WTF?!? [Vick_Svarta_Blixten-Lochnir]

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Fregata. Gaia era rimasta fregata dal suo stesso piano. Era rimasta fregata perché per una volta aveva deciso di essere cauta... Troppo, a quanto pareva. Avrebbe dovuto ucciderlo appena ne aveva avuto visione, senza voler prendere tempo. Ed ora si ritrovava con un buco in pancia, ormai condannata a morire per mano di uno Yoma che era riuscito ad essere più reattivo e sveglio di lei.

Morire così... Quale umiliazione, mille volte maledizione.

Tuttavia il colpo finale non arrivò. Lo Yoma la scostò con una mano e fece per passarle a fianco, schernendola pesantemente.

Co...!?

Cioè, cioè... Non solo quello Yoma non le aveva dato il colpo di grazia, congedandola come se fosse già bella che finita... Ma la stava pure schernendo! Non avrebbe potuto fare di peggio, tranne forse strapparle le piume della fascia o rovinare i suoi splendidi capelli. L'adrenalina cominciò a scorrere prepotentemente in lei.

Rrrrgh.

Un basso ringhio, simile a quello di un grosso felino arrabbiato, uscì dalla bocca della bella guerriera piumata, tra i denti stretti quasi fino a far male, mentre gli occhi, ora dorati, erano infiammati dall'ira.

Non c'era granché da pensare, quel mostro l'aveva sottovalutata fin troppo. Certo, lei aveva l'errore di essere troppo cauta, ma da qui a quello che quello Yoma stava facendo... Appena lo Yoma passò Gaia, la guerriera reagì.

Tentò di voltarsi il più rapidamente possibile, cercando di eseguire un affondo all'altezza di quella che avrebbe dovuto essere la schiena dello Yoma, stringendo la Claymore con due mani. Data la strettezza del posto, sarebbe stato inutile e controproducente tentare un fendente. Se l'azione fosse riuscita, Gaia avrebbe liberato altro Yoki, cercando di sollevare velocemente la spada per tagliare in due la parte alta del mostro. La stanza ora sarebbe dovuta essere completamente al buio, ma mancare un bersaglio che fino a un istante prima era al proprio fianco in una stanzetta così stretta sarebbe stato forse più difficile.

Coso... direbbe con voce rabbiosa, non ti sembra di avermi sottovalutata un pò troppo?

La ferita era dolorosa, ma Gaia riusciva ancora a muoversi, per cui cercò di non pensare al dolore fisico e usò la rabbia come attenuante contro lo stesso.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% > 10% > (se la prima azione riesce)30%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Buco nella pancia [Ferita MEDIO-ALTA]. Occhi dorati. (Se l'azione riesce) Vene sul volto e denti aguzzi.
Stato Psicologico: Estremamente umiliata per la sua probabile fine, sorpresa dalla reazione dello Yoma, poi non prova altro che rabbia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Lo Yoma aveva commesso un errore di valutazione madornale, e Gaia non si fece sfuggire l'occasione di farglielo presente: ignorando la ferita, piroettò su se stessa - lasciandosi così dietro un bel semicerchio di sangue - e lo infilzò come uno spiedino con la sua spada. Perfettamente riuscita. Il "coso", come lo definiva lei, non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di cosa stava succedendo che la guerriera piumata sfruttò il doppio taglio della propria lama per tagliarlo in due verso l'alto, impedendogli qualsiasi ultima parola. Il contrattacco era andato liscio come l'olio... ma Gaia si sbagliava su una cosa: la candela, cadendo a terra, non si era affatto spenta, anzi. Ora alle sue spalle infuriava un piccolo incendio, le fiamme rosseggianti alimentate da numerosi fili di stoppa, e già scoppiettavano alcune scintille... sulle pareti coperte di polvere nera. Seguendo i fili, era facile capire che erano micce: anche se probabilmente non aveva idea di cosa fossero, non era difficile intuire cosa sarebbe successo se si fossero bruciate completamente. Meglio uscire di lì, e alla svelta.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

La tua morte si chiama Gaia... E la tua anima è persa per sempre!

Con queste ultime parole Gaia accompagnò la dipartita dello Yoma che si denominava 'Dottor Morte'. Una fine fin troppo veloce, ma pericoli più pressanti richiedevano reattività e soprattutto fretta. Infatti, la candela caduta alla guerriera piumata poco prima, fece prendere fuoco a quelle che sembravano micce.

E questo bastardo prima se la stava dando a gambe... Dannato, lo sapevo che mi sarebbe spettato uno scherzo del genere!

Gaia non stette a perdere altro tempo, memore delle parole pronunciate poco prima dal mostro, abbassò il livello del proprio Yoki, sospirando.

Una fine esplosiva eh? Ho già un buco nella pancia, credo sia abbastanza per oggi.

Niente frasi d'effetto questa volta, almeno non per il momento. Non c'era tempo. La guerriere piumata, sanguinante ma ancora abbastanza abile nei movimenti, scavalcò con agilità il corpo senza vita dello Yoma e abbassò il proprio baricentro, flettendo le gambe... Doveva essere velocissima ad uscire di lì e quale migliore modo se non utilizzando l'Abilità a cui aveva lavorato prima di partire per quella missione? Non che fosse perfetta ancora, ma per fortuna non doveva utilizzarla in combattimento; no, la base dei movimenti però le avrebbe probabilmente permesso di allontanarsi da lì abbastanza velocemente.

E per fortuna che ho sfondato le travi che bloccavano la finestra.

Scattò, liberando lo Yoki nel momento dello scatto per avere maggiore velocità. Avrebbe percorso le scale, abbassando il proprio livello di Yoki per poi aumentarlo nuovamente al momento dello scatto successivo, per fare la curva che avrebbe dovuto portarla fuori dalla finestra e lontana da quella dannata casa, al sicuro, prima che l'eccessiva perdita di sangue le facesse perdere conoscenza. E non poteva svenire prima di aver rigenerato almeno parte di quella ferita.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30% > 10% > 40% > 10% > 40% (e così via)
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Buco nella pancia [Ferita MEDIO-ALTA]. Occhi dorati. (Dopo aver ucciso lo Yoma e ad ogni scatto.) Vene sul volto e denti aguzzi.
Stato Psicologico: Non ha nemmeno il tempo di godere della disfatta dello Yoma che deve preoccuparsi di lasciare velocemente la casa, che pare stia per esplodere. Concentrata e determinata ad allontanarsi abbastanza per cominciare a rigenerare la ferita alla pancia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) Tempesta del Fulmine Rosso (Attiva): fluttuazione continua tra 10% e 40%

[Narratore]

Gaia decise che il metodo migliore per uscire di lì il più in fretta possibile era usando l'Abilità che si era impegnata tanto a ideare prima di partire. Una buona idea, certo, ma forse aveva sottovalutato gli spazi ristretti con cui aveva a che fare: si ritrovò a volare - rischiando di inciampare rovinosamente - su per la rampa di scale a una velocità tale da impedirle un rallentamento istantaneo. Era successo anche prima, e la storia si ripeté: fu così che finì per schiantarsi contro lo scaffale-passaggio segreto, che nel frattempo le si era chiuso alle spalle. Doveva esserci qualcosa per aprirlo, lì intorno: la guerriera individuò a tastoni una leva e ne uscì, fiondandosi poi fuori dalla finestra con un balzo. A quel punto però l'Abilità era andata, la pancia faceva un male tremendo e doveva ancora mettere parecchi metri tra sé e una fine ingloriosa.

Citazione:La tua Agilità è calata di un livello (una lettera) al prossimo turno: consideralo nel tuo prossimo post. Ho gestito automaticamente la ricerca del meccanismo perché avevo stabilito su due turni il limite della resistenza di Gaia e non mi sembrava corretto bloccarti dentro al passaggio per altri due turni che sarebbero corrisposti, in fondo, a pochi - seppur frenetici - secondi. Ti trovi esattamente sotto la finestra, all'esterno, in posizione accovacciata per attutire l'impatto a terra del salto.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Anche stavolta il piano di Gaia era fallito. S'era completamente dimenticata che il passaggio segreto avrebbe potuto chiudersi, infatti ci andò addosso in modo piuttosto violento.

Maledizione, maledizione!

Fortunatamente, con una ricerca frenetica riuscì a trovare in pochi secondi una leva, che aprì il passaggio segreto e le permise di arrivare alla finestra e lanciarsi fuori. Ma i problemi non erano certo finiti. La guerriera piumata si sentiva stanca e pesante, per l'utilizzo della tecnica e la pancia stava facendo un male ormai quasi insopportabile. Probabilmente aveva anche perso fin troppo sangue, cosa che poteva essere molto pericolosa in quel senso. Tossì sangue, cominciando ad agitarsi.

Dannazione!

Utilizzare ancora troppo Yoki poteva portare il corpo di Gaia ad avere troppo stress, arrivando anche a peggiorare la sua già abbastanza grave ferita, se non si regolava. Le era già successo nel Test e non voleva ripercorrere la stessa strada. Abbassò dunque il proprio Yoki, mantenendolo ad un livello minimo giusto per aiutarsi. Era ancora estremamente troppo vicina alla casa e non sarebbe servito a nulla aver fatto tutta quella fatica per poi morire per l'onda d'urto o per i detriti della stessa... In fondo si ricordava bene gli effetti che aveva avuto un solo misero paletto, figurarsi una casa intera probabilmente piena di quegli aggeggi infernali.

Devo allontanarmi di qui... Subito!

La guerriera piumata strinse i denti e si diresse il più velocemente possibile verso gli alberi, certo non al massimo della velocità a cui era abituata, ma cercò di essere il più efficiente possibile, per quanto gli permettessero le sue gambe, ma soprattutto la ferita e la perdita di sangue. Se superasse la prima linea di alberi, continuerebbe ad avanzare, cercando anche un qualche posto che potrebbe darle una qualche protezione o copertura, ad esempio una piccola caverna. Al massimo, continuerebbe semplicemente ad avanzare, allontanandosi dalla casa.

Citazione:Yoki Utilizzato: 40% > 10%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Buco nella pancia [Ferita MEDIO-ALTA]. Occhi dorati. (Fino all'atterraggio fuori dalla finestra.) Vene sul volto e denti aguzzi.
Stato Psicologico: Molto preoccupata e agitata per la propria situazione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Narratore]

Gaia partì di corsa, una corsa disperata per togliersi dal raggio d'azione, presumibilmente impressionante, dell'esplosione imminente. Sicuramente fu un'ottima idea, ma la sua condizione fisica le impedì di portarla a termine con l'efficacia che avrebbe voluto: non raggiunse infatti il bosco prima del BOOM!
La casa saltò in aria alle sue spalle, disintegrandosi in migliaia di pezzi, che volarono da tutte le parti spinti da un'onda d'urto spaventosamente più potente di quella che avevano subito lei e Laura. Per fortuna di Gaia, questa volta non si trovava nel bel mezzo di quel mare di fiamme, altrimenti non ci sarebbero state speranze per lei. Insomma, poteva ritenersi ben fortunata. In compenso non era riuscita a mettere una distanza sufficiente fra sé e l'edificio da impedire che qualche frammento semicarbonizzato di legno la colpisse, infliggendo graffi e ustioni minori ma diffusi. Un ben piccolo prezzo da pagare per la propria vita, indubbiamente. In compenso la corsa la lasciò sfinita in mezzo agli alberi, con una evidente scia di sangue alle sue spalle... ora era fuori pericolo e non aveva fretta.

Citazione:Agilità calata di un altro livello (un +). Se non vado errato risulta essere B. La perdita di sangue è stata notevole e ora hai anche altre ferite, seppur minori. D'ora in poi perderai un livello (un +) in Agilità per ogni turno senza Rigenerazione.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

BOOM!

L'esplosione alle spalle di Gaia ci fu prima che lei riuscisse a raggiungere la linea e quindi la protezione degli alberi. Non fu tuttavia raggiunta dal grosso dell'esplosione, anche se venne colpita da detriti di legno, che la ferirono, anche se in modo più leggero rispetto alla prima esplosione in cui s'era trovata.

Ah, morte e dannazione!

Gaia si trovava a terra ora, con piccole ferite e ustioni su tutta la parte posteriore del corpo, ma almeno era viva. Ora poteva dedicarsi alla rigenerazione della propria pancia, da cui ormai credeva di aver perso fin troppo sangue. Alzò il viso da terra, sputando, tossendo e grugnendo per il dolore... Non molto femminile, certo, ma era forse l'ultimo dei suoi pensieri.

Spero che i miei capelli stiano bene. Maledizione! Va be', almeno ora è finita e posso pensare alle mie ferite in santa pace.

La guerriera piumata si alzò a fatica, lasciando la spada dove si trovava e andando a raggiungere l'albero più vicino a lei, tenendosi una mano premuta sulla grave ferita all'addome. Vi appoggiò la schiena, sedendosi a terra e chiuse gli occhi, cercando quella concentrazione di cui necessitava per rigenerare al meglio la ferita alla pancia. La testa le girava per l'eccessiva perdita di sangue e stava cominciando a sudare parecchio, tra il dolore delle ferite e la fatica fisica accumulata fino a quel momento.

Cominciò a recitare il suo personale motivetto, che aveva già usato quando aveva dovuto rigenerare le terribili ferite a seguito del paletto esplosivo, quello che aveva ucciso Laura, per riuscire a raggiungere la concentrazione necessaria.

Io sono tutto e niente; l'ambiente sono io e io sono l'ambiente; io faccio parte della natura e la natura fa parte di me. Io esisto e respiro, come tutto ciò che mi circonda.

Continuò a ripeterselo, mentre cominciava a sprigionare abbastanza Yoki da permettere alla ferita alla pancia di rigenerarsi, con piccole vene che fecero capolino sul suo bel viso. Come precedentemente, tentò di richiamare alla mente l'immagine del suo addome in perfette condizioni, per aiutarsi nella delicata operazione in cui si stava cimentando.

Citazione:Yoki Utilizzato: 10% > 30%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Buco nella pancia [Ferita MEDIO-ALTA] (In Rigenerazione). Parecchie piccole ferite e ustioni estese in tutta la parte posteriore del corpo. Occhi dorati, vene sul volto e denti aguzzi. Malus ad Agilità: -3 punti (Totale B).
Stato Psicologico: Rilassata dopo che è riuscita a scampare a quella "fine esplosiva", ora concentrata al massimo per riuscire a rigenerarsi.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva). Rigenerazione (Attiva): con 30% di Yoki.

[Narratore]

Appoggiatasi a un albero, Gaia iniziò a Rigenerare la ferita più grave, concentrandosi al massimo. Le sue capacità in quel campo erano scarse, tuttavia la ferita non era a livelli insanabili. Le ci volle parecchio tempo, non seppe dire quanto ma sicuramente alcune ore, prima di ottenere un risultato accettabile. Restava una cicatrice, ma sarebbe andata via col tempo. Non si notava molto, tra l'altro. La guerriera poteva dirsi soddisfatta e chiudere quella storia una volta per tutte.

Citazione:Ho accelerato il processo rigenerativo perché come ti ho comunicato via MP a breve andrò in vacanza e spero di poter concludere la quest prima. Ti ricordo però che normalmente non basta un post per Rigenerarsi efficacemente, giusto perché tu non prenda questa concessione dettata dalla fretta come una cosa comune.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato Pezzo cantato

Salva. Gaia, dopo quelle che sembravano ore, riuscì a concludere con successo la rigenerazione della sua ferita più grave. Era molto stanca, un pò per la perdita di sangue e un pò per la fatica fisica e mentale a cui era stata sottoposta, per cui si prese ancora del tempo per riposare, appoggiata al tronco di quel albero. Giusto un'oretta, in cui non pensò assolutamente a nulla, poi si rialzò lentamente, visti gli acciacchi che ancora aveva e prese la propria Claymore, che aveva lasciato a poca distanza. Il sangue violaceo dello Yoma era ancora presente, anche se quasi completamente asciutto.

Almeno questo posso concedermelo.

La guerriera piumata sputò sul sangue presente sulla lama, ci passò un dito e si fece una piccola linea trasversale in viso, andando a completare il rituale che eseguiva sempre dopo ogni caccia andata a buon fine. Volse il suo sguardo verso ciò che rimaneva della casa, o almeno il probabile cratere che sarebbe dovuto esserci e parlò con voce dura, rivolgendosi a quello che sarebbe dovuto essere il 'Dottor Morte'.

Dovresti essere contento, sei morto per via della mia illustre lama, ma il tuo funerale è stato esplosivo.

Poi a Gaia sovvenne un pensiero improvviso, quando si ricordò della sua compagna deceduta, Laura.

Laura. Ho detto agli abitanti di Dean che una volta finito qui sarei tornata da loro per occuparmi del suo corpo...

La guerriera piumata sospirò, guardò verso l'alto e si toccò leggermente una delle piume cremisi della fascia. Aveva di certo bisogno di una pulita... In realtà Gaia avrebbe avuto bisogno di un bagno, ma per ora questi erano dettagli.

Be', mi disse di essere originaria di Rabona... Credo di poter fare una piccola deviazione per seppellirla nelle vicinanze di quella città. Non abbiamo avuto tempo di legare particolarmente, ma non mi ha dato fastidio particolare e pareva essere una brava persona; peccato sia finita così.

Le piccole ferite che ancora aveva non erano per nulla gravi, se non fastidiose, per cui Gaia decise di non pensarci al momento, quindi si diresse tranquillamente verso Dean.

Arrivata a Dean, chiederebbe dunque di parlare con il sindaco o il capo e prenderebbe in custodia il corpo e la Claymore di Laura, in caso vada tutto liscio. Avrebbe poi detto le seguenti parole di commiato, con tono mellifluo.

Il pazzo che avete esiliato era il colpevole di tutte queste esplosioni. Ah, era pure uno Yoma, per cui ha pensato l'illustre sottoscritta alla sua eliminazione... Piccola pausa riflessiva In modo piuttosto 'esplosivo aggiungerei... Hahaha. Passerà un tizio vestito di nero a ritirare il compenso, mi raccomando di avvertirlo che Gaia, il Fulmine Rosso ha risolto tutto. Sperava che prima o poi avrebbero cominciato a chiamarla così all'Organizzazione! Da parte mia invece, vi ringrazio per aver tenuto fede alla promessa riguardo il corpo della mia compagna. Addio.

In mancanza di imprevisti, Gaia si dirigerebbe quindi verso Rabona, per seppellire il corpo di Laura vicino alla Città in cui nacque, cantando poi una canzone che imparò una volta da Rejnark, come requiem ai propri cari morti, dedicata alla sua fu compagna.

E la storia finisce
La Morte l’ha detto freddamente
Io sto ancora aspettando un’opportunità 
Ed essa uscirà fuori dal niente
Oh, e un altro viaggio inizierà
Verrà chiamato dalla luna
Ma era davvero lei?
Mi sono visto nello specchio della Vita, e stavo urlando
Ho ingoiato l’odio e le bugie
Tra mille urla
Qualcuno sta risucchiando la mia energia

Cosa posso fare
Su questa strada diretta verso il niente?
Mentre il cuore di drago riposa
Al limite estremo del tempo!

E la storia finisce
La Morte l’ha detto freddamente
Io sto ancora aspettando un’opportunità
Ed essa uscirà fuori dal niente
Oh, e un altro viaggio inizierà
Nelle tenaglie della Morte!

Vieni ed unisciti a me!
Una nuova vita ti sta aspettando
Salta dentro lo specchio
E lasciati dietro la paura!
Non importa dove ho provato a farlo
Sembrava che luce della candela
Si fosse persa per sempre
Prima che la mia visione scomparisse
Vidi una Cattedrale!
Dunque scesero le lacrime.

Non siamo soli
C’è anche qualcun’altro
Che proviene dall'altra parte dello specchio
Che riflette la parte crudele della tua anima
Ed è tempo che tu faccia una scelta!

Non sono un Re
Sono solo un Cantore
Come posso avere fede
Se c'è sia il bene che il male
E le ferite della Vita rimarranno
Ma infine ho trovato un'amica!

La morte ti accoglie
ma il ricordo rimane.*

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Parecchie piccole ferite e ustioni estese in tutta la parte posteriore del corpo. Malus ad Agilità: -3 punti (Totale B).
Stato Psicologico: Contenta di essere riuscita a rigenerare la grave ferita con successo, ora tranquilla. Leggermente dispiaciuta al ricordo della morte di Laura, decide di concederle almeno una tomba nelle vicinanze della sua terra natia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

Spoiler (Click to View)

*And The Story Ends - Blind Guardian (un pochino modificata per renderla adeguata)

[Narratore]

Curata la ferita peggiore e ignorate le altre, Gaia se ne tornò soddisfatta al villaggio. Ottenne dal capovillaggio senza alcun problema il corpo di Laura, con il quale si allontanò dopo aver arringato un'ultima volta gli abitanti. Cadavere in spalla si diresse verso Rabona per seppellire la compagna nella sua terra d'origine. Non entrò in città, sapendo del divieto imposto alle "creature sovrannaturali" come loro, ma scavò una fossa all'esterno usando la pala che tanto gentilmente i civili le avevano donato - non era stato proprio un viaggio senza fatica, dovendo portare due spadoni, la pala e il corpo - e ci seppellì Laura, piantando come di consueto la sua claymore a mo' di lapide. Fatto questo poté considerare terminato il suo compito: era giunto il momento di rivolgere i suoi passi verso Staph.

Citazione:Il tuo prossimo post sarà quello conclusivo. La tua Agilità è tornata al valore normale, scusa se non l'ho segnalato prima. Non che sia molto importante dato che la quest è finita, ma giusto per correttezza te lo segnalo.

[Vick_Svarta_Blixten]

Parlato Pensato

Andò tutto per il meglio, anche se quella deviazione aveva spossato la guerriera piumata, per nulla dotata di particolare forza fisica e resistenza. Non si fece dunque problemi a riposare qualche ora all'aperto, prima di ripartire alla volta di Staph. Ripensò a come era andata la missione e a come sarebbe potuta andare...

Diamine, alla fine speravo davvero che fosse un essere umano... E sono davvero rimasta quasi uccisa per essere stata troppo cauta. Che diavolo m'è preso?! Che fossi inconsciamente troppo spaventata dagli ordigni di quel mostro? Non ha importanza ciò, ma non deve capitare mai più. Sarei potuta morire in tre diverse occasioni. Ma un improvviso sorriso increspò le sue labbra, mentre i suoi occhi si illuminavano di genuinità.

Troppi pensieri! Sono troppo forte per morire in questo modo!

Il sorriso si trasformò poi in una sincera e liberatoria risata, una risata che se fosse stata condivisa con chicchessia, sarebbe risultata essere contagiosa.

Va bene dai, torniamo a Staph. I superiori vorranno una spiegazione riguardo la morte della mia caposquadra e della mia piccola deviazione... Be', attenderanno, in fondo la missione è compiuta.

Gaia si diresse quindi verso Staph, anche se il suo sguardo si perse per qualche secondo verso Ovest.

Eleanor... Ci rivedremo, un giorno?

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Piccola ferita sul pollice sinistro. Parecchie piccole ferite e ustioni estese in tutta la parte posteriore del corpo.
Stato Psicologico: Tranquilla e rilassata, seppur pensierosa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Ufizu]

Gaia, dopo la deviazione, ritornò alla base dell'Organizzazione. Lì fu accolta da un infuriatissimo Peter, che la trascinò quasi fino alla porta nera e da lì la introdusse poco garbatamente nella Galleria. Attraversatala, eccola di nuovo a fronteggiare Ufizu.

Fuoco e grandi fiammate
un pazzo provocava
ad essi son scampate
due donne, ma sbagliava

la mia previsione
solo una è scampata
alla maledizione
d'una mente malata.

Ma forse neanche questa
andrà molto lontano.
Se non vuol esser mesta

ascolterà il mio piano
e lesta la sua testa
inchinerà al sovrano.

Quelle parole misteriose parevano preludere a qualcosa... ma cosa?

MISSIONE CONCLUSA CON SUCCESSO

Presto riceverai la tua valutazione via MP. Provvedi intanto ad aggiornare la tua scheda con il NUOVO capitolo.