Warriors [Nemas]

[Narratore]

Rebecca, presa dalla foga, si rialza prima di Tina sovrastandola con il suo peso; lo Yoma prova, per quanto possibile, di pararsi da eventuali attacchi ponendo il braccio destro davanti al volto.
Con lo scudo la Guerriera la ferisce, colpendola violentemente alla testa, ma il secondo colpo viene trattenuto proprio grazie al braccio che aveva precedentemente alzato in sua difesa; per non finire, cercò di aggrapparsi allo scudo di modo che Rebecca non potesse riutilizzarlo nuovamente come arma...
...O almeno, non subito.

Aspetta, aspetta, aspetta!
Non vuoi uccidermi prima di sapere tutto... Vero? Ti giuro... Ti prometto che se mi risparmierai la vita, ti racconterò ciò che è successo qui.
Cosa sia realmente successo!

Rebecca l'avrebbe ascoltata o avrebbe invece cercato un esecuzione in grande stile?

[Nemas]

Parlato


Realmente successo Tina? Domando Rebecca mentre cercava di liberare con tutta la forza che aveva lo scudo dalla presa dello yoma, per poi cercare infine di bloccargli il braccio rimasto con il ginocchio sinistro.

Ti sto ascoltando attentamente! Coraggio parla? E fallo veloce!


Tutta una scusa! Lo yoma voleva guadagnare tempo per coglierla di sorpresa.
Appena Rebecca fosse riuscita a liberare la presa dello scudo, glielo avrebbe piazzato in gola.
Non aveva lama, ma doveva essere più che sufficiente per rompergli il collo.

Yoki:inibito

Fisico: Ferita guancia destra leggera,  contusione leggera parte destra del volto. Ferita da taglio al fianco sinistro ferita media Tensione muscolare nel braccio sinistro per colpire forte ed evitare di fare incastrare la lama.

Psiche: [b]Concentrazione, . la sua vita è appesa ad un filo, e non intende rinunciare ad ogni possibilità per riuscire a vincere.
Ansia, rabbia. Rebecca vuole uccidere Tina al più presto per concludere la missione e potersi salvare.[/b]
Non si lascia influenzare dalle parole di Tina e cerca di finirla.

Abilità: inibite.

[Narratore]

La bestia digrignò i denti, sapeva di essere in una situazione di netto svantaggio ma ciò nonostante continuava con tutte le sue forze a trattenere Rebecca dal porle la parola fine sulla sua esistenza; uno Yoma coriaceo.

Hisss... 
...Ahahah, quanti soldi pensi che io abbia fornito a chi scommetteva sempre su di me? 
Dovevo venire qui e mangiarli, tutti, ma ho colto l'occasione e quando il Capo qui fu sul punto di cedere ha stretto un patto... Con me!
Io uccido e lui guadagna tutto quello che vuole, sapendo che vincerò; gli avanzi delle persone tanto finiscono sempre nel mio stomaco!
Non sono stupida, no, affatto!
Avresti fatto la stessa cosa, al mio posto, lo sai!

In effetti era un piano ingegnoso per sopravvivere, bisognava concederglielo; nel frattempo tra gli spalti calò il gelo, non tanto perché Tina era uno Yoma ma perché...
Sapevo che gli incontri erano truccati! Ci devi tutti i tuoi soldi!


Rebecca non è ancora riuscita a divincolarsi ma le basterebbe poco, se volesse.

...Possiamo anche allearci, sai? Non vuoi fuggire?


Una proposta... allettante?

[Nemas]

Parlato


Quindi era questa la verità?
Il capo del posto aveva stretto un patto con lo yoma.
Fosse stato un demone anche lui, Rebecca lo avrebbe ucciso senza rimorso. Ma ci avrebbero pensato gli altri ad occuparsi di lui.
A Rebecca  mancava poco ormai per liberarsi dalla presa di Tina, e non avrebbe ceduto proprio adesso.

Una bella storia! Davvero! I presenti si occuperanno di quel maledetto imbroglione!

Infatti in quel momento, le voci dei presenti urlarono furiose per la scoperta di essere state truffate.
Tina le aveva proposto infine di allearsi con lei per fuggire per potersi salvare.
Non sapeva ancora la vera natura di Rebecca, e lei non aveva ancora intenzione di dirle la verità.

Allettante la tua proposta, ma sai? Chi dice che se infine ti aiutassi, poi non tenteresti di uccidermi per poi mangiarmi?

Poi a Rebecca venne un dubbio! E il ragazzo chiuso nella gabbia con lei?

Hai per caso divorato un ragazzino come ultima vittima?

E fatta quest'ultima domanda, Rebecca gli artigliò con la mano destra la gola, premendo forte con la punta del pollice.
Mentre con la sinistra continuava a fare forza con lo scudo per liberarsi dalla presa di Tina colpendola violentemente la faccia.



Parla in fretta!


Yoki: inibito

Fisico: Ferita guancia destra leggera,  contusione leggera parte destra del volto. Ferita da taglio al fianco sinistro ferita media Tensione muscolare nel braccio sinistro per colpire forte ed evitare di fare incastrare la lama.



Psiche: Rebecca non presta ascolto alle proposte di Tina. Manca poco a concludere tutto e non intende perdere ulteriore tempo.
Ansia, rabbia. Rebecca vuole uccidere Tina al più presto per concludere la missione e potersi salvare.

Abilità: inibite.

[Narratore]

Potrei dire lo stesso di te, sai? Disse Tina, dopotutto in quel momento la situazione non era esattamente a suo favore per cui tra le due quella che doveva temere del tradimento dell'altra era proprio lei, non Rebecca.
Però non ho mai morso la mano che mi dava, per così dire, da mangiare e avrei potuto farlo molte volte.
A chi si riferiva era piuttosto chiaro, ed in effetti era l'unico al sicuro in quel posto.

Un ragazzino? Chiede, visibilmente confusa; non ha idea di cosa diavolo la sua nemica stia parlando in effetti non ha assolutamente nessun indizio che possano suggerirle di quale persona Rebecca stia parlando.
Almeno sii più specifica, no? 

C'era da ammettere che, nonostante la sua natura bestiale, Tina aveva un acume particolare e non era così sciocca da suggerire un futuro tradimento.

[Nemas]

Parlato



Era chiuso in una gabbia. Io ero con lui.

Rebecca non allentò la presa.
Era rimasta impressionata che uno yoma fosse dotato di così tanta intelligenza.
E questo la preoccupò molto.
Un acume così particolare non era naturale! No di certo!
Eppure, la prova evidente c'è l'aveva davanti. E si trattava di Tina.
Se in questa terra vi erano yoma così, sarebbe stato meglio non abbassare la guardia.


Yoki:inibito

Fisico: Ferita guancia destra leggera,  contusione leggera parte destra del volto. Ferita da taglio al fianco sinistro ferita media Tensione muscolare nel braccio sinistro per colpire forte ed evitare di fare incastrare la lama.



Psiche: Rebecca non presta ascolto alle proposte di Tina. Manca poco a concludere tutto e non intende perdere ulteriore tempo. Cerca di estorcere informazioni a Tina, prima di ucciderla.
Ansia, rabbia. Rebecca non intende risparmiare Tina. In fondo è la missione consiste nell'uccidere lo yoma. Quindi niente trattative.

Abilità: inibite.

Abilità: Inibite

[Narratore]

Lo Yoma restò interdetto, aveva chiesto qualche consiglio sull'identità del ragazzino di cui parlava ma non si aspettava di certo quell'indizio così... Inutile.
E cosa ti fa credere che io ti abbia vista in gabbia ma specialmente pensi ci sia poca gente chiusa in gabbia da queste parti? 
Ci siamo viste prima di quest'arena? 
Domanda retorica, ovviamente no quindi Tina non poteva certo avere qualche idea a riguardo del ragazzino, un aspetto fisico particolare avrebbe aiutato di più.

Ad ogni modo la cosa fece irritare lo Yoma e non poco, Tina pensò che probabilmente sarebbe morta dallo scontro (ammesso e non concesso che non sarebbe morta con un tradimento di Rebecca) ma anche se avessero stretto un patto, probabilmente avrebbe incontrato la fine dei suoi giorni causa stupidità della sua compagna in affari.
Quindi tanto valeva crepare cercando di fare qualcosa di utile.

Con la mano destra ammorbidì momentaneamente la presa sullo scudo, stirò le sue dita e poco dopo divennero delle micidiali saette con cui aveva intenzione di colpire Rebecca in testa.
Allungò tre due suoi artigli ma solo due la colpirono effettivamente: uno fu un graffio di striscio appena sopra l'orecchio [LEGGERO] e l'altro la colpì nell'occhio sinistro [MEDIO]. 
Rebecca era riuscita, per grazia divina, a spostarsi per tempo e dunque a impedire che il suddetto artiglio le trapanasse il cervello ma non aveva impedito di essere ferita e di essere momentaneamente cieca dall'occhio sinistro.

[Nemas]

-Parlato-



Parole inutili erano state.
Rebecca avrebbe fatto meglio a non domandare ancora perdendo tempo inutile.
Percepì in quel momento che lo yoma, aveva allentato la presa sullo scudo, e Rebecca notò in quel momento che tese le sue dita.
In un lampo di comprensione, Rebecca comprese cosa stava per fare.
Uno degli artigli saettò graffiandole di striscio sopra l'orecchio.
L'altro artiglio malauguratamente gli si impiantò nell'occhio sinistro.

-AAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!-


Un dolore atroce le percosse per tutto il volto.
Lo yoma l'aveva infine accecata all'occhio sinistro.
I denti di Rebecca scricchiolarono, rivoli di saliva le colarono hai lati della bocca.
Sembrava una che si era appena presa la rabbia.

-SCHIFOSA BALDRACCAAAAAA!!!-


Furibonda perciò che gli era successo, la guerriera si avvento contro lo yoma.
Cercando di vedere con il solo occhio rimasto, Rebecca strattonò selvaggiamente lo scudo cercando di liberarsi della presa di Tina, tentando di tenersi lontano dagli artigli che Tina avrebbe potuto utilizzare ancora.
Aveva allentato un po' la presa, quindi sta volta sarebbe dovuto essere facile liberarsi.
Appena si fosse liberata, avrebbe bloccato il braccio di Tina con la gamba, alzando infine lo scudo, lo avrebbe piantato brutalmente contro la sua faccia, per poi rialzarlo colpendola ancora più forte. E avrebbe continuato a colpire fino a quanto la sua testa non si sarebbe ridotta a un cranio maciullato.


Yoki: inibito

Fisico: Ferita guancia destra leggera,  contusione leggera parte destra del volto. Ferita da taglio al fianco sinistro ferita media
graffio di striscio appena sopra l'orecchio [LEGGERO] ferita occhio sinistro [MEDIO]
Massima tensione muscolare sulle gambe e sulle braccia.

Psiche: Furibonda. Per quanto terribile e doloroso la perdita dell'occhio, Rebecca mantiene in parte lucidità, consapevole che potrà curarsi quando il farmaco avrà smesso il suo effetto.
Non si risparmia a da affondo a tutte le sue forze per uccidere lo yoma una volta per tutte.

Abilità: inibite

[Narratore]

Rebecca sradicò con forza brutale lo scudo dalla sua avversaria inerme e con altrettanto istinto animalesco abbatté lo stesso contro il volto di Tina, il suono del legno contro le ossa ricordava molto il rumore della ceramica quando veniva infranta sul pavimento.
Ma il corpo non era composto solo di ossa e così, insieme al piacevole suono di ossa rotte, l'azione venne accompagnata da quello che pareva essere una vecchia che usava il suo pesta-carne sulla bistecca ancora cruda e piena di sangue.

Gli occhi schizzarono via dalle orbite di Tina, se prima o dopo la sua morte non si sapeva: in effetti Rebecca non aveva riservato alla sua avversaria una morta indolore, anzi.

Una volta che l'orrido compito di Rebecca fu concluso, stanca ed ansante, la giovane avrebbe potuto osservarsi attorno: ricoperta di sangue violaceo, pezzi d'ossa, capelli sporchi; uno dei  bulbi oculari di Tina schizzò sulla Claymore incastrato tra la sua folta chioma con l'iride giallastra rivolta a lei.
L'occhio, bianco e lucido, era un perfetto specchio nel quale vedersi riflesse in quell'increscioso stato nel quale versava.
Era questo che era, in realtà? Non aveva la scusa di aver rilasciato Forza Demoniaca, era semplicemente questa la sua vera natura? E se così fosse stato, in cosa consisteva la differenza tra lei e lo Yoma?

Ad ogni modo, il compito, pareva essersi concluso con la morte di Tina.

[Nemas]

-Parlato-



Sputacchiano saliva, schioccando i denti, in preda alla furia, Rebecca abbatte il suo scudo sul volto di Tina.
I colpi incessanti del legno sulla sua testa produssero un rumore insolito come di qualcosa che cadeva a terra si infrangeva; come un vaso di ceramica che cadeva giù dal tavolo in cui vi era deposto.
Il suono fu poi sostituito da un altro. Ascoltandolo, Rebecca tornò in mente quando aveva visto dei macellai usare dei martelli per intenerire della carne troppo dura.
E questo era il suono che ora lei stava producendo.
Nonostante i ricordi il corpo di Rebecca continuò a muoversi autonomamente.
Gli occhi dello yoma schizzarono via come biglie.
Uno morte indolore non lo era certo concessa!
Perché poi dargliela? Era un mostro! E lei era diventata quello che era, per causa loro.
Non vi doveva essere nemmeno una briciola di clemenza per gli yoma. Dovevano essere uccisi nel modo più dolorose e disumano possibile.
Quando ormai il corpo di Tina non si mosse più, Rebecca infine si fermò.
Solo in quel momento si accorse quanto fosse stanca.
Ansimando si guardo intorno per vedere chi era rimasto ad assistere allo spettacolo.
Guardandosi il corpo con l'unico occhio buono rimasto, si accorse di essere imbrattata del sangue violaceo disgustoso di Tina insieme a frammenti d'ossa. 
In quel momento la guerriera si accorse che la sua chioma si era sciolta e vi si era incastrato uno dei bulbi oculari di Tina.
L'iride dorata rispecchiava perfettamente il suo volto. Era come un piccolo specchio.
Un brutto modo per uccidere uno yoma sta volta. Ma mostrare clemenza verso di loro? MAI!!!
Era vendetta e giustizia! Pura e semplice!
Aveva dovuto usare mezzi scadenti e poco utili.
Se avesse avuto la sua spada....!
Tina era stata senza dubbio lo yoma più intelligente che avesse mai conosciuto.
Constatando questo, Rebecca avrebbe dovuto aumentare la guardia nei loro confronti.
La missione l'aveva infine conclusa.

-Fatemi uscire!- Esclamò a voce alta.

Quanto tempo doveva aspettare prima che il farmaco cessasse il suo effetto?
Era meglio aspettare e curarsi completamente prima di svelare la propria identità.


Yoki: inibito

Fisico: Ferita guancia destra leggera,  contusione leggera parte destra del volto. Ferita da taglio al fianco sinistro ferita media
graffio di striscio appena sopra l'orecchio [LEGGERO] ferita occhio sinistro [MEDIO]
Massima tensione muscolare sulle gambe e sulle braccia.



[b]Psiche: Esausta e stremata. Rebecca può finalmente rilassarsi un po'. Non prova alcun risentimento per avere ucciso Tina. Prova soltanto dispiacere per avere ucciso Tina utilizzando mezzi così antiquati.[/b]
E' la prima volta che Rebecca incontra uno yoma così intelligente. Questa novità le presagisce che avrebbe dovuto aumentare la guardia nei loro confronti.


Yoki: Inibito

[Narratore]

Rebecca aveva urlato praticamente ad un pubblico ormai inesistente: forse inorriditi dal massacro o forse perché l'effetto della pillola aveva appena smesso di fare effetto ed era stata riconosciuta per ciò che era, un mostro.
In effetti il pubblico era in quel momento limitato a Roy e al Capo dei banditi, intento ad osservare la scena.

Roy si sarebbe complimentato con la giovane ma alla fine le avrebbe lasciato il tempo di rigenerarsi nel caso lei gli avesse chiesto di restare da sola; per quanto riguardava il capo dei banditi aveva alla fine lasciato l'arena ma Rebecca non avrebbe mai saputo che fine avrebbe fatto.
Rigenerate le ferite non gli restava altro che tornare nei boschi freddi del nord e fare rapporto esaustivo ad Hughes.

Citazione:Note:

Descrivi la tua rigenerazione, il tuo congedo dal gruppo dei briganti e se possibile il rapporto che fornirai all'Uomo in Nero.

[Nemas]

-Parlato-



"Pensato"



Rimasta in ginocchio, Rebecca strisciò via dal corpo di Tina, non volendo sentire più il suo tanfo schifoso.
Cercò infine di alzarsi ma le ferita al rene la costrinse a non muoversi.
Improvvisamente Rebecca avverti una strana sensazione in tutto il corpo.
Era come se qualcosa che avesse dentro le si fosse stato tolto.
Si guardò, con il solo occhio rimasto le mani.
Esternamente non sembrava essere cambiato nulla.
Improvvisamente Rebecca provò a liberare una piccola parte di yoki. Ci riuscì. Non sentiva più quella sensazione di blocco.


"Il farmaco ha smesso di funzionare finalmente"


Rebecca non era mai stata così contenta di potere utilizzare i suoi poteri.
Roy si complimentò per lo scontro di cui alla fine, ne era uscita vincitrice.


-Roy puoi uscire! Io mi curo un attimo, poi vi raggiungo-


Osservando  Roy che si allontanava insieme al capo, Rebecca si ritrovò infine sola.
Le ferite problematiche erano due. Rebecca decise infine di iniziare da quella al fianco sinistro.
Senti il suo yoki scorrerle per tutto il copro fluendo sul fianco sinistro nel punto in cui le faceva male.
Vide nella sua mente il proprio corpo formato da legamenti luminosi in cui fluiva lo yoki.
E l'intensità della luminescenza si concentrava sul fianco sinistro. 
Il dolore cominciò ad attenuarsi lentamente.


"Sono una guerriera di difesa! L'attacco non è il mio forte! Se davvero dovrò combattere in prima linea almeno voglio possedere una rigenerazione istantanea! Quanto ancora dovrò aspettare prima di ottenere un potere che mi soddisfi?" 



Il dolore scomparì completamente. Tastandosi il fianco, Rebecca sentì che della ferita non c'era nemmeno la traccia.
Ora passò alla rigenerazione dell'occhio sinistro.
Sentì un vago prurito mentre il bulbo oculare si rigenerava.
Questa era la prima volta che veniva ridotta in un simile stato. Persino peggio da quando aveva ucciso il primo yoma.
Quando la rigenerazione fu terminata, aprì lentamente la palpebra. Ci vedeva benissimo.
Tirò un sospiro di sollievo. Per un attimo Rebecca pensò che sarebbe rimasta cieca da un occhio per sempre. 
Rebecca decise di fare le cose in grande, procedendo alla rigenerazione anche delle ferite superficiali.
Non ci volle molto a curarle.
Quando sentì il corpo completamente risanato, Rebecca si poté finalmente tirare in piedi senza problemi.
Guardandosi intorno Rebecca notò che non era rimasto nessuno.
La porta dell'arena era infine aperta. Rebecca si voltò per andarsene, ma si bloccò di colpo.
Abbassò lo sguardo sul cadavere di Tina.
Per come si era messa la situazione, Hughes avrebbe voluto delle risposte esaurienti.
Raccogliendo una spada nelle vicinanze, Rebecca si avvicinò al corpo di Tina e le segò la testa.
Quella doveva essere già un' incentivo per dirgli del risultato.
Uscita infine all'esterno con la testa di tina nella mano destra, lo mostrò hai banditi che erano rimasti fuori.

-Roy ci aveva informato che qualcosa qui non andava!- disse a voce alta


-Infatti come potete vedere si trattava di uno yoma. Tutti i vostri compari che perdevano, venivano infine divorati da Tina.  Il vostro capo lo sapeva che Tina era uno yoma, ma ha voluto lasciare tutto com'era perché così intascava di più. Banditi oh meno, quello che accade tra umani non ci interessa, buoni oh cattivi che siano. Decidete voi cosa fare con lui. Ma come tutti, anche voi per il servigio che vi abbiamo offerto, dovete pagare! Un' uomo in nero verrà presto per riscuotere, e dovrete pagarlo-

Posando lo sguardo su Roy infine disse:

-Lavoro concluso. Non so che fine abbia fatto quel ragazzino che era in gabbia con me, spero stia bene! Qui ci congediamo Roy, se vuoi essere risarcito chiedi al tuo capo-

Detto queste ultime parole Rebecca si allontanò infine dal covo.
Mentre si dirigeva verso i boschi del nord, Rebecca rimpiangeva di non essere potuta rientrare in possesso della sua divisa e della sua spada. Come avrebbe fatto adesso?

Entrata nei boschi incontrò poco dopo Hughes il suo attuale capo lì ad aspettarla.
Rebecca sentì una certa inquietudine.
La inquietava il modo in cui gli uomini in nero, comparivano e scomparivano a loro piacimento.
Persino peggio degli yoma.

"Quando me la batterò, dovrò stare attenta a queste loro comparse"


-Rebecca a rapporto capo Hughes!- disse lei ufficialmente.


Mostrò infine la testa di Tina.

-Il rapporto che ci hanno inviato diceva il vero! Roy l'uomo che ha mandato la richiesta di soccorso, diceva che lo yoma poteva essere la campionessa dell'arena dei banditi. Infatti era così! Il capo dei banditi ne era al corrente, ma nascose tutto perché così avrebbe continuato ad arricchirsi. Era in accordi con lo yoma. E se mi è permesso è la prima volta che incontro uno yoma così intelligente- Rebecca indicò infine gli abiti stracciati che portava.


-Mi sono infiltrata come ordinato! Roy ha buttato la mia divisa e la mia spada in un cespuglio, non so dove di preciso.
Anche se ne avrei voluto fare a meno. Lo yoma è stato eliminato, anche se sono dovuta ricorrere ad armi grezzi e poco utili-



Yoki: 5% per vedere se il farmaco inibitore ha cessato il suo effetto. 20% Nella guarigione di tutte le ferite.

Fisico: Ferite Medie, risanate. Ferite superficiali, risanate. Guarigione completata.

Psiche: Concentrazione nella guarigione di tutte le ferite.
Ora che la missione è conclusa, Rebecca può finalmente calmarsi un po'.
Prova inquietudine nel fare ritorno nei boschi ritrovandovi  Hughes. Non gli piace come gli uomini in nero compaiano e scompaiano così.

Abilita: Percezione yoki passiva.

[Hughes]

Intendi questa?
Chiese l'uomo, con voce roca, porgendole la sua spada.
Pensavo, o meglio, speravo tu non fossi così idiota da venire qua senza averla prima recuperata.

Ciò detto le riconsegnò l'arma, con inusuale gentilezza; sembrava scocciato da come le eventualità del caso si fossero evolute, forse era persino turbato.
Le diede un attimo le spalle, meditando sull'accaduto, e ritrovò una sorta di sollievo guardando Rebecca...
...O forse era solo divertito a vederla conciata come una pezzente.
Quindi erano in accordi, ah, cosa può fare la cupidigia umana delle volte... 
Felice che tu abbia completato l'opera, prima o poi verrà qualcuno a portarti delle vesti nuove. 
Forse verrà qualcuno ahah ma tanto non moriresti di certo di freddo anche se ti lasciassimo nuda qui!

Dunque Hughes si allontanò, lasciando la Guerriera da sola.




QUEST CONCLUSA,
Riceverai a breve la valutazione, nel frattempo aggiorna la scheda di Rebecca.