Ultimi film visti

[Anonimo Sulla Terra]

Olé contribuiamo un po' a questo topic:

Carrie - Lo sguardo di satana. Film che mi è stato consigliato da claire83, è il remake di un noto horror di Brian de Palma se non erro nonché un adattamento di un romanzo di Stephen King. La trama credo che sia nota a molti e quindi passiamo alle mie impressioni: per quanto si faccia carico di un tema attuale e importante come il bullismo, il film non mi ha particolarmente colpito causa regia non brillante; prima metà del film troppo lenta con personaggi non così accattivanti. . . tranne Julianne More che è stata veramente brava a interpretare il ruolo dell'invasata credente; benché sia di genere horror non farà mai paura; lo dice uno che si non digerisce troppo l'horror. Dopo la visione non mi ha lasciato personalmente qualcosa di memorabile, ma ciò non indica che sia un brutto film, semplicemente ordinario.

Le vie del destino - The Railway Man. Film di guerra decisamente particolare, visto che narra la vita di un veterano della seconda guerra che non ha combattuto nei campi di battaglia, ma è sopravvissuto alla dura vita del prigioniero di guerra, costretti dai giapponesi a costruire una ferrovia nel sud est asiatico. Film noto per aver emozionato i critici del festival di Toronto, il film è decisamente intenso, il cui merito va soprattutto all'interpretazione magistrale di Colin Firth. Colin come attore è ormai una garanzia e qui, nell'interpretare un uomo rinchiuso dal suo orribile passato, è stato decisamente toccante e realistico. Il film verte sul sottile confine tra vendetta e perdono, incarnato dal legame non convenzionale tra il soldato prigioniero e l'interprete/carceriere giapponese, i quali non sono altro che vittime delle circostanze. Gli altri attori, Colin a parte, sono stati bravi soprattutto Hiroyuki Sanada (il capo ronin di 47 Ronin) e Nicole Kidman, finalmente vicina al suo periodo d'oro. Quindi Railway man è un film basato sui sentimenti, difficili e distruttivi di un periodo della guerra poco conosciuto ma non meno importante e cruento, quindi totalmente sconsigliato a chi cerca l'azione, benché io gli darei una possibilità. . . . . per non parlare di un finale decisamente d'effetto.

Interstellar. Nolan è fino a questo momento il mio regista preferito di questi anni, insieme a Scorsese e Eastwood, eppure avevo qualche timore per questo film: la mia paura è che fosse un semplice film di fantascienza ben fatto visivamente ma con la costante sensazione di ''già visto''. Quindi fiducioso nel bel cervello di Nolan vado al cinema, passano 165 minuti circa, finisce il film. . . . e rimango di pietra. Perché? Semplicemente perché tutti i miei dubbi sono stati disintegrati e ciò che ho un visto non è semplicemente un ottimo film di fantascienza, ma è un ottimo dramma fantascientifico. 
In una Terra le cui risorse alimentari stanno finendo, l'umanità ha due scelte: estinguersi o scappare e cercare una nuova patria. Ma allo stesso tempo quest'ultima scelta porta a due possibilità: ricreare una nuova umanità abbandonando tutti o cercare di portare quante più persone possibili sul nuovo pianeta. Questa è la dura scelta che il nostro protagonista dovrà prendere, interpretato da un'ottimo Matthew McConaughey; un uomo buono e gentile, ma prima di tutto un padre amorevole, che pensa prima di tutto a salvare la sua famiglia. Il film porrà in maniera schietta questo profondo dilemma: in situazioni del genere bisogna pensare come specie o come gruppo di individui? Il protagonista chiaramente abbraccia la seconda filosofia, ma altre persone la penseranno diversamente. Il regista sapientemente non ci mostra solo i dubbi, le angosce e le pesanti responsabilità del protagonista e dei suoi compagni, ma anche dei suoi familiari, le loro reazioni umane, le loro paure e incertezze, che non sono altro che i dubbi di tutta l'umanità. 
Un critico recentemente definì i film di Nolan come ''Blockbuster in cui lo spettatore deve riflettere e non solo ammirare''. . . . credo che non ci sia affermazione più giusta nel descrivere i suoi film. Parlando del lato tecnico, anche qui Nolan è un'artista: immagini che riescono suscitare una così gamma di emozioni come paura, eccitazione, timore per l'ignoto, il sensazione di sentirsi minuscolo di fronte all'infinito, tutto ben accoppiato a una splendida e suggestiva colonna sonora che non fa altro che amplificare tali sensazioni. Non è una visione facile, causa la marea di termini fisici ed astronomici (Nolan si è documentato bene quindi molte leggi sono corrette e certe teorie sono plausibili), ma sinceramente i film di Nolan in generale non sono per tutti.
La verità è che questo film senza Nolan e senza Matthew e l'ottimo cast di attori che lo circonda, il film sarebbe stato un buon film di fantascienza molto spettacolare, ma lui ovviamente l'ha reso qualcosa di più profondo, di più difficile comprensione si, ma decisamente più suggestivo. . . . ed umano. Il classico film da rivedere più volte per poter apprezzar e comprendere le innumerevoli sfaccettature.


Nightcrawler - Lo sciacallo. Dopo Interstellar è stata la mia seconda più gradita sorpresa: il film è una palese ma soprattutto forte denuncia dell'attuale sistema giornalistico, incentrato troppo nel riprendere, nel enfatizzare eventi violenti pur di conquistare gli spettatori. Jake Gyllenhaal è un neofita che con le proprie forze (in modo tutt'altro che legale) impara i segreti del mestiere fino pian piano a diventare sempre più bravo, abbandonando sempre di più la sua già minima moralità. A conti fatti Jake è il protagonista assoluto, non solo per abilità, ma perché praticamente l'attenzione è tutta su di lui: vedremo passo dopo passo gli inizi della sua carriera, l'abilità con cui impara il mestiere da solo (un self made man), vedremo come la voglia di primeggiare, di trovare e scoprire le scene più appetibili al pubblico gli faranno ampiamente oltrepassare limiti morali ed etici. . . . . ma a lui non gliene importerà nulla: conta solo il successo è che il pezzo conquisti ed emozioni il pubblico. 
Eh si, Jake interpreta letteralmente un mostro che non guarda nessuno, manipola, commette azioni sempre peggiori, il tutto con la sua faccia da angelo, un modo di parlare pacato ed amichevole, un'astuzia sottile e ingannevole. Se l'attore non fosse stato all'altezza della parte il film sarebbe stato monotono ed insipido, ma  Jake rende il film audace, crudo e spietato. Chi ama i film denuncia e i film di qualità non rimarrà deluso, non offendendosi per la pesante, e giusta per molti aspetti, critica del giornalismo di oggi. Loro cercano le scene più shockanti (alcuni usando metodi poco ortodossi) per conquistare il pubblico. . . . e ci riescono. Per tanto 

'' Chi è il vero pazzo? Il pazzo. . . o colui che lo segue?''

Alec Guinnes in Star Wars IV Una nuova speranza.

[Kiryu]

Ormai è noto a tutti che io sono un grande appasionato di Monster Movie (quelli giapponesi per la maggior parte che ritengo superiori a quelli americani). Sono fan di Godzilla e ho parlato bene del suo ultimo film uscito. Quindi oggi parlerò di un'altro colosso giapponese. Ovvero recensirò la trilogia Heisei di Gamera.

GAMERA IL GUARDIANO DELL'UNIVERSO


GAMERA 2: L'ATTACCO DELLA LEGIONE


GAMERA 3: LA VENDETTA DI IRIS


Premessa. Gamera è l'unico mostro del cinema che può competere con Godzilla. Detto ciò parliamo di questa trilogia. Che dire. Che filmoni cavolo. A tutti coloro che dicono che i Monster Movie sono fatti solo per mostrarci due mostri che si menano vi invito a vedervi questa trilogia per ricredervi. Il regista Shusuke Kaneko con questa trilogia è diventato uno dei miei preferiti. Unisce diversi generi (horror, fantasy, fantascienza) con personaggi realizzati benissimo, trame di ognuno dei film costruite come si deve. Fra i tre direi che il migliore è il secondo che non ho problemi a definirlo un capolavoro. Senza contare che proprio nel secondo c'è una delle migliori citazioni alla Bibbia durante il primo scontro fra Gamera e Legione.
"E lui gli chiese: Qual è il tuo nome? Ed egli rispose dicendo: Il mio nome è Legione perché siamo in molti".
Il mio consiglio? Dovete vederli. Sono inediti in Italia ma dei fan volenterosi li hanno tradotti con i sottotitoli in italiano quindi non avete scuse per non vederli. Shusuke Kaneko ha realizzato una fra le più belle trilogie mai fatte.

E per la mia gioia. Nel 2015 uscira:

[Claire83]

Le streghe di Salem: 

Se non avete nulla di meglio da fare, evitate questo titolo.
Ve lo sconsiglio caldamente. Ne avevo sentito parlare parecchio, sopratutto per via del regista: Rod Zombie(La casa dei 1000 corpi,etc)
La trama può starci, ma il modo in cui è stato realizzato il film lascia veramente a desiderare.
Lo spacciano per horror, ma a tratti, mi ha dato l'idea più di essere un videoclip di una qualche banducola death metal poco conosciuta, piuttosto che di un film serio.
Il film è lento e molto scontato. Mi stavo quasi addormentando.
A questo punto, giusto per tediarvi vi illustro un po' la trama
La protagonista è una giovane speaker radiofonica, a cui viene recapitato un pacco contenente un cd. Pensando che appartenga ad una band emergente che voglia farsi conoscere tramite l'emittente radiofonica, il disco viene mandato in onda, producendo effetti inaspettati.
Heidi, questo è il nome della speaker, cade sotto l'influsso di questa melodia e da quel momento, comincia per lei un incubo.
Diventa la prescelta dalle forze del male per dare alla luce un demone. La cosa che mi ha fatto più ridere è stata la forma che hanno dato al diavolo: un mostriciattolo alto un metro ed una banana.
Ma vabbè, è un film di terza categoria no? Risparmiatevi anche i seed di torrent ovviamente.

Passiamo ad un titolo che al contrario di questo, consiglio assolutamente.



Lo Hobbit- La battaglia delle cinque armate.

Premetto che, rispetto ai precedenti, questo film mi è strapiaciuto. Sarà che in questi film fantasy e non solo, amo le battaglie, l'ho decisamente apprezzato.
Ha superato ampiamente le mie aspettative. I precedenti, a confronto di questo, non hanno nulla a che vedere. Ho adorato la personalità controversa di Thorin( uno dei miei personaggi preferiti), l'arguzia di Bilbo, che dal basso dei suoi centimetri(l'altezza non è tutto nella vita), fa quel che può ed il fantastico Bard *_* Luke Evans l'avevo già visto nel precedente capitolo dello Hobbit ed in Dracula Untold, ma ha veramente dato prova di una grande interpretazione.
Sono rimasta perplessa su alcune cose che riguardano Smaug, ma evito di fare spoiler per chi ancora non ha avuto modo di guardare il film.
Lo scenario è indubbiamente incantevole. Sono rimasta con gli occhi sgranati per tutta la durata del film. Bello, troppo bello *____*
Bloom è stato un grande anche questa volta. E che dire di Tauriel? Oh, adoro quella donna. è forte, passionale, amorevole e sopratutto cazzuta! Mi sono anche commossa ç____ç
Sono uscita dal cinema con la stesso entusiasmo di quando ho visto Interstellar. Rivedrei entrambi volentieri ^^ Se ci sono dei film per cui ne vale la pena, li rivedrei anche più volte di seguito.
Ah e la colonna sonora, anche quella mi è strapiaciuta. Ripeto quindi: decisamente da vedere.


Paddington

Questo film/cartone è tratto da un libro per bambini ma offre tanti spunti di riflessione anche per gli adulti. Il protagonista è un piccolo orsetto peruviano che, dopo aver perso entrambi i genitori, viene cresciuto amorevolmente dagli zii. A causa di un terremoto, e dopo la morte dello zio, viene mandato a Londra. Qui, dovrà cominciare da zero e trovarsi una famiglia che potrà ospitarlo.
Tra equivoci, risate, pericoli da evitare e lacrime, il nostro protagonista comincerà ad immergersi nella vera vita ed ad apprendere molte lezioni.
Perchè in effetti, che siamo umani o tenerissimi orsetti peruviani, lo spirito di adattamento è quello che deve guidarci lungo il corso della nostra esistenza. Lo consiglio vivamente.

P.s. L'interpretazione della Kidman è davvero magistrale:così cattiva non l'avevo mai vista.

[WolfSoul]

Le streghe di Salem mi ha fatto ridere, sul serio, ridicolo secondo me, sembrava partire bene con quelle strane apparizioni, ma poi è scemato tutto nel ridicolo...

[Nemas]

(10-12-2014 02:20 AM)Kiryu Ha scritto:  Il mio consiglio? Dovete vederli. Sono inediti in Italia ma dei fan volenterosi li hanno tradotti con i sottotitoli in italiano quindi non avete scuse per non vederli. Shusuke Kaneko ha realizzato una fra le più belle trilogie mai fatte.

E per la mia gioia. Nel 2015 uscira:

DAVVERO!?!? O_O °O°


P.S Ma guarda che i vecchi film di Gamera sono usciti davvero tradotti in Italia.

[Claire83]

(07-01-2015 04:28 AM)WolfSoul Ha scritto:  Le streghe di Salem mi ha fatto ridere, sul serio, ridicolo secondo me, sembrava partire bene con quelle strane apparizioni, ma poi è scemato tutto nel ridicolo...

Si, sembrava una fiera delle assurdità. Tra l'altro, nemmeno la qualità visiva del film era decente. Almeno la "melodia" ti è piaciuta? XD

[WolfSoul]

Si la melodia era abbastanza inquietante xD

[Claire83]

(07-01-2015 09:42 PM)WolfSoul Ha scritto:  Si la melodia era abbastanza inquietante xD

Mi è rimasta in mente purtroppo. Dai, speriamo che i prossimi horror saranno degni di tal nome

[Kiryu]

(07-01-2015 10:39 AM)Nemas Ha scritto:  

(10-12-2014 02:20 AM)Kiryu Ha scritto:  Il mio consiglio? Dovete vederli. Sono inediti in Italia ma dei fan volenterosi li hanno tradotti con i sottotitoli in italiano quindi non avete scuse per non vederli. Shusuke Kaneko ha realizzato una fra le più belle trilogie mai fatte.

E per la mia gioia. Nel 2015 uscira:

DAVVERO!?!? O_O °O°


P.S Ma guarda che i vecchi film di Gamera sono usciti davvero tradotti in Italia.

Non tutti Nemas. Di Gamera sono stati fatti 12 film di cui solo 5 sono usciti in Italia doppiati e di cui solo due esiste il dvd (gli altri tre film pur usciti in Italia non si trovano per l'home video. Al massimo in streaming se hai fortuna). La trilogia che ho recensito io oltre a far parte di una saga diversa è purtroppo ancora inedita in Italia. E forse sarà inedito pure il film del 2015.

[Aurelio]

American Sniper

American Sniper è un film appena uscito nelle sale e diretto da Clint Eastwood, basato sull'omonima autobiografia di Chris Kyle, spietato cecchino americano dei Navy SEALs con all'attivo più di 255 morti.

Pur amando Clint Eastwood sia come attore, sia come regista (Million Dollar Baby,  Lettere da Iwo Jima, Gran Torino...) questo suo ultimo film mi ha lasciato molto nel limbo.

Dal punto di vista della regia, America Sniper scorre bene: alterna scene di vita quotidiana di Chris (arruolamento, matrimonio, congedi, ritorno a casa) a altre in cui il protagonnista è in missione in Iraq con il compito di proteggere i suoi commilitoni Marines.

Le azioni in guerra sono molto realistiche e raccontano uno spaccato inquietante di un conflitto lontano dall'Italia ma che comunque ci ha convolto nell'ultimo decennio.

Chris Kyle è interpretato maniacalmente dal bravissimo Bradley Cooper, vi ricorderete di lui per film come The Hangover, e il mitico Limitless (che vi invito a guardare, è ormai un film cult!)


Per i contenuti del film ho invece diversi distinguo. Il protagonista ci viene presentato come un super-cecchino dall'abilità sopraffina che, nonostante gli orrori della guerra, mantiene una mente fredda e una certa "imparzialità" nell'uccidere l'infido nemico finanche bambino.

La solita paternale del soldato americano "Giusto" (questa volta non Buono ma Giusto) che attacca per difendere il proprio paese.
Per alzare i contenuti morali e dare enfasi all'eroe, il regista ha inserito diversi momenti di debolezza nella mente di Chris, ma che non risquotono l'effetto voluto! Anzi mi sono sembrati contraddittori! Tipo: ti ammazzo con freddezza per difendere i miei compagni, ma se sbaglio?, ma anche no... (per farvela breve eh)

Inoltre vi posto anche un interessante articolo su "La Stampa" tratto da "The Guardian":

Citazione:Il giornale “The Guardian” va controcorrente negli elogi al film di Clint Eastwood “American Sniper”. In un articolo di Lindy West, si ricorda che il Navy Seal Chris Kyle, sulle imprese del quale si basa il film, non era affatto un eroe, ma un fanatico killer che nelle sue memorie ha descritto l’uccidere altre persone “un divertimento”, qualcosa che “amava fare”. Non aveva dubbi sul fatto che chiunque lui uccidesse era “un ragazzo cattivo”; odiava “quei dannati selvaggi” e dopo l’uragano Katrina si dice si fosse offerto per andare a uccidere i saccheggiatori quando uscivano dai negozi.  

Voto: 7 (132 minuti di film valgono il biglietto)

[Claire83]

Ultimo film visto? American Sniper, me too.
Anche io come Aurelio sono una fan di Clint Eastwood, che ho già seguito non solo nella sua carriera di attore ma anche di regista. Faccio una breve parentesi. Oltre ai titoli aggiunti da Aurelio, vorrei menzionare anche il meraviglioso ed intenso Mystic River.
Veniamo adesso alla recensione.
Ho visto diversi film su conflitti, guerra e quant'altro ma questo mi ha segnato particolarmente.
Eastwood, non descrive semplicemente la storia del "migliore cecchino americano", non si limita a narrare tramite le scene, di quanto sia crudele ed aberrante un conflitto, ma fa molto di più.
Prende per mano lo spettatore, gli mette in mano un'arma e lo costringe a fare fuoco.
Sì, perchè dietro quel cecchino, potrebbe esserci qualsiasi altra persona, purchè abbia un "giusto" motivo per uccidere, purchè abbia una qualsiasi ragione valida per far fuori un altro essere umano.
Non ho visto moralismo, anzi, penso che qualsiasi barriera moralistica sia stata abbattuta.
La guerra è guerra, non è giocare alle bambole ed una volta che si intraprende una via è difficile tornare indietro. Mi è piaciuto questo contrasto già citato da te, Aurelio, tra vita presente e passata, però onestamente non ho trovato "la solita morale del buon soldato americano", o meglio, questa iniziale credenza viene praticamente o quasi smantellata.
In quella mano che tiene l'arma e che spara, in quegli occhi che individuano e mirano la "vittima" ho letto anche dei momenti di esitazione. Kyle, è semplicemente una fredda macchina da guerra che ha preso il gusto ed il piacere di uccidere o un semplice uomo con le sue paure?
Ovviamente non vi rispondo: toglierei a chiunque voglia guardare il film ogni dubbio e non è questo, l'obiettivo della mia recensione.
Aggiungo solo questa frase che mi ha colpito più di tutte:


"Sai, è una cosa grossa fermare un cuore che batte!"

[Nemas]

Big Eyes.

Tim Burton non delude mai.
Una storia di vita della quale non se ne raccontavano da un po'!
Una storia realmente accaduta.
La storia della vita di una persona che riesce a superare la peggiore delle situazioni e di vivere felice.

[Majin]

I Cavalieri dello Zodiaco - La leggenda del Grande Tempio








Questo film d'animazione in computer grafica riprende la mitica salita del Grande Tempio. 

Per chi non conoscesse la storia originale dei Cavalieri, è quella parte in cui avviene una spietata guerra civile fra i difensori della dea Atena e i servi del suo Gran Sacerdote. Per salvare la dea, i suoi cavalieri devono risalire le dodici case dello Zodiaco e superarne i guardiani.

In questo film la trama è leggermente diversa, infatti è più una rivisitazione che non un riassunto, e nonostante certe idee siano carine per come son state ripensate, ho trovato la loro presentazione scadente e poco efficace. 

Le colonne sonore non mi hanno colpito particolarmente e la computer grafica, almeno quella, era buona. Tuttavia il modo in cui hanno deciso di trasformare i cavalieri (e specialmente le loro armature) in delle specie di power rangers mi ha fatto storcere il naso.

Lungi da me voler fare il fanatico, di solito ho gusti abbastanza aperti e cerco di non farmi coinvolgere troppo dalle serie da cui questi film vengono tratti, ma devo ammettere che con tutti i miei sforzi non sono riuscito a non pensare: avrei preferito un normale film di animazione a questa cagata computerizzata. 

Consiglio questo film solo a chi vuole davvero farsi una cultura personale senza pretese, non è infatti un film che valga il prezzo di un biglietto né tanto meno una serata con gli amici. 


Il mio voto è 5/10.

[Nemas]

mpfh come mi avevano detto! Fortuna che non lo visto allora XD!

[Anonimo Sulla Terra]

Oggi tocca a me:

• American Sniper: ultimo film di Eastwood che narra la carriera del più micidiale cecchino che l'esercito americano abbia mai avuto. Lo stile ricorda il ben noto Hurt Locker, cioè evidenziare come la guerra possa diventare una droga per molti soldati, ma da un punto di vista personalmente opposto; se il guastatore di Hurt amava il suo lavoro semplicemente per ciò che è, Chris in questo film invece è mosso da un senso distorto di patriottismo e senso morale assoluto: chiunque attacca il suo paese o inerente a ciò è da considerarsi un nemico, e per il nemico esiste un solo destino: morte. E quale modo migliore di mostrare il suo patriottismo nella maniera più fredda e ineluttabile se non nella figura del cecchino? Freddi, spietati e precisi; un colpo e il ''male'' viene estirpato. Non sarà il suo film migliore (per me Mystic River ha un posto speciale nel mio cuore) ma Clint riesce con il suo stile secco, anti retorico, con occhio realistico e crudo a mostrarci una figura di soldato fredda e allo stesso tempo cieca nel proprio ''fanatismo'' di fronte non solo agli orrori della guerra (vedesi prima uccisione e dialogo coi militari traumatizzati) ma anche di fronte alla propria famiglia. Bene è stata trattato pure i dubbi e tormenti che sorgono nei soldati veterani, visto che esiste un limite per ogni cosa, a patto che non si voglia abbandonare la propria umanità per diventare una macchina. . . e lui ci è andato molto vicino. Consigliata la visione perché film del genere, di autori del genere, ce n'è sempre bisogno e infatti coniuga molto bene azione e riflessione. Un 8.5 se lo merita e la notizia che questo film è pure un successo commerciale. . . . ah ti riempe di gioia!
• Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate. Devo essere sincero: dopo il noioso secondo capitolo non avevo grandi speranze per questo film, ma armato di coraggio e riaffermando che questo è tutto tranne che la trasposizione (terza parte) di un libro di neanche 300 pagine per ragazzi andai a vederlo. Lo guardo. . . . e mi piace. Ma andiamo per gradi dicendo subito che la regia di Jackson è tornata ai suoi livelli ottimali (o quasi): bene il ritmo vista la quasi assenza di tempi morti, belle le scenografie e la fotografia. . . . . benché in certe scene c'è un uso TROPPO massiccio della computer grafica: non sono un ''nemico'' della computer grafica ma la scena iniziale è veramente TROPPO abbondante: capisci dal primo sguardo che è finto. Capisco che voi esaltare la drammaticità e l'epicità della scena ma datti una calmata: fatti un mohito e siamo tutti tranquilli. Le cose vanno fatte con PAR-SI-MO-NIA! Non sei Michael Bay su!  Ma andiamo avanti che c'è altro da dire: la regia c'è, e pure gli attori principali hanno svolto la loro parte: Luke Evans è capace nell'interpretare il ruolo dell'eroe umile e buono, senza dare alcuna aria di scontatezza o di superficialità confermando le abilità recitative di Luke. Finalmente qui mi è decisamente piaciuto il personaggio di Thorinn e come è stata evidenziata nella prima metà di film la sua natura ossessiva e avida, grazie anche a scene decisamente suggestive
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   tipo la scena in cui lui pare inghiottito dal pavimento dorato 
  per poi redimersi nella seconda parte e giungere l'apice della sua redenzione solo con la morte
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   e nel discorso di commianto a Bibo (se l'uomo non fosse così attaccato al denaro, il mondo sarebbe un posto migliore)
  ; un classico dell'epica che si è visto in molti altri film e non , ma se è fatto bene è assai bello da vedere. Tali belle parole non posso invece risparmiarle per il duo elfico Legolas e Tauriel: se del primo non si capisce bene il motivo per cui è presente se non per fare due tamarrate, della seconda. . . . . seriamente già nel precedente film l'amore tra lei e il nano era così scialbo e scontato che neanche con le cipolle piangerei, ma pure qui è un tormento; lei come personaggio non sarebbe nemmeno malissimo, semplicemente il contesto è barboso. Avrei preferito vedere di più Bilbo ma per quel che si vede mi è piaciuto. Nonostante la lunghezza il film non è noioso e sono belle e dinamiche le varie battaglie. In definitiva Lo hobbit 3 è un bel film fantasy, ma è ancora inferiore alla ben nota trilogia (sono due cose totalmente differenti) anche se vedere tanta epicità per una questione decisamente minore rispetto all'originale mi fa un po' sorridere; ciò nonostante è un film decisamente valido con un Jackson in forma. Voto 8.
• Exodus: Veramente di questo film ne ho letto di cotte e di crude: non è biblico, non è epico, non è fedele alla Bibbia eccetera eccetera. Con la speranza nel cor vado, guardo ed esco. . . . decisamente soddisfatto. Questa versione di Mosè mi è decisamente piaciuta e cercherò di spiegare il perché: la versione di Ridley Scott è quasi totalmente laica/atea: si vedrà un Mosè già scettico fin dall'inizio su profezie e religione, qui è un condottiero con mentalità pratica e militare. Il suo futuro rapporto con Dio
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  , qui raffigurato come un bambino dalla mentalità adulta e severa,
  è conflittuale ed ''umana'' con dubbi e incertezze e non una fede assoluta e incrollabile. . . . per non parlare che qui potrebbero essere interpretate come illusioni le sue visioni con Dio. Pure le piaghe vengono spiegate tutte con ragionamenti logici (o quasi) dando sempre di più un'atmosfera più realistica a questa nota pagina della Bibbia. Avrei preferito che questa scelta registica durasse fino alla fine ma credo che sarebbe stato troppo difficile, ma personalmente questa versione ''realistica'' mi ha molto gradito, merito pure dell'ottima colonna sonora e di un Bale convincente e credibile. Avrei preferito un maggior spazio dedicato agli attori secondari, ma il film era tutto incentrato su Mose e Ramses quindi pace. Se io ho apprezzato l'aria pseudo realistica, credo proprio che non tutti ci riusciranno: il mio consiglio è chi vuole andarlo a vedere NON si immagini di vedere un film biblico ma piuttosto un film epico che mostra un capitolo importante della Bibbia in maniera laica e con occhio più umano. Avrei preferito maggior cura nella scena sulla rivelazione delle origini di Mosè e una scena finale meno. . . esagerata ma il film mi è piaciuto per il suo stile, la colonna sonora, le scenografie, le scene d'azione. Un bel 8.5 se lo merita e lo consiglierei. . . . se amate versioni alternative si ma ben fatte. .  . con qualche imperfezione ^^.
  

[WolfSoul]

John Wick

Che dire un film d'azione come mancava da un bel po'. Trama poco profonda e articolata che tuttavia non fa perdere nulla alla bellezza del film, un Keanu Reeves in formissima che vi tiene attivi per quasi tutto il film tra calci pugni cazzotti e colpi in testa.

Interessante come è stata costruita la figura di questo John Wick che nella società dei potenti e malavitosi è temutissima nonostante sul suo passato venga svelato pochissimo e probabilmente è proprio questo alone di mistero a rendere il tutto più intrigante.
Come ho detto la trama non è nulla di impegnativo, per chi non ha visto il trailer John Wick è una persona dall'oscuro passato che, deciso di riprendersi la sua vita, passava il resto dei suoi giorni in solitudine e per conto suo.

Amante delle macchine Wick come di solito usciva con la sua mustang per divertirsi quando un giorno mentre faceva benzina dei tizi russi lo avvicinano per un'offerta in cambio del bolide, John Wick rifiutò senza pensarci liquidandoli velocemente e tornando a casa.

Nel pieno della notte qualcuno fa irruzione in casa sua e lo coglie alla sprovvista picchiandolo a sangue, rubandogli la macchina e portandogli via qualcosa di caro.
Wick iracondo e pieno di rancore si gettò di nuovo nel passato ritrovando il suo vecchio io giurando vendetta.

Il film prosegue con fantastici combattimenti e scontri a fuoco intorno a questa apparentemente invincibile figura.

Per concludere posso dire che personalmente mi è piaciuto molto, come ho già detto era tanto che non mi gustavo un film d'azione semplice e accattivante.

Voto: 7.5-8 / 10

[Claire83]

Con piacere noto che anche tu hai apprezzato questo film, Wolf. Sarebbe inutile illustrare la trama dato che l'hai già fatto tu, vado quindi con le mie impressioni sul film.
Che dire? Reeves è tornato ed anche alla grande direi: solo lui vale tutto il film.
Adoro quest'uomo e qualsiasi cosa faccia fin dai lontani tempi di Matrix e, non mi ha mai deluso.
Non c'è niente da fare, è nato per fare l'attore e non si discute.
Che si tratti di samurai, corse in macchina o quant'altro: lui spacca. Mi sono piaciute moltissimo le scene d'azione, molto ben curate e coinvolgenti. Mi è sopratutto piaciuto l'inizio del film, che in prima battuta depista un po', ma poi prende un corso diverso.
E poi mi è piaciuto lui, incazzato, sempre più incazzato e selvaggio *______*
La questione del furto è solo una base per poi poter raccontare la vita di quest'uomo che in fin dei conti non è mai cambiato ma, che nel profondo del suo cuore, seppur legato ai suoi più cari affetti, è rimasto lo stesso.
Perchè, come viene detto nel film " La gente non cambia"
Che poi, con tutto il rispetto per i kolossal che circolano ultimamente, gli effetti speciali, le frasi ad effetto ed il resto ,penso che per rendere bello un film ci voglia poco, sopratutto la sostanza.
Ho ritrovato anche un attore che disprezzo sotto ogni punto di vista (Theon di The Game Of Trones).
Evidentemente il ruolo dell'idiota gli calza così a pennello che ormai se l'è cucito sulla pelle XD
Bene il mio elogio su Reeves, per adesso è finito, quindi se volete guardare un bel film, fatelo.
Merita tantissimo.
P.s. C'è una ost del film che non posso fare a meno di postare. Non conoscevo questa ragazza ma penso che abbia una voce davvero dolce e particolare. Sono tre giorni che ascolto questo brano, ma dettagli XDD

[WolfSoul]

Molto bella la soundtrack!

[Claire83]

(30-01-2015 04:19 PM)WolfSoul Ha scritto:  Molto bella la soundtrack!

Si, è strabella. Ce ne sono anche altre molto belle! Si sono davvero superati ^^

[Claire83]

Ci sono film che valgono tutta una stagione cinematografica e che vale la pena di recensire. La teoria del tutto è uno di questi.
Non è la prima volta che vengono prodotti film riguardanti la biografia di fisci, matematici- come ad esempio il meraviglioso e toccante A beautiful Mind, ma questo compete quanto a bellezza con il film sulla vita di Nash.
Non vengono messe in luce la genialità di Hawking, le sue brillanti teorie ed i suoi instancabili studi riguardanti l'universo ed i buchi neri, ma il suo essere uomo.
Be' perchè prima che fisico geniale, è indubbiamente un essere umano.
La storia comincia nel lontano 1963, quando un giovanissimo Stephen Hawking, brillante cosmologo della prestigiosa università di Cambridge, incontra ad una festa una altrettanto giovane studentessa di lettere di cui presto se ne innamorerà.
Ha tutta una vita davanti, la genialità dalla sua parte ed una donna che lo ama.
Non potrebbe desiderare più null'altro, quando però all'improvviso, tutto cambia. In quel grande mistero che si chiama vita, ecco che fa capolino un terribile imprevisto, una malattia neurologica degenerativa che come un fulmine a ciel sereno, lascia ovviamente sconvolto il giovane cosmologo.
La medicina, scienza empirica e sperimentale, dice che quel brutto male gli concederà solo due anni di vita, così pochi a confronto di quelli che erano tutti i suoi progetti e desideri. Il ragazzo, per un momento, vede tutto ciò che ha immaginato sfumargli davanti.
Eppure, dopo un' iniziale fase di apatia, è proprio la ragazza che ha scelto a scuoterlo dal torpore, continuando a stargli accanto ed a spingerlo a proseguire nella realizzazione dei suoi sogni. Sposandolo e dandogli ben tre figli.
Mentre Stephen continua per la sua strada, la malattia comincia progressivamente a fargli perdere l'uso degli arti e questo rende la vita del giovane sempre più complicata.
Trattare di una malattia così devastante ma delicata non è mai così semplice. Una cosa che ho particolarmente apprezzato è che, il regista non ha voluto far muovere il pubblico al pietismo.
Non ha voluto impressionare, non ha insistito particolarmente sulla malattia di Hawking, eccetto che in poche scene, evitando di creare dunque, la solita compassione svendita dei dolori più intimi, che spesso viene strumentalizzata e strausata nei film.
Finalmente un film che, indipendetemente da quanto si possa pensare leggendo le prime righe della trama, inneggia alla vita come non mai ,nonostante si stia vivendo una tragedia.
Forse perchè, il pietismo e le lacrime facili hanno stancato.
Io stimo tantissimo Hawking, come ho d'altronde una stima profonda nei confronti di Nash. L'umiltà e la voglia di vivere di questi grandi uomini geniali, vince su tutto, anche sulla medicina.
A 72 anni, Stephen, è ancora qui, che lotta come un gladiatore giorno dopo giorno in quell'arena che si chiama vita.
Sempre alla ricerca di quella "Teoria del tutto" che dà ragion d'essere all'intera umanità.
Voto? Non ci sono numeri in grado di classificare la straordinaria bellezza di questo film.
La colonna sonora è altrettanto bella. Ne consiglio ASSOLUTAMENTE la visione.