minuti dopo, arrivate alla riva del mare, scoprite da un pescatore - era intento a lavorare e si spaventa un po' al vostro arrivo - che l'oggetto della vostra ricerca è stato visto pochi chilometri più a Sud-Est e perciò decidete di incamminarvi verso questa nuova direzione. Infine giungete fino a dove i piedi vi possono portare: la punta più meridionale del Golfo delle Mosche. Poi, sotto di voi, oltre una bassa scogliera, una distesa infinita di acqua e sale, sorvolata da falchi di mare e gabbiani. Come fare, a questo punto, per trovare una nave andata a picco senza avere le coordinate esatte? Purtroppo non ci sono molte possibilità , perciò a meno che non vi venga in mente qualche idea, presumo dobbiate immergervi e cercare con i vostri stessi mezzi. L'acqua, come scoprirete subito, è nera per la presenza di piccole alghe scure, tonde e ricoperte da una sottilissima peluria trasparente. Non ricordano molto una mosca, ma in grandi quantità possono forse sembrare come uno sciame che affoga poco sotto la superficie. Cercate di non affogare anche voi. Turnazione: Laura Divina Narratore |
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08-08-2011, 07:56 PM
Messaggio: #18
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
“Parlato”
Pensato “Parlato da altri” Stranamente poco incline a iniziare una qualche discussione con la sua nuova e particolare compagna, Laura ascoltò le parole del pescatore che, un poco scosso dal loro arrivo, aveva spiegato loro come raggiungere il Golfo delle Mosche. “Bene. Il posto è certamente questo.” disse Laura in tono distaccato. Il sole a illuminarle l'armatura e le due code di capelli chiari, la guerriera fece per scendere su di un piccolo sentiero di roccia, assicurandosi che esso non crollasse sotto i suoi piedi. L'odore dell'acqua sottostante, costellata di strane alghe di colore scuro terribilmente simili a uno sciame di mosche morte sulla superficie, andava quasi a coprire il sentore del sale marino. “Dobbiamo scendere qui.” concluse lei. Eppure, continuò a fissare l'altra guerriera, prima di iniziare a camminare. “E ancora non ho un nome con cui chiamarti.” Yoki utilizzato: 0% Stato fisico: Perfetto Stato psicologico: Curiosa di conoscere la compagna |
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09-08-2011, 11:01 PM
Messaggio: #19
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" Il cammino fu davvero inutile e noioso: finito di mormorare quel passo del libro Divina non aveva affatto voglia di dirne altri - aveva sempre preferito leggerli -, quindi proseguì silenziosa ed imbronciata, seguendo quella tizia inutile che chissà perchè le stava accanto: non era lei che doveva ammazzare, no? E allora perchè non spariva dalla Narrazione e basta? ... Perchè, ne' labori, è sempre meco qualche omnepresente titio casso1? Beh, alla fine a qualcosa tornava utile: fu costei ad interrogare un nullafacente con una bagnarola - chissà come le era venuto in mente di parlare giusto a lui... beh, tra comparse ci si comprendeva, immaginò -, e farle così sapere che doveva procedere ancora un pò per sudest; ricevuta l'informazione, Divina riprese il suo cammino - con quell'appendice superflua dagli occhi argentati che le venne dietro. Dopo un altro pò di noia totale, alla fine raggiunsero una bassa scogliera su cui s'infrangeva un nero mare sorvolato da mosche, gabbiani e falchi. Se Dio vole, esto è posto. Certo che istrana è agua nigra... como sarà suo gusto? Divina aveva già avuto a che fare con l'acqua in vita sua, ed a Staph aveva pure imparato a nuotarci dentro - poteva esistere attività più stupida? -, ma non aveva mai visto acqua nera, e comunque aveva sempre bevuto acqua di fiume fino ad ora, mai di mare: inutile negarlo, era incuriosita. La piccola Guerriera prese quindi a discendere la scogliera, momentaneamente dimentica della sua missione e - ma questo come al solito - di Laura e delle sue parole. Citazione:Yoki utilizzato: 0% Spoiler (Click to View) ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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09-08-2011, 11:53 PM
Messaggio: #20
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The Wreck [Lochnir - Hankegami]
Divertente... una guerriera impassibile e una disinteressata si incontrano e cercano di comunicare; la comunicazione però è pressoché impossibile, soprattutto quando si è così differenti. E a quanto pare, mia cara Laura, continui a non sapere come chiamare la tua compagna... ma quando sarete sotto la superficie del mare non potrai chiamarla comunque, come ti renderai ben presto conto.
Scendete la scogliera e una volta che siete arrivate alla sua base scoprite una stretta linea di spiaggia ghiaiosa. Osservando l'acqua più da vicino notate che l'effetto delle alghe è limitato alla superficie, dunque presupponete che al di sotto si possa vedere con maggior chiarezza, fin dove la luce del sole riesce a illuminare. Il fondale sembra basso, ma si fa rapidamente profondo man mano che si allontana dalla spiaggia. Dalla vostra posizione attuale non si vede niente, ma se le informazioni sono esatte la nave si trova più a largo. Non c'è altro da fare, dovete nuotare e setacciare il fondale. Quando si parlava di fare i palombari, intendevo proprio questo. Non vi escludo che possano servirvi ore, e forse giorni, prima di trovare quello che cercate, e forse dovrete spingervi molto al largo. Se siete pronte, gettatevi in acqua, e se vi va di assaggiarne, bevetene a volontà ; ricordatevi soltanto che le guerriere non sono immuni al fastidiosissimo sapore di cloro che ustiona la gola e le narici, perciò se vi tuffate per iniziare la ricerca vi conviene prendere aria, o berrete molta acqua... e nel caso peggiore affogherete. Se vi viene in mente qualche idea siete libere di perseguirla come meglio desiderate. Turnazione ivnariata. |
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