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ira nei confronti dei propri genitori
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08-03-2014, 05:39 PM
Messaggio: #1
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ira nei confronti dei propri genitori
Mi sembra che qui non ci fosse alcun thread quindi dopo un altra discussione con i miei genitori, ho deciso di aprire questo thread.
Ultimamente ho tutto il mondo contro, e i miei non mi vogliono aiutare, a me sembra che capita a tutti, ma io essendo di carattere debole non riesco a risponderli, e mi fa male, quindi mi metto in camera e beh mi faccio male. Loro non riescano a capirmi e mi trattano più come il loro servo che come figlio, amano la mia sorella e lasciano in disparte me. Ma il brutto forse é che non erano sempre cosí, sono cosí da quando io li ho detto che sono gay e ormai non so più cosa fare. Voi che mi dite? Raccontatemi anche la vostra esperienza su questo argomento [font=Arial, 'Helvetica Neue', Helvetica, sans-serif, sans-serif]“Cammineremo assieme alle anime delle nostre compagne cadute a Pieta!â€[/font]
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08-03-2014, 07:45 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-03-2014 07:48 PM da Majin.)
Messaggio: #2
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Carissimo, voglio provare a risponderti parlandoti della mia esperienza. Io sono diventato indipendente il giorno in cui ho lasciato la mia famiglia e mi sono rifatto una vita. Quello che ho capito dopo tanti anni è che non erano solo loro a sbagliare ma anche io. Ciò che più ha rovinato la nostra famiglia sono state le bugie, l'orgoglio e il reciproco sentimento di essere nel giusto.
Detto questo, io credo che tu abbia dei problemi con loro non perché sei omosessuale, cosa che se ci pensi non priverà mai un figlio dell'amore dei propri genitori, ma sicuramente per qualche altro motivo. Il primo sintomo di "malattia sociale" che deduco dal tuo post è il tuo post stesso. Argomenti di questo tipo non si affrontano pubblicamente (su un forum ludico, per altro, dove la gente vorrebbe giocare, non leggere i problemi degli altri!). Sono le persone vere, con le quali interagisci tutti i giorni, a darti stimoli e/o motivo di riflessione, non i contatti esterni alla tua realtà, al tuo contesto sociale. O detto in un altro modo: ma ti sembra il caso di parlare degli affari tuoi su internet? Molla subito il computer e cerca di aumentare i tuoi contatti reali! Inizia a muoverti, fatti amici, amici veri e non compagni di gioco, gente che ti apprezzi per come sei davvero, non sconosciuti freddi e/o inesistenti che possono scrivere due righe compiacenti ma che poi quando ne hai davvero bisogno sono a duecento kilometri di distanza e tutto possono fare tranne che starti vicino! Insisto: non raccontare i cazzi tuoi in giro! Se non capisci quanto sei speciale e ti spogli così di fronte a tutti non capirai mai quanto sei unico, bello e importante! Quando imparerai ad apprezzarti e ad amarti allora anche gli altri riusciranno ad amarti. Viceversa, se tu ti ami poco, gli altri ti amano sicuramente meno di quanto riesci ad amarti tu. Per il momento fai tutto quello che ti dicono i tuoi, sei ancora piccolo e non puoi permetterti di fare quello che ti passa per la testa di volta in volta. Anche se fossero ingiusti, oh, sono esseri umani anche loro, non pensi che possano sbagliare, come tante volte sbagli tu? Un giorno ti farai indipendente e nel caso peggiore lascerai la tua famiglia e ti sistemerai come più ti aggrada, ma per il momento ringrazia che hai una famiglia che ti mantiene, e che ti ha dato persino una sorellina da amare. Cerca di volerle bene, così che crescendo non si trovi ad avere le tue stesse difficoltà. E cerca di volere bene ai tuoi genitori, a prescindere dal loro carattere, perché di famiglia ne hai una sola ed è l'unica che avrai finché non te ne costruirai una tua con il compagno o la compagna che la vita ti metterà accanto. E prega di più, che pregare fa sempre bene. Prenditi due minuti al giorno per dedicarti del tempo, concediti un po' di riposo, impara a volerti bene e a ricordarti i tuoi pregi e le cose belle che sai di saper fare - ti farà sicuramente molto bene. «Turning the tides.» |
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08-03-2014, 08:24 PM
Messaggio: #3
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Beh caro Ashley vorrei risponderti ma Majin ha già detto tutto ciò che c'è da dire. Ovviamente quoto tutto ciò che ha detto. Non è a noi che devi chiedere consiglio e conforto dato che anche volendo non potremmo dartelo dato che ci troviamo a kilometri di distanza. Chiedi aiuto a chi ti sta vicino, alla famiglia, agli amici. Ma soprattutto si sempre te stesso. Fregatene di chi ti giudica. Gli altri non son nessuno per dirti se fai la cosa giusta o sbagliata. Dai scolto solo agli amici sinceri e alla tua famiglia perché saranno gli unici che ti consiglieranno per il tuo bene. Ma ovviamente ascolta anche il tuo parere che è sempre il migliore.
COMBATICONS, COMBINE INTO BRUTICUS
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08-03-2014, 08:25 PM
Messaggio: #4
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Grazie tutti
[font=Arial, 'Helvetica Neue', Helvetica, sans-serif, sans-serif]“Cammineremo assieme alle anime delle nostre compagne cadute a Pieta!â€[/font]
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09-03-2014, 12:36 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-03-2014 12:37 PM da Claire83.)
Messaggio: #5
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Ciao Ashley, anche io volevo scriverti qualcosa. Innanzitutto ricorda bene che amare o provare attenzione per un uomo piuttosto che una donna non ha assolutamente nulla di sbagliato. Nessuno può mettersi su di un piedistallo e consentirsi di dire cosa sia "normale", da cosa non lo sia.
L'amore non ha regole, non ha colori, nè differenze. Detto questo, penso che la tua decisione di aprire questo thread sia stata dettata dal fatto che forse non hai nessuno con cui sfogarti, o che comunque,attualmente non ci sia nessuno che tu reputi in grado di comprenderti. Gli altri hanno scritto giustamente di non raccontare i cazzi tuoi in giro, è vero non devi sbandierarli ai quattro venti, ma aggiungo che devi anche sapere con chi confidarti. Qualcuno che ti è più vicino può darti maggiore supporto, ma devi sapere scegliere. Ora non stare a giudicare i tuoi genitori, probabilmente anche tra dieci anni cercherai di far loro il processo, senza venirne mai a capo.Ti logorerai e basta. Essere genitori non significa essere infallibili, probabilmente per loro è difficile accettare ciò che gli hai rivelato e magari loro da una parte e tu dall'altra per riflesso, avete creato una barriera. Ho letto che hai una sorella comunque, hai provato a parlarle? Magari essendo più giovane come te, è l'unica che potrebbe aiutarti. Ma sopratutto getta via quelle assurde idee di autolesionimo. Segnare il tuo corpo o le tue braccia, non ti darà più stima di quanta tu ne possa avere adesso, ma accrescerà il tuo dolore. Non devi punirti di nulla, non devi dimostrare a nessuno che stai male. Quando ti guarderai allo specchio, non vedere una persona difettosa, ma osserva la tua immagine ed abbracciala (detto in maniera simbolica). Ricorda un'altra cosa fondamentale :AMATI. Amati con i tuoi pregi e difetti. Non ci sarà mai nessuno che potrà amarti e rispettarti più di quanto tu possa fare con te stesso. Mi raccomando getta via quelle cose con cui ti tagli nel cestino, gettale via ,non usarle. Fammi questo favore personale. Semmai ti dò un consiglio, se posso. Come tutti sicuramente avrai una passione, magari ti piace cantare, suonare, scrivere o non so cos' altro. Bene, dedicati a quello che ti piace fare. Ho finito questo monologo, spero di non averti tediato |
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09-03-2014, 02:06 PM
Messaggio: #6
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Io parlarei con qualcuno piú vicino a me se lo avessi
[font=Arial, 'Helvetica Neue', Helvetica, sans-serif, sans-serif]“Cammineremo assieme alle anime delle nostre compagne cadute a Pieta!â€[/font]
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10-03-2014, 10:22 PM
Messaggio: #7
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Premesso che quoto tutto quanto detto finora, volevo solo lasciare qui un mio pensiero…
E’ vero che tutti noi viviamo lontani da Ashley, ma credo che il nostro amico abbia aperto questo Thread perché stava (o sta) attraversando un momento difficile e, nei momenti difficili, a volte basta una parola di conforto, dovunque essa venga, per darti quel po’ di forza che ti serve per andare avanti…
Internet, i Forum, i Social Networks hanno avvicinato un mondo di persone che prima erano molto, molto distanti e, se bastava una telefonata negli anni ottanta per rallegrare una persona – ricordo una pubblicità dell’allora unico gestore telefonico italiano che citava: Il Telefono… La tua Voce! - figuriamoci oggi con tutti questi mezzi a nostra disposizione.
Troppe, troppe volte ho sentito di ragazzi in difficoltà che hanno cercato aiuto sul Web e invece hanno trovato solo derisione, insulti e altre forme di violenza psicologica e, lasciatemelo dire, sono contento che invece Ashley non sia stato lasciato solo… Nel nostro piccolo, abbiamo fatto una bella cosa e, anche se non potremo fisicamente essere al fianco di Ashley, sono sicuro che sapremo almeno dargli qualche parola di conforto e di incoraggiamento, quando ne avrà bisogno.
I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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10-03-2014, 11:12 PM
Messaggio: #8
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Grazie, grazie a tutti per non avermi deriso e al contrario mi avete aiutato, grazie di cuore a tutti
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10-03-2014, 11:21 PM
Messaggio: #9
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Ashley, anch'io pensavo di avere qualcuno vicino. Ma quando ho scoperto che tutta quell'allegria da preadolescente era solo utopia, ci sono rimasta uno schifo. Pur essendo più piccola ed ingenua, ho desiderato, sognato di ricominciare a costruire quel mondo fantastico che prende il nome di "amicizia". Certo, non è affatto un'impresa semplice, tant'è che sto ancora cercando qualcuno/a che possa col tempo definirsi un/a vero/a amico/a. Ciò però non toglie che nel frattempo non debba trovarmi una forte spalla su cui poggiarci la mano, su cui dare una pacca. Sappi che in ogni persona, anche la più stramba, si cela una miniera d'oro, un tesoro che molte volte solo tu puoi far venire alla luce e confrontarlo, fonderlo con il tuo. Questo accade persino tra compagni di classe, ti dirò! Quella gentaglia così mondana e così lontana dal tuo universo che, parecchie volte, riesce perfettamente a venirti incontro e confortarti.
E, comunque sia, ognuno di noi ha ed avrà sempre una buona parte di haters alle calcagna; ma è una cosa normale, non affliggerti, fatti la pelle e crea il tuo esercito! Non mi sento all'altezza di dirti altro, spero di esserti stata anche un minimo di sostegno. But a desperate fear flows through my blood
That our dead love's buried beneath the mud. |
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10-03-2014, 11:26 PM
Messaggio: #10
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Si Dark Green, sei stata di grande aiuto, spero anch'io di trovare qualcuno che mi sostiene nel male e nel bene, grazie
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12-03-2014, 11:39 PM
Messaggio: #11
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RE: ira nei confronti dei propri genitori
Ammetto che il rapporto tra figli e genitori non sempre è idilliaco, causa incapacità di comunicare, pregiudizi, false aspettative e quindi succede che un ragazzo/a si senta escluso e cominci ad odiare il mondo. Per uscire da questa situazione occorre sia qualcuno con cui parlare apertamente, ma ci vuole tanta forza di volontà; bisogna essere chiari e non voglio sembrare insensibile ma molte cose vanno affrontati da soli, perché altrimenti non si risolve nulla. Non è facile e ci vuole tempo, ma i risultati arrivano fidati.
Un'ultima cosa, che anche gli altri hanno già accennato ma è meglio ripetere: MAI, e lo ripeto MAI scrivere o divulgare cose private su internet: come puoi trovare persone comprensive, puoi trovare tanta gente che ti criticherà o ti deriderà, ed ahimè internet non dimentica nulla. Sono contento che qui hai potuto trovare gente matura e comprensiva, tuttavia gli amici in carne ossa sono insostituibili e fatti coraggio che i giorni tristi non sono eterni. Ignora gli omofobi, essi dovrebbero più studiare la storia che criticare, visto che nell'antica grecia e roma la bisessualità era naturale. . . l'omosessualità è contro natura? Prima di dirlo, sappino che esiste pure in natura tipo nel bonobo XD e in altre specie. I veri uomini possiedono denaro, e con esso potere; chi non ha nulla è una mera preda per noi uomini. E tu che non possiedi nulla dimmi. . . cosa sei? |
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