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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
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10-06-2013, 09:14 PM
Messaggio: #101
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Pensato Parlato Testo normale
Alicia era partita alla carica,portando il suo attacco il più veloce che poteva,tentando di tenere un profilo basso fra gli alberi,ma malauguratamente non aveva tenuto conto di un fattore abbastanza importante,la sua armatura,eh si,la sua armatura era lucida e per questo riflettente la luce,uno yoma poteva notarla,ma non era un problema,lei sarebbe stata più veloce nel portare il suo attacco. Sfortunatamente tutti i suoi calcoli erano sbagliati,infatti lo yoma uomo la notò,ma quando tentò di colpirlo,la guerriera si trovò a fendere solamente l'aria,infatti lo yoma si dimostrò molto più veloce di lei,maledizione,fu il suo unico pensiero,perché negli attimi di smarrimento lo yoma ne aveva approfittato per colpirla,e c'era riuscito,infatti sentì una ferita aprirsi sul lato destro del corpo e percepì il sangue iniziare a uscire e a bagnargli la divisa. Alicia dopo aver perso l'equilibrio cadde sul fianco destro,e lo yoma iniziò a dirigersi verso di lei,doveva agire e subito se non voleva rimetterci la pelle,cosa poteva fare?non ne aveva la più pallida idea,l'unica cosa che poteva fare era rotolare abbastanza lontano dalla creatura,per poi scattare da terra utilizzando la forza delle braccia e quindi portare un fendente allo yoma,per tentare di recidergli un braccio,o meglio le braccia,per poi portare,con uno scatto,un attacco alla testa. Yoki utilizzato:20%-->30% Stato fisico:ferita al fianco destro,entità dei danni sconosciti,in quanto l'azione frenetica non gli permette di fermarsi a guardarla Stato mentale:talmente concentrata sull'azione da non curarsi della ferita |
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12-06-2013, 03:58 PM
Messaggio: #102
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Forse lo Yoma-padre s'aspettava un attacco diretto, forse effettivamente Alicia fu abbastanza rapida: fatto fu che la Guerriera ce la fece benissimo a ruzzolare via prima che il mostro riuscisse a reagire. Allo stesso modo, in tutta fretta si rialzò facendo leva sulle braccia, e una volta in piedi passò al tentare un attacco senza neanche fermarsi.
Nel frattempo, Saphelia e Seayne erano riuscite a evitare l'attacco dello Yoma-madre,la prima abbassandosi e la seconda saltando; erano quindi lì lì per tagliarle le dita, quando... ... Seayne scoprì d'aver fatto bene a tenere un occhio sullo Yoma-figlia. Quel mostro, infatti, non appena la Guerriera ebbe saltato come presagendo qualcosa s'era affrettata a lanciare due dita contro di lei: Seayne, vistele arrivare, le intercettò con la claymore... ma l'impatto la destabilizzò in volo. Il risultato fu che lei cadde su Saphelia, prima che entrambe potessero mozzare alcunché. Lo Yoma-madre poté allora ritirare i suoi artigli indisturbata. Il fendente di Alicia fu purtroppo previsto dallo Yoma-padre, che arretrò per tempo: la Guerriera si dovette così accontentare di prenderlo di striscio al braccio destro, procurandogli solo un graffio. A quella visione, lo Yoma sorrise... e alzò un braccio. Alicia, fallito il fendente era invece completamente scoperta. ... Arthur, arretra!! Colto alla sprovvista da quel richiamo, lo Yoma-padre (Arthur era forse il nome del signor Whitby?) balzò subito indietro con grande rapidità , senza nemmeno toccare Alicia; lasciata quindi indietro la Guerriera, il mostro guardò lo Yoma figlia con aria interrogativa: era stata lei ad avvisarlo. Quella Claymore è troppo rapida per noi, un'altra sarebbe stata presa almeno alle gambe. spiegò la mostruosa ragazzina indicando Seayne (nel frattempo aveva ritirato pure le sue due dita) E' meglio che ci vada tu contro: di quell'altra lì s'occuperà Bianca. Bianca: era il vero nome della signora Whitby, lo aveva detto il capovillaggio; quindi, la Yoma-figlia stava usando i nomi degli umani albini che impersonavano. La stavo per uccidere. protestò Arthur La finisco, e vi aiuto. No. lo smentì la "figlia" Ci metteresti troppo: anche prima avresti voluto macellarle il fianco, ma le hai fatto solo un graffio. E, anche a cucinartela graffio dopo graffio, nel frattempo io o Bianca potremmo essere uccise. Arthur grugnì: era vero. Anche Alicia l'aveva ormai capito, che il suo nemico non era affatto un forzuto. Non ci furono altri dibattiti: lo Yoma-padre, verbalmente sconfitto, prese subito a correre verso Seayne a tutta velocità . Le tre Guerriere lo notarono subito: era veloce, molto veloce. Ma Seayne si rese pure conto che non fosse affatto più veloce di lei. La Yoma-figlia, invece - Candice, era il nome della vera ragazzina -, curiosamente pose dinanzi a sé la mano ancora sana a dita aperte e ricurve, come se stesse tenendo qualcosa di tondo in mano... e ne lanciò gli artigli verso Saphelia: era chiaro che il suo intento fosse di non lasciare vie di fuga aperte alla Guerriera. Nell'intanto, Bianca Whitby non proferì parola: semplicemente si voltò e rimase ferma a guardare Alicia con occhi feroci. In tutto quel ciarlare, ovviamente, le tre Guerriere avevano trovato tempo e modo di tornare in piedi e posizione. Turnazione invariata |
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15-06-2013, 02:10 PM
Messaggio: #103
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Narrato
Pensato La prima fase offensiva non era andata molto bene, il combattimento era in una fase di stallo. Candice, la ragazzina, sembrava essere a tutti gli effetti la più forte in quanto impartiva ordini agli altri due. Arthur ora bersagliava Seayne correndogli incontro ad una velocità piuttosto elevata, Bianca puntava Alicia con sguardo feroce mentre Candice passò subito all'attacco a distanza contro Saphelia sparando tutte e cinque le dita a cerchio col palmo rivolto verso la giovane guerriera. Devo agire, subito! Dobbiamo toglierci di mezzo uno yoma al più presto e passare in vantaggio numerico! Inoltre un cambio improvviso di bersaglio è sempre un buon attacco di sopresa. Attese che gli artigli giunsero a metà strada tra lei e Candice per poi sprigionare altro yoki, avvicinandosi al suo limite pere raggiungere la sua massima potenza e velocità , saltò di colpo cercando di portarsi dietro Arthur che stava per impattare con Seayne per caricarlo con un fendente orizzontale da sinistra a destra tenendo conto di quanta gittata di spada avrebbe dovuto usare per evitare di colpire anche la compagna. In tutto questo si sarebbe anche aspettata un contrattacco da Candice, quale avrebbe provato a scansare se lanciato in qualsiasi modo, non doveva assolutamente essere colpita, persino al costo di buttarsi per terra nei modi meno eleganti. Condizione Fisica: Buone, Occhi color oro, vene sul volto e denti aguzzi. Condizioni Psicologiche: Vuole terminare lo scontro al più presto possibile. Abilità in utilizzo: Percezione dello yoki [Attiva] Yoki in utilizzo: 40% |
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15-06-2013, 03:05 PM
Messaggio: #104
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Lo Yoma-bambina riuscì nuovamente a rovinare i piani di Seayne… Infatti, la guerriera albina era riuscita a passare sopra la selva di artigli scagliata dallo Yoma-donna ma, quando si apprestava a “potarne” alcuni, Seayne si accorse che altri due artigli scagliati dalla “piccola” erano diretti contro di lei… -Maledetta!- Fortunatamente, Seayne era preparata a questa eventualità e intercettò la minaccia con la sua claymore. L’impatto però ebbe la conseguenza di sbilanciarla in volo e di mandarla a ruzzolare contro Saphelia, impedendo di fatto anche la contromossa della Caposquadra, mentre lo Yoma-donna ritirava i suoi artigli indenni. Agh! S…scusami Saphelia! Disse Seayne rivolta alla compagna, cercando di divincolarsi da lei il più velocemente possibile, per permettere a entrambe di rimettersi in guardia. -Ombre! Devo muovermi prima che ci piombino addosso!- Fortunatamente, gli Yoma concessero alle guerriere un attimo di pausa. Infatti lo Yoma-bambina, che sembrava essere la mente pensante degli avversari, aveva capito che Seayne era molto veloce e decise di ridisporre le sue “truppe” in maniera, secondo lei, più equilibrata: chiamando i suoi compagni con i nomi umani, probabilmente quelli della famiglia Whitby, la bambina – Candice – scambiò gli attaccanti di Seayne e Alicia, mandando il maschio, Arthur contro Seayne e la femmina, Bianca, contro Alicia. -Non mi sono sbagliata! Non sarà un divoratore ma è la bambina la più pericolosa del trio! Beh, almeno ha fermato il maschio prima che potesse nuocere ad Alicia!- Approfittando di quegli istanti di tregua, Seayne da terra si accartocciò su se stessa, distendendosi poi con un colpo di reni si rimise in piedi e capì subito il perché di quel cambio di strategia operato da Candice: infatti, un istante dopo, lo Yoma-Arthur scattò di corsa contro la guerriera albina… -Sei veloce…- Valutò Seayne, comprendendo dalle movenze del suo avversario che, forse, lei lo era un po’ di più –Ma lo sei quanto me? Vediamo! Mi sembra giunto il momento di usare la mossa che ho provato in arena proprio contro Alicia!- Così, Seayne partì all’attacco, caricando l’avversario frontalmente per accorciare la distanza senza dargli tempo di pensare, adeguando la sua velocità a quella del nemico e tenendo saldamente la sua claymore innanzi a sé con due mani, per tentare di parare eventuali colpi dello Yoma-Arthur. La guerriera albina stava per eseguire una finta per disorientare l’avversario quando un elemento imprevisto entrò nel suo campo visivo: Saphelia! La Caposquadra aveva evidentemente deciso di gettarsi a sua volta contro lo Yoma-Arthur… -Ombre! NO!- Seayne fu costretta a modificare la sua strategia… in corsa: troppo tardi per cambiare bersaglio, decise quindi che, quando sarebbe giunta quasi al limite del suo raggio d’azione, avrebbe accelerato all’improvviso, utilizzando tutta la sua velocità potenziata dallo Yoki, scartando bruscamente alla sua (di Seayne) sinistra nel tentativo di mandare fuori tempo l’avversario, rimbalzando subito dopo alla sua destra per cercare di passare davanti allo Yoma-Arthur e tentare di portare un fendente mirando all’addome dell’avversario con la punta della spada, nel tentativo di sbudellarlo, utilizzando in tal modo il corpo del nemico per impedire alla sua claymore di ferire Saphelia. Poi Seayne avrebbe cercato di proseguire sullo slancio, nel tentativo di sottrarsi alla risposta dello Yoma-Arthur, nel caso il suo attacco non avesse avuto successo, fermandosi fuori dalla portata di un eventuale corpo a corpo. Ovviamente, Seayne era all’erta, pronta a schivare o parare se avesse capito che lo Yoma-Arthur avesse tentato di scagliarle gli artigli addosso. Inoltre, conscia comunque della pericolosità dello Yoma-Candice, Seayne avrebbe tentato, finchè avrebbe potuto, di tenerla nel suo campo visivo, pronta nel caso a evadere anche i suoi attacchi. Se lo Yoma fosse sopravvissuto allo scontro, e se anche Seayne ne fosse uscita illesa o con danni marginali, la guerriera albina avrebbe gridato alle compagne: Pensate alle altre due! Arthur è mio! Citazione:Yoki Utilizzato: 30% |
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18-06-2013, 10:41 PM
Messaggio: #105
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Pensato Parlato Testo normale
La tattica di Alicia fu abbastanza efficace,evidentemente lo yoma fu sorpreso,oppure lei fu più veloce,fatto sta che lei riuscì a rotolare via dalla creatura e a rimettersi in piedi,portando nel tempo un'attacco allo yoma,che accorgendosene arretrò,cavandosela con un semplice graffio al braccio,maledizione,ora Alicia era scoperta per un ulteriore attacco. Fortuitamente,prima che lo yoma maschio potesse fare la benché minima mossa la ragazzina gli intimò di ritirarsi e di attaccare la sua compagna Seayne,la creatura,riluttante,si ritirò e il compito di occuparsi di lei fu scaricato sulla madre,che si limitò a iniziare a guardarla in cagnesco,Alicia ebbe così un momento per riflettere,che faccio,lo yoma maschio mi è sfuggito e si dirige verso Seayne,mentre la bambina sta attaccando Saphelia,o almeno a me sembra quella la sua intenzione,la bambina,Candice si chiama,NO!non userò i nomi degli esseri umani che un tempo erano in vita,sarebbe come sputare sulla loro memoria,si tranquillizzò espirando. Come stavo dicendo,lo yoma bambina sembra essere il capo,se riuscissi a fermarla,o a tenerla impegnata,forse le mie compagne riuscirebbero,insieme,a sistemare lo yoma maschio,ci devo tentare,spero solo che la madre non sia tanto sveglia,infatti il suo piano era quello di utilizzare una piccola percentuale di yoki,per aumentare la velocità correndo verso lo yoma moglie,fino ad arrivare abbastanza vicino,da non lasciargli nessuna possibilità di elaborare un contrattacco,e così liberare ancora più yoki,per spiccare un repentino salto,superandola per dirigersi verso la figlia e colpirla,non gli importava dove,gli bastava ferirla abbastanza gravemente,gli sarebbe bastato recidergli un braccio,o una gamba. Questa sarebbe stata la sua strategia,certo,una volta portato l'attacco alla bambina si sarebbe dovuta spostare velocemente per difendersi dalla madre,che nel frattempo si sarebbe accorta di tutto,intervenendo per bloccarla,così decise di sopprimere leggermente il suo yoki,sentì quell'energia come scivolare via dalle sue vene e scomparire,ma non per sempre,la sentiva ancora latente dentro di lei,pronta ad esplodere al suo segnale,e così si mise a correre verso la donna,sperando che anche lei si mettesse a correre verso di lei. Yoki utilizzato:15%-->30% Stato fisico:ferita al fianco,sembra di lieve entità ,ma Alicia non ha ancora avuto il tempo di controllarsela Stato mentale:concentrata sulla missione e determinata a ferire gravemente lo yoma bambina |
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20-06-2013, 02:34 PM
Messaggio: #106
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Errori, fin troppi errori forse dettati dalla tensione.
La prima a farne fu Saphelia: piegando forzatamente i tempi diversi d'avvicinamento degli artigli e dello Yoma, quando saltò per forza di cose... i più leggeri artigli avevano già fatto fin troppa strada: due la colpirono alla protezione alle gambe, facendola sbilanciare in volo. Finì, piuttosto che una morte falciante alle spalle, con l'essere un sacco di patate ai piedi del mostro albino - cioè davanti. Fu poi il turno di Seayne di fare un grosso errore di valutazione: dove si trovava Saphelia? Alla sua sinistra. Dove intendeva fintare? A sinistra. Certo, nelle intenzioni della Capogruppo sarebbe dovuta piombare alle spalle del mostro, ma... una strategia, si dice, dura finché non la si applica. Il risultato fu grottesco: su Saphelia inciamparono sia lo Yoma che Seayne, e tutti e tre caddero nella neve raggomitolati a brevissima distanza. Lo Yoma che indossava l'aspetto di Candice, al vedere ciò, sorrise. Alicia invece fece meglio i suoi calcoli: il suo Yoma, già dimostratosi il meno arguto del gruppo, come previsto a vedersi caricare prese a correre a sua volta.La Guerriera, carica di Yoki, poté quindi giocarlo secondo i piani, scartando a lato e riprendendo a correre contro l'altro mostro più avanti... ... Ma che in quel momento non si trovava più lì. Era corso avanti, verso le due compagne d'Alicia e il terzo mostro. La Guerriera scoprì però subitodi non poter certo pensare solo a costoro: un urlo rabbioso alle sue spalle segnalò che lo Yoma-madre, irato per essere stato ignorato, aveva appena scagliato tutte e cinque le dita della sua mano sinistra contro la schiena d'Alicia! WAAAARRRRGGGGHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Lo Yoma con l'aspetto di Candice Whitby aveva già dimostrato intelligenza e astuzia. Impossibile sperare che non notasse un insperato vantaggio nel grottesco ruzzolare più a valle del pendio, la caduta comune dell'altro mostro e di Saphelia e Seayne. Non attese un istante di più: strappatosi un lato della gonna per correre meglio, accorse veloce verso il trio lasciando inconsapevolmente Alicia, alle sue spalle, con un palmo di naso. ... ARTHUR!! TIENILE FERME, CHE VENGO LI' A FINIRLE!!!! Un guizzo di consapevolezza brillò negli occhi dello Yoma a terra: Saphelia e Seayne capirono che, se non si fossero mosse, molto, molto alla svelta, avrebbero rischiato di fare la fine dei topi in trappola. Turnazione invariata |
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23-06-2013, 06:17 PM
Messaggio: #107
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Narrato
Parlato Pensato La tattica non andò molto bene anche questa volta, Seayne e Saphelia finirono con l'impicciarsi a vicenda un'altra volta, persino Arthur cadde in quella notevole ammucchiata di corpi che fece finire i tre a terra. Candice ridacchiò alla vista di quella buffa scena, ma non perse tempo a ridere, anzi, la sua intelligenza la spinse a non perdere l'occasione, così, partì in carica verso le due guerriere ordinando ad Arthur di tenerle ferme in modo da piazzargli un colpo letale. Dannazione dobbiamo smetterla di provare mosse coordinate, a quanto pare non siamo due grandi giocatrici di squadra, meglio se ci concentriamo su un singolo bersaglio oppure questa collina sarà la nostra tomba. Decise così di lasciare Arthur alla compagna andando a disturbare Candice nella sua carica. Seayne forse è meglio se ci concentriamo su un singolo bersaglio! Occupati tu dell'uomo e io mi occuperò di lei! Detto questo si alzò il più veloce che poteva e parti alla carica di Candice. Fammi vedere che sai fare! Avrebbe prestato attenzione ad un'eventuale attacco di Arthur, ma voleva concentrarsi sulla reazione di Candice, se nella carica avrebbe accennato ad un attacco con entrambe le mani avrebbe saltato gli artigli per attaccarla prima di difese frontalmente con un fendente diagonale da destra a sinistra, se avrebbe attaccato con una mano sola per tenersi degli artigli di difesa li avrebbe scartati a destra per poi farsi ancora più sotto al nemico pronta ad un'eventuale scarto della seconda mano o un'attacco ravvicinato. Condizione Fisiche: Buone, Occhi color oro, vene sul volto e denti aguzzi. Condizioni Psicologiche: Concentrata su Candice che sembra essere la più pericolosa. Abilità in utilizzo: Percezione dello yoki [Attiva] Yoki in utilizzo: 40% |
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24-06-2013, 01:55 PM
Messaggio: #108
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Era andato tutto bene fino al momento di eseguire la finta⦠poi, forse a causa della sua stessa velocita, Seayne andò a sbattere contro un groviglio di corpi composto dallo Yoma-Arthur e da Saphelia: evidentemente qualcosa era andato storto unâaltra volta. Seayne cadde a sua volta e si trovò a ruzzolare assieme agli altri due lungo un breve tratto del pendio. Dalle labbra della guerriera albina sfuggì un ringhio di frustrazione e dâistinto serrò la mano destra sullâelsa della claymore: non voleva che le sfuggisse di mano per nulla al mondo! Giusto il tempo di capire nuovamente dovâera il âsottoâ e dove il âsopraâ, che Seayne udì la voce dello Yoma-Candice che impartiva un nuovo ordine al suo compagno: ... ARTHUR!! TIENILE FERME, CHE VENGO LI' A FINIRLE!!!! Seayne fece guizzare lo sguardo tuttâattorno a lei, per localizzare il suo nemico, anche lui ancora a terra, negli occhi del quale vide brillare un guizzo di consapevolezza: per un istante, Seayne ritornò alla mente lo scontro con lo Yoma di Trem, con lei dolorante a terra mentre lâavversario le squarciava il braccio destro con gli artigli⦠Seayne! Forse è meglio se ci concentriamo su un singolo bersaglio! Occupati tu dell'uomo e io mi occuperò di lei! La voce della Caposquadra la riscosse da quei cupi pensieri. -Ma cosa sto facendo sdraiata a terra? Muoviti stupida! Sono la più veloce del gruppo e le mie compagne hanno bisogno di me! Devo darmi una mossa!- Sì! Rispose semplicemente la guerriera albina. -Cerchiamo di fare le cose semplici stavolta!- Pensò Seayne e, come aveva fatto precedentemente, data unâultima occhiata alla posizione del suo avversario, si accartocciò nuovamente su se stessa e, con un colpo di reni, avrebbe tentato di rialzarsi rapidamente. Senza fermarsi, una volta in piedi avrebbe afferrato nuovamente la claymore con due mani e, con un movimento fluido si sarebbe girata su se stessa, ruotando sulla sua destra fino a fronteggiare nuovamente lo Yoma-Arthur, accompagnando quel movimento con un fendente della sua spada da sinistra verso destra e dallâalto verso il basso. Lâobiettivo di Seayne era di tranciare gli artigli dello Yoma-Arthur se, come pensava, il mostro glieli avesse scagliati contro. In alternativa, se lo Yoma non si fosse protetto o se il colpo di Seayne avesse avuto ancora un poâ di impeto, la guerriera avrebbe cercato di affondare il fendente nelle carni del mostro. Se doveva agire più rapidamente dellâavversario per togliersi dagli impicci non câera tempo per elaborare una strategia più fine: bisognava intanto iniziare a infliggere danni allo Yoma per cercare di rallentarlo⦠-Poi si vedrà !- Lâurlo dello Yoma-Bianca che attaccava Alicia accompagnò la mossa di Seayne, la quale, sperando che lâamica fosse in grado di occuparsi della sua avversaria, avrebbe comunque, nei limiti del possibile, cercato di tenere nel suo campo visivo Saphelia e lo Yoma-Candice. Citazione:Yoki Utilizzato: 30% |
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27-06-2013, 10:26 PM
Messaggio: #109
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Pensato Parlato Testo normale
Come previsto non appena Alicia si era messa a correre in direzione dello yoma madre,quest'ultima aveva fatto lo stesso verso di lei,e come previsto riuscì anche,con un salto,a superarla,per portare un'attacco alla ragazzina yoma,ma sfortunatamente,quando Alicia stava per colpirla,quest'ultima era già scomparsa. Dovè?dovè?quella maledetta,fece appena in tempo a pensarlo,quando con la coda dell'occhio la notò correre via,ma dove stà andando?Alicia questo se lo chiese in quanto non sapeva che fine avevano fatto le compagne,l'avrebbe anche scoperto,se un urlo alle sue spalle non la fece ricordare della madre,che con un urlo ferale gli scagliò tutte e cinque gli artigli della mano sinistra,verso la sua schiena. Doveva sbrigarsi a spostarsi,altrimenti si sarebbe ritrovata infilzata,decise così di tuffarsi a destra,rispetto alla mano dello yoma,cercando di fare una capriola,tentando di gettarsi il più lontano possibile dalla traiettoria degli artigli,per poi rimettersi in piedi,altrimenti,come prima,avrebbe utilizzato la forza delle braccia per farlo. Il suo piano era semplice,abbassare il livello di yoki,correre verso la creatura,per poi scattare verso l'alto,con l'aiuto dello yoki,per portarsi alle sue spalle,per poi scivolare alla sua sinistra,lo yoma così distratto non avrebbe fatto in tempo ad accorgersi del suo salto verso l'alto per superare lo yoma,con l'aiuto di un aumento di yoki,e portarsi alla sua destra,menando un fendente verso la gola della creatura,questo era il suo piano e si decise a metterlo in atto. Yoki utilizzato:30%-->15%-->20%-->35% Stato fisico:ferita al fianco,si direbbe di lieve entità ,ma Alicia non ha ancora avuto tempo di controllarla,le iridi sono dorate per il flusso di yoki che scorre dentro di lei,e le vene intorno agli occhi sono rigonfie per lo yoki Stato mentale:profondamente concentrata sulla sua tattica,anche se leggermente preoccupata per le compagne,deve sbrigarsi per andare a dargli man forte |
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01-07-2013, 11:08 PM
Messaggio: #110
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Qualcuno si sarebbe potuto anche chiedere quale parte di "tienile ferme" non avessero udito Saphelia e Seayne; eppure le due, senza preoccuparsi della reazione di quello che era chiaramente il più agile dei tre Yoma, si mossero una cercando d'andare incontro a Candice e l'altra permettendosi addirittura un salto all'indietro.
Come se l'altro non potesse tenerle ferme in qualche modo. Fu certamente una brutta sorpresa: agile come c'era da aspettarsi, rinunciando ad attacchi o chissà che altro Arthur mirò subito... alle caviglie. E, data la guardia non adeguata delle due, ci riuscì senza incontrare ostacoli. Saphelia, tutta presa dal rialzarsi... cadde faccia a terra nella neve, l'equilibrio perso a causa della caviglia destra per cui era stata presa; Seayne, che si era invece rannicchiata per un colpo di reni... si vide trattenuta per la caviglia sinistra, fallendo nell'elegante giravolta e sbattendo invece di schiena sulla terra innevata, i polmoni che le si svuotarono per l'impatto violento. Candice, al vedere la scena, quasi non credette ai suoi occhi. Ma... Ahahahahaha!!! Sono QUESTE le tanto decantate Claymore?!? Che delusione... MORITE!!! Frenando la sua corsa, lo Yoma-bambina alzò allora le braccia al cielo... e le sue dita volarono in alto, per poi curvare come in precedenza. E scendere a pioggia su Saphelia e Seayne, trattenute per la caviglia e a terra. Come ne sarebbero uscite? Mentre poco più in là le sue compagne stavano vivendo un momento critico, Alicia fu costretta a vedersela da sola contro lo Yoma che portava le spoglie di Bianca Whitby; nonostante l'attacco alla schiena, abbandonando le fole d'inseguimento la Guerriera si tuffò a destra, evitando così d'un soffio gli artigli. Frustrato, il mostro ringhiò e li richiamò a se, mentre Alicia si rialzava. Che avrebbe fatto? Avrebbe ripreso l'inseguimento di Candice Whitby? No: le era chiaro, adesso, che doveva innanzitutto vedersela col mostro davanti a lei. Alicia partì allora alla carica, e sfruttando il suo Yoki dapprima corse verso il mostro, e prima che questi reagisse... saltò; poi uno scarto, e un altro salto. Infine, puntò alla gola. Avvenne tutto in pochi istanti, ma la Guerriera si rese subito conto d'aver chiesto troppo al suo corpo: dopo il secondo salto le sue gambe dolevano, e si sentiva girare la testa per l'uso altalenante dello Yoki a dispetto dell'adrenalina scaricata. Ma il suo gioco resse: un pò per caparbietà , un pò per l'ottusità dello Yoma, giunse alla gola... ... Ma, un attimo dopo, a volare fu un avambraccio. WAAARRGHHHHHH!!!! Lo Yoma, che era arretrato e aveva anteposto a sé l'avambraccio destro, guardava ora inorridito il moncherino sanguinante e, scioccato, continuava ad arretrare. Ma Alicia ancora non sapeva quanto avrebbe potuto sfruttare una simile occasione: quel gioco di gambe ed energie così semplice ai suoi occhi l'aveva provata più del previsto, e anche per questo aveva fallito nel suo intento omicida, braccio o non braccio. Turnazione invariata |
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03-07-2013, 09:52 PM
Messaggio: #111
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Narrato
Pensato La situazione stava precipitando, le tre compagne non stavano dimostrando un gran gioco di squadra, Seayne e Saphelia spesso si impicciavano tra loro, Alicia era stava in disparte dall'inizio del combattimento, evidentemente le tre guerriere non erano molto abituate al combattere in compagnia. Ora più che mai le due guerriere Seayne e Saphelia erano in pericolo, entrambe immobilizzate da Arthur per la caviglia e Candice che sferrava un pericoloso attacco. Dannazione questi non posso schivarli! Non sarei veloce abbastanza! Fù così che Saphelia pensò all'unica cosa logica da fare, usare la propria forza per girarsi sul fianco, in modo da lasciare sul terreno un'area da colpire più piccola, doveva ruotare non lontano da Arthur ma vicino, in modo da avere più possibilità di muoversi, ruotare lontano da Arthur avrebbe implicato come resistenza l'intero corpo dello yoma, mentre girandosi verso di lui avrebbe implicato lottare solo contro la resistenza del suo braccio. Così si sbrigò, subito prima di girarsi cercò di passarsi la spada nella mano sinistra facendola passare dietro la schiena, per poi come deciso roteò sul fianco, una volta giratasi, avrebbe posizionato la sua spada di piatto sul suo fianco in modo da coprire da dove iniziava l'elsa, quindi all'incirca metà coscia, fino a dove la lama sarebbe arrivata. Non lasciò la spada a mezz'aria ma la appoggiò totalmente sul corpo, in modo da evitare lo sforzo muscolare di tenerla alzata e evitare eventuali impatti della spada sul contraccolpo degli artigli, nel caso ne avesse parato qualcuno ovviamente. Era una brutta situazione, ma in quel momento Saphelia stranamente non pensò alla sua incolumità , ma bensì sperava che la mano che avrebbe bersagliato Seayne fosse stata quella con due sole dita, non voleva vedere di nuovo morire una compagna. Condizione Fisiche: Buone, Occhi color oro, vene sul volto e denti aguzzi. Condizioni Psicologiche: Preoccupata per la sorte delle compagne. Abilità in utilizzo: Percezione dello yoki [Attiva] Yoki in utilizzo: 40% |
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04-07-2013, 02:03 PM
Messaggio: #112
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] L’imprevisto impatto col terreno fu duro, spremendo fuori dai polmoni di Seayne l’aria che vi era contenuta. Chough! Ah! Si lamentò la guerriera albina mentre cercava disperatamente di riguadagnare un po’ d’ossigeno. Andava detto che questa caccia stava insegnandole cosa NON bisogna fare quando si combatte contro gli Yoma; bisognava vedere SE Seayne fosse sopravvissuta per mettere in pratica quegli insegnamenti… -Ombre! Ma perché deve sempre andare cosi?- Pensò, in un attimo di sconforto. Lo Yoma-Arthur era riuscito a sorprenderla, ricorrendo a un’azione semplice e diretta – afferrarle la caviglia sinistra – che forse la guerriera albina avrebbe potuto evitare facendo più attenzione e fregandosene dell’estetica. Il peggio però, doveva ancora arrivare anzi, stava arrivando, incarnato nell’orrenda figura dello Yoma-Candice. Ma... Ahahahahaha!!! Sono QUESTE le tanto decantate Claymore?!? Che delusione... MORITE!!! Come a dire: oltre al danno la beffa, ma… ma quelle parole di minaccia e scherno, fecero scattare qualcosa in Seayne: da dentro di se stessa, dai suoi polmoni che le dolevano a ogni respiro, come se qualcuno li stesse raschiando dall’interno con dei rasoi, la guerriera albina sentì crescere la rabbia, rabbia che non aveva mai sfogato, che aveva trattenuto dentro di sé dalla sua cattura a Trem, dalle umiliazioni subite a Rabona, dalla brusca separazione dall’uomo amato… Seayne non si era arresa a Trem, quando lo Yoma aveva martoriato il suo corpo, non si era arresa a Rabona, e non l’avrebbe fatto ora! Quasi d’istinto iniziò a dibattersi ancora stretta nella presa dello Yoma-Arthur e, mentre lo faceva, notò lo Yoma-Candice che alzava le braccia al cielo, preparandosi a scagliare i suoi artigli su di lei e… Saphelia? Mentre si agitava, Seayne notò che la Caposquadra si stava dibattendo a sua volta, cercando di ripararsi dietro la larga lama della sua claymore… Un grido disumano proveniente da lì vicino segnalò che, probabilmente, Alicia aveva inferto un serio danno alla sua avversaria. -Saphelia! Alicia! Devo muovermi!- Mentre gli artigli dello Yoma-Candice stavano per scendere, Seayne agì: assecondando la sua rabbia, alzò al 50% il livello di Yoki che le scorreva nelle vene per avere più forza e, mentre il suo fisico esile si ingrossava, premendo contro i pezzi dell’armatura, rinserrò la presa della mano destra sulla sua claymore, alzandosi leggermente sul busto e cercando di menare un fendente sul braccio dello Yoma-Arthur che la teneva bloccata, con l’obbiettivo di costringerlo a mollare la presa o, meglio ancora, di amputargli l’arto. Se ci fosse riuscita, avrebbe immediatamente tentato di fare leva sul braccio sinistro e sulla gamba destra, sfruttando anche l’inerzia del colpo per cercare di darsi una spinta e rotolare via sulla sua sinistra, il più velocemente possibile dagli artigli che stavano per pioverle addosso. Nel caso in cui il tentativo non avesse avuto successo, Seayne avrebbe tentato di imitare la mossa difensiva di Saphelia, ovvero porsi sul fianco sinistro per rimpicciolire il bersaglio offerto agli artigli dello Yoma-Candice, cercando di posizionare la claymore poggiata lungo il suo corpo, sempre tenendola in mano, per tentare di usare la lama come scudo all’attacco imminente… Citazione:Yoki Utilizzato: 50% |
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07-07-2013, 11:20 PM
Messaggio: #113
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Pensato Parlato Testo normale
L'attacco di Alicia non aveva avuto l'effetto desiderato,certo ora lo yoma aveva un avambraccio in meno ed arretrava,ma la testa era ancora al suo posto,cosa che non si poteva dire di quella di Alicia,certo fisicamente era ancora al suo posto,ma gli girava,evidentemente l'uso altalenante dello yoki l'aveva provata troppo,non era abituata ad usarlo in quel modo così spesso,ma non poteva fare molto,decise quindi di diminuire lo yoki al minimo,per riprendersi. L a testa continuava a girargli,gli sembrava che la terra stesse girando,avrebbe voluto lasciarsi abbandonare a terra,ma gli occhi potevano vedere,lo yoma che arretrava,e un pensiero orribile che gli aleggiava nella mente:le sue compagne dove erano finite?come stavano?forse fu per tale pensiero che trovò la forza di non lasciarsi andare,impugnò più saldamente la spada con entrambe le mani. Tese la spada in longitudinalmente alla sua sinistra,e partì alla carica verso lo yoma,correndo il più veloce che poteva,le gambe le facevano male,ma non poteva fermarsi a lamentarsi,anche perché doveva sbrigarsi ad andare ad aiutare le compagne,il suo piano era abbastanza semplice,un'attacco frontale alla creatura,con obbiettivo la testa,avrebbe menato un fendente dal basso verso l'alto. Non essendo stupida,aveva calcolato anche una reazione dello yoma,che l'avrebbe contrattaccata con una sola mano però,per cui si concentrò al massimo per quello che poteva,per intercettare gli artigli dello yoma e reciderli,oppure schivarli prontamente dal lato del moncherino e reciderne il più possibile,così da avere una creatura alla sua mercè,il fattore più importante era non perdere tempo ora che era distratto dal dolore. Yoki utilizzato:10% Stato fisico:ferita al fianco di lieve entità ,gambe dolenti per i vari salti e corse,la testa gli gira a causa dell'utilizzo altalenante dello yoki,e iridi dorate Stato mentale:determinata ad ignorare il dolore alle gambe e il giramento della testa a causa dello yoki,avrebbe volentieri sopresso lo yoki,per aiutare un po' la sua testa,ma gliene serviva ancora un pizzico per battere lo yoma ferito |
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15-07-2013, 10:27 PM
Messaggio: #114
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Spoiler (Click to View) Saphelia, che roteò di lato nel tentativo di arrangiare una qualche difesa contro l'offesa in arrivo, si ritrovò così libera con la semplice torsione della caviglia: forzata la mano, il mostro dovette infatti lasciare la presa. Non che per questo gli artigli avessero smesso di scendere: Saphelia arrangiò una difesa facendosi scudo della propria claymore, ma nonostante la lama respinse la maggior parte degli artigli, la Guerriera venne ferita alla coscia sinistra di striscio e in pieno al braccio destro, perforandole il bicipite. Faceva male e nel combattimento che sarebbe seguito sarebbe stato pure peggio, ma almeno si era salvata. Seayne, dal canto suo, ignorando momentaneamente gli arti si diede un colpo di reni per menare un fendente contro il braccio dello Yoma. Che, un attimo dopo, volò via in aria seguito da una scia di sangue violaceo. .... WAAAAARRRGGGHHHHH!!!!! Ferito, il mostro si piegò su se stesso, colpito psicofisicamente dalle mutilazione. Nel frattempo, Seayne cercò di arretrare e difendersi con la spada... ma aveva perso tempo prezioso, e non le riuscì bene come a Saphelia: un artiglio infatti la colpì in pieno nella coscia sinistra, e un secondo si piantò nel suo stomaco. Non fu affatto bello. ... Non male. Con queste parole, lo Yoma con le fattezze di Candice Whitby osservò i risultati dell'attacco, e ritirò i suoi artigli: fu acuto il dolore di Saphelia e Seayne quando uscirono dai loro corpi. Il mostro in vesti femminili comunque non concesse loro altro tempo. Arthur!! gridò al compare accasciato Per quanto intendi stare lì a lagnarti? Forza! Quella veloce è tua, come promesso!! Scosso da quelle parole, il mostro dai panni maschili alzò gli occhi dorati su Seayne. E digrignò i denti. Dannazione... Ringhiando in questo modo, si alzò per sovrastare sulla ferita Guerriera. Saphelia, invece, sapeva di avere piantati su di sé gli occhi del mostro col volto di Candice Whitby. Alicia, dal canto suo, sapendo d'essere spossata optò per qualcosa di semplice: un attacco frontale. Sforzò le gambe doloranti, e partì all'attacco. Lo Yoma suo avversario effettivamente s'accorse solo a un certo punto dell'offensiva, ma... Alicia era molto più lenta di prima, ora: nonostante lo svantaggio d'iniziativa, scartando istintivamente a destra il mostro sfuggì al fendente della Guerriera, che avendo tagliato solo aria barcollò in avanti, esausta. Lo Yoma col corpo di Bianca Whitby però non ne approfittò: mutila e poco arguta, preferì arretrare un poco in direzione opposta a quella del resto del gruppo, a monte del colle. Che avrebbe fatto Alicia? Era chiaro che lo Yoma volesse essere attaccato nuovamente, eppure... Recuperando fiato, la Guerriera si rese conto d'una cosa: il dolore alle gambe stava diminuendo. Turnazione invariata |
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17-07-2013, 05:04 PM
Messaggio: #115
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Narrato
Parlato Pensato L'attacco di Candice non fù ne letale per Saphelia, ma nemmeno inefficace, infatti, nell'azione di difesa, la giovane guerriera era stata ferita al bicipite destro e di striscio alla coscia sinistra. Quando gli artigli uscirono dalle ferite il dolore fù molto, ma Saphelia non voleva dare la soddisfazione all'avversario, serrò i denti e cercò di non urlare. Dannazione il mio braccio destro! Sono nei guai... Saphelia sapeva che se avrebbe combattuto con la mano sinistra non avrebbe avuto speranze contro quello che era lo yoma più forte del gruppo, così, dopo essersi rialzata e ripresa dall'impatto, si rimise in guardia impugnando la spada con entrambe le mani. Almeno utilizzando entrambe le mani potrò sostenere la spada alleggerendola per il braccio destro senza omettere del tutto la potenza e velocità nei colpi... farà male utilizzare il braccio destro, ma... devo. Almeno finché Alicia o Seayne si sbarazzano dei loro avversari, devo resistere. Detto questo limitò la sua strategia alla difesa, essere offensivi sarebbe stato controproducente, doveva aspettare un'attacco di Candice e reagire di conseguenza per trovare un punto da dove attaccarla per finire il combattimento nel modo più veloce possibile. Guardò l'avversario negli occhi in modo provocatorio e gli disse: Che hai da guardare? Tutto qua? Fammi vedere di cosa sei capace forza mostriciattolo. Guadagnare tempo per le compagne e stare sulla difensiva era tutto ciò che poteva fare al momento, nella speranza che le altre compagna avrebbero presto abbattuto i loro avversari. Condizione Fisiche: Ferita da perforazione al bicipite destro e lieve lacerazione sulla coscia destra, occhi color oro, vene sul volto e denti aguzzi. Condizioni Psicologiche: Preoccupata per la sorte delle compagne. Abilità in utilizzo: Percezione dello yoki [Attiva] Yoki in utilizzo: 40% |
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18-07-2013, 07:59 AM
Messaggio: #116
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] AAAAAAAARRGGGHHH!!! L’urlo di dolore di Seayne, ridotto a un ringhio a causa della deformazione della mascella dovuta all’uso dello Yoki, fece da contraltare al grido dello Yoma-Arthur… Seayne era riuscita ad amputargli il braccio che la tratteneva, ma alla guerriera albina non era rimasto tempo sufficiente per schivare gli artigli dello Yoma-Candice, diretti su di lei. Due riuscirono a colpirla, uno nella coscia sinistra, e il secondo si piantò nel suo stomaco. Ad aggravare le cose, l’avversaria li ritirò di colpo, lasciando al loro posto due fori sanguinanti e… ulteriore dolore. -NO… NO… NO… Oh Grande Stella del Nord… non… di nuovo!- Erano i pensieri confusi che in quel momento ottenebravano la mente di Seayne, che si contorceva in preda al dolore. Dolore che, soprattutto quello allo stomaco, era così sinistramente simile a quello patito nello scontro contro lo Yoma a Trem, dove un artiglio del mostro le aveva perforato l’intestino. Ma, forse, fu proprio quel dolore che, richiamando alla memoria della guerriera ferita quanto successo dopo la fine di quello scontro, contribuì a rinfocolare la sua rabbia e la sua determinazione; forse l’abbondante dose di Yoki che scorreva nelle vene della guerriera albina l’aiutò a ricordare che aveva già sopportato quel dolore e aveva vinto. Soltanto la Grande Stella del Nord avrebbe potuto dire cosa scattò in quel momento nella testa della sua devota, la quale riacquistò un barlume di lucidità giusto in tempo per sentire lo Yoma-Candice che ordinava al compagno: Arthur! Per quanto intendi stare lì a lagnarti? Forza! Quella veloce è tua, come promesso! -Ombre! D-devo fare qualcosa, ne va della mia pelle!- Scosso dalle parole della sua compagna, lo Yoma-Arthur alzò gli occhi dorati su Seayne. E digrignò i denti… Seayne invece, cercò di sembrare intimorita e dolorante: non doveva fingere più di tanto… Imprecando e ringhiando, lo Yoma si alzò per sovrastare sulla ferita guerriera. Seayne sapeva che non avrebbe potuto mantenere a lungo il livello di Yoki che stava utilizzando e, forse, neanche la lucidità perciò… -Devo agire in fretta, prima che sia troppo tardi… Chissà se mi riesce di staccargli un altro pezzo!- Anche dopo esser stata ferita, Seayne non aveva abbandonato la presa sulla claymore e, a differenza di Trem, aveva sì un buco in una gamba, il che ne avrebbe senz’altro compromesso la mobilità , ma stavolta il suo braccio dominante era integro e la guerriera albina decise di utilizzarlo. Seayne avrebbe quindi atteso, senza perdere tempo a tentare di rialzarsi, che lo Yoma-Arthur arrivasse alla sua portata e poi - stringendo i denti per la fitta di dolore che sapeva sarebbe arrivata - con tutta la velocità di cui era ancora capace, avrebbe vibrato un improvviso, fendente da terra, quasi come uno sgambetto, mirando alle caviglie del mostro, con l’intenzione di sorprenderlo e staccargli i piedi dal resto delle gambe, sperando di riuscirci almeno con una delle due. Se l’attacco fosse andato a segno e, come Seayne sperava, lo Yoma sbilanciato fosse caduto in avanti, la guerriera albina avrebbe raddrizzato rapidamente la claymore, cercando di infilare la punta della lama nella bocca del mostro o sul suo collo, per cercare di sfruttare l’inerzia della sua caduta, tentando di impalarlo definitivamente. Nondimeno, Seayne aveva ben presente che lo Yoma-Arthur aveva ancora un braccio sano e se, invece, l’intenzione dell’avversario fosse stata di scagliarle addosso gli artigli rimasti o, al limite, di prenderla a calci, Seayne avrebbe utilizzato la sua claymore per difendersi, vibrando un fendente per tentare di tagliare via almeno gli artigli più pericolosi o il piede in avvicinamento, prima che la colpissero. Citazione:Yoki Utilizzato: 50% |
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21-07-2013, 09:24 PM
Messaggio: #117
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Pensato Parlato Testo normale
La stanchezza e le gambe doloranti l'avevano resa più lenta nei movimenti,ma la speranza era che lo yoma fosse più sprovveduto e lento,ma ciò non accadde,infatti il suo semplice attacco venne facilmente intercettato e schivato,maledetta schifosa!pensò la guerriera,perché non muori e mi lasci andare ad aiutare le mie compagne,mi stai proprio stancando. La creatura schivando l'attacco aveva lasciato barcollare in avanti Alicia,e la guerriera ora si aspettava un contrattacco,cosa che non avvenne,infatti lo yoma si limitò ad allontanarsi ancora di più dalla zona di combattimento delle sue compagne,lurida bestia,esclamò Alicia in un impeto di rabbia e frustrazione. Nonostante lo sforzo compiuto la guerriera,mentre riprendeva fiato,si accorse che le gambe iniziavano ad essere meno doloranti,infatti il dolore si era trasformato in una sorta di fastidio,certo le dolevano ancora,ma forse ora poteva tentare per un ultima volta un attacco,per porre fine alla vita della creatura,la sua idea era semplice,girarsi improvvisamente verso lo yoma e,utilizzando lo yoki,scattare verso di lui portando un fendente con la spada tesa orizzontalmente alla sua sinistra,e impugnata con entrambe le mani,alle gambe della creatura,così da potergli tagliare via le vie di fuga,si era stancata di giocare,doveva porre fine al combattimento al più presto,altrimenti le sue compagne l'avrebbero pagata cara. Tuttavia le gambe non avrebbero posto fine alla vita del mostro,infatti Alicia era pronta a piantargli la punta della spada nel collo o nel cranio per recidere la testa,una volta che la creatura fosse stata a terra,senza l'ausilio dello yoki,con questo scatto sperava di coglierla minimamente di sorpresa,Alicia ce la devi fare,si disse la guerriera,e così si girò di scatto verso lo yoma e nel mentre si girava si mise immediatamente a scattare verso di lui per portare l'attacco. Yoki utilizzato:35% Stato fisico:ferita al fianco di entità sconosciuta,leggero dolore alle gambe,iridi dorate e vene rigonfie a causa dello yoki Stato mentale:determinata a concludere al più presto lo scontro per poter andare ad aiutare le compagne |
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24-07-2013, 07:02 PM
Messaggio: #118
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Lo Yoma che vestiva la pelle di Candice Whitby in tutta risposta sorrise sprezzante a Saphelia.
E alzò il braccio buono verso la Guerriera, facendo saettare le cinque dita orizzontalmente all'altezza dello stomaco di quest'ultima: di nuovo, era chiaro che volesse colpirla a prescindere, dato che le dita più esterne non avrebbero certo raggiunto Saphelia. Erano lì per colpirla nel caso avesse schivato ai lati, ovviamente. In genere, una Guerriera sapeva che era inutile tenere di conto la distanza coi mostri loro nemici, questo almeno finché avevano delle dita. Seayne doveva essere un'eccezione alla regola. Infatti, lo Yoma che indossava pelle e vesti di Arthur Whitby - già vicino a lei di suo, peraltro - non si avvicinò affatto a lei una volta alzatosi: perché farlo, quando poteva sforacchiarla? Di certo non al massimo della lucidità , gli occhi dorati iniettati di sangue violaceo, il mostro alzò infatti il braccio rimastogli con un gesto rabbioso, e fece saettare i suoi artigli prima che Seayne potesse rivedere le sue strategie. Se non altro, data l'adrenalina la bestia prese male la mira, e il più degli artigli rimbalzò contro il paraspalla destro della Guerriera. Tranne il pollice, che si conficcò poco sotto la spalla destra, ledendo il bicipite. Che aveva appena considerato, Seayne, sul suo braccio dominante? Con una notevole fiducia in se stessa, Alicia liberando altro Yoki si cimentò a quel punto in un'ardita salita del lieve rilievo innevato, perdipiù preceduta da una giravolta con tutto il tempo necessario per addocchiare il nemico. Pensano inoltre che le gambe non erano ancora in formissima, nessuna sorpresa se lo Yoma ebbe modo di muoversi: il mostro infatti scartò d'istinto a destra, e nel suo buttarsi a capofitto Alicia non poté starle dietro: riuscì a malapena a ferirla al polpaccio destro, prima di perdere l'equilibrio per lo sbilanciamento e cadere faccia a terra nella neve. A terra, sentì bene che il dolore alle gambe questa volta non era affatto diminuito: ovvio, le aveva sfruttate non poco. Ma, se non altro, ora con la gamba ferita lo Yoma non sarebbe andato lontano. Ma adesso doveva sbrigarsi: era con la schiena scoperta, e lo shock della bestia non sarebbe durato in eterno. Turnazione invariata |
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25-07-2013, 04:53 PM
Messaggio: #119
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Narrato
Pensato A quanto para la bestia nei panni di Candice, sentendosi evidentemente in vantaggio, cadde nella provocazione di Saphelia lanciandogli contro la mano sana con le dita larghe in modo da negarle un'eventuale schivata ai lati. Eccoli! Saltarli sarebbe inutile, ha altre due dita e la mira non gli manca, non mi resta che... Fù così che decise di lasciarsi ad un movimento non così tanto aggraziato. Invece di abbassarsi come suo solito per poi rialzarsi e colpire, cosa che avrebbe fatto molto più lentamente col braccio dolorante, opto per un movimento molto più grezzo e violento. Si gettò a terra in un movimento che non puntava a schiantarsi con tutto il peso a terra di colpo, ma accompagnandosi velocemente per poi frenare la caduta usando lo spallaccio destro. Una volta a terra si sarebbe girata dalla posizioni di lato a quella di schiena a terra e nel girarsi avrebbe sferrato con tutta la sua forza sfruttando la rotazione un fendente ampio orizzontale a due mani che puntavano a recidere gli artigli che le sarebbero passati pochi centimetri sopra la testa. Condizione Fisiche:Leggero dolore alla spalla destra per l'impatto per la maggior parte assorbito dallo spallaccio, ferita da perforazione al bicipite destro e lieve lacerazione sulla coscia destra, occhi color oro, vene sul volto e denti aguzzi. Condizioni Psicologiche: Concentrata sul suo avversario. Abilità in utilizzo: Percezione dello yoki [Attiva] Yoki in utilizzo: 40% |
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26-07-2013, 08:39 AM
Messaggio: #120
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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Farsi travolgere dalla rabbia non era proprio una grande idea e Seayne se ne rese conto quando, troppo tardi per poter reagire, lo Yoma anziché avvicinarsi a lei le scagliò contro gli artigli superstiti. Il discorso della rabbia valeva anche per lo Yoma-Arthur il quale, forse perché anche lui era in preda alla furia, mandò quasi tutti i suoi artigli a schiantarsi contro il coprispalla destro della guerriera albina… quasi tutti, appunto. Uno di essi, il pollice, trovò il bersaglio e si conficcò nel bicipite destro della guerriera. AGH! Si lamentò Seayne, avvertendo quella nuova fitta di dolore, che andava ad aggiungersi alle altre. Ma, probabilmente grazie allo Yoki che ancora le scorreva in corpo, come a Trem prima e a Rabona poi, la guerriera albina riusciva ancora a reggere il dolore e quella nuova fitta al braccio le diede una scossa cosa di cui, forse, in quel momento aveva bisogno per mantenersi lucida… Seayne aveva il braccio destro danneggiato, ma il sinistro era illeso… -Devo continuare a muovermi! Se mi fermo sono finita!- A Seayne venne un’idea: lei non era ambidestra né tantomeno mancina, però per fare quel che aveva in mente forse il suo braccio sinistro sarebbe stato sufficiente. Afferrò quindi l’elsa della claymore con la mano sinistra sopra e quella destra sotto. Il suo intento era di approfittare del fatto che lo Yoma-Arthur aveva scagliato tutti gli artigli relativamente vicini, senza peraltro ritirarli subito, e quindi vibrare un fendente da sinistra a destra, facendo forza col braccio sinistro, guidando il fendente e minimizzando lo sforzo col e sul destro lesionato, nel tentativo di far fuori quanti più artigli possibile, a partire da quello piantato nel bicipite. Nel contempo, la guerriera albina aveva anch'essa notato che il suo avversario si faceva prendere a sua volta dall’ira, il che sembrava portare anche lui a commettere degli errori e ad accanirsi in maniera forse eccessiva contro un avversario. Pur non amando parlare durante un combattimento, Seayne decise – anche per sfogare la sua rabbia – di tentare di provocarlo ulteriormente per spingerlo eventualmente a fare una sciocchezza. E allora Arthur! Che ti succede? E’ tutto qui quello che sai fare? Non riesci nemmeno a colpire decentemente una claymore ferita e a terra senza l’aiuto di Candice? Sei un incapace! Ecco quello che sei: un incapace! Detto ciò, senza attendere risposta, Seayne fece partire il suo fendente. Fosse riuscita nel suo intento, e solo in quel caso, Seayne avrebbe poi tentato, senza perderlo d'occhio e approfittando di un eventuale attimo di sbandamento dell’avversario, come quando gli aveva tagliato il braccio, di rigirarsi e, facendo leva su gamba e braccio sani, di rimettersi in piedi, girandosi poi per tentare di fronteggiare l’avversario, cercando di rimettersi in guardia. Citazione:Yoki Utilizzato: 50% |
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