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QUEST La Negromante [Ophelia]
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08-05-2017, 09:37 PM
Messaggio: #141
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RE: La Negromante [Ophelia]
Saggiamente, decidi di non tentare gesti scriteriati, optando per scivolare via da sotto il corpo insettoide di Milena, il cui pungiglione rimane puntato contro di te finché non ti sei sfilata completamente da là sotto e ritornata fino in prossimità del buco dove una volta c’era la porta della stanza dalla quale siete uscite entrambe, ora abbattuta assieme a parte del muro..
Quando dai nuovamente un’occhiata all’interno, oltre ai cadaveri squartati e spezzati delle quattro streghe, noti anche, alla tua sinistra, un grosso tavolo rettangolare, prima occultato dal corpo di Milena, con ai quattro angoli delle grosse cinghie di cuoio strappate e, a terra, i resti di una uniforme da guerriera. Vicino ad essa, avvolta in un saio nero, c’è un’altra figura che prima non avevi notato ma, a differenza delle altre, ti sembra proprio che non sia una donna, ma uno yoma, che giace in una pozza di sangue violaceo, circondata da alcuni piccoli attrezzi sparpagliati a terra a casaccio. NINA! Il grido di Milena risuona alle tue spalle subito dopo, quando la Risvegliata si avventa sul portone in legno della casa, il quale sembra si stato opportunamente richiuso da Nina, mentre Milena, dopo aver spezzato le porte in legno, sembra avere qualche difficoltà ad abbattere d’impeto la struttura muraria, a differenza di quanto accaduto con la porta interna. Pare proprio che la Risvegliata dovrà sforzarsi per passare, come un uomo grasso che cerca di oltrepassare un uscio troppo stretto per lui… |
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11-05-2017, 07:57 PM
Messaggio: #142
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Procedendo spedita Juliet raggiunse la stanza degli esperimenti, riuscendo finalmente a vederla tutta per bene. Oltre al già visto nonchè rivoltante spettacolo dei cadaveri delle streghe, stavolta la guerriera potè notare un grande tavolo rettangolare con delle cinghie in corrispondenza dei punti in cui dovevano essere andati polsi e caviglie, e a terra un'uniforme da guerriera - o meglio, i resti di essa. In prossimità dell'uniforme, inoltre, vi era una figura a terra, avvolta in un saio nero e circondata da sangue violaceo e alcuni attrezzi. Quello doveva essere lo Yoma che aveva percepito all'inizio... Beh, lo scenario non era molto distante da quello che Juliet aveva intuito - e da quello che Milena aveva detto. La ragazza era stata legata e torturata, costretta a curarsi fino ad oltrepassare il limite. Non aveva trovato niente di utile per la situazione attuale. "NINA!" L'urlo improvviso di Milena la fece sobbalzare. Avvicinandosi frettolosamente all'uscita della stanza vide il grosso corpo della risvegliata avventarsi sul portone in legno dell'abitazione. Sembrava avere qualche problemino al momento... Non ci passava? Forse le mura esterne erano più rinforzate rispetto a quelle interne? Fatto stava che il tempo dei giochi era finito. Non poteva permetterle di raggiungere Nina: la risvegliata non sembrava avere affatto intenzioni amichevoli neanche con l'ex amica al momento, e data la forza molto inferiore della piccola guerriera, quest'ultima sarebbe stata falciata in un attimo come si fa col grano. Guardando Milena incastrata, la caposquadra pensò che avrebbe potuto attaccarla alle spalle. Non era molto "onorevole", ma non c'era spazio per l'onore lì. Avrebbe potuto cercare di tagliare via il pungiglione; non conosceva la consistenza del suo corpo, tuttavia ad occhio e croce poteva intuire che il pungiglione fosse la sua "arma", e molto probabilmente non sarebbe saltato via così facilmente... Ma doveva provarci. Inoltre sarebbe stato un diversivo per far spostare la risvegliata dalla porta, così Juliet avrebbe potuto uscire e raggiungere Nina. Era importante, in ogni caso, che la guerriera fosse veloce. Doveva evitare un eventuale - nonchè probabilissimo - contrattacco e non ci teneva a finire come le streghe. Già la sola idea di avvicinarsi a quella cosa la mandava in tachicardia di nuovo. Da quel che aveva percepito all'inizio, la sua forza e quella di Milena al momento sarebbero dovute essere alla pari. Perciò avrebbe rilasciato lo Yoki al 20% (+5% spontaneo), quel poco da aumentare le sue possibilità; dopodichè, brandendo la spada, si sarebbe lanciata verso la risvegliata incastrata e avrebbe tentato un attacco volto a recidere il pungiglione, tenendosi pronta a schivare qualora fosse stato necessario. Citazione:Yoki utilizzato: 0%>10%>20%(+5% Yoki spontaneo) |
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15-05-2017, 09:11 PM
Messaggio: #143
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RE: La Negromante [Ophelia]
Il tuo attacco “mordi e fuggi”, mirato a privare Milena della sua principale arma di offesa, ha successo.
Approfittando del fatto che la Risvegliata è impegnata a tentare di allargare l’uscio della casa per passarci attraverso, ti porti alla sinistra del mostro, all’altezza del pungiglione il quale, forse a causa della rabbia di Milena, è ancora estratto in tutta la sua lunghezza e, ponendoti di fianco ad esso, lasci partire un fendente a ghigliottina che amputa completamente l’ultimo segmento dell’addome insettoide di Milena, recidendo il pungiglione alla radice. AHIAAAAA! Grida Milena, mentre tu arretri rapidamente per metterti fuori portata da un contrattacco e un vivace zampillo di sangue viola viene eruttato dalla ferita della Risvegliata. MaLeDeTtA! Mi HaI FaTtO MaLe! Me La PaGhErAi! Ti urla contro Milena, sfilandosi dall’anfratto e girandosi per fronteggiarti, con un’espressione di odio sul volto deformato. La Risvegliata si prepara all’attacco estendendo avanti a sé le mani artigliate e la prima coppia di zampe, all’estremità delle quali noti una specie di uncini chitinosi, mentre sembra stia caricando le altre sei zampe, probabilmente per tentare un balzo… |
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23-05-2017, 05:41 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-05-2017 05:42 PM da Ophelia.)
Messaggio: #144
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Contro le sue aspettative, l'attacco donchisciottiano della guerriera ebbe successo. "AHIAAAAA!" Juliet si scansò veloce come una lepre, osservando quasi con stupore lo zampillo di sangue violaceo proveniente dalla parte lesa - espressione che risultava quasi comica sul suo viso alterato dallo Yoki. "MaLeDeTtA! Mi HaI FaTtO MaLe! Me La PaGhErAi!" annunciò la risvegliata, sfilandosi dall'anfratto in cui era incastrata e voltandosi a fronteggiare la ragazza. Juliet si rizzò in piedi, occhieggiando rapidamente la via d'uscita. "E ora?" Inizialmente aveva pensato di scappare dall'uscita in cui la risvegliata si era incastrata, approfittandone per mollarle qualche altro colpo di spada quando Milena si sarebbe incastrata nuovamente nel tentativo di inseguirla. Poi eventualmente raggiungere Nina (e le corde). Ma fu quando indietreggiò di un passo, sovrappensiero, e la sua schiena finì contro qualcosa di duro, che le si accese una lampadina. Il suo poteva rimanere un brillante piano B, tuttavia ora sentiva di dover provare una cosa... Milena stava già mostrando le sue armi: in mancanza del pungiglione, la risvegliata estese le mani artigliate e le zampe... o almeno, la prima coppia di queste, che sembrava avere degli uncini alle estremità; le zampe rimanenti sembravano sul punto di spiccare un balzo. Juliet, che nel frattempo si sarebbe portata dietro una delle sei colonne che aveva urtato poco prima, guardò in alto. Su ognuna delle esili colonne c'erano delle torce. Se questo avesse funzionato, la guerriera avrebbe avuto la possibilità di finirla lì, in quel posto. Pregò di non aver esaurito la sua fortuna. Spada tra le mani, avrebbe tentato un attacco furioso diretto alla colonna. La sua intenzione era di abbatterla e farla crollare addosso alla risvegliata, aiutandosi con un calcio per direzionarla nel caso. Non sembrava molto pesante essendo ornamentale, ma avrebbe potuto rallentare Milena; inoltre c'era pur sempre una torcia lì sopra. Avrebbe mancato il mostro? Poco male, con un po' di fortuna quella torcia avrebbe potuto comunque raggiungere una tenda o qualcosa di infiammabile. Prima le interessava solo di raggiungere la prigione, ma ora era intenzionata ad appiccare un incendio. Avrebbe bruciato tutto, cazzo. Avrebbe tirato giù tutte le colonne, una per una. Nel caso in cui l'attacco alla colonna avesse fallito, per il momento si sarebbe limitata a scansarsi dalla linea d'attacco di Milena, riparandosi dietro una delle colonne. Un diversivo sarebbe arrivato presto. Citazione:Yoki utilizzato: 20%(+5% Yoki spontaneo) |
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24-05-2017, 08:55 PM
Messaggio: #145
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RE: La Negromante [Ophelia]
Le colonne dell’atrio sono, per l’appunto, ornamentali e sono quindi composte da una mistura di malta e gesso la quale si spezza facilmente sotto la forza del tuo attacco anzi, ad essere onesti, la colonna si frantuma in tanti pezzi il che ti rende impossibile calciarla in direzione di Milena.
La Risvegliata però, involontariamente, ti dà una mano: furiosa e sofferente per la ferita che le hai inferto e, con ogni probabilità, ancora sconvolta e confusa dalla trasformazione, balza in avanti nel tentativo di acchiapparti e, così facendo, viene colpita dai pezzi della colonna, ritrovandosi in un polverone di gesso, frammenti di colonna e, soprattutto una torcia accesa la quale, per puro caso, non le finisce sulla faccia ma le cade sul torace AAARRGHH! Grugnisce di dolore e di spavento Milena anche se, apparentemente, il contatto con la torcia, poi ricaduta a terra, non sembra aver prodotto danni significativi su di lei. Tuttavia la tua schivata seguente, seguita da una pronta ritirata strategica dietro alla colonna successiva, ti permette di esaminare la posizione di Milena e capire che aveva tentato di colpirti alle gambe con le zampe uncinate e che queste sembrano essere lunghe a sufficienza per aggirare le colonne e colpirti comunque. Hai qualche istante per pianificare la tua prossima mossa, prima che Milena si riprenda e ora sai alcune cose in più sull’ambiente che ti circonda ovvero: Le colonne sono troppo fragili per costituire una barriera contro Milena La torcia è caduta sul pavimento in pietra e, osservando meglio, qui non sembra esserci nulla che, a contatto con il fuoco, possa scatenare un incendio Milena si è tolta dall’ingresso e sarebbe teoricamente possibile per te tentare di uscire ma, se la Risvegliata rimanesse dov’è ora, dovresti passarle pericolosamente vicino, rischiando di esporti a un attacco da parte sua. Sapendo questo, cosa farai adesso? Citazione:Tanto per fare chiarezza: guardando l’atrio dall’ingresso, ci sono sei colonne ornamentali, tre a sinistra e tre a destra. La colonna abbattuta da te è la prima sulla destra e tu ti sei ritirata dietro alla seconda, che è vicina all’ingresso divelto della stanza dove Milena è stata torturata. Milena per il momento si trova ancora nel punto dove sorgeva la prima colonna. |
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26-05-2017, 09:17 PM
Messaggio: #146
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Decisa ed eccitata per la sua folle idea, Juliet colpì la colonna ornamentale senza badare a trattenersi; questa si frantumò con facilità. La risvegliata, senza volerlo, la aiutò a portare a termine l'attacco: furiosa ma ancora confusa fece un balzo verso la guerriera con l'intenzione di attaccarla, finendo però direttamente sotto la pioggia di gesso e pezzi di colonna causata dall'avversaria. Inoltre la torcia le cadde addosso, bruciacchiandole il torace e facendola urlare di dolore. "AAARRGHH!" I danni prodotti dal fuoco, sfortunatamente, non erano abbastanza. Juliet l'aveva calcolato, aveva bisogno di una sostanza infiammabile o di dare fuoco all'intero edificio per riuscire a farle dei danni seri. Sapeva di doverle tagliare la testa, tuttavia si sentiva creativa... Lo Yoki la rendeva sempre un po' più impulsiva. L'adrenalina le stava quasi facendo perdere di vista quel suo proposito di uscire dalla casa per andare nelle prigioni. Dopo essersi ritirata dietro la seconda colonna, la guerriera considerò la sua situazione: Milena aveva cercato di colpirla con le zampe uncinate, lunghe abbastanza da aggirare eventualmente le colonne. Le colonne erano troppo fragili per poter fare danni degni di quel nome; inoltre constatò con delusione che non sembrava esserci nulla di infiammabile nei paraggi, quindi le sue voglie piromani avrebbero dovuto attendere. Sarebbe potuta uscire... Ma rischiava di essere troppo esposta passandole vicino. Che fare? ... "Sai che c'è? Non ho voglia." Era più un pensiero ad alta voce che un messaggio per la risvegliata, tuttavia era chiaro come la guerriera si fosse stancata di pensare troppo, programmare attacchi, piani... Non era nel suo carattere, e lo Yoki le stava dando più coraggio. Doveva affidarsi al suo istinto. Doveva mettere il pilota automatico. Voleva fare un po' di caos. Avrebbe cercato di attaccare la colonna davanti a lei, con l'intenzione di lanciare anche questa addosso alla risvegliata. Dopodichè si sarebbe diretta fulminea verso la colonna seguente, cercando di fare la stessa cosa. Un colpo, la colonna che crolla e forse anche un piccolo danno da fuoco. L'obiettivo era confonderla, offuscare momentaneamente la sua vista sotto la polvere di gesso ed intralciare i suoi movimenti. Contando sulla confusione avrebbe in seguito cercato di raggiungere l'uscita, cercando di portarsi lontano dal mostro... ma non troppo, nella speranza che allungasse le zampe artigliate per tentare di tranciargliele. Se fosse arrivata presso l'uscita si sarebbe limitata ad oltrepassare la porta e restare a 5 metri circa da questa, all'esterno, aspettando di vedere il corpo della risvegliata cercare di inseguirla. Nel caso in cui non ci fosse riuscita avrebbe cercato di stare al riparo, per il momento. Citazione:Yoki utilizzato: 20%(+5% Yoki spontaneo) |
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29-05-2017, 09:00 PM
Messaggio: #147
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RE: La Negromante [Ophelia]
Per la seconda volta Milena, spintasi al tuo inseguimento, viene colpita dai pezzi della colonna, frammisti al polverone di gesso, mentre la torcia stavolta manca la sua metà umanoide, colpendola sul fianco destro del suo addome da vespa, facendola nuovamente gridare di dolore:
ARGH! AHIA! MALEDETTA! Poi ti ritiri dietro l’ultima colonna da questo lato dell’atrio, ripetendo l’operazione di distruzione ma qui scopri che, purtroppo, Milena ha cambiato strategia… vanificando la tua. Infatti, fermatasi dopo il secondo assalto per riprendersi da quello che, tutto sommato, non sembra essere un danno molto grave, anziché inseguirti beccandosi così la terza colonna in faccia, Milena smette di lamentarsi e sul suo volto si atteggia in un’espressione pensierosa, per poi fare la sua mossa successiva. Dopo essersi guardata attorno la Risvegliata, anziché inseguirti per attaccarti subito, si porta esattamente in mezzo alle due file delle colonne, vicino all’inizio dello scalone che porta ai piani superiori. A quel punto estende nuovamente le sue braccia e la prima coppia di zampe uncinate ma, a differenza di prima noti che, invece di prepararsi a fare un salto, inizia ad avanzare lentamente verso di te, con quelli che tu potresti definire dei piccoli passetti… AnChE Io SoNo StUfA Di Te! Le intenzioni di Milena sono chiare: sta cercando di ritorcerti contro la tua mossa e di chiuderti in un angolo. Infatti, tra te e la Risvegliata non c’è più nulla: potresti spiccare un balzo alla tua destra e, scavalcando la balaustra, atterrare sullo scalone, ma Milena è lì vicino però tu saresti, forse, più in alto di lei. Oppure potresti svicolare alla tua sinistra, cercando di rifugiarti nella stanza dov’è avvenuta la trasformazione di Milena, ma a lei basterebbe spostarsi un attimo lateralmente per intercettarti con le sue zampe. Hai ancora la possibilità di arretrare per un paio di metri, ma finiresti imbottigliata tra la rampa della scala e la parete e a quel punto sarebbero guai… Oppure potresti, semplicemente, combattere… Citazione:Non ho fatto scappare Juliet verso l’uscita perché, con la mossa fatta da Milena, la tua guerriera le sarebbe finita addosso senza aver pianificato bene la sua contromossa. Ho optato per darti la possibilità di riflettere bene su quello che vuoi fare. |
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01-06-2017, 06:21 PM
Messaggio: #148
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Milena finì nuovamente per essere colpita dai pezzi della colonna e bruciata superficialmente dalla torcia. "ARGH! AHIA! MALEDETTA!" Juliet si diresse verso la terza colonna per mettere in atto la sua strategia, ma la risvegliata dimostrò di essere più intelligente di quanto la guerriera avesse calcolato. Infatti, ripresasi dallo stordimento momentaneo, questa smise di inseguirla e sembrò quasi pensierosa, per qualche istante. Dopodichè, invece di attaccare Juliet, si portò in mezzo alle due file di colonne, vicino alle scale verso il piano superiore, ed estese le braccia e le zampe uncinate avanzando verso la guerriera a piccoli passi. Stava cercando di chiuderla in una morsa. "AnChE Io SoNo StUfA Di Te!" Juliet cercò di pensare velocemente a cosa fare. Aveva tre opzioni: andare a sinistra, verso la stanza degli esperimenti, ma questo avrebbe significato semplicemente andarsi a chiudere in un altro vicolo cieco (e inoltre la risvegliata avrebbe potuto prenderla con le zampe ancor prima di arrivarci); andare a destra, scavalcare la balaustra e atterrare sulle scale, portandosi più in alto di Milena forse ottenendone qualche vantaggio; oppure restare lì e farsi prendere di schiena al muro come un'idiota. La scelta era chiara: avrebbe optato per la destra. Una volta sullo scalone, Juliet avrebbe cercato di fare qualche passo indietro e di verificare la disparità delle loro forze concentrando la percezione su Milena. Non mentiva quando diceva che era stufa, ed era pronta a farla finita. Sentiva di essere già a metà del suo limite. "Perchè non ti lasci prendere?" avrebbe chiesto, aggrottando le sopracciglia. "Sai che devo farlo, non ho scelta. Al posto mio avresti fatto lo stesso! Perchè non ti lasci prendere pacificamente e la facciamo finita? Ti darò una morte veloce e onorevole! Oppure vuoi portare al limite anche me? Guarda che saresti finita comunque, io non sono una novizia e da risvegliata sarei molto più forte. E territoriale" Nel caso in cui la percezione avesse rivelato che la forza di Juliet fosse al momento quella superiore, la guerriera avrebbe caricato un attacco e, approfittando del fatto che fosse più in alto, avrebbe cercato di spiccare un balzo ed atterrare sulla schiena del mostro, pronta a tagliare con un fendente qualunque arto Milena le avrebbe teso contro per attaccarla. Nel caso in cui la percezione avesse invece rivelato che le loro forze fossero alla pari, o con Milena in vantaggio, Juliet avrebbe cercato di innalzare il livello dello Yoki al 40%, per poi procedere nello stesso attacco. Citazione:Yoki utilizzato: 20%(+5% Yoki spontaneo) [>30%>40% nel caso in cui Juliet non sia in vantaggio] |
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04-06-2017, 05:44 PM
Messaggio: #149
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RE: La Negromante [Ophelia]
La tua Percezione ti rivela che, in questo stato, Milena sembra essere leggermente più potente di te, perciò rilasci altro yoki per compensare la differenza e, a quel punto, spicchi un balzo che ti porta ad atterrare sulle scale.
AlLoRa DeVo AmMaZzArTi SuBiTo! GiUsTo? E’ la risposta di Milena alle tue parole prima che, come previsto, lei si muova, cercando di raggiungerti ma tu eri pronta e balzi nuovamente, cercando di ricadere sull’addome da vespa della Risvegliata. La manovra ti riesce anche perché, colta alla sprovvista dalla tua mossa, Milena non riesce a bloccarti però, una volta che le sei piombata sulla schiena, visto che la Risvegliata non può girare all’indietro più di tanto la metà umanoide del suo corpo, anziché tentare vanamente di artigliarti o afferrarti all’indietro, Milena sgroppa come un cavallo selvaggio, facendoti perdere il tuo precario equilibrio e facendoti cadere schiena a terra però… forse perché non ancora padrona del suo nuovo corpo, inspiegabilmente la Risvegliata perde tempo per girarsi nuovamente verso di te, anziché semplicemente arretrare e infilzarti con le sue zampe uncinate. Questo ti dà la possibilità di rialzarti e qualche frazione di secondo per rimetterti in guardia e pensare alla tua mossa successiva… Citazione:Allora, siccome tu hai detto che atterravi sulla schiena della Risvegliata e non "in groppa", lei ha avuto gioco facile a buttarti giù. Adesso Milena si trova alla base della scalinata mentre Juliet è a tre quarti di distanza tra la scalinata stessa e l’ingresso principale, esattamente a metà strada tra le file delle colonne o… quel che ne rimane! |
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06-06-2017, 08:58 PM
Messaggio: #150
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Col suo disappunto Juliet scoprì di essere, nonostante lo Yoki al 20%, ancora meno potente della risvegliata, seppur di poco - quindi ne rilasciò ancora, per arrivare al 40%. "AlLoRa DeVo AmMaZzArTi SuBiTo! GiUsTo?" La guerriera balzò sulla schiena di Milena, cogliendola alla sprovvista... Tuttavia, prima ancora che Juliet potesse dire o fare qualcosa, questa iniziò a dimenarsi come un cavallo selvaggio, riuscendo infine a scollarsi di dosso la guerriera la quale finì di schiena per terra qualche metro più in là. La risvegliata si stava voltando verso di lei. Juliet si rialzò, a denti stretti. No, non per il dolore: era furiosa, e la bestialità del potere demoniaco peggiorava solo le cose. La fortuna l'aveva forse abbandonata? Aveva superato la metà del suo limite e quella cosa era ancora in piedi. Non voleva superare il limite di nuovo, non voleva... Istintivamente lanciò un'occhiata all'uscita. Juliet sapeva di dover prendere la prima occasione buona che le si presentava. Nonostante lo Yoki rilasciato, innegabilmente non si sentiva molto al sicuro nell'affrontare quel mostro a viso aperto, senza alcun espediente di mezzo. Aveva visto cos'era capace di fare, e... Sì, aveva un po' paura, okay? Come aveva precedentemente spiegato a quella bestiaccia, teneva molto alla sua pelle: voleva infliggere massimi danni con minime conseguenze. L'uscita... Era il suo nuovo espediente. Non doveva sembrare uno scontro molto eroico, visto dall'esterno - per fortuna non c'era nessun altro lì, a parte loro due. La guerriera, approfittando della sua posizione, avrebbe semplicemente cercato di correre come una lepre verso l'uscita, proprio come prima non era riuscita a fare, aspettandosi di essere inseguita. Se ci fosse riuscita avrebbe oltrepassato la porta e sarebbe rimasta a distanza di sicurezza, aspettando che il mostro facesse capolino. Magari questa volta le cose sarebbero andate diversamente, dato che Milena si trovava adesso ai piedi della scalinata, non più frapposta fra lei e l'uscita. E data l'azione "semplice", avrebbe parsimoniosamente riportato lo Yoki al 20% come prima. Era l'unico espediente rimastole: se fosse andato storto anche stavolta... Beh, allora lo scontro a viso aperto sarebbe davvero stato la sua ultima ed unica opzione. Citazione:Yoki utilizzato: 40%>30%>20%(+5% Yoki spontaneo) |
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07-06-2017, 09:08 PM
Messaggio: #151
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RE: La Negromante [Ophelia]
Decidi così di mettere le ali ai piedi e con tutta la velocità di cui sei capace corri verso l’uscita, spinta dalla convinzione che da questo dipenda la tua stessa vita. Hai appena il tempo di portarti a quella che ritieni essere la distanza di sicurezza che alle tue spalle avverti un rumore sordo, seguito dalla voce infuriata di Milena:
MaLeDeTtA ViGlIaCcA! ToRnA QuI! La Risvegliata è riuscita a oltrepassare l’ingresso interno, più stretto, con la metà umana del suo corpo, mentre il suo addome da insetto, più grosso, è rimasto bloccato all’interno del portone. Noti anche però che, a seguito dell’impatto di Milena contro l’apertura, alcuni piccoli pezzi del muro che costituisce l’ingresso si sono staccati e sono volati in strada, atterrando a poca distanza da te. Per il momento però Milena sembra bloccata nel suo impeto e, in questo modo potrebbe utilizzare soltanto le braccia umane per attaccare, ovviamente se avesse qualcosa entro la sua portata… Capitano Juliet? Che… che succede? La testolina bionda di Nina fa capolino da dietro l’angolo della casa dove si trova la piccola segreta nella quale eravate imprigionate prima. Una nota di paura incrina la sua vocina. |
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08-06-2017, 09:12 PM
Messaggio: #152
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Juliet, senza pensarci due volte, voltò le spalle alla sua avversaria e corse verso l'uscita a passi lunghi e ben distesi, senza voltarsi indietro. Ebbe appena il tempo di raggiungere la distanza di sicurezza che udì un tonfo dietro di lei: "MaLeDeTtA ViGlIaCcA! ToRnA QuI!" Era in momenti come questi che la sua altezza le tornava utile... Immaginate se avesse avuto le gambe corte. Si piegò in avanti, appoggiando le mani sulle ginocchia e respirando a fondo. No, non era stanca; semplicemente quei pochi secondi erano stati carichi di tensione, sapendo di poter essere raggiunta e presa da dietro con la possibilità di farsi molto molto male. "C'è mancato poco, eh?", commentò ad alta voce rivolgendosi alla bestiaccia. Le era forse tornato il senso dell'umorismo? Tornando in posizione eretta, con l'espressione più seria del mondo guardò Milena: come aveva sperato, era rimasta intrappolata a metà così che solo la sua parte umana facesse capolino. Tuttavia, notò anche che l'impatto della risvegliata con l'apertura aveva portato al distacco di alcuni pezzi del muro intorno all'entrata, che erano volati a poca distanza da lei. Significava che la porta non avrebbe retto per molto: avrebbe dovuto sfruttare questo diversivo in fretta. Proprio come aveva intenzione di fare. Avrebbe riportato lo Yoki al 40%, per aumentare le possibilità di riuscita. Se le fosse andata bene stavolta, avrebbe finalmente abbattuto quel mostro. Strinse la spada con entrambe le mani e fece qualche passo indietro... "Capitano Juliet? Che… che succede?" Udì la vocina di Nina, ma non la guardò neanche. I suoi occhi erano fissi su Milena. "Torna dentro, e lascia la porta aperta", avrebbe tagliato corto. La ragazzina non avrebbe potuto aiutarla in alcun modo, anzi, avrebbe solo rischiato di farsi male. Inoltre, dato che quella risvegliata era stata una sua amica, era meglio evitare di farla assistere alla scena. Piegò le ginocchia e portò la spada alla sua destra. Di nuovo quella tensione... No, non doveva temere nulla. Nella condizione attuale Milena avrebbe potuto attaccarla solo con le braccia, braccia disarmate peraltro... A meno che quel mostro non avesse qualche altro bel numero in serbo per lei. Basta così. Correndo e spiccando un balzo verso la metà umana che faceva capolino dal muro, Juliet avrebbe caricato con tutta la forza che aveva e avrebbe tentato un fendente orizzontale da destra verso sinistra. Avrebbe cercato di mirare al collo della risvegliata, per tagliarne la testa - ovviamente stando in guardia da possibili contrattacchi. Era riuscita a portarla lì, ora doveva fare in modo che quella fortuna non andasse sprecata. La buona sorte, se usata razionalmente, genera altra buona sorte. Citazione:Yoki utilizzato: 20%(+5% Yoki spontaneo)>30%>40% |
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10-06-2017, 04:01 PM
Messaggio: #153
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RE: La Negromante [Ophelia]
Si decide tutto in un attimo…
La tua claymore impatta col duro collo di Milena ma, comunque, la forza che hai impresso al colpo è tale da riuscire lo stesso a mozzare la sua testa, la quale vola via lasciando che un grosso spruzzo di sangue viola erutti per aria e ricada su di te come una specie di pioggia malsana, poco prima che il corpo della Risvegliata si afflosci a terra, oramai privo di vita. Tutto bene quindi? Non del tutto… Infatti, neanche il tempo di gioire della tua vittoria che avverti un acuto dolore subito sotto lo sterno e scopri che hai la mano destra di Milena a punta di lancia conficcata per metà nel tuo corpo. Col senno di poi ti accorgi che è stata un’imprudenza lanciarti all’assalto in quel modo, lasciando scoperti i tuoi punti vulnerabili. Tuttavia, il tuo fendente ha goduto di un maggior allungo rispetto al braccio di Milena e ha fatto in modo che tu non ti impalassi da sola del tutto sul braccio della tua avversaria, rimediando soltanto una [Ferita Media] che non ha fortunatamente leso organi vitali del tuo corpo, a parte un disgustoso sapore di sangue che ti risale in bocca, spinto in su dall’esofago lesionato per via del colpo avversario. In futuro però, dovrai studiare meglio le tue mosse, se vorrai evitare rischi simili, se non peggiori. Cala il silenzio tutt’attorno a te. Evidentemente Nina ti ha ubbidito e non è più in vista. Non ti resta che tappare il buco che hai sul corpo e decidere cosa fare con le due “streghe” sopravvissute… |
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13-06-2017, 05:38 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-06-2017 06:03 PM da Ophelia.)
Messaggio: #154
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Impulsiva per via della paura che la risvegliata si liberasse di lì a poco, Juliet attaccò. Non aveva idea di come sarebbe andata, ma sentiva di star facendo la cosa giusta. Stava sfruttando un'occasione per uscire da lì viva, e possibilmente sulle sue gambe. All'impatto la spada cozzò con la durezza della pelle (o corazza, o quel che era...) di Milena, instillando nel cuore della guerriera il dubbio che non ce l'avrebbe fatta. Ma subito dopo, complice la forza impressa nel colpo e la potenza data dallo Yoki, la testa del mostro saltò via. Juliet non fu mai così felice di vedere quello schifoso sangue viola schizzarle addosso, mentre il corpo della risvegliata si afflosciava privo di vita: significava vittoria. Tuttavia, la sua felicità fu interrotta da un improvviso dolore sotto lo sterno. Guardò in basso... E vide la mano destra di Milena trapassarla. Dopo qualche secondo di panico, la guerriera realizzò che non fosse una ferita mortale, e si rimproverò di non averle mozzato prima quelle mani per evitare sorprese. Beh... Ormai era andata. Poteva sempre curarsi. Finalmente ricominciò a respirare normalmente, mentre l'adrenalina la abbandonava - ma non la felicità di esserne uscita viva un'altra volta; dimezzò gradualmente il livello di Yoki in uso, dato che non le serviva più. Che silenzio che c'era... Ignorando il sapore di sangue - il suo, stavolta - che sentiva sulla lingua, Juliet avrebbe raccolto la testa della risvegliata e avrebbe cercato di raggiungere Nina alle prigioni. Dopodichè si sarebbe lasciata cadere in posizione seduta contro un muro, lasciando andare la testa, decisa ad iniziare a rigenerarsi. Citazione:Yoki utilizzato: 40%>30%>20%(+5% Yoki spontaneo) |
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15-06-2017, 09:17 PM
Messaggio: #155
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RE: La Negromante [Ophelia]
[pensato] [parlato]
Nina vide la sua caposquadra venirle incontro lentamente, con un buco sanguinante al centro e una grossa testa in mano. Poi Juliet si lasciò cadere a terra, appoggiandosi con la schiena alla parete della casa:
Ca… Capitano Juliet? Tutto… Tutto bene, vero?
La sua vocina le uscì quasi strozzata e Nina subito dopo si morse la lingua quando percepì lo yoki di Juliet e capì che la sua Capitana si stava rigenerando…
Stai zitta stupida! Non devi disturbarla!
Cercando qualcosa per distrarsi mentre la compagna si guariva, lo sguardo della piccoletta cadde sul testone che Juliet aveva portato con sé e, quando capì a chi apparteneva Nina fu colta da una grande tristezza.
Lentamente, raccolse quella testa e si allontanò di qualche passo dalla Caposquadra e, quando fu sicura di non arrecare disturbo alla compagna, cadde in ginocchio, abbracciò la testa di Milena e, senza più riuscire a trattenere le lacrime, iniziò a piangere, mormorando:
Milena… Milena… Amica mia… Perché… perché è dovuta finire così… Perché non siamo arrivate in tempo? Perché non hai potuto resistere… perché…?
Citazione: |
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15-06-2017, 09:24 PM
Messaggio: #156
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RE: La Negromante [Ophelia]
Lentamente, vista la quantità di yoki da te utilizzata per rigenerarti ma inesorabilmente, la tua ferita si richiude, lasciando al suo posto un foro dai bordi insanguinati sulla tua tuta, peraltro variegata di viola a causa del sangue di Milena.
Quando riapri gli occhi, la prima cosa che vedi è Nina, inginocchiata in lacrime mente stringe a sé la testa mozzata di Milena. L’emotiva piccoletta sembra non aver retto alla morte di quella che, evidentemente, era una sua amica. E’ dunque finita? Forse no… Ci sono ancora un paio di piccoli problemi i quali, anzi le quali, se Nina ha seguito le tue indicazioni, dovrebbero essere chiuse nelle celle sotterranee e, una volta finita l’adrenalina dello scontro, ti senti stanca… molto stanca… Citazione:La rigenerazione ti ha prosciugato praticamente di tutti i tuoi punti limite. In tutto ne hai consumati 19 su 20. |
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18-06-2017, 05:23 PM
Messaggio: #157
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Cominciata la rigenerazione Juliet chiuse gli occhi, sentendosi al sicuro, ed ignorò il mondo esterno. A battaglia terminata si sentiva finalmente in pace. Certo, restava la questione delle "streghe" e la promessa che aveva fatto ai mendicanti, ma stranamente la cosa non la preoccupava... Lei temeva soltanto chi poteva superarla con la forza. Abbattuto il nemico, la guerriera percepiva la sua missione come "conclusa". Non vi era nessuno forte come lei al momento, non quegli umani, non Nina. Questa premessa la faceva sentire al controllo della situazione. Non era arroganza, era solo un fatto oggettivo. Si chiedeva cosa sarebbe successo, se un giorno fosse diventata la più forte. Certo non sarebbe stato per nulla facile, e allo stato attuale si sentiva molto distante da quell'evenienza, tuttavia... Restando viva, missione dopo missione, avrebbe potuto lentamente arrivare sempre più in alto. Prefiggersi un obiettivo di vita, da guerriera, era già abbastanza ridicolo di per sé. La loro non era davvero "vita". Ma se Juliet avesse deciso di fare un sondaggio, chiedendo a guerriere a caso, la risposta sarebbe stata nella stragrande maggioranza "diventare più forte". Poco originale, tuttavia ovvio. Cos'altro potevano volere, se non quello? Vendetta? Quella potevano già averla in ogni missione. Era già alla loro portata. Non potevano ambire ad altri lavori, o sposarsi, o avere una famiglia: cosa rimaneva quindi? Diventare più forti, alias numeri singoli, per sentirsi al controllo e restare vive. In parole povere, la pensavano tutte come Juliet. In parole povere, il processo di spersonalizzazione dell'Organizzazione aveva avuto un completo successo. A poco serviva cercare di distinguersi con acconciature diverse, o caratteri diversi. Erano già "una". Quelle più fedeli all'Organizzazione e quelle meno fedeli? Le più amichevoli e le meno amichevoli? Quelle di attacco e quelle di difesa? No, l'unica vera differenza era tra le parti dell'"una" che avevano successo e salivano, e quelle a cui andava male e morivano - o si risvegliavano. Era tutto ciò che importava. Ed era chiaro dove Juliet volesse stare; sperava solo di non perdere troppa umanità nel processo. Riaprì gli occhi, terminata la rigenerazione, e azzerò l'energia in uso. Si sentiva abbastanza stanca, e sapeva di non poter più usare lo Yoki al momento. Nina era davanti a lei, in ginocchio, e piangeva tenendo la testa di Milena tra le braccia. Già... Almeno non aveva dovuto dirglielo a voce. Rialzandosi in piedi, lentamente per evitare giramenti di testa, la guerriera avrebbe attirato la sua attenzione posandole una mano sulla spalla. "La morte fa parte del nostro lavoro. Tutto quello che puoi fare per evitarla è diventare più forte" Sembrava un po' cinica come consolazione, per provenire da Juliet, ma forse le aveva dato un buon consiglio. "Ora... Abbiamo un sacco e delle corde? Dobbiamo fare un'ultima consegna prima di andare..." Avrebbe detto, stiracchiandosi. Intendeva portare ai mendicanti le teste della risvegliata e delle streghe uccise - ricordava che Milena le avesse detto di avergliele lasciate - e le streghe ancora in vita. Però non era sicura di volerle mandare lì disarmate... Non perchè le importasse della loro sorte, dopo quello che avevano fatto: voleva solo tenersi pulita da eventuali accuse di "collaborazione" in quel che era un omicidio. Citazione:Yoki utilizzato: 20%(+5% Yoki spontaneo)>10%>0% |
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19-06-2017, 08:51 PM
Messaggio: #158
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RE: La Negromante [Ophelia]
Nina ha un sussulto quando le posi la mano sulla spalla, si gira a guardarti e, dopo aver sonoramente tirato su col naso, con la voce resa roca dal pianto e lamentosa, replica:
E allora io che non sono forte e forse non lo sarò mai? Dovrò morire alla fine? O diventare come Milena? Anche lei era come me… Domande retoriche le sue, alle quali soltanto il tempo potrà dare delle risposte. Forse rendendosene conto, dopo aver appoggiato a terra con delicatezza il testone di Milena ed essersi asciugata gli occhi e il naso con la manica destra, Nina si rialza in piedi e, sempre mestamente, risponde alla tua seconda richiesta: Un sacco e delle corde? Vado a cercarle… E così fa, mettendosi a rovistare in giro a testa bassa e lasciandoti così il tempo di recuperare le teste delle ragazze uccise e sbranate da Milena. Ci vuole un po’ di tempo ma, alla fine, entrambe trovate quello che stavate cercando. Rimane solo una cosa da fare, ma vuoi farla veramente? |
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26-06-2017, 05:53 PM
Messaggio: #159
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato "E allora io che non sono forte e forse non lo sarò mai? Dovrò morire alla fine? O diventare come Milena? Anche lei era come me…" Lì per lì Juliet non rispose, un po' per stanchezza un po' perchè era concentrata su altro, ma quelle parole entrarono comunque nella sua testa e non voleva che Nina pensasse questo. Era pur sempre solo una novizia... C'era passata anche lei, tuttora non riusciva a definirsi esattamente "forte", il suo livello non era ancora abbastanza. Non si nasce forti, lo si diventa. In ogni caso, le due tornarono alla loro missione: Nina andò a cercare un sacco e delle corde come le era stato chiesto, mentre Juliet passò a recuperare le teste delle streghe. Non fu una ricerca molto ardua, nè fisicamente nè psicologicamente. La guerriera si sentiva sempre più insensibile alla vista del sangue. La cosa l'avrebbe senz'altro aiutata, data la sua occupazione, tuttavia... Fermandocisi a riflettere, questo cambiamento le dava una sensazione di disappunto. Quanto ancora sarebbe cambiata? Cosa sarebbe diventata? In che direzione si stava muovendo la sua anima? A quel punto restava solo una cosa da fare. Aveva intenzione innanzitutto di farle uscire da lì sotto e legar loro i polsi. Dopodichè voleva guardarle, vedere la loro reazione. Forse avrebbero pregato di non far loro del male, di risparmiarle... Sciocco, dato che lei tecnicamente non avrebbe fatto un bel niente. Quelle lì erano dei mostri peggiori di quanto lo fosse una Claymore qualunque, non c'erano dubbi. Juliet era intenzionata ad andare fino in fondo, ma quali sarebbero stati gli svantaggi? Voleva distanziarsi dalla cosa, ma quanto ci sarebbe riuscita? Ripensò al perchè inizialmente avesse accettato l'accordo. La lebbrosa aveva detto qualcosa del tipo: "Se non ce le portate, metteremo in giro la voce che avete ucciso degli umani". Inutile dire che la cosa non preoccupasse minimamente la guerriera, avendo lei in mano (o in quel momento, sul pavimento) una prova bella grossa. Quindi, se l'avrebbe fatto non sarebbe stato di certo per paura di una minaccia del genere. Per la decisione finale aveva solo bisogno di un altro parere. "Nina, tu cosa ne pensi? Gliele dobbiamo consegnare?" Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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28-06-2017, 08:48 PM
Messaggio: #160
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RE: La Negromante [Ophelia]
[pensato] [parlato]
La domanda della Caposquadra colse Nina alla sprovvista:
Nina, tu cosa ne pensi? Gliele dobbiamo consegnare?
Eh? Lo chiede a me? Come mai? Forse… vista la minaccia della Regina Lebbrosa, che è rivolta a entrambe, vuole sentire anche il mio parere…
Nina ci pensò su per un po’ e, mentre lo faceva, lo sguardo le cadde sulla testa mozzata di Milena…
Proprio in quel momento le venne un’idea, quasi come se lo spirito della sua amica le avesse suggerito cosa fare
Grazie Milena!
Pensò, per poi rivolgersi alla sua compagna
Capitano Juliet? Io… le lascerei andare! Mi rammarico del fatto che Milena non sia riuscita a uccidere anche loro e le odio per quello che hanno fatto alla mia amica ma, adesso, se le consegnassimo alla corte dei miracoli sarebbe come se le avessimo uccise noi. E allora io farei così…
Un’interruzione per prendere fiato e Nina prosegue.
Portiamo con noi le teste delle quattro ragazze morte e quella di Milena. Quando arriveremo dai briganti diremo che c’erano solo queste quattro e un… grosso…
Nina esita, come se tirare fuori le parole a quel punto le fosse difficile
Yoma, in combutta con uno più piccolo. Se non ci credono che vengano qui a controllare di persona tanto… il corpo di Milena resterà qui a marcire, no? E poi, per quello che riguarda quelle due penso, credo, spero che la lezione di oggi gli sia bastata e che il rimorso le perseguiti per il resto della loro vita!
Dice Milena con la voce tanto triste, prima di concludere:
Capitano Juliet? Vorrei prendere la spada di Milena e, quando tutto sarà finito, seppellire la sua testa… lontano da qui, lontano da tutto questo… Posso?
Conclude la piccoletta con gli occhi argentati arrossati dal tanto piangere…
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